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ESPERIENZA N.1: TECNICHE DI SEPARAZIONE CROMATOGRAFICHE

SAGGIO NUMERO 1

Scopo e metodo:

La cromatogra a è una tecnica di puri cazione e separazione di miscele mediante diversa

distribuzione dei componenti in due fasi:

• Fase ssa o fase stazionaria (solido): non deve creare alterazioni delle sostanze da

separare e non deve essere solubile nella FS

• Fase mobile(liquido o gas): deve esercitare azione solvente verso le sostanze da

separare e deve essere inerte nei confronti della FS

La fase mobile si muove attraverso la fase ssa

La miscela da separare viene posta ad una estremità della fase ssa e viene fatta scorrere

attraverso di essa dalla fase mobile, continuamente alimentata.

Ogni sistema fase ssa - fase mobile è diverso per ogni sostanza. Durante il percorso, le

sostanze che compongono la miscela vengono rallentate in funzione delle interazioni con

le due fasi. Per ciascuna miscela si può de nire un opportuno sistema fase ssa - fase

mobile.

fi fi fi fi fi

fi fi fi

In questa esperienza abbiamo a rontato due diverse tipologie di separazione

cromatogra che di assorbimento solido-liquido, di cui la prima avviene su strato sottile e

la seconda su colonna.

La soluzione di partenza è una miscela di uoresceina sodica e sulforodammina sodica

che tramite le due tecniche verrà separata quantitativamente: nel primo saggio descritto,

tramite strato sottile, nel secondo, tramite una colonna di gel di silice.

Strumentazione:

Vetreria di uso comune

Lastra sottile con fase stazionaria: gel di silice

Procedimento:

Prelevare circa 1ml delle sostanze da esaminare e collocarle nelle rispettive provette:

uoresceina sodica (C H Na O )

• 20 10 2 5

sulforodammina sodica (C H N Na O S )

• 27 29 2 2 7 2

blu patent (C H N NaO S )

• 27 31 2 7 2

miscele

Aiutandosi con una pipetta Pasteur prelevare una piccola quantità di soluzione e porla

sulla lastra a circa 1cm dal bordo inferiore (in modo tale che il solvente (eluente) non bagni

la macchia nei passaggi successivi), è preferibile che la macchia non sia troppo espansa

ed è su ciente appoggiare delicatamente il capillare alla lastra.

Porre ora la lastra in un beaker, contenente poco meno di 1cm di acqua distillata

(eluente), appoggiandola ad un lato della parete.

Attendere che l’eluente salga per capillarità no a 1cm dal bordo superiore, a questo

punto estrarre la lastra e lasciarla asciugare all’aria.

Si possono osservare ora macchie di diverso colore poste a distanza diverse.

Dati ed elaborazione:

Misurazione RF:

Dati:

fl ffi fi ff fl fi

Distanza percorsa dal solvente = 7,4 cm

Distanza percorsa Fluorosceina = 6,4 cm

Distanza percorsa Sulforodammina = 4,5 cm

Distanza percorsa Blu Patent = 4,4 cm

Distanza percorsa Blu Patent miscela B = 3,3 cm

Distanza percorsa Sulforodammina miscela B = 4,0 cm

Distanza percorsa dal solvente per miscela C = 7,0 cm

Distanza percorsa Blu Patent miscela C = 2,6 cm

Distanza percorsa Sulforodammina miscela C = 3,2 cm

Distanza percorsa Fluorosceina miscela C = 6,0 cm

Svolgimento:

(distanza componente)/(distanza percorsa dal solvente) = RF

RF (Fluorosceina) = 6,4 cm/7,4 cm = 0,8649 0,86

RF (Sulforodammina) = 4,5 cm/7,4 cm = 0,6081 0,61

RF (Blu Patent) = 4,4 cm/7,4 cm = 0,5946 0,60

RF miscela B:

RF (Blu Patent) = 3,3 cm/7,4 cm = 0,4459 0,45

RF (Sulforodammina) = 4 cm/7,4 cm = 0,5405 0,54

RF miscela C:

RF (Blu Patent) = 2,6 cm/4 cm = 0,3714 0,37

RF (Sulforodammina) = 3,2 cm/7 cm = 0,4517 0,45

RF (Fluorosceina) = 6 cm/7 cm = 0,8571 0,86

Osservazioni:

Le sostanze di riferimento di Sulforodammina e Blu Patent essendo molto

• concentrate non hanno prodotto una macchia ma una scodata.

Nel calcolo dell’RF, che è il percorso della macchia rispetto al percorso dell’eluente,

• si è potuto notare come per la sostanza incognita C sia stato preso come valore

della distanza percorsa dal solvente, 7cm al posto di 7,4cm come negli altri casi.

Questo perché l’eluente per capillarità non è salito in modo uniforme su tutta la

lastra, infatti le ultime tre corse non sono posizionate tutte alla stessa altezza.

Nella miscela incognita C si evidenzia una scarsa concentrazione di prodotto, il che

• rende più di cile la visualizzazione e il calcolo dell’RF.

Durante la posa delle tracce delle miscele, si è notato come la miscela C avesse un

• intorno più trasparente (come se fosse diluita in acqua) il che, a nostro avviso, ha

reso la concentrazione più bassa.

Dai calcoli risulta un RF molto alto per la Fluorosceina, e uno paragonabile per la

• Sulforodammina e il Blu patent. Questo perché dal punto di vista chimico i due

gruppi polari sono molto simili.

Conclusioni:

Abbiamo osservato che la Fluoresceina, avendo RF molto alto, è molto a ne alla fase

mobile e per questo la sua corsa è la più alta.

L’RF di Sulforodammina e Blu Patent sono a ni, il che, rende impossibile la separazione

delle due miscele mediante cromatogra a di assorbimento su colonna. In ne la TLC ci ha

permesso di capire che rodammina e blu patent riescono a separarsi, ma non come nel

ffi fi ffi ffi fi

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Scienze chimiche CHIM/06 Chimica organica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ninni67 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di chimica organica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Sisti Laura.
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