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Estratto del documento

PINOCITOSI

●cellula che beve

➥ la cellula assume e porta all'interno, tramite vescicole, delle piccole porzioni di liquido extracellulare e di conseguenza anche i soluti che sono al suo interno

➥ trasporto aspecifico

➥ avviene per introflessione della membrana: va verso l'interno creando una "piega" che si approfondisce sempre di più, racchiudendo il liquido extracellulare, l'introflessione si completa, la vescicola (endosoma) si stacca per entrare nel citosol

➥ permette un riciclaggio della membrana plasmatica: le porzioni di membrana che si staccano per formare la vescicola verranno poi sostituite da nuovi costituenti della membrana, rinnovando la membrana cellulare

➥ vengono poi distinte in base alle dimensioni delle vescicole che si creano:

- MICROPINOCITOSI: vescicole piccole (fino a 65nm), che sono visibili solo al microscopio elettronico a trasmissione

- MACROPINOCITOSI: vescicole più grandi visibili anche al microscopio

otticoFAGOCITOSI
  1. cellula che mangia
  2. la cellula porta all'interno delle grandi particelle solide che possono essere delle cellule, dei microrganismi o dei frammenti cellulari, che vengono riconosciuti in modo specifico
  3. la membrana emette dei prolungamenti (PSEUDOPODI) che si allungano attorno alla particella da inglobare e si richiudono fino a fondersi l'uno con l'altro portando all'interno la particella
  4. vengono coinvolti gli elementi proteici del citoscheletro costituiti da actina (MICROFILAMENTI)
  5. la vescicola che si stacca (FAGOSOMA), che è destinato a fondersi con un altro organulo della cellula (LISOSOMA), formando il fagolisosoma (le due vescicole unite) al cui interno avverrà la digestione e lo smantellamento del materiale fagocitato
funzioni:
  • organismi unicellulari e alcuni invertebrati usano la fagocitosi come modalità per assumere cibo (ingoiano delle macromolecole organiche e digerendole ne ottengono i nutrienti)

costituenti per metabolismo ed energia)• negli animali superiori assume un significato di difesa (alcune cellulespecializzate, definite fagociti, che operano la fagocitosi si sbarazzano di potenzialipericoli mangiandoli e poi distruggendoli)

PRINCIPALI FAGOCITI

  • granulociti neutrofili
  • macrofagi
  • cellule dendritiche (cute e le mucose)

ENDOCITOSI MEDIATA DA RECETTORI

  • trasporto altamente specifico
  • mira a portare dentro un materiale specifico CARGO o LIGANDO
  • avviene a livello di piccole aree leggermente introflesse chiamate fossette rivestite sul versante che va verso il citoplasma di proteine che faciliteranno la formazione della vescicola
  • quando la molecola da portare dentro si lega la suo recettore presente sulle membrana, questo legame scatena, tramite adattine, l’assemblaggio della a livello delle fossette, proteine (CLATRINA) che permette di formare le vescicole, che formate si staccano dalla neiruolo membrana e andranno dentro al citoplasma inizialmente

avranno ancora il rivestimento di vescicolaclatrina servito per formarle ma in un secondo momento si distacca e la vescicola rimanesenza rivestimento e più pesanti e 3grandiclatrina proteina esamerica, formata da 6 catene: 3 più→più leggere, disposte a una struttura triskelion = tre bracci distanziati di 120 gradii triskelion si assemblano a dare caratteristichestrutture pentagonali o esagonali che a loro voltasi uniscono in reticoli

FORMAZIONE DI UNA VESCICOLA RIVESTITA DI CLATRINAsulla membrana plasmatica a livello della fossetta, le molecole cargo si legano a unospecifico recettore, con questo legame si ha la possibilità del complesso ligando-recettoredi legarsi alla proteina ADATTINA, che a sua volta silega alla CATRINA, generando una modificaconformazionale che permette l'assemblaggio dellevarie molecole di clatrina, permettendo la formazionedi una vescicola che rimane attaccata solo per untramite, in cui interviene la proteina DINAMINA

che con un consumo di GTP va a determinare la contrazione dell'anello e fa staccare la vescicola dalla membrana plasmatica vescicola rivestita di → clatrina, che poi si stacca e torna verso la membrana, rimanendo senza rivestimento MATERIALI PORTATI DENTRO da ENDOCITOSI MEDIATA DA RECETTORI a bassa densità che servono per trasformare il colesterolo nel sangue) LDL (lipoproteine • portate all'interno dei tessuti, viaggiano dal fegato fino alle cellule dell'organismo, entrano poi nelle cellule dove avviene la endocitosi mediata da recettori • ipercolesterolemia familiare: mutazione/problematica del gene che codifica per il recettore della LDL che non deve solo legarsi alla LDL ma anche legarsi alle adattine (non si correttamente alla adattine), chi ha questa mutazione non ha adattine, impedendo agganciache la clatrina si assembli e di conseguenza impedendo la formazione delle vescicole • assorbimento del ferro: recettore e ligando vengono riciclati dopo
  1. aver trasportato all'interno della cellula il ferro ESOCITOSI
  2. materiale portato fuori prodotto all'interno della cellula⇒esistono due tipologie di esocitosi:
    1. esocitosi o secrezione costitutiva
      • fenomeno che avviene in tutte le cellule
      • permette di fornire la membrana plasmatica dei materiali che servono a essa stessa o che servono nell'ambiente extracellulare
      • processo continuo che avviene senza intervento di segnali, è calcio indipendente
      • le vescicole coinvolte sono tipicamente rivestite dalle proteine COP
    2. esocitosi o secrezione regolata
      • fenomeno che non avviene in tutte le cellule, ma solo in cellule specializzate nella secrezione (es. cellule ghiandolari e neuroni)
      • rilascia prodotti specifici (ormoni, enzimi, neurotrasmettitori), il loro rilascio avviene solo a "richiesta" attraverso un segnale
      • le vescicole che contengono il materiale stanno appostate al di sotto in vicinanza dell'attesa del segnale da fuori alla cellula

