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APPARATO DI GOLGI
1. Scoperta e Storia
Camillo Golgi:
Scoprì nel 1896 un "apparato reticolare interno" all'interno della cellula usando una
o tecnica innovativa di colorazione: la Reazione Nera. Questa tecnica, basata
sull'impregnazione cromoargentica, permette di evidenziare le strutture cellulari al
microscopio ottico, inclusi i neuroni e il Golgi stesso.
Importanza della scoperta:
La Reazione Nera ha segnato una svolta nello studio delle cellule e dei tessuti,
o consentendo una visualizzazione dettagliata delle reti neuronali e delle loro
connessioni.
2. Struttura e Organizzazione
Posizione e interazione con altre strutture:
L'apparato di Golgi è un organulo cellulare costituito da membrane. Si trova vicino
o al nucleo e spesso è in relazione spaziale con il reticolo endoplasmatico rugoso
(RER), da cui riceve molte proteine per il processamento.
La posizione del Golgi varia a seconda del tipo cellulare ed è regolata da microtubuli
o e filamenti di actina, che lo ancorano e ne guidano il movimento all'interno della
cellula.
Morfologia:
È composto da cisterne appiattite, strutture membranose impilate che formano una
o pila detta pila di Golgi.
Una pila contiene in genere 4-8 cisterne, ma il numero può variare in base alla
o funzione cellulare.
Zone funzionali:
Faccia Cis:
o È il lato rivolto verso il reticolo endoplasmatico. Riceve vescicole contenenti
proteine non ancora modificate.
È detta anche Cis Golgi Network (CGN).
Zona intermedia:
o Rappresenta lo spazio di transito tra la faccia Cis e la faccia Trans, dove le
proteine subiscono modifiche successive.
Faccia Trans:
o È il lato rivolto verso la membrana plasmatica. Le proteine e i lipidi
completano la loro maturazione e vengono smistati.
È detta anche Trans Golgi Network (TGN).
Proteine strutturali:
Golgine:
o Proteine responsabili dell'organizzazione e impilamento delle cisterne.
GRASP:
o Importanti per mantenere le cisterne unite. Durante la mitosi, queste proteine
vengono fosforilate, portando alla separazione temporanea delle cisterne.
3. Modelli di Trasporto
Modello del trasporto vescicolare:
Le molecole si spostano attraverso le cisterne mediante vescicole di trasporto. Queste
o vescicole gemmano dai bordi laterali di una cisterna e si fondono con la successiva.
Questo movimento avviene in direzione anterograda (dal Cis al Trans).
o
Modello di maturazione delle cisterne:
Le cisterne stesse si spostano e si trasformano da Cis a Trans, maturando
o progressivamente.
Le molecole vengono trasportate anche attraverso tubuli trasversali che collegano le
o cisterne.
4. Funzioni dell'Apparato di Golgi
1. Glicosilazione di proteine e lipidi:
La glicosilazione è una modifica post-traduzionale delle proteine, che consiste
o nell'aggiunta di catene glucidiche (zuccheri) alle proteine o ai lipidi.
Tipi di glicosilazione:
o N-glicosilazione:
Inizia nel RER.
I carboidrati vengono legati al gruppo amminico (N) dell'asparagina
di una proteina.
O-glicosilazione:
Avviene nel Golgi.
I carboidrati vengono legati al gruppo ossidrile (-OH) della serina,
treonina o idrossilisina.
Scopi della glicosilazione:
o Garantire il corretto ripiegamento delle proteine.
Protezione dalle proteasi.
Formazione del glicocalice: uno strato protettivo ricco di carboidrati presente
sulla superficie cellulare.
Coinvolgimento nella segnalazione cellulare: ad esempio, il recettore Notch
regola il destino cellulare durante lo sviluppo.
2. Sintesi di lipidi:
L'apparato di Golgi è coinvolto nella sintesi di lipidi specifici della membrana
o cellulare, come le sfingomieline e i glicolipidi, a partire dalla ceramide.
3. Sintesi di polisaccaridi:
Produce glicosamminoglicani (GAG), molecole costituenti della matrice
o extracellulare.
I GAG possono combinarsi con proteine per formare proteoglicani, essenziali per la
o struttura e funzione dei tessuti connettivi.
4. Formazione di organelli:
L'apparato di Golgi genera lisosomi (organelli per la digestione cellulare) e
o l’acrosoma dello spermatozoo (fondamentale per la fecondazione).
5. Secrezione cellulare:
Le molecole processate nel Golgi vengono smistate verso la loro destinazione finale
o tramite vescicole:
Secrezione costitutiva:
Flusso continuo di vescicole verso la membrana plasmatica.
Esempio: fibroblasti secernono collagene e altre molecole della
matrice extracellulare.
Secrezione regolata:
Le vescicole vengono immagazzinate nel citoplasma e rilasciate in
risposta a uno stimolo specifico.
Esempio: i neuroni rilasciano neurotrasmettitori attraverso vescicole
sinaptiche.
5. Rilevanza Clinica
Ruolo nei processi patologici:
Alterazioni nella funzione del Golgi possono portare a malattie:
o Problemi nella glicosilazione sono associati a patologie genetiche chiamate
disordini della glicosilazione congenita (CDG).
Difetti nel traffico vescicolare possono contribuire a malattie
neurodegenerative e tumori.
Il Golgi è anche implicato nell'eliminazione di proteine mal ripiegate, un processo
o fondamentale per prevenire l'accumulo di aggregati proteici tossici.
6. Curiosità Storiche
La Reazione Nera di Golgi è considerata una delle tecniche più importanti nella storia
dell'istologia. Essa ha permesso di visualizzare in modo dettagliato non solo l'apparato di
Golgi, ma anche l'intero albero dendritico dei neuroni.
