DEMOGRAFICA
La grande transizione demografica ha luogo con la Rivoluzione industriale (fine Settecento e tutto
Ottocento) e comportò una crescita demografica. Segna la fine del vecchio regime demografico
caratterizzato da un’alta pressione: natalità e mortalità molto sostenute.
Era un sistema disordinato perché c’era una mortalità più alta in certe generazioni quindi non si
aveva una continuità.
Si passa ad un regime di bassa pressione con bassa mortalità, meno nascite ma un aumento di
speranza di vita.
Esempio Inghilterra passa da una speranza di vita del 36,9 (1750) arrivando al 77,4 (1999). In
→
Italia la transizione inizia dopo ma nel 1999 ha una speranza di vita pari a 78,7, oggi 82,3 la più alta
d’Europa.
Grafico - crescita in 17 paesi europei XIX-XX secolo graduale abbassamento della mortalità, poi
→
abbassamento della natalità. 1930 speranza di vita si alza notevolmente ed è quasi uguale in
→
tutti i paesi.
Schema della transizione demografica →
Asse x – tempo, asse y – tassi, tempo a – inizio della
nostra transizione e il nostro tasso di mortalità inizia
ad abbassarsi e natalità rimane sostenuta →
accrescimento molto significativo.
Tempo b – max differenza tra mortalità e natalità →
post momento b- declino natalità, accrescimento
popolazione inizia a decrescere. Nel tempo c – fine
transizione – bassa natalità, bassa mortalità e bassa
crescita della popolazione.
Se il tempo tra a e b p corto la mortalità è bassa e anche fecodità è bassa No crescita
→ →
sostenuta. I tempi di variazione sono diversi da paese a paese.
Inizio, fine e durata della transizione e valore del moltiplicatore di transizione di alcuni paesi. Il
moltiplicatore di transizione indica il rapporto tra la popolazione alla fine e all’inizio della
transizione. Maggiore è il moltiplicatore e maggiore sarà stata la crescita della popolazione
durante la transizione demografica.
Esempio Svezia 1810-1960 150 anni di durata valore del moltiplicatore = 3,83; diverso dal
→ → →
Messico (paese in via di sviluppo) 1920-2000→ durata di 80 anni e moltiplicatore pari a 7,02.
→
LA TRANSIZIONE DELLA MORTALITÀ:
in queste transizioni si verifica una diminuzione della frequenza e dell’intensità delle crisi di
mortalità diminuzione delle epidemie, maggiore capacità di controllo della loro diffusione e
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una diminuzione delle carestie. Inoltre, abbiamoa una diminuzione dei rischi di morte →
diminuzione effettiva dei rischi di morte alle varie età che produce un aumento graduale della
speranza di vita. 14
Anche le scoperte mediche progresso in campo medico meno mortalità.
→ →
Crisi mortalità molto evidente in spagna SPAGNOLA (ultima pandemia prima del covid 19):
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Trasmessa da uccelli o forse dai cigni. Viene chimata spagnola perché c’era la guerra, c’era la
censura e non c’erano notizie, il primo paese a parlarne fu la Spagna perché non era in guerra e
inzilamente si pensava fosse nata lì. Aveva una grande capacità di diffusione e data la
presenzadella guerra, i sistemi sanitari erano molto vulnerabili; difficle gestione di questa
pandemia. Si passava da raffredore a polmonite; muiono Klimt e Weber.
Ci furono dei tentativi di istituire delle quarantenema data la presenza della censura, le misure non
vennero prese in modo efficace. I dati dei morti sono molto variabili.
Prima ondata primavera 1918:
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1) Marzo, originatasi negli Usa
2) Aprile, europa occidentale e cina
3) Maggio, india
4) Giugno, europa settentrionale e australia
Seconda ondata estate 1918 (più letale):
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1) Agosto, Francia, Usa, Africa occidentale
2) Settembre, si diffonde ulteriormente in America, Europa e Africa
3) Ottobre, tutta Europa e asia
4) Novembre, si diffonde in siberia e nelle isole del pacifico
5) Dicembre, ha ormai raggiunto tutto il mondo
Terza ondata inverno 1919:
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1) Tra fine gennaio e febbraio ultima ondata meno virulenta della precedente
IPOTESI SULLA TRANSIZIONE DELLA MORTALITÀ:
a) Ipotesi nutrizionista Mckeown→ miglioramento mortalità dato da migliore alimentazione.
Esempio andamento statura maschile in alcuni paesi europei da 1810 a 1850 – calo statura e
→ →
nutrizione non cambia poi da 1900 abbiamo un incremento da 1950 aumento esponenziale
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180 cm. 15
b) Ipotesi medico-sanitaria: le migliorie mediche hanno portato a una diminuzione della
mortalità.
Anche se le scoperte mediche decisive e vaccini vennero scoperti post Seconda guerra mondiale.
‘800→ variolizzazione viene importata dalla Cina, invenzione stetoscopio e microscopi sempre più
potenti, inizialmente in campo militare (binocoli).
Si capisce l’importanza dell’igiene e della pulizia all’interno delle abitazioni.
Robert Koch fondatore della moderna batteriologia e microbiologia coltiva agente
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dell’antrace e ne studia il ciclo di vita scopre l’agente della tubercolosi e sviluppa la tubercolina
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e nel 1905 riceve il Premio Nobel per la medicina.
c) Ipotesi di Livi Bacci: concomitanza di diversi fattori in diverse fasi ella transizione.
