Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Classificazione gruppi basali - terza lezione Pag. 1 Classificazione gruppi basali - terza lezione Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Classificazione gruppi basali - terza lezione Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MA PERCHE’?

1. adesso la cavità palleale può contenere il capo, che vi può essere ritratto in maniera fulminea in

caso di pericolo (il capo qui è più grande e più importante)

2. le branchie (e gli osfradi (organi sensori di componenti chimiche, usate per la qualità dell’acqua e

per la caccia)) davanti possono contare su maggiore afflusso di acqua

3. riequilibrio della conchiglia quando cominciò a spiralarsi in due dimensioni(per avere più spazio

interno, ma con una struttura più compatta). Evolvendosi, la struttura diventa in 3D, spanciando la

spirale per avere ancora più volume interno, così però diventava ingombrante e laterale e quindi il

corpo si è ridistribuito il corpo.

Il problema però è che ho l’ano con gli organi di senso e gli organi di senso non funzionano più perché sono

inquinati, e la stessa cosa per le branchie, che

vengono sempre sporcate.

Alcuni Prosobranchi hanno risolto forando la

conchiglia (in vari punti), creando una corrente

unidirezionale antero-posteriore dalla bocca

verso l’alto e usando i fori della conchiglia

come canali esalanti:

Il problema principale è che bucando la conchiglia non ti difende più al meglio.

Quasi tutti i prosobranchi hanno

risolto con un flusso unidirezionale

da sinistra verso destra, con

conseguente riduzione, in varie

specie, del numero di strutture che

sboccano nella cavità palleale.

Perdono tutti gli organi dalla parte

destra, hanno quindi una sola

branchia, un solo rene. In molti

mesogasteropodi e nei

neogasteropodi una parte del

mantello forma il sifone per migliorare questo flusso.

Altra strategia è stata quella degli opistobranchi e dei polmonati, dove avviene una detorsione di vari gradi,

spostando l’ano dal capo, Molte delle strutture ingombrati legate alla cavità del mantello vengono perse.

I GASTEROPODI sono sicuramente la classe che usa al meglio la radula, che subisce varie modificazioni a

seconda della dieta naturale delle specie. Anche questo organo mostra quindi una notevole plasticità, da

grattatore di microalghe a punta di trapano (bucano le conchiglie dei bivalvi nel punto dove c’è il muscolo

adduttore, lo sciolgono con i succhi gastrici, per farli aprire e poi le mangiano) fino ad arrivare a

raggruppare tutti i denti in un arpione estremamente velenoso che uccide prede ance molto più grandi e

complesse (pesci).

Negli alghivori il particellato ingerito grattando con la radula viene intrappolato in un cordone di muco che

viene letteralmente attirato verso l’intestino usando un fuso (lo stilo) che girando su sé stesso recupera il

cordone e, contemporaneamente, tritura il cibo schiacciandolo contro una parte robusta dello stomaco. Le

particelle più grandi cadono e vanno direttamente verso l’ano. I pezzi più piccoli vengono invece trasportati

e digeriti.

Nei nudibranchi i ciechi digerenti riempiono i cerati dorsali. In molte specie consumatrici di cnidari le

nematocisti non vengono digerite, ma vengono spinte attraverso i ciechi gastrici fino alla punta dei cerati e

riutilizzate come organi di difesa.

In questi animali lo Ctenidio (branchia) è un sistema molto efficiente per avere scambi gassosi in fluidi

sfruttando un sistema di correnti opposte. La condizione primitiva è bipettinata, la condizione apomorfa

(ottenuta più avanti nell’evoluzione) è

monopettinata. Un atrio del cuore pompa

direttamente il sangue dentro il vaso branchiale

afferente.

Il sistema circolatorio è (molto) aperto: un

sistema di seni comunicanti che nel complesso è

detto emocele. Gli unici veri vasi chiusi che lo

formano sono i vasi ctenidiali efferenti, che

portano l’emolinfa ricca di O direttamente negli

2

atri, una grande arteria anteriore che direzione

il flusso dell’emolinfa pompata dal ventricolo

muscolare verso il capo, e i vasi ctenidali

afferenti che raccolgono il sangue depauperato di O dal complesso dei seni aperti e lo immettono negli

2

ctenidi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mat31 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia degli invertebrati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Cannicci Stefano.