Reticolo Endoplasmatico Ruvido (RER)
Definizione e Struttura del Reticolo Endoplasmatico
1. Endoplasma: È la parte interna del citoplasma, cioè la zona dentro la cellula che contiene
tutti gli organuli.
2. Reticolo: Una rete di strutture interconnesse.
3. Reticolo Endoplasmatico (RE): Un organulo cellulare che forma un insieme di:
Cisterne: Dischi appiattiti delimitati da membrane.
o Vescicole: Piccole sacche chiuse usate per il trasporto di materiali.
o Tubuli: Strutture allungate simili a canali.
o
4. Il RE è una struttura unica, ma si distingue in due regioni principali:
RE Ruvido (RER): Ha ribosomi attaccati alla sua superficie.
o RE Liscio (REL): Non presenta ribosomi.
o
Importante: La funzione dei ribosomi determina la differenza tra RER e REL. Il RER è coinvolto
nella sintesi delle proteine, mentre il REL svolge altre funzioni.
Scoperta del RER
Il RER è stato scoperto nel 1945 dai ricercatori Keith Porter, Ernest Fullam e Albert
Claude usando il microscopio elettronico.
Il microscopio elettronico permette di osservare dettagli minuscoli delle cellule,
o impossibili da vedere con un normale microscopio ottico.
Struttura del RER
Il RER appare come un sistema di membrane appiattite (cisterne) che sono interconnesse
tra loro.
Sulla superficie citoplasmatica (esterna) del RER si trovano ribosomi, piccole strutture che
producono proteine.
Nota: I ribosomi non sono permanenti; si attaccano al RER solo quando stanno sintetizzando
proteine che devono essere trasportate fuori dalla cellula o incorporate nelle membrane.
Componenti del RER
1. Proteine di membrana:
Esempio: Riboforine, che permettono l’ancoraggio dei ribosomi alla membrana.
o
2. Complesso del Traslocone:
È un canale proteico che permette il passaggio delle proteine nascenti (appena
o sintetizzate) nel lume del RER.
3. Proteine luminali (nel lume del RER):
Reticuloplasmine: Aiutano la maturazione delle proteine.
o Chaperonine: Favoriscono il corretto ripiegamento delle proteine.
o
Funzioni del RER
1. Sintesi delle Proteine
Le proteine vengono sintetizzate grazie ai ribosomi che leggono l’informazione contenuta
in una molecola chiamata mRNA (messaggero).
La sintesi proteica si divide in 3 fasi:
1. Inizio: I ribosomi si assemblano sull’mRNA all’estremità 5’.
2. Allungamento:
I tRNA (RNA di trasferimento) portano amminoacidi ai ribosomi.
Gli amminoacidi vengono uniti in catene polipeptidiche (proteine in
formazione).
3. Terminazione:
Quando il ribosoma raggiunge un codone di stop (sequenza finale), la sintesi
proteica si conclude.
Le proteine sintetizzate nel RER sono destinate a:
1. Essere secrete all’esterno della cellula.
2. Essere incorporate nella membrana cellulare.
3. Essere trasportate agli organuli, come il Golgi.
2. Modificazioni Post-Traduzionali
Dopo la sintesi, le proteine entrano nel lume del RER, dove subiscono modifiche importanti:
1. Glicosilazione:
Aggiunta di zuccheri alle proteine per renderle funzionali.
o Esistono due tipi:
o N-glicosilazione: Inizia nel RER e coinvolge residui di asparagina.
O-glicosilazione: Completata nell’apparato di Golgi.
2. Formazione di legami disolfuro:
I legami disolfuro stabilizzano la struttura delle proteine.
o Facilitata dalla proteina PDI (Protein Disulfide Isomerase).
o
3. Ripiegamento delle proteine:
Le proteine assumono la loro forma tridimensionale grazie alle chaperonine
o (proteine di aiuto).
4. Controllo di qualità:
Le proteine mal ripiegate vengono identificate e distrutte tramite un processo
o chiamato ERAD (Degradazione Associata al RE).
Ribosomi
Definizione
I ribosomi sono piccoli organuli formati da:
RNA ribosomiale (rRNA).
o Proteine.
o
Sono responsabili della traduzione, cioè della produzione delle proteine a partire
dall’mRNA.
Struttura dei Ribosomi
Composti da due subunità:
1. Subunità minore:
Legge l’mRNA.
2. Subunità maggiore:
Contiene il sito dove gli amminoacidi vengono uniti tra loro.
Le due subunità si uniscono solo durante la sintesi proteica.
I ribosomi possono essere:
1. Liberi nel citoplasma: Producono proteine destinate a rimanere nella cellula.
2. Adesi al RER: Producono proteine per l’esportazione o per la membrana cellulare.
Funzionamento dei Ribosomi
La sintesi proteica avviene nei 3 siti principali del ribosoma:
1. Sito A (Aminoacilico):
Accoglie il tRNA che porta l’amminoacido specificato dall’mRNA.
2. Sito P (Peptidilico):
Si forma il legame peptidico tra gli amminoacidi.
3. Sito E (Exit):
Il tRNA esce dal ribosoma dopo aver rilasciato l’amminoacido.
Tipi di Ribosomi
1. Eucariotici:
Più grandi: 80S (subunità 60S + 40S).
o
2. Procariotici:
Più piccoli: 70S (subunità 50S + 30S).
o Differenza sfruttata dagli antibiotici per bloccare selettivamente la sintesi proteica
o nei batteri senza danneggiare le cellule uman