1° fase fattori culturali e sociali: modi di allevare e igiene personale.
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2° fase fattori: miglioramento della vita materiale e della nutrizione.
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3° fase fattori medici e scientifici: controllo e riduzione di epidemie e infezioni.
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Grafico pur variando il pil, esso non ha un effetto diretto sulla speranza di vita nel 1950
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Oltre un certo grado di benessere, il numero dei beni è influente.
LEZ. 11 – DALL’ALTA ALLA BASSA FECONDITÀ (la transizione della fecondità)
C’è un legame stretto tra mortalità ( soprattutto infantile) e fecondità in un regime ad alta
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mortalità, se un bambino muore, smette di accudirlo e di allattarlo e la donna torna fertile (tempo
tra parto precedente e successivo è minore).
Nel corso della transizione demografica cambia il tasso di mortalità; per mortalità infantile si
intende la mortalità dei bambini entro il primo anno di vita. (ciclo negativo di debolezza e di
mortalità)
Francia, Svezia e GB registrano un calo di mortalità infantile precoce, inizia ad avviarsi verso la metà
del Settecento. Francia e GB vivono anche una fase di ristagno successivo.
In antico regime moriva il 30/60% dei bambini nati
→
Italia a partire dal 1860/70 – calo anche della mortalità generale (retrocedere delle malattie
infettive). 16
Viene scoperta la pastorizzazione nella seconda metà dell’800 si incomincia a pastorizzare il
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latte, questo consente la non diffusione della tubercolosi bovina.
Metà ‘800 presa coscienza dalla mortalità infantile si fanno inchieste, bisognava risolvere il
→ →
problema.
Carenze alimentari della madre in diverse fasi della gravidanza o al momento del parto possono
generare problemi cardiovascolari nel nascituro relazione diretta tra stato salute madre e
→
alimentazione e salute del bimbo. Questo conetto venne capito a inizio del ‘900. (circolo vizioso
migliore cure per bambini e migliore salute per madri)
Abbandono dei bambini tendeva ad essere nascosto→ sembrava che ci fosse un aumento di
questo fenomeno; passato solo bambini illegittimi, ora anche legittimi; il fenomeno è legato alla
regolamentazione della fecondità.
Relazione tra età media al matrimonio e proporzione di donne coniugate a fine periodo
riproduttivo in alcuni paesi (grafico) generazioni di donne nate nella metà del 1800.
→
Svizzera, Belgio, Olanda si sposano tardi e si registra una proporzione di donne coniugate per
controllare la fecondità (bassa - pari al 80/85%).
Bulgaria→ matrimonio universale e fecondità sostenuta.
Indice di fecondità generale esprime la fecondità in funzione di un massimo teorico riscontrato
→
nella popolazione (riferimento alle emigrate - uterine in Canada -TFT pari a 9 figli per donna).
Se nostra popolazione ha un tasso di fecondità pari a 9 figli indice = 1; Più bassa di 9 figli,
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l’indice di fecondità generale sarà < 1.
Più basso sarà il nostro indice di fecondità più basso sarà la fecondità della nostra popolazione
rispetto al massimo storico teorico. 17
Indice di fecondità legittima = indica la fecondità delle donne sposate. Numero di nati di donne
sposate rapportato al numero delle nascite all’interno del matrimonio qualora le donne sposate
avessero avuto un numero di figli pari a quello delle uterine.
Tra 0,6 (controllo volontario della fecondità) a 1(uterine) si abbassa in funzione a fattori che
→
riescono a controllare la fecondità.
< 0,5 controllo sicuro delle nascite
→
Indice di nuzialità misura delle donne feconde ponderata in base alla nuzialità, proporzione di
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coniugate sul totale di donne tenendo conto dell’età del matrimonio e di tutte le età.
1870 = 0,3, variano da Im (indice di nuzialità) – sposarsi voleva dire fare figli.
Quando la fecondità legittima inizia ridursi al 10 % diminuzione irreversibile avviata la
→ →
transizione di fecondità.
Grafico – dex ( provincie francesi ), six altri paesi 60% tra 1860 a 1940;la fecondità scende prima
→
nelle aree urbane.
Italia e Spagna, la transizione inizia tra 1920 e 1930.
Peculiarità ipotesi francese prima ipotesi – per effetto della Rivoluzione francese, allentamento
→
controllo sociale, politico e religioso – cambiamento precoce
Alcuni non sono d’accordo – avviene prima della Rivoluzione in alcune provincie come in
Normandia.
Seconda ipotesi – Francia era già rurale, abbassamento mortalità frammentazione della
→
proprietà, controllo del matrimonio e limitazione n figli che si sposa avvenuto prima della
transizione, si ha un controllo della fecondità per evitare frammentazione.
1850 TFT francese pari a 3,38, 1900 2,79 figli per donna
→ →
Italia prima della Seconda guerra mondiale circa 4,54 figli per donna, 1952 =2,34 TFT e 67,5
→
speranza di vita.
1952 avvenuta in Italia la transizione della mortalità circa 70 anni
→ →
Donne con titolo di studio inferiore avevano un numero di figli maggiore 1887-1900
→
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