Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
YOUNG AMBASSADORS
Progetto che sceglie dei giovani ambasciatori che possano guidare i coetanei a difendersi da episodi di bullismo e cyberbullismo (quest'ultimo richiede una parte di media education), esso comprende 76FAMILYNC.
Intervento per le famiglie che serve a educare i figli adolescenti ad un uso adeguato dello smartphone al fine di evitare condizioni di dipendenza. È un'app che viene installata su telefono di genitori e figli in cui entrambi si danno obiettivi comuni in termini di utilizzo delle app (giochi, social, internet...) e questa aumenta la motivazione degli adolescenti che non si vedono costretti a sottostare esclusivamente a delle regole imposte dall'adulto. L'app è stata testata e ci sono dei dati a favore con esiti positivi sul tempo di utilizzo dello smartphone.
1. Risk factors for problematic smartphone use in children and adolescents: a review of existing literature
Fattori di rischio per l'uso problematico dello smartphone nei bambini e negli adolescenti: una revisione della letteratura esistente
Bambini e negli adolescenti: una revisione della letteratura esistenteContesto
La percentuale di utenti di smartphone, soprattutto tra i minorenni, è in crescita, così come la mole di letteratura che accenna a tassi crescenti di utilizzo problematico dello smartphone da parte di bambini e adolescenti. Tuttavia, le recensioni complete su questo problema sono ancora scarse.
Obiettivo
L'obiettivo principale di questa revisione era fornire una panoramica degli studi incentrati su fattori di rischio specifici che prevedono l'uso problematico dello smartphone nei bambini e negli adolescenti.
Metodi
È stata condotta una ricerca bibliografica in Google Scholar e PubMed.
Risultati
La ricerca ha prodotto 38 articoli che soddisfacevano i criteri per l'inclusione in questa revisione. È possibile trovare ricerche sui fattori di influenza quali il genere, l'età, i fattori sociali, familiari e di personalità, nonché la durata dell'uso.
E imodelli di utilizzo. I risultati sembrano suggerire cautamente che l'utilizzo di uno smartphone per i giochi e il socialnetworking potrebbe essere un fattore di rischio, mentre avere buone amicizie potrebbe costituire un fattore protettivo.
Inoltre, le adolescenti di sesso femminile sembrano essere inclini a un rischio di dipendenza da smartphone più elevato rispetto agli adolescenti di sesso maschile.
Per fattori familiari, scolastici e di personalità, i risultati sono ancora scarsi e sono necessarie ulteriori ricerche.
Ciononostante, severi genitorialità, scarso autocontrollo e bassa autostima sembrano entrare in gioco aumentare i rischi per un uso problematico, mentre la motivazione accademica e il successo scolastico potrebbero diminuire questo rischio.
Conclusione: Una concisa concettualizzazione teorica dell'uso problematico dello smartphone e le corrispondenti misure standardizzate sono necessarie per aumentare la comparabilità degli studi.
futuri e quindi contribuire a una più chiara comprensione di questo concetto controverso.IL CONTESTO FAMIGLIARE
La famiglia è un oggetto in perenne trasformazione e conversa col sociale nel quale è immersa. Paola di Nicola (1993) identifica tre parole chiave per descrivere il processo di trasformazione della famiglia in Europa:
- household (aggregato domestico, cioè tutti coloro che vivono sotto lo stesso tetto),
- house (unità abitativa, famiglia nucleare esclusi parenti),
- home (casa, luogo di intimità, criterio di inclusione/esclusione affettiva).
Oggi si parla di transizioni familiari e della loro trasformazione dovuta a:
- Crescente fragilità dell'unione coniugale e nuove caratteristiche della coppia;
- Nuove caratteristiche della genitorialità;
- Transizione lenta dei giovani alla vita adulta;
- Allungamento della vita e pluralità dei percorsi di invecchiamento;
- Aumento e diversificazione dei flussi migratori.
Vediamo
Ora ogni elemento nello specifico.
La coppia: in Italia il riconoscimento legale delle coppie dello stesso sesso è avvenuto con la legge sulle unioni civili del maggio 2016. Grazie alle nuove teorie del gender nel 1973 c'è stata la derubricazione dell'omosessualità dal DSM = possibilità e legittimità di nuove forme di filiazione.
La coppia oggi è rappresentata come luogo dell'amore emozionale, travolgente, passionale che alimenta aspettative e illusioni rispetto alla relazione. Si può parlare di "tirannia dell'intimità" che teorizza una fusionalità senza incrinature tra i due partner a scapito della componente etica della relazione espressa dall'impegno e dalla responsabilità verso l'altro coniuge. Quel che fa problema oggi è l'aspetto del vincolo: l'uomo moderno aborrisce i vincoli.
