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I
v
allora l’uscita viene portata a V+ tramite R
O v
(3) Interruttore implementato con un transistor MOSFET, quando è alto il mosfet
I
conduce (si comporta come un interruttore chiuso), mentre quando è basso il mosfet
v
non conduce e si porta a V+ tramite il resistore
O
ingresso 0 il circuito è aperto e non passa corrente attraverso R e il MOSFET di
conseguenza l’uscita viene portata a V+
(4) Interruttore implementato con un transistor bipolare che funziona in modo simile al
mosfet v
Se l'ingresso è 0, il transistor bipolare non riceve corrente di base sufficiente
I v
per attivarsi, quindi resta spento e si comporta come circuito aperto e l’uscita O
quindi sarà alta (vicino a V+)
Perché quando il circuito è aperto la corrente di uscita è portata a V+?
Quando il circuito è aperto il transistor o l’interruttore non forniscono un percorso verso
v
massa per l’uscita di dato che non c’è alcun percorso a resistenza bassa verso la
O v
massa non si crea un circuito e quindi l’unica connessione per l’uscita è attraverso il
O
resistore R che la collega a V+, anche se il resistore R non permette il passaggio di molta
v
corrente e comunque sufficiente per tirare l’uscita verso V+ quando il transistor è
O
spento
Un interruttore con carico resistivo può funzionare come un invertitore, e questo accade
perché l'interruttore, agendo come un dispositivo a due stati, consente di collegare o
scollegare il carico (resistore) da una tensione di alimentazione (V+) o dalla massa (0 V).
- quando l’interruttore è chiuso l’uscita viene collegata a 0 v in questo caso la tensione
di uscita è bassa
- quando l’interruttore è aperto la corrente non fluisce direttamente attraverso
l’interruttore ma il resistore viene collegato a V+ la tensione di uscita è quindi alta
in sintesi
se all’ingresso si applica un segnale alto e l’interruttore si chiude e quindi l'uscita sarà bassa.
se invece all’ingresso si applica un segnale basso l'interruttore si apre e l’uscita sarà alta
=V
V v
- stato logico basso in uscita dalla porta per
L i H
=V
V v
- stato logico alto in uscita dalla porta per
H i L
V
- massimo valore di ingresso riconosciuto come livello logico basso
IL
V
- minimo valore di ingresso riconosciuto come livello logico alto
IH
V V
- tensione di uscita corrispondente alla tensione di ingresso pari a
OH IL
V V
- tensione di uscita corrispondente alla tensione di ingresso pari a
OL IH
le zone in cui riconosco come segnale basso o alto servono a evitare che il dispositivo
produca uscite errate in presenza di ingressi rumorosi
sono definite per il livello basso e alto secondo le equazioni
=V −V
N M → (valore logico 0)
L IL OL
=V −V
N M → (valore logico 1)
H OH IH v V V
Quando il segnale di ingresso Si trova tra e , ci troviamo in una regione
I IL IH
in cui il circuito non può distinguere chiaramente se il segnale è "alto" o "basso". In questa
regione di tensioni l'invertitore è nella regione a guadagno elevato e la pendenza della curva
è ripida, ma non è possibile garantire una risposta logica definita.
