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"SONO IL CREATORE DEL MONDO" 23Y.Y

trentenne, del Ghana, responsabile 4 aggressioni non letali e di 3 omicidi commessi nel maggio 2013 in un arco temporale che andava dalle 4.30 alle 6.30 di mattina. Prima aggrediva A.C colpendolo alla testa con una spranga di ferro; questi riusciva a parare il colpo e veniva ferito al polso. Successivamente si avvicina aggressivo a G.Q ma fu dissuaso dall'abbaiare del cane. Entrambi non denunciavano il fatto. A questo punto si armò di piccone con il quale colpiva F.N, che si riparò nell'androne condominiale. Anch'egli non denunciò. È poi la volta di E.M colpito al capo e all'addome. Che Y.Y uccideva accanendosi sul corpo già esanime. Successivamente assassinava A.C a picconate infierendo con sconvolgente brutalità. La settima ed ultima aggressione ai danni di D.C la cui uccisione è ripresa da un filmato di videosorveglianza che ne testimonia la ferocia. Il mass murderer ha

precedenti relativi alla partecipazione a una protesta violenta avvenuta presso un centro di accoglienza per immigrati extracomunitari di Bari. In seguito a ciò fu rinchiuso nel carcere di Lecce, dove ruppe un televisore e il compagno di cella riferì "gli chiedevo perché avesse rotto la tv e lo stesso mi faceva capire con ampi gesti di avere problemi mentali". Dopo gli omicidi fu condotto in carcere e gli vennero prescritti antipsicotici. Y.Y parla ghanese. L'interprete funge anche da mediatore culturale. Da quanto raccontato, il fratello cercò di uccidere la madre a colpi di machete e poi venne ucciso dai compaesani accorsi in soccorso, da lì Y si recò in Libia poi a Lampedusa, poi in un centro a Bari, poi in Svizzera dove venne operato al ginocchio. Poi Milano, dove visse per i due mesi precedenti gli omicidi completamente allo sbando, senza lavoro, dormendo per strada, nutrendosi saltuariamente. Racconta "cercavo di chiedere

alle persone che incontravo, però nessuno mi dava retta quindi ognuno andava per la propria strada" " tuttigiravano la faccia". Anche le persone di colore che incontrava lo scansavano o facevano finta di non capire cosa dicesse. Intanto si erano ripresentate le allucinazioni acustiche che già si erano palesate a Lecce. Ma afferma di non credere che le voci provenissero dagli spiriti maligni o dai Moati, spiriti ghanesi. Le voci gli rivelavano pure che è il creatore del mondo. Non gli imponevano le aggressioni, le suggerivano. " in africa c'è la parte nord e la parte centrale, che è la zona dove vivo io, e di solito si usa lottare per il terreno. mi dicono che sono io quello che ha creato questi terreni. avendo visto e sentito che in africa si sta litigando per i terreni, io stesso essendo il creatore sto soffrendo e non capendo il motivo per rabbia ho preso e colpito questa persona". Riferisce anche di allucinazioni olfattive.

Fra le motivazioni ai delitti riferisce anche il rancore "visto che sono io il creatore e poi io dormivo in mezzo alla strada al freddo, senza cibo, tutti questi problemi si sono accumulati e mi hanno spinto a fare quello che ho fatto". Ulteriore motivazione sarebbe quella dell'omicidio come perversa richiesta d'aiuto in un mondo in cui nessuno gli dava retta. Avrebbe voluto essere catturato così "finiva tutto", il freddo e le sofferenze causate dalle voci. "Pur sapendo di aver fatto una cosa sbagliata, l'ho fatta". In compenso le voci gli dicevano che faceva bene a colpire fino alla morte. La diagnosi fu quella di una psicosi schizofrenica, ciò non dimeno nelle considerazioni psicopatologico-forensi si delineano anche ricostruzioni criminogenetiche e criminodinamiche. In pratica, il periziando, affetto da psicosi e con ridottissime capacità linguistiche, si è trovato in condizioni di lotta per la sopravvivenza.

Non avendo la possibilità né la capacità di organizzarsi per soddisfare i propri bisogni primari. Tale condizione di stress ha esacerbato la patologia di base, aggravando la sintomatologia delirante e allucinatoria e la compromissione cognitiva. Anche se nel determinismo degli atti la patologia ha avuto un ruolo determinante, non può dirsi che la malattia abbia agito al suo posto. Egli ricorda la numerosità delle vittime, il loro genere, le sequenze degli atti, le armi usate; tutto ciò ha portato a una valutazione di capacità di intendere e di volere grandemente scemata, ma non abolita. Si è citato Breivik che non ha nascosto le proprie simpatie per il suprematismo bianco, e ci sono stragi che hanno alla base ideologie. Ellio Rodger, 22 anni, nel 23 maggio 2014 uccide a colpi di arma da fuoco dalla propria auto sei persone e ne ferisce altre 14 a Isla Vista, California vicino al campus dell'università della California. Muore sparandosi.

