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In sintesi, i consulenti politici sono fondamentali per le campagne elettorali moderne, poiché combinano competenze
strategiche, specialistiche e tecniche per garantire il successo dei candidati nel competitivo panorama elettorale.
Tipi di comunicazione elettorale di partiti e candidati
I tipi di comunicazione elettorale variano a seconda del contesto politico e della forza delle organizzazioni partitiche. Due
categorie principali sono la campagna di posizione e la campagna di conquista, ciascuna con caratteristiche distintive.
La campagna di posizione si osserva in sistemi politici dove i partiti hanno una forte presenza e l'elettorato è ben schierato
secondo schemi partitici consolidati. In questi contesti, le risorse comunicative sono mobilitate principalmente dai partiti
stessi e attraverso di essi. La comunicazione tende a essere focalizzata su consolidare la posizione del partito e rafforzare il
supporto tra i propri elettori. I partiti utilizzano i loro canali e strutture interne per mantenere e rafforzare l’identità partitica
e il legame con la base elettorale già esistente. La campagna di posizione è caratterizzata dalla stabilità e dalla continuità, con
un forte orientamento verso la comunicazione interna e la gestione delle risorse già consolidate.
In contrasto, la campagna di conquista emerge in sistemi dove le organizzazioni partitiche sono deboli e l'elettorato è meno
schierato politicamente. In tali contesti, i candidati e le forze politiche devono fare un uso intensivo dei media e delle tecniche
sofisticate di comunicazione per emergere e affermare la propria esistenza e le proprie posizioni. La comunicazione è mirata
a conquistare nuovi elettori e a creare una visibilità significativa in un ambiente competitivo e meno strutturato. Le campagne
di conquista si basano su strategie di marketing politico, come la pubblicità mirata, la creazione di contenuti coinvolgenti e
l'uso strategico dei social media per attrarre e influenzare l'elettorato indifferenziato.
In sintesi, mentre la campagna di posizione si concentra sulla mobilizzazione delle risorse attraverso strutture partitiche
consolidate, la campagna di conquista richiede un approccio più aggressivo e innovativo per costruire visibilità e attrarre
elettori in contesti meno strutturati e più competitivi. 28
La modernizzazione delle campagne e la secolarizzazione della politica
La modernizzazione delle campagne elettorali e la secolarizzazione della politica sono fenomeni strettamente interconnessi
che riflettono un cambiamento profondo nel panorama politico contemporaneo.
La secolarizzazione della politica si riferisce alla graduale perdita di influenza delle ideologie tradizionali e delle appartenenze
subculturali nella dinamica politica. In passato, le ideologie politiche e le identità culturali e religiose giocavano un ruolo
centrale nella formazione delle alleanze politiche e nella mobilitazione degli elettori. Tuttavia, nella politica moderna, queste
appartenenze hanno perso il loro peso specifico, lasciando spazio a fattori più fluidi e contingenti. Le identità politiche non
sono più rigidamente legate a ideologie specifiche, ma si sono diversificate e frammentate.
Con la secolarizzazione della politica e la perdita di centralità delle ideologie, c'è stata una proliferazione delle risorse mediali.
I media tradizionali come la stampa e la televisione, insieme ai nuovi media digitali e ai social media, hanno trasformato il
modo in cui le campagne elettorali vengono condotte e come i messaggi politici vengono veicolati. Questo incremento delle
risorse mediali ha ampliato le possibilità di comunicazione e ha permesso ai politici di raggiungere un pubblico più vasto e
diversificato.
La modernizzazione delle campagne e l'espansione delle risorse mediali hanno portato a una crescente professionalizzazione
della politica. Le campagne elettorali sono diventate operazioni complesse che richiedono competenze specializzate in
marketing politico, gestione dei media e analisi dei dati. La politica si è trasformata in un'attività sempre più basata su
strategie professionali e tecniche di comunicazione avanzate. La gestione delle campagne elettorali è ora affidata a consulenti
e specialisti che utilizzano tecniche di marketing e analisi per ottimizzare l'efficacia delle loro strategie.
In sintesi, la secolarizzazione della politica ha contribuito a una maggiore diversificazione e fluidità nell'elettorato, mentre la
moltiplicazione delle risorse mediali e la professionalizzazione della politica hanno reso le campagne elettorali più complesse
e strategicamente orientate. Questo cambiamento riflette un passaggio da una politica basata su ideologie e appartenenze
rigidamente definite a una politica più centrata su strategie di comunicazione e gestione professionale.
Il marketing politico
Nel contesto del marketing politico, la realizzazione della strategia si basa su una serie di elementi fondamentali che formano
il cosiddetto marketing mix, conosciuto anche come la regola delle quattro P. Questi elementi sono essenziali per una
campagna elettorale efficace e sono rappresentati dalle seguenti componenti:
Il Push marketing si riferisce alle campagne sul territorio che vengono realizzate attraverso l'attività di attivisti e volontari.
Questi attivisti si impegnano direttamente nella mobilitazione degli elettori, distribuendo materiale informativo, organizzando
eventi locali e facendo campagne porta a porta. L'obiettivo del push marketing è quello di raggiungere gli elettori in modo
personale e diretto, influenzando le loro decisioni attraverso interazioni face-to-face e il contatto diretto.
