ESAME FISICO DIRETTO
Pallore marcato delle mucose apparenti; 39°C (37,5-39,2°C); 170 bpm (80-160); 52 atti/min (15-30)
Sarebbe meglio decidere quali esami richiedere/scegliere anche in base al “sospetto” che si ha. È
fondamentale escludere eventuali esami da fare, per questo sono importanti i dati ottenuti
dall’esame fisico.
Esami collaterali
Esame emato-biochimico:
PCV (19%; rif. 35–55%)→ anemia moderata; WBC (40.000/µl; rif. 6.000–14.000)→ leucocitosi;
neutrofili segmentati (39.500/µl; rif. 400–12.000)→ neutrofilia; linfociti (900/µl; rif. 1.000–4.000)→
linfopenia; eosinofili (0/µl; rif. 100–1.000)→ eosinopenia; NRBC (5/100 WBC)→ presenza di eritrociti
nucleati, indicativa di rigenerazione midollare o risposta a stress/infiammazione; policromasia 1+ →
segno di rigenerazione eritrocitaria lieve.
Esame delle urine: PS (1028; rif. >1030), quindi leggermente inferiore al valore atteso, possibile
ridotta capacità di concentrazione urinaria. Tutti gli altri parametri sono nella norma e il sedimento
è inattivo.
Esame delle feci: negativo per uova e parassiti intestinali, almeno 3 campioni da 3 giorni diversi. 5
Lista dei problemi: depressione/letargia; iporessia; pallore mucose; facile affaticamento;
polipnea/tachisfigmia; alterazioni laboratoristiche.
Disoressia vuol dire “appetito alterato”, aumentato o diminuzione, si può trattare di appetito
capriccioso. Meglio parlare di iporessia e se l’animale mangia <50% del fabbisogno giornaliero è il
caso di preoccuparsi e di attuare metodologie per correggere la carenza nutrizionale.
Scelta del problema principale, ma cosa intendiamo? un problema che sta aggravandosi
(peggioramento); un problema che per gravità impone un intervento diagnostico/terapeutico
immediato; un problema importante con numero inferiore di diagnosi differenziali.
Problema principale: pallore mucose
Prima tappa diagnostica:
-Visita cardiologica
-PCV/ematocrito (prelevo il sangue anche per i due esami successivi)
-Emocromocitometrico
-Biochimico completo
Mentre il TRC è di difficile interpretazione perché può essere
alterato in un soggetto anemico (prolungato in soggetti disidratati e diminuito
in caso di vasocostrizione periferica).
PCV aumentato PCV normale PCV diminuito
*
Ipoperfusione periferica ;
Disidratazione Anemia
anemia + disidratazione
* ipovolemia, insufficienza cardiaca, vasocostrizione.
Sulla base di un PCV e di un ematocrito ridotto→ anemia. Di fatto i segni clinici quali: depressione,
iporessia, affaticamento e tachipnea sono ascrivibili alla condizione di anemia; quindi, non li
consideriamo “segni clinici importanti”, ma saranno parametri che andremo a migliorare.
Nuova lista dei problemi: anemia, neutrofilia matura, linfopenia, eosinopenia, reticolocitosi,
aumentato numero di rbc nucleati, policromasia. Emivita eritrociti: 120gg cane, 70gg gatto
Produzione gr dal midollo osseo: 48-72 h
Classificazione dell’anemia:
risposta midollare: anemia rigenerativa e non rigenerativa
①
in funzione dell’hct (gravità): anemia lieve, moderata, grave o gravissima
②
insorgenza: acuta o cronica
③
meccanismo patogenetico: emorragica, emolitica, aplastica
④
indici corpuscolari medi (MCV e MCHC): normocitica, macrocitica, microcitica - normocromica,
⑤
ipocromica
-esame del midollo osseo quando si ha forte sospetto di bicitopenia o tricitopenia (2 o 3 linee
cellulari coinvolte – globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) 6
Risposta midollare
①
Anemia rigenerativa: emorragica→ dopo 48-96 ore dall’evento emorragico; emolitica (intra o extra
vascolare). Si andrà a valutare la presenza di: reticolociti, n° gr nucleati e la morfologia dei gr.