Viene considerato dalla comunità incel un martire, "il santo", anzitutto perché è stato il primo incel a compiere una strage dichiarando la sua appartenenza al gruppo tramite un video YouTube, poi per manifesto di 137 pagine in cui descrive la sua vita fatta di solitudine e mancanza di relazioni con le donne, e spiega dettagliatamente come avverrà the day of retribution, il suo personale piano per "mettere in atto tutto ciò che è in mio potere per distruggere tutto quello che non ho mai avuto. Tutte le ragazze che mi hanno rifiutato le distruggerò. Tutte quelle persone popolari che vivono vite edonistiche e di piacere, le distruggerò, perché non mi hanno mai accettato come uno di loro. Li ucciderò e li farò soffrire come loro hanno fatto soffrire me. È giusto così". Il 1° ottobre 2015 Chris Garper-Mercer, 26 anni, uccide 9 persone e ne ferisce 8 prima di togliersi la vita con.un colpo di pistola. Lascia un personale manifesto in cui racconta il suo interesse per le stragi di massa in una piattaforma online ricca di contenuti di stampo incel. 7 dicembre 2017 William Atchinson, 21, uccide in New Mexico due persone prima di suicidarsi in una sparatoria al liceo Aztec. Elogiava Elliot Rodger. Il 14 febbraio 2018 Nikolas Cruz, 19, uccide 17 persone e ne ferisce altrettante al liceo Stoneman Douglas prima di essere arrestato. Aveva postato prima della strage "Eliot Rodger non sarà mai dimenticato". Dopo pochi mesi è la volta di Alek Minassian, 25, che uccide 10 persone e ne ferisce 14 investendole con un van a Toronto. Racconta di appartenere alla cultura degli incel, di aver usato il van come arma e che la sua speranza era di diventare d'ispirazione per altre stragi. "Sento di aver portato a termine una missione". Altri esempi come Scott Beierle e Bryan Isaac Clyde. Ma questi incel chi sono? Unione di due parole, involuntary e celibate.celibi involontari. Inizia negli anni duemila e continua a crescere. Maschi bianchi eterosessuali, spesso disoccupati che vivono con i genitori. Molti di questi si muovono su siti web difficilmente raggiungibili, sicché non è possibile avere certezze sulle loro caratteristiche né stime precise sulla effettiva dimensione del movimento. La parola incel fu coniata da una ragazza, Alana, che aveva chiamato il suo blog "Alana Involuntary Celibacy Project", nel quale era solita descrivere la sua inattività sessuale e le difficoltà affettive e amorose che riscontrava nella sua vita da liceale. Da quel blog fu creata una mailing list a tema incel, per tutti coloro i quali erano soli, non avevano avuto rapporti sessuali o non avevano relazioni affettive da tanto tempo, sia donne che uomini. Da qui si è passati poi a una vera e propria sottocultura online, che nulla ha in comune con il progetto originario, costituita da giovani maschi senza una partner.

Condificoltà d'interazione con il sesso opposto, che esprimono il proprio disagio incolpando le donne e la conquista della libertà sessuale attraverso contenuti pieni di risentimento di stampo misogino, razzista, riferibili a quella che in gergo viene denominata manosphere. "Uomosfera", ovvero un complesso di siti web, comunità online, forum e gruppi sulle principali piattaforme social orientati a una particolare visione della mascolinità. Il mondo web non è nuovo a realtà del genere e anzi, le caratteristiche tipiche del mondo online fungono spesso da catalizzatore per sentimenti di odio, ma il movimento incel purtroppo non si è fermato a una condivisione online di odio e risentimento misogino, alcuni di loro sono passati all'azione.

Capitolo ottavo

CHE Cos'è LA PSICOPATOLOGIA FORENSE

Secondo l'art 220 del c.p.p. "quando occorre svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono

specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche" il giudice può disporre perizia. Disposta la perizia il PM e le parti private hanno facoltà di nominare propri consulenti. La perizia psicopatologica non concerne solo l'ambito penale, perché anche in quello civile può essere disposta per accertare che una persona si trovi "in condizioni di abituale infermità di mente" tali da essere interdetta. Sempre in ambito civile può essere richiesta consulenza per accertare la quantificazione e l'eventuale nesso eziologico tra un fatto ingiusto patito e l'eventuale "danno biologico di natura psichica" che ne sia conseguito. Vi sono poi diversi esempi in ambito penale. Il reato di "circonvenzione di incapace" presuppone che l'agente, "per procurare a sé o ad altri un profitto", abusi dello "stato di infermità o deficienza psichica di una persona" e ilgiudice potrà appunto chiedere al perito psicopatologo l'esistenza di tale "infermità o deficienza psichica". Per l'art 609 bis c.p. poi: "chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità, costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni. 2. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto" e anche queste condizioni di inferiorità potranno essere oggetto di valutazione peritale. Si tratta di quesiti che chiamano in causa competenze di tipo psicopatologico, così come il quesito che concerne l'imputabilità che è quello che ha riguardato i casi fin qui riportati. L'esperto deve avere anche competenze giuridiche e di metodologia medico-legale, nonché competenze criminologiche perchédella commissione di reati si tratta e anche perché per accertare la capacità di intendere e di volere occorrerà metter
Dettagli
A.A. 2022-2023
110 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SantagostinoAndrea di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Criminologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Merzagora Isabella.