Il Pull marketing, invece, avviene attraverso i mass media. Questo approccio si concentra sull'uso dei media tradizionali e
digitali per attirare l'attenzione degli elettori e promuovere il candidato o il partito. Utilizzando pubblicità televisiva,
radiofonica, stampa e social media, il pull marketing cerca di creare una visibilità ampia e di generare interesse verso la
campagna elettorale, attirando l'attenzione degli elettori attraverso contenuti strategici e messaggi persuasivi.
Il Polling riguarda le attività di ricerca e sondaggi. Questa componente è cruciale per raccogliere dati sulle opinioni e le
preferenze degli elettori. I sondaggi e le ricerche di mercato forniscono informazioni preziose su come il pubblico percepisce
il candidato, le sue posizioni e le sue politiche. Questi dati aiutano a modellare la strategia della campagna, a ottimizzare i
messaggi e a indirizzare le risorse in modo più efficace, rispondendo alle esigenze e alle preoccupazioni degli elettori.
In sostanza, la strategia di marketing politico integra il push marketing per un contatto diretto e personale con gli elettori, il
pull marketing per raggiungere un pubblico più ampio attraverso i media e il polling per raccogliere informazioni cruciali che
guidano le decisioni strategiche della campagna. Questi elementi, insieme al programma politico, costituiscono il nucleo del
marketing mix nella campagna elettorale.
Il modello di Lees-Marshment
Il modello di Lees-Marshment, basato sulle tipologie di partito, descrive tre approcci distinti che i partiti politici adottano nella
loro comunicazione e strategia elettorale. Questi approcci sono: il partito orientato al prodotto, il partito orientato alla
vendita e il partito orientato al mercato.
Il partito orientato al prodotto si concentra sulla comunicazione delle proprie proposte politiche senza effettuare una verifica
preventiva delle opinioni e delle preferenze degli elettori. In questo modello, il partito sviluppa e presenta le sue politiche e
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programmi come se fossero un prodotto finito, senza adattarli o modificarli in base ai feedback degli elettori. La
comunicazione è quindi centrata sulla spiegazione e promozione di ciò che il partito propone, senza utilizzare strategie di
marketing per vendere il prodotto politico.
Il partito orientato alla vendita, al contrario, adotta un approccio più attivo e strategico. Utilizza il marketing per identificare
gli elettori che possono essere persuasi e impiega moderne tecniche di comunicazione per "vendere" il partito. Questo
approccio implica l'uso di strumenti e strategie di marketing per influenzare e attrarre elettori, focalizzandosi su come il
partito può essere presentato in modo convincente per guadagnare il supporto degli elettori. La comunicazione è orientata a
persuadere e attrarre, utilizzando tecniche mirate per ottimizzare l'impatto del messaggio politico.
Infine, il partito orientato al mercato adotta un approccio orientato al cliente, cercando di comprendere i bisogni e i desideri
degli elettori per rispondere efficacemente alle loro richieste. Questo modello implica una ricerca approfondita per
comprendere le preoccupazioni e le aspettative degli elettori e adattare le proposte politiche di conseguenza. La
comunicazione e le politiche del partito sono quindi modellate in base ai feedback e alle esigenze dell'elettorato, cercando di
offrire soluzioni che rispondano direttamente ai loro bisogni.
In sintesi, mentre il partito orientato al prodotto si concentra sulla promozione delle proprie proposte senza considerare le
opinioni degli elettori, il partito orientato alla vendita utilizza il marketing per influenzare e attrarre, e il partito orientato al
mercato cerca di adattare le sue proposte ai bisogni e desideri degli elettori.
Principali fasi del marketing politico: come si organizza una campagna elettorale?
Organizzare una campagna elettorale è un processo complesso che richiede una pianificazione accurata e una strategia ben
definita. Analogamente a come un atleta studia i propri avversari e pianifica la propria strategia per vincere una gara, un
partito politico o un candidato deve adottare un approccio strutturato per ottenere successo nelle elezioni.
Il primo passo nella preparazione di una campagna elettorale consiste nella definizione della strategia. Questo processo
implica l'analisi dettagliata del pubblico target, per comprendere le loro preoccupazioni, valori e motivazioni di voto.
Parallelamente, è necessario esaminare gli avversari per identificare i loro punti di forza e debolezza. Inoltre, è essenziale
valutare le risorse disponibili, quali fondi, tempo e strumenti di comunicazione, per determinare come meglio raggiungere gli
elettori.
Dopo aver stabilito la strategia, si procede all'elaborazione della comunicazione. In questa fase, si decide quali messaggi
trasmettere, quali immagini adottare e quali canali utilizzare per la diffusione. L’obiettivo è creare un’identità visiva e un
linguaggio persuasivo che attragga l’attenzione degli elettori e li faccia sentire in sintonia con le proposte del candidato o del
partito.
La fase successiva è quella dell'implementazione sul campo. Questo stadio prevede l’esecuzione delle attività pianificate,
inclusi comizi, incontri c