Anemia non rigenerativa, può essere aplastica (midollo) o emorragica/emolitica.
Le cause possono essere: emorragia entro 48-96 ore dall’evento emorragico; malattie croniche→
per insulto indiretto del midollo; malattie renali→ per mancanza di EPO; ipoplasia midollare→ per
mancata produzione di cellule progenitrici dei RBC; carenza di ferro; origine endocrina
(ipotiroidismo, Addison - responsabili di carenza di ferritina); emolitica a livello dei precursori
midollari dei GR (nel midollo non ci sono certi elementi)→ gli animali si presenteranno lievemente
anemici perché si tratta di processi cronici.
In alcuni casi l’anemia aplastica e quella emorragica sono associate, soprattutto quando esistono
problemi di coagulazione primaria.
Differenziazione tra anemia emorragica ed emolitica
*
Anemia emorragica Anemia emolitica
Normali-basse Normali-alte * di solito acuta, cronica nei
PT Per la perdita di tutte le Per aumento delle globuline cuccioli con parassitosi e si associa
con carenza di Fe
componenti del sangue
Sanguinamento** Comune Raro ** Nell’anamnesi non ci sono
Ittero No Comune riferimenti ad emorragie/traumi.
Emoglobinemia No Comune Si avrebbe: rossore cutaneo/
sottomucosa/cutaneo,
Sferocitosi No Comune ematochezia, melena, ematuria,
epistassi, emottisi.
Emosiderinuria No Si Emorragia cavitaria: in addome ce
Auto-agglutinazione No Occasionale ne accorgiamo solo in casi gravi,
mentre in emotorace si avrà
respiro discordante / difficoltoso
Test di Coombs diretto Negativo Positivo (++ in IMHA) e polipnea.
Splenomegalia No Comune
Alterazione eritrocitarie No Comune
Nel nostro caso le PT sono normali (6,7 g/dL), quindi non escludono anemia emorragica ed emolitica.
7
In funzione dell’Hct per stabilire grado/gravità dell’anemia, distinguendola in:
②
Specie Anemia lieve Anemia moderata Anemia grave Anemia gravissima
Cane 30-36% 18-29% <18% <13%
Gatto 20-24% 15-19% <14% <10%
In funzione dell’insorgenza per distinguere forme di anemia: acuta o cronica.
③
Acuta: i sintomi compaiono in maniera repentina e con gravità elevata (depressione, letargia,
tachicardia, polipnea, facile affaticamento).
Nel nostro caso l’anemia sembra avere insorgenza recente con sintomi gravi: è acuta.
Anche perché, considerando l’emivita dei globuli rossi (120 gg), se si trattasse di una forma cronica
l’insulto iniziale dovrebbe risalire ad almeno 4 mesi prima e, dall’anamnesi (insorgenza 8-9 giorni
prima) possiamo escluderlo.
Ricapitolando il nostro paziente ha: ↓ PCV; reticolocitosi (reticolociti 14%) con IR 2.3; gr nucleati
(5/100 WBC); policromasia.
Diagnosi= anemia rigenerativa.
Può succedere che si simuli una anemia aplastica se avviene lisi dei gr direttamente nel midollo e
non c’è dunque possibilità di vedere rigenerazione. L’anemia è comunque emolitica.
La lisi dei GR può essere:
-Extra vascolare (SRE): quando i macrofagi nella milza o nel fegato fagocitano e rimuovono gli Ac e/o
le frazioni del complemento legati ai GR. In questi casi l’anemia non è associata ad ittero o
emoglobinuria, ma è frequenti l’epatomegalia e/o splenomegalia poiché i gr vengono distrutti a
livello di questi organi che aumenteranno di volume (non abbiamo Hb in circolo).
