Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Corso di elettromagnetismo Pag. 1 Corso di elettromagnetismo Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corso di elettromagnetismo Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corso di elettromagnetismo Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corso di elettromagnetismo Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corso di elettromagnetismo Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corso di elettromagnetismo Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Forza Gravitazionale

È una forza che agisce a distanza ed è esclusivamente di natura attrattiva. Infatti questo fenomeno porta al concetto di campo

Fg = - (G m₁ m₂) / (R₁₂)2

Consideriamo la configurazione:

In questo caso la massa m₁ è una sorgente che determina l'attrazione della massa m₂. Inoltre il corpo m₁ genera un campo gravitazionale tra:

gR = - (G m₁) / R2

allora

Fg12 = (G m₁ m₂) / (R₁₂)2 = gR m₂

mentre

Fg21 = (G m₂ m₁) / (R₂₁)2

Da ciò deduciamo che:

Fg12 = Fg21

Dunque il corpo m₁ genera un campo gravitazionale:

gR = (G m₁) / R2

Fg12 = gR · m₁

Inoltre il corpo m₂ è ed è trasportato dalle cariche q₁ e q₂. Se queste due cariche sono poste ad una certa distanza reciproca tra esse ci sarà un’area elettrica, oltre che la sua gravitazionale.

Forza Elettrica - Forza di Coulomb

È una forza che può essere sia attrattiva che repulsiva. La forza di carica elettrica può assumere due polarità: positiva e negativa.

Legge di Coulomb

Coulomb afferma che la forza elettrica esercitata da un corpo carico su un secondo corpo carico dipende direttamente dal prodotto delle due cariche e inversamente dal quadrato della distanza fra esse.

F = (1 / 4πε0) * (q1q2 / r2)

Dove

ε0 = costante dielettrica del vuoto = 8.854 * 10-12

  • Legge di Coulomb in forma vettoriale: La forza, essendo direzionata è una grandezza vettoriale. Nel caso della legge di Coulomb la verso della forza è sempre lungo la retta delle due cariche elettriche. Se consideriamo il caso che il corpo 2 esercita sul corpo 1 otteniamo:
  • F12 = (1/4πε0) * (q1q2 / (R12)2)

Campo Elettrico

La prima carica genera un campo elettrico e la seconda interagisce con tale campo. Simmetricamente, la seconda carica genera un campo elettrico e la prima interagisce con tale campo. Il problema si traduce però in due problemi separati:

  1. q1 = carica sorgente
  2. q2 = carica soggetta
  3. E2 = (1 / 4πε0R2) * q1
  4. q1 = carica soggetta
  5. q2 = carica sorgente
  6. Fe1 = (1 / 4πε0R2) * q1q2 = E2 * q1

Campo elettrico di cariche puntiformi

Si prenda una carica q1 e una carica q2.

Considero un generico punto P di osservazione in cui calcolo il campo elettrico totale.

dove R, R1 e R2 sono rispettivamente i vettori posizione di P, q1 e q2.

Nel punto P il campo elettrico E1 creato dalla carica q1

E1 = q1(R-R1) / 4πε(R-R1)3

In modo analogo il campo E2 generato da q2 è pari a:

E2 = q2(R-R2) / 4πε(R-R2)3

Il campo elettrico totale può essere calcolato attraverso il principio di sovrapposizione degli effetti:

E = E1 + E2 = q1(R-R1) / 4πε|R-R1|3 + q2(R-R2) / 4πε|R-R2|3

Generalizzando, in caso di N cariche puntuali:

E = 1/4πε ∑i=1N qi(R-Ri)/|R-Ri|3

  • Se prendo una carica nell’origine degli assi, questa produce un campo radiale

E = R q / 4πεR2

Differenza di potenziale

Dati due punti P1 e P2

La differenza di potenziale tra questi due punti si ottiene integrando la formula di Gauss tra P1 e P2:

V2 = -∫ E ⋅ dl = ∫ dV = ∫P1P2 E ⋅ de

dove Va e Va sono rispettivamente il potenziale nei punti P1 e P2.

La potenza elettrica è indipendente dal percorso tra P1 e P2.

Per ottenere la differenza di potenziale in una carica sferica si considera fissare in modo conveniente come punto di riferimento l'infinito, e quindi si attribuisce tensione zero, arrivando al valore massimo che mi rappresenta l'idea sorgente, e parto dal valore potenziale minore.