↓ v
In questa regione, il comportamento dell'uscita diventa imprevedibile, e può oscillare o
O
V V
stabilizzarsi in un punto intermedio tra e
OL OH
Quindi per garantire il corretto funzionamento logico del circuito è essenziale che il segnale
N M N M
di ingresso sia all’interno dei margini di rumore (perché sia 0) e (perché
L H
sia 1)
Risposta dinamica delle porte logiche:
Tempi di salita e discesa t t
i tempi di salita ( ) e discesa ( )
r d
10 % 90 %
sono misurati al e al della
transizione tra i due stati:
=V +0.1
V ΔV
- 10 % L
=V −0.1
V Δ V
- 90 % H
ΔV
con swing logico dato da
−V
V H L
Ritardo di propagazione:
il ritardo di propagazione viene definito
come la differenza di istanti in cui i segnali
50 %
raggiungono i rispettivi punti al
V
¿ +V
H
(¿ )/2
L
=¿
V 50%
(come se fosse una media tra alto e basso)
il ritardo di propagazione alto-basso (o basso-alto) sono generalmente diversi il ritardo di
propagazione è la loro media aritmetica
τ
¿ PHL+τ
(¿ )/2 τ τ →
→
(con ritardo di propagazione, ritardo p. basso-
PLH P PLH
=¿
τ P τ →
alto, ritardo p. alto-basso)
PHL
Prodotto ritardo-potenza:
Denominato con la sigla PDP (power-delay product) prodotto che descrive l’energia richiesta
per eseguire un'operazione logica
PDP=P τ τ
(con P potenza media dissipata dalla porta logica e
p p
ritardo di propagazione)
Simboli della porte logiche:
Transistori MOS (sia PMOS sia NMOS) possono essere combinati con carichi resistivi per
creare porte logiche a singolo canale
Per porte logiche a singolo canale si intendono dispositivi logici che contengono una singola
funzione logica, come AND, OR, NOT, NAND, NOR, XOR o XNOR, realizzata su un unico
canale (o singola porta).
il primo esempio di porta logica è l’invertitore ne esistono più implementazioni:
- (1) invertitore con carico resistivo
- (2) invertitore con carico in saturazione
- (3) invertitore con carico in regione lineare
- (4) invertitore con carico a svuotamento
- (5) invertitore pseudo NMOS
(1) Invertitore con carico resistivo
Struttura del circuito:
le componenti del circuito sono un resistore R e un transistor NMOS
=2.5
V V v
- il resistore R è collegato tra l’alimentazione e l'uscita
DD O
M
- transistor che svolge la funzione di interruttore
s
v
- tensione di ingresso al gate del transistor
i
v
- tensione di uscita che rappresenta il risultato della funzione di inversione
o
v
- tensione di soglia del transistor
TN M
TRANSISTOR SPENTO ( “off” allora vince la resistenza)
s - condizione di ingresso:
=V <
v V
i L TN
- comportamento: dato che l’ingresso
è inferiore alla tensione di soglia il
transistor è spento quindi non
conduce corrente
- Risultato sull'Uscita: dato che non
c’è alcun percorso verso massa
=V =2,5V
V v
R tira l’uscita verso ottenendo un uscita che è interpretata
DD o H
come uscita logica “1”
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
TRANSISTOR ACCESO:
M
( “off” allora vince il transistor)
s
=V =2,5
v V
- condizione di ingresso: i H
v
(quindi maggiore di )
TN v
-comportamento: dato che è oltre la
i
tensione di soglia il transistor è acceso
quindi conduce corrente I
- corrente nel circuito: la corrente DD
scorre attraverso il resistore e il transistor
=80
I μ A
(in questo caso so che )
DD
- Caduta di Tensione sul Resistore:
questa corrente che attraversa R provoca v
una caduta di tensione che porta l’uscita a un valore basso l’uscita quindi è
O
interpretata con il valore logico “0” v
[In questo caso, R ha un valore di 28.8 kΩ, e si ha una caduta di tensione tale che =
O
=0
V V
La tensione (tra drain e source) è 0.20 V, quindi il transistor è in regione
L DS
attiva.]
Retta di carico:
i d v DS
v → tensione tra drain e source del transistor
DS
i → la corrente di drain che attraversa il transistor
d - Curve caratteristiche:
Le curve blu rappresentano le caratteristiche del transistor NMOS per diversi valori
v
della tensione di gate-source ognuna di queste è etichettata con un valore di GS
v i
che indica il comportamento del transistor in funzione di e
DS d
queste curve ci aiutano a capire che in regione operativa si trova il transistor in base
v
al valore di GS V V
- Punti di lavoro e :