non ne coglie la ricchezza, vede solo il suo diritto e desidera entrare e uscire dai legami a suo piacimento (legami intensi e leggeri). Se guardiamo ai dati possiamo osservare una drastica caduta dei matrimoni sia civili che religiosi, un aumento delle unioni libere, aumento delle convivenze senza vincoli ed un aumento delle separazioni. Italia: 1970 legge sul divorzio, 1978 legge sull'interruzione volontaria di gravidanza, 1975 nuovo diritto di famiglia basato sul principio di eguaglianza giuridica e morale dei coniugi. La fragilità del legame coniugale oggi si basa fondamentalmente sul significato che ad esso viene dato: personale. È autorealizzazione espressiva preminente infatti, nel legame di coppia, la ricerca della propria felicità personale il matrimonio da
fatto socialediventa
impresa personale. Si assiste ad una sempre maggiore quota di incertezza che pare incrementare la paura di legarsi: la relazione sirappresenta da subito come non necessariamente "per sempre". L'aumento delle separazioni e dei divorzi dà luogo ad una frammentazione del nucleo familiare che si suddivide in un'unità singola (solitamente il padre che esce di casa) e in un nucleo monogenitoriale (solitamente la madre con i figli). Il contesto famigliare vede all'interno diverse componenti: - Relazione di coppia (rapporto duale e diadico tra una coppia di persone) - Genitorialità (comprende sia la componente individuale di ogni membro della coppia ma anche il costrutto di co-parenting) Il comportamento del bambino e lo sviluppo sono influenzati sia dalla relazione di coppia che dalla genitorialità, e a sua volta la genitorialità è influenzata da queste due componenti. Comportamento del bambino e Genitorialità - STIRPE: comprende sia i parenti in vita che gravitano intorno al bambino e anche la storia della famiglia come i parenti che non ci sono più ma che hanno influenzato elementi chiave della
famiglia che vengono ereditati (es: lavoro della famiglia che continua da generazioni).
La COMUNITÀ SOCIALE è ciò che sta intorno al bambino e che in certi casi ha caratteristiche peculiari (ad esempio il ghetto in cui ci sono tante famiglie di svantaggio che insieme creano un forte senso di appartenenza in cui può capitare che venga utilizzato un linguaggio diverso dal paese di appartenenza) che possono avere un impatto importante sulla crescita del bambino.
QUESTIONI ATTUALI DEL CONTESTO FAMIGLIARE:
- Il legame di coppia attualmente è molto legato alla centralità del singolo MUTAMENTO CONCEZIONE à (centralità del processo e del progetto autorealizzativo) Legame di coppia
- come mera componente del processo autorealizzativo (una volta non c’era iniziativa personale nel scegliere con chi stare, in più si accoppiavano persone dello stesso livello sociale, ora non più).
- Calo componente
Etica di responsabilità verso l'altro membro della coppia/la famiglia (il benessere dell'altro passa in secondo piano).
Tirannia dell'intimità (alte aspettative) nel processo autorealizzativo, nella propria narrazione dello stare bene in coppia, c'è l'idea di un'intimità che funzioni molto bene (non solo sessuale ma anche di discorsi introspettivi, supporto percepito). Col passare del tempo questo diventa un po' più difficile perché le famiglie si allargano, entrambi i componenti della coppia lavorano e si hanno orari diversi è una minaccia nel processo autorealizzativo di coppia e può far saltare alcune relazioni.
Adesso c'è una forte centralità della coppia (meno famiglia allargata, meno società). Prima la responsabilità dei figli era anche su altri componenti della famiglia, ora solo sulla coppia. Anche scelte di vita come trasferimenti,
Aspetti finanziari, cambi di lavoro ora vertono sulla coppia. Tutto questo fa sì che la durata delle coppie sia sempre più breve e i tassi di separazione sempre più alti.
Calo matrimonio/nuove forme di coppie (unioni civili) ora sono quasi più le coppie che stanno insieme senza essere sposate.
Calo natalità (1,3-1,4 figli per donna, molti figli unici) le famiglie allargate diventeranno sempre meno col tempo.
Mutamento del significato del fare un figlio adesso fare i figli rientra nel:
- Obiettivo di realizzazione personale
- Obiettivo di realizzazione della relazione di coppia
- Centralità del legame con il figlio (puerocentrismo narcisistico) attenzione spropositata ed esagerata verso il figlio.
In questa modalità di pensiero il figlio rappresenta un mezzo, non è il soggetto del pensiero. Il soggetto del pensiero sono "io" o "la coppia".
Genitorialità: elementi
cruciali: Nuove caratteristiche dell'acaduta della natalità, - nuove forme di procreazione, - cambiamento del significato che il figlio assume per la coppia. - Oggi siamo in una fase demografica in cui ogni nuova generazione è meno consistente della precedente (modello unico) e in cui vi è un continuo aumento della popolazione anziana.
La contrazione delle nascite è però dovuta anche allo spostamento in avanti delle tappe salienti del ciclo di vita: permanenza dei figli adulti a casa dei genitori, innalzamento dell'età media al matrimonio, rinvio del concepimento di un figlio verso i 35 anni.
Per quanto riguarda il significato attribuito al figlio, oggi, sembra che il vincolo di filiazione resti l'unico su cui investire in modo certo e continuativo. La debolezza della coppia pare rimpiazzata dalla solidità del legame con il figlio. La punta estrema e sintomatica di tale tendenza è rappresentata dalla scelta di non avere figli.