Generalmente, questo tipo di anemia è mediata da IgG; è un processo cronico che permette la
fisiologica compensazione dello stato di anemia e la risposta rigenerativa da parte del midollo.
-Intra vascolare (Ag-Ac-complemento, farmaci, tossine): quando la lisi del GR è mediata dal
complemento avviene all’interno dei vasi, causando un rilascio massivo di Hb libera nel plasma→
iperbilirubinemia e ittero. Il gruppo eme arriva al fegato dove subisce la trasformazione in bilirubina
ed arriva al rene per essere escreta; in questo sito danneggia gravemente i tubuli renali e la diretta
conseguenza è l’emoglobinuria (urine rosse, da differenziare con ematuria grazie alla presenza o
meno di sedimento). Un altro segno importante è, appunto, l’ittero.
Nella forma intravascolare, sono implicate maggiormente le IgM; questo è un processo spesso acuto
che evolve improvvisamente con una distruzione massiva dei GR circolanti.
In alcuni casi, la risposta immunitaria può colpire anche i precursori dei GR nel midollo osseo,
portando ad una forma aplastica.
Cause di anemia emolitica
-congenita: difetti enzimatici (rara)
-acquisita:
• Anemia emolitica immunomediata (IMHA): può essere primaria o secondaria. Secondaria a
linfoma, malattie mieloproliferative, malattie infettive (ehrlichiosi, leishmaniosi, rickettsiosi,
leptospirosi, FIP, FeLV), malattie parassitarie (Mycoplasma haemofelis/canis, teileria,
babesia, cytauxzoon felis). Più frequente nel cane piuttosto che nel gatto. 8
• Da corpi di Heinz: sono inclusi cellulari dei gr che compaiono per la denaturazione dell’Hb da
danno ossidativo. Nel gatto sono fisiologici se presenti in quote minori di 5-10%.
Cane: cipolla, blu di metilene, vit K3, naftalina, glicole propilene, benzocaina, rame, zinco,
acetaminofene
Gatto: blu di metilene, acetaminofene, propofol, glicole propilene/etilenico, diete a base di
salmone, cipolla, omogeneizzati per bambini con polvere di cipolla, insufficienza renale,
linfoma, ipertiroidismo, diabete mellito
• Tossicosi: da zinco e rame (!! ingestione monetine)
• Farmaci: Acetaminofene, Antiaritmici, Anticonvulsivanti, FANS, Agenti chemioterapici,
Cloranfenicolo, Cimetidina, Griseofulvina, Levamisolo, Metimazolo, Metionina, Blu di
metilene, Metronidazolo, Penicillina e cefalosporine (β-lattamine), Fenotiazine, Vit K, Zinco
• Ipofosfatemia: comune nel gatto in insulinoterapia per diabete mellito
• Isoeritrolisi neonatale
• Microangiopatie: DIC, vasculiti, emangiosarcoma, torsione splenica, colpo calore, dirofilaria
immitis
• Reazioni trasfusionali
• Infettiva: Mycoplasma haemofelis, Teileria, Leptospira, Babesia (++ cane), Ehrlichiosi.
In assenza di rilievi clinici deponenti a favore di parassiti, agenti infettivi o farmaci/tossine, si deve
sempre ritenere molto probabile l’anemia immunomediata, che è la forma più frequente nel cane.
La rimozione mediata da anticorpi fa parte della normale senescenza degli eritrociti. I microrganismi
possono quindi causare IMHA amplificando la normale rimozione mediata da anticorpi di eritrociti
invecchiati o danneggiati. Pertanto, i medici dovrebbero considerare la possibilità che qualsiasi
infezione recente o ricorrente identificata, possa contribuire allo sviluppo di IMHA. Inoltre, è
necessario debellare l’infezione prima del trattamento immunosoppressivo.
Come averne una conferma l’IMHA? Si valutano gli sferociti.
Per sferociti si intende dei frammenti di GR, saranno dunque più piccoli e senza il pallore
centrale, e sono residuati dall’attacco macrofagico per la presenza di au
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