Perciò questo punto di riferimento viene scelto all'infinito.

V(P) = V2 - Va = V2 = ∫P E ⋅ de

Approssimare la carica nell'origine.

P(R, θ, ϕ)

E = -CR q/4πεR2

dE = -CRdR =>

=> V(P) = -∫ E ⋅ de = -∫P(-CRq/4πεR2) dR =>

=> V(P) = -q/4πε ∫R dR

= -q/4πε ∫P( 1/R) =>

= q/4πε[1/R0 - 1/R]

= q/4πεR - R0

Man mano che mi allontano dall'origine sorgente il campo è quasi nullo.

LEGGE DI JOULE

Se ora consideriamo la potenza dissipata in un conduttore in presenza di un campo elettrico E:In una placca contenenti solo elettroni e dall’altra solo alcune lacune, con densità di carica volumetrica rispettivamente, Ne, pvr.

La carica degli elettroni e delle lacune contenute in un elemento di volume ΔV è:

qe = Ne ΔV,   qR = pVR ΔVLe forze elettiche agenti su qe e qR sono:

fe = qe E = Ne ΔV E     carica totale elettroniFR = qR E = pVR ΔV E   carica totale lacune

Il lavoro svolto dal campo elettrico per spostare qe di un certo ΔRe e qR di un certo ΔR R è pari a:ΔWe = ΔRe + ΔWe = fe ΔRe + fR ΔR Rmentre la potenza P dissipa come la variazione di energiadell’unità di tempo, è pari a:

ΔP = ΔW / Δt = fe ue   u e   ΔRe      = fe ue + fR UR = Ne ue ΔVUE + pVR ΔVE UR   -metto in evidenza=> ΔP - ΔVE / (Ne UE + pVR UR) = ΔVEJ / J

Perciò dalla legge di Ohm J = G*E ottengoΔP - ΔVE (GE) = ΔVG‖E‖2Ora calcolo la potenza dissipata totale integrando

P = ∫ ∫ ∫ G ||E||2 dv = LEGGE DI JOULE    ⇓ P = J2 R [W]

Teorema

dovuto totale compiuto è pari a:

W = ∫ dw = ∫0q q dq' = ∫0q q dq =

= 1/2 q2/C = 1/2 C ( Q2/C )

Da Q = q W

Q2 = C V2 W = 1/2 C V2 = [J]

Nel condensatore a piastre piane e parallele :

C = εr ε0 l = l

W = 1/2 C V2 = 1/2 C [C/V]

Condensatori in parallelo

Due condensatori sono collegati in parallelo se su entrambe si verifica la stessa differenza di potenziale.

La carica totale è data dalla somma delle cariche elettriche presenti su ciascun condensatore :

C1 = Q/V = => Q = C V

Q = C1 V

QTOT = Ceq V = NΣi=1 Ci

Legge di Ampere

dΦ = Σdq

dΦ x r^2 (cosΘ) x dΩ =

= Φ senΘ dΘ

dH = I/ Σdq/R2 =>

= I/0l (Σdq) dΩ

c = RsenΘ => R = c/senΘ

c = 2π a0 => θ = π – Θ => dΘ = dΦ =>

cosΘ = c/R = c/(R senΘ)

cosΘ = c/R – c/senΘ

H – Φ I/0Θ2 (cosΘ senΘ)/

sec²Θ – sec²Θ secΦ dΘ =

senΘ/cosΘ dΘ = Φ I/ (cosΘ dΘ) =>

=> H = Φ I/ (– cosΘ2 + cosΘ1)

• cosΘ1 = c/√(z2+(R2)) ; cosΘ2 = cos(π – Θ2) =>

= cosΘ1 – cosΘ2 – 2cosΘ - 2z R – 1 =

=> cosΘ1 + cosΘ2 – 2cosΘ = 2z/R – 1 =

H = Φ I/ – 2Φ I/√(4z2+e2) =

Φ I/ = I/

Se ℓ è molto più grande di c

l ~ /c ~ l =, I ≠ 0 Φ I= I/

I = I - Φ de

La legge di Ampere stabilisce che la circolazione

lungo un qualsiasi percorso chiuso è uguale

alla corrente totale che attraversa la superficie di

area percorsa e lo stesso percorso

Dettagli
A.A. 2022-2023
28 pagine
1 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/02 Campi elettromagnetici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vincenzocianciaruso di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettromagnetismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Costanzo Sandra.