vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Una naturale misura dell’errore è data dalla formula seguente:
Per un quantizzatore uniforme (sia unipolare che bipolare) la funzione errore varia all’interno
#&'() +, ',-./&
di un intervallo di valori di estensione pari a 1 LSB = ∆ = .
!
%
In particolare, dato che i quantizzatori forniscono in uscita il valore medio dell’intervallo di
123 ∆
(T )
quantizzazione, l’errore massimo che può essere commesso è pari a R = ± = ±
'&0 % %
37
Errore di quantizzazione in ADC a 2 bit
Esercizio 1
Si dispone di un ADC monopolare a 12 bit con dinamica di ingresso [0;5] V.
Quanto vale l’errore di quantizzazione massimo?
5 \
KZ? = = 1,22 _\
5%
2
KZ? 1,22 _\
R = = = 0,61 _\
'&0 2 2
Esercizio 2
Si dispone di un ADC bipolare a 10 bit con dinamica di ingresso [-2;2] V.
38
Quanto vale l’errore di quantizzazione massimo?
4 \
KZ? = = 3,90 _\
56
2
KZ? 3,90 _\
R = = = 1,95 _\
'&0 2 2
CodiCica La fase di codiQica consiste nell'associare ad ogni intervallo in
cui è stato suddiviso il campo di misura una parola (di solito
espressa in codice binario) che lo identiQica in modo univoco.
Esistono vari tipi di codiQica differenti. La più comune è detta
BINARIO PURO e consiste nell’associare:
• Una sequenza di N zeri al primo intervallo (quello
!
minore) => [0; FS/2 ] = 000…00
• Una sequenza di 1 all’ultimo intervallo (quello
!"#
% 72 72
maggiore) => [ ; ] = 111…11
! !
% %
• Valori intermedi agli intervalli intermedi, seguendo la
regola del codice binario classico
Errore di Offset
L’errore di offset è deQinito come uno spostamento, comune a tutti i codici, delle transizioni
rispetto ai valori ideali delle tensioni nella corrispondente caratteristica ideale. Ciò comporta
una traslazione secondo la direzione dell’asse delle ascisse di tutta la caratteristica ideale. Può
essere rilevato, e quindi compensato, con una semplice misura di 0.
Errore di Guadagno
L’errore di guadagno risulta come una variazione della pendenza della caratteristica di
trasferimento reale rispetto a quella ideale. Si veriQica con evidenza massima nello spostamento
39
dell’ultima transizione e si riproduce con ampiezza proporzionale in tutti i codici intermedi. Per
compensare questo errore è necessario eseguire un ciclo di taratura.
ADC reale
Esiste inoltre un’ulteriore fonte di errore
dovuta a non linearità . Questa si traduce in
una larghezza reale del passo di
quantizzazione che differisce da quella ideale.
Nel caso in cui la larghezza di un gradino si
riduca a 0, o raddoppi, si ha la scomparsa di un
codice nella caratteristica di trasferimento
reale (missing code). In questo caso si può
anche parlare di errore per omissione di un
codice.
L’errore di campionamento può essere
trascurato solamente a patto che vengano
rispettate le condizioni poste dal teorema di
Shannon.
Caratteristiche metrologiche
L’accuratezza di un convertitore A/D è speciQicata in termini degli errori precedentemente
illustrati. Può essere indicata dal costruttore in parti per milione, in percentuale o in scala
intera, o in funzione del bit meno signiQicativo (LSB–Least SigniQicant Bit).
La risoluzione è invece indipendente da questi errori e dipende unicamente dal numero di bit
!
presenti all’uscita digitale. In particolare, la risoluzione vale 1/2 .
! 8
Di conseguenza, un convertitore a U = 8 GHI presenta 2 = 2 = 256 livelli di quantizzazione, e
quindi la sua risoluzione sarà 1/256
La velocità di conversione è un altro parametro estremamente importante, in quanto permette
di veriQicare che un ADC sia conforme a quanto richiesto dal teorema di Shannon per
40