Che determina l'apertura di membrana plasmatica incanali, si alza il livello di Ca intracellulare e ciò determina la migrazione delle vescicole verso la membrana plasmatica (fusione delle vescicole con la membrana) e rilascio all'esterno del contenuto TRANSCITOSI presente soprattutto nelle cellule polarizzate (cellule epiteliali)

Sequenza di endocitosi ed esocitosi che avvengono l'una dopo l'altra

La cellula polarizzata va a prendere dall'ambiente extracellulare dei materiali per endocitosi nella regione apicale, porta dentro il materiale, le vescicole viaggiano nel citoplasma e poi raggiungono la regione laterale o basale e per esocitosi rilasciano su questo versante il materiale che erano all'interno (spostano da un versante all'altro il materiale)

Organuli coinvolti nel flusso dell'informazione genetica sono le informazioni viaggiano dal DNA (depositario ed è in grado, attraverso la duplicazione, di fare copie di se stesso)

da distribuire alle cellule figlie) e vengono ad essere trascritte in RNA di tipo messaggero, vengono poi portate nei ribosomi dove avviene la sintesi proteica, il messaggio viene poi letto e tradotto per dare delle proteine sintesi proteine duplicazione traduzione

DNA I RNA Proteina

TRASCRIZIONE sintesi Rna e controlla tutte le attività cellulari nucleo: contiene il DNA ribosomi: sede della sintesi proteica, dove le proteine vengono formate secondo la sequenza impartita dal DNA, i ribosomi vengono assemblati dentro il nucleo: nel nucleo nella cellula eucariotica si ha una suddivisione:

  • la duplicazione e la trascrizione avvengono all'interno nel nucleo
  • la traduzione avviene nel citoplasma, dove vi sono i ribosomi organulo più grande e presente solo nelle cellule eucariotiche

➥ il numero, la forma e la posizione può essere variabile a seconda del tipo cellulare e dell'organismo delimitato da involucro nucleare: doppia membrana che presenta dei pori

nuclearicontiene dei sottocompartimenti non delimitati da membrane: il nucleoplasma (massa ricca di cromatina) e il nucleolo visibile solo nell'interfase del ciclo cellulare. Il nucleo è costituito da: - membrana esterna (7-8nm) in continuità con la membrana del reticolo endoplasmatico rugoso e prende anche contatto con elementi del citoscheletro. - spazio o lume (20-50 nm) in continuità con il lume del reticolo endoplasmatico. - membrana interna (7-8 nm) si affaccia sul nucleoplasma ed è in contatto con una lamina sotto-stante. L'involucro nucleare non è continuo, si interrompe a livello dei vari pori nucleari, in corrispondenza di questi le due membrane si fondono l'una con l'altra. Reti proteiche di filamenti intermedi (lamine del sesto gruppo) tappezzano il versante nucleare dell'involucro, ma non sono presenti a livello dei pori. La loro funzione è dare e mantenere la forma che ha il nucleo, hanno un ruolo di regolazione nei.

processiche coinvolgono la cromatina, funge da supporto meccanico• struttura proteica che presenta una simmetria ottagonale che attraversa l’involucro nuclearesporgendo su entrambi i versanti (citoplasmatico e nucleare), e le macromolecole per passareattraverso i pori richiedono un consumo di ATP• sono costituiti da copie di oltre 30 proteine dette nucleoporine che costituiscono i pori nuclearila loro struttura è organizzata in tre zone:

  1. anello citoplasmatico si estende verso il citoplasma
  2. prolungamenticon deianello centrale ancorato con delle proteine di
  3. ancoraggio all’involucro nucleare, individua al centro uncanale che potrà essere attraverso dal materiale che sisposta dal nucleo al citoplasma e dal citoplasma alnucleoanello nucleare

si estende nel nucleoplasma e al di→sotto ci sono delle proteine che danno una struttura agabbia (detta canestro nucleare)le due facce del poro appaiono morfologicamente diverse:canestri

nucleo) o esportine (dal nucleo al citoplasma)sequenze di localizzazione mitocondriale (MLS) riconosciute da proteine di trasporto specifiche (trasporto attivo)sequenze di localizzazione perossisomiale (PTS) riconosciute da proteine di trasporto specifiche (trasporto attivo)sequenze di localizzazione nucleare (NLS) riconosciute da importine (dal citop. al nucleo) o esportine (dal nucleo al citoplasma)sequenze di localizzazione mitocondriale (MLS) riconosciute da proteine di trasporto specifiche (trasporto attivo)sequenze di localizzazione perossisomiale (PTS) riconosciute da proteine di trasporto specifiche (trasporto attivo)
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
51 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aannachiara_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Piccioni Jacopo.