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A
- del procedimento, se “è
possibilità di sospensione indispensabile acquisire atti e notizie
ma per non
appartenenti al processo penale”, più di 2 anni;
- se è intervenuto un provvedimento definitivo, il procedimento disciplinare può essere riaperto (su
dell’interessato o d’ufficio in 2 casi:
richiesta con le forme del procedimento ordinario)
se è stata inflitta una sanzione disciplinare e l’autorità giudiziaria ha invece emesso una sentenza
1. l’incolpato
di assoluzione perché il fatto non sussiste o non lo ha commesso: deve esser pronunciato il
proscioglimento anche in sede disciplinare; in sede disciplinare e l’autorità giudiziaria ha emessouna
2. se è stato disposto il proscioglimento
sentenza di condanna per reato non colposo, su fatti rilevanti non valutati disciplinarmente
(in tal caso i fatti sono riproposti ma valutati liberamente): termine per riapertura è di 2 anni.
Competenza: C.d.d. che ha emesso la decisione, anche se sono state emesse sentenze sul ricorso, e
giudizio è affidato a una
il sezione diversa da quella che ha deciso. 49
lOMoAR cPSD| 2740401
GIUDIZIO DI IMPUGNAZIONE DAVANTI AL CNF
N.B.: CNF, quale organo di giustizia disciplinare, è un giudice speciale e la sua funzione è coperta da riserva
assoluta di legge e le sue decisioni hanno natura di sentenza.
Decisioni del C.d.d.: impugnabili entro 30 giorni dal deposito della sentenza (ma dovrebbe essere
notificazione) avanti il Consiglio nazionale forense, costituito in apposita sezione disciplinare.
dalla
Legittimati:
- incolpato, se viene affermata responsabilità
- dell’ordine l’avvocato
Consiglio presso cui è iscritto
- procuratore della Repubblica
- procuratore generale del distretto della Corte d’appello ove ha sede il C.d.d. che ha emesso la
decisione dell’incolpato specifico
(non possono impugnare: difensore in primo grado - salvo che abbia ricevuto
mandato; denunziante o esponente; i terzi in genere)
Ricorso dell’incolpato indicazione specifica dei motivi
deve contenere sui quali si fonda e deve
notificato a pm e procuratore generale presso la Corte d’Appello, che possono proporre
essere notifica.
ricorso incidentale entro 20 giorni dalla
l’esecuzione
La proposizione del ricorso sospende del provvedimento.
Inoltre:
- le udienze sono pubbliche e ad esse partecipa con funzioni di pm un magistrato delegato dal
procuratore generale, con grado non inferiore a consigliere di cassazione (36.2);
- notificate entro 30 giorni all’interessato e pm e sono
le decisioni sono comunicate al Consiglio
dell’ordine, ai fini della loro esecuzione.
Fin qui erano le previsioni contenute nella legge professionale.
Parti necessarie nel procedimento:
- procuratore della Repubblica e procuratore generale
- dell’ordine
il Consiglio (che ha infatti diritto di impugnativa), quale istituzione interessata a tutela della dignità
e decoro della categoria professionale
Gli atti vengono trasmessi alla segreteria del CNF, che li comunica al procuratore generale presso la
Corte di cassazione, il quale dovrà restituirli non oltre 15 giorni dalla ricezione. fissa
Il presidente del CNF nomina quindi un relatore tra i componenti della sezione disciplinare e
che ha luogo con l’intervento di una magistrato
la data della seduta per la discussione del ricorso,
delegato dal procuratore generale presso la Cassazione.
All’udienza l’incolpato
il consigliere svolge la relazione e può esporre le proprie
(pubblica)
deduzioni personalmente o a mezzo del proprio difensore; il pm svolge le sue conclusioni.
di consiglio e pronunciate “in
Le decisioni del CNF sono deliberate in camera nome del popolo
italiano”, redatte dal relatore e devono contenere:
- dell’oggetto
indicazione del ricorso
- deduzioni del ricorrente
- conclusioni del pm
- i motivi su cui si fondano
- dispositivo 50
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- data della pronuncia
- sottoscrizione del presidente e segretario
Si ritiene sussista il divieto della reformatio in peius, salvo che vi sia ricorso ricorso principale o
incidentale del pm. mediante deposito dell’originale nella segreteria del Consiglio, senza
Le decisioni sono pubblicate
che sia necessaria la redazione di un dispositivo a parte, di cui infatti non viene data lettura dopo la
deliberazione in camera di consiglio.
notificate a cura della segreteria in copia autentica entro 30 giorni all’interessato,
Le decisioni sono
Consiglio dell’ordine e al pm presso la corte d’appello e il tribunale della circoscrizione a cui
l’interessato appartiene. notifica all’incolpato.
Esse sono esecutive dal giorno successivo alla
L’esecuzione può esser sospesa solo dalle sezioni unite della Cassazione, in camera di consiglio, su
istanza del ricorrente.
IMPUGNAZIONE ALLE SEZIONI UNITE DELLA CASSAZIONE
30 giorni da notificazione
Entro della decisione del CNF (termine perentorio).
