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RIBBADISCO:

La potenza dissipata è proporzionale al perimetro della sezione trasversa.

La potenza che viene trasmessa (potenza che fluisce) è proporzionale all’area

della sezione trasversa.

Nota:Lettura simboli: “x” : vettor - “∙” :scalar - (zita)

27

050521

LINEE DI TRASMISSIONE CON PERDITE NEI CONDUTTORI

Nel caso delle linee di trasmissione per esempio nel caso del cavo coassiale

abbiamo schematizzato le perdite nei conduttori in maniera empirica,

introducendo una resistenza per unità di lunghezza lungo la linea e quindi nel

circuito equivalente per un tratto infinitesimo di linea avevamo messo in serie

all'induttore un resistore con resistenza R=RΔZ.

Ora dobbiamo trovare il legame tra questa resistenza per unità di lunghezza e la

conducibilità dei conduttori e con la geometria dei conduttori stessi.

Troviamo il legame nel caso di piccole perdite perché possiamo calcolare α z

(coefficiente di attenuazione e parte immaginaria della costante di

propagazione) e confrontarla con l'espressione in funzione di R della resistenza

per unità di lunghezza che avevamo trovato usando le equazioni delle linee

modificate introducendo la resistenza per unità di lunghezza e nel caso di

piccole perdite abbiamo che α aveva due componenti, uno legato alle perdite

z 1

nel dielettrico e poi la componente .

2

0

Noi ci concentriamo su

Calcolato α e invertendo la relazione possiamo trovare l'espressione di R per

z

unità di lunghezza in funzione di σ e della geometria della sezione trasversa

della linea di trasmissione.

Ci basiamo sul CAVO COASSIALE MODO TEM.

nel caso del cavo coassiale il contorno della sezione trasversa è

fatto da due contorni disconnessi:

contorno del conduttore centrale e il contorno del conduttore

esterno.

Ora il contorno del conduttore centrale è caratterizzato dalla

distanza dall'origine d/2 mentre il contorno del conduttore

esterno ha raggio r=D/2.

Nota:la distanza dal centro in coordinate polari la chiamiamo ρ.

Abbiamo già calcolato i campi h ed e.

Con i = versore tangente alla circonferenza centrata nell’origine e

c

passante per il punto considerato.

28

Avendo due contorni l'integrale (di partenza) esteso al contorno si spezza in due

integrali: l'integrale esteso al contorno del conduttore centrale e l'integrale

esteso al contorno esterno.

Messo a fattor comune delle componenti calcolo h∙i per i due contorni.

c

Per il conduttore centrale i è il versore tangente al contorno del conduttore

c

centrale e

quindi i ∙i =1,inoltre ρ sul conduttore centrale è costante : ρ=d/2.

c c 2 1

Quindi sostituendo h= ∙i = ∙i .

c c

2

Ne faccio il modulo quadro

1

2

|h∙i | =

c 2 2

Quindi dobbiamo calcolare l'integrale esteso alla circonferenza di raggio d/2 di

dc

ma questo integrando è costante sul contorno quindi l'integrale esteso al

contorno centrale e pari a

1 per la lunghezza del contorno che è la circonferenza di raggio d/2 ovvero

2 2

2 =.

2

→ l'integrale è .

2 2

Rifacciamo le stesse operazioni per il conduttore esterno cambiando solo il

raggio r=D/2. (min 11)

Semplificando

ora per interpretare la formula anche

per le linee di trasmissione diverse dal

cavo coassiale,abbiamo suddiviso la

formula in due parti simili.

Usiamo il legame tra α ed R

z

Studiamo l’espressione di R. 29

La resistenza di un conduttore nel caso statico è direttamente proporzionale alla

lunghezza del conduttore e inversamente proporzionale alla conducibilità ed è

inversamente proporzionale alla sezione trasversa del conduttore .

Nel caso statico la resistenza per unità di lunghezza di un qualunque conduttore

a sezione costante è pari a R= con S= area della sezione trasversa del

conduttore .

Nel Caso statico:la corrente è uniforme su tutta la sezione .

Nel caso dinamico la corrente scorre nei conduttori solo sullo strato superficiale

di spessore approssimabile con lo spessore di penetrazione δ.

Quindi se prendiamo per esempio il conduttore centrale, la

corrente scorre soltanto su uno spessore di penetrazione

all'interno del conduttore centrale la regione del

conduttore centrale effettivamente interessata dalla

corrente è approssimativamente un “anello di cerchio” di

diametro d e di spessore δ (spessore di penetrazione).

Quindi l'area della regione di conduttore effettivamente attraversato dalla

d

corrente la possiamo calcolare come la circonferenza per lo spessore di

penetrazione δ.

Quindi il secondo termine della formula

non è altro che la formula

R=

in cui però al posto dell'intera sezione trasversa S del conduttore abbiamo

messo solo l'area della porzione di sezione trasversa che è effettivamente

attraversata dalla corrente.

Il primo termine di R invece rappresenta la resistenza per unità di lunghezza del

conduttore esterno ,la sezione del conduttore esterno non la conosciamo

perché non abbiamo detto quant'è lo spessore della calza esterna,ma non ci

interessa perché penetra corrente soltanto in un tratto di spessore pari allo

spessore di penetrazione δ.

Per il conduttore esterno,l'area della zona effettivamente attraversata dalla

corrente ,che è uno strato di spessore δ appoggiato su una circonferenza di

δ

diametro D,sarà

(ovvero la circonferenza per lo spessore di penetrazione).

30

Infine possiamo dire che la resistenza per unità di lunghezza del cavo parziale è

la somma di due termini:

1) resistenza per unità di lunghezza della calza esterna

2) resistenza per unità di lunghezza del conduttore centrale .

Se abbiamo un'altra linea di trasmissione avremo

1 1

+

R= σδperimetroconduttore1 σδperimetroconduttore2

31

RICAPITOLO DELLE FREQUENZE UTILIZZATE NELLE TELECOMUNICAZIONI

(INFARINATURA)

Un parametro importante per quanto riguarda le antenne è la loro dimensione

paragonata alla lunghezza d'onda.

La dimensione delle antenne va di pari passo con la lunghezza d’onda.

Ora scriviamo la nomenclatura.

Esempio:

Le frequenze comprese tra 300-3000 kiloHertz sono dette frequenze medie

(medium frequency ), la lunghezza d'onda λ= va dai 1000 m ai 100 m .

32

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Publisher
A.A. 2021-2022
9 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/02 Campi elettromagnetici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kekkos74 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Campi elettromagnetici e circuiti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Iodice Antonio.