Il ricorso non sospende il provvedimento
Motivi di impugnazione:
1. incompetenza: verso la decisione del CNF che abbia pronunciato sulla competenza ma abbia anche
statuito nel merito che si concreta nell’esplicazione di una potestà
2. eccesso di potere: è solo quello giurisdizionale,
o nell’irrogazione
riservata dalla legge ad altra autorità di un potere non attribuito ad alcuna autorità.
vizi relativi all’applicazione delle norme di diritto o quando vi è assoluta assenza
3. violazione di legge:
di motivazione. In ogni caso, in materia disciplinare, non possono essere oggetto di controllo di
legittimità: accertamento del fatto, apprezzamento della sua rilevanza rispetto alle imputazioni, la scelta
della sanzione opportuna e, in generale, la valutazione delle risultanze processuali.
Legittimati:
- l’incolpato firmare nell’apposito
(può il ricorso anche se non iscritto albo dei patrocinatori dinanzi alle
giurisdizioni superiori, salvo che sia stato sospeso o radiato: in tal caso è venuta meno la capacità
processuale, essendo il provvedimento del CNF esecutivo)
- procuratore generale presso la Cassazione
- pm
- dell’ordine dell’interesse
Consiglio , parte necessaria perché portatore alla tutela della categoria
l’impugnazione
(inammissibile del denunciante, anche se avvocato)
In ricorso deve contenere esposizione dei fatti e dei motivi sui quali si fonda, con richiamo alla
normativa vigente (a pena di inammissibilità) e l’elezione in Roma, con l’indicazione
del domicilio
o dell’ufficio presso cui l’elezione è
della persona fatta.
notificato dell’ufficiale giudiziario, alle altre parti
Deve essere a cura del ricorrente, a mezzo
giorni dalla notifica
interessate nel termine di 30 della decisione.
notificato
Inammissibile se non a ogni parte interessata. 51
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alla notifica: ricorso originale notificato deve essere
Nei 15 giorni successivi (termine perentorio)
della Corte con la copia della decisione impugnata che è stata notificata
presentato nella cancelleria
al ricorrente. notifica:
Nei 20 giorni successivi alla le altre parti interessate possono far pervenire le loro
deduzioni. fissa l’udienza
Ricevuti gli atti, il primo presidente della Cassazione in cui il ricorso deve essere
discusso, nomina il relatore e dispone che gli atti siano comunicati al pm.
All’udienza l’interessato può esporre le sue difese personalmente o a mezzo di un avvocato iscritto
nell’albo speciale, munito di mandato speciale.
Sentite le conclusioni del pm, la corte deve decidere entro il termine di 90 giorni (ordinatorio).
(per ogni formalità non prevista si osservano, in quanto compatibili, le disposizioni del proc. civile avanti la Corte).
l’esecuzione l’esecuzione
Il ricorso non sospende del provvedimento impugnato. Tuttavia può
essere sospesa dalle sezioni unite, in camera di consiglio, su istanza del ricorrente.
Se le sezioni unite dispongono l’annullamento con rinvio: il CNF è investito del merito e deve
nuovamente provvedere conformandosi alle statuizioni della corte sul punto di diritto su cui si è
pronunciata. 52
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LA RESPONSABILITÀ
Professionale: genericamente sussiste in conseguenza delle violazioni di particolari doveri, distinta
specifiche
poi in responsabilità civile, penale o disciplinare, in base alle norme violate
l’atto
Civile: quando compiuto ha violato norme civili. Al riguardo:
nel contratto di prestazione d’opera sono
le obbligazioni del professionista obbligazioni di mezzo, e
non di risultato, perciò il mancato raggiungimento di un determinato risultato utile non costituisce,
di per sé, inadempimento né determina responsabilità. Quindi:
- dell’attività
responsabilità solo in caso di violazione del dovere di diligenza adeguato alla natura
esercitata;
- il grado minimo di colpa richiesto per la responsabilità è quello della colpa lieve (solo nel caso di
tecnici di speciale difficoltà
problemi è dolo o colpa grave, ex art. 2236);
- verificare
una volta riscontrata la violazione di tali principi: è necessario la sussistenza di danno e
l’attuazione
nesso di causalità, talora con valutazione negativa: occorre provare, ad es., che di un
determinato il non verificarsi del
comportamento che è mancato avrebbe danno.
- identificato
il danno risarcibile può anche essere come perdita di probabilità o di chance.
quando l’azione o l’omissione è intenzionalmente realizzata
Penale: in violazione di norme penali.
riferirsi all’avvocato nell’esercizio
Varie ipotesi di responsabilità che posson della professione:
1. patrocinio o consulenza infedele: commesso dal patrocinatore o consulente tecnico che, rendendosi
infedele ai suoi doveri professionali, arreca nocumento agli interessi della parte da lui difesa, assistita o
all’autorità
rappresentata dinanzi giudiziaria (pena aumentata se colpevole ha commesso il fatto
colludendo con parte avversaria o se il fatto è stato commesso a danno di un imputato);
2. altre infedeltà del patrocinatore o del consulente tecnico: quando patrocinatore o consulente, in un
procedimento innanzi all’autorità giudiziaria, presta contemporaneamente, anche per interposta persona, il
suo patrocinio o la sua consulenza a favore di parti contrarie. Reato anche quando, dopo aver difeso o
rappresentato una parte, assume senza il suo consenso e nello stesso procedimento il pa