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DIAGNOSI
1. QUADRO CLINICO: A) contrattura addominale Assente: occlusione intestinale, colica renale e biliare Meno intensa: emoperitoneo, ematoma retroperitoneale, fattura delle ultime coste, focolaio broncopneumonico, IMA diaframmatico B) dolore addominale Meno intenso: cerebropatie, mielopatie, involuzione senileCHIRURGIA D'URGENZA Pagina 16
Meno intenso: cerebropatie, mielopatie, involuzione senile 2. LABORATORIO: leucocitosi neutrofila 3. IMAGING RX: pneumoperitoneo (patognomonico), distensione e immobilità anseTRATTAMENTO
1. MONITORAGGIO DEI PV: PA, TC, ECG, diuresi 2. TERAPIA MEDICA E DI SUPPORTO: riequilibrio elettrolitico, SNG, antibiotico terapia 3. TRATTAMENTO CHIRURGICO DEL PAZIENTE OCCLUSIONE INTESTINALE È la seconda causa di addome acuto. Arresto della progressione di solidi, liquidi e gas all'interno del canale alimentare. L'ileo può essere meccanico quando c'è presenza di un ostacolo reale alla progressione intestinale, oppure paralitico.se è incapace di compiere peristalsi con rilassamento diffuso della parete intestinale. CAUSE ILEO MECCANICO - Ostruzione: presenza di un ostacolo nel lume - Stenosi: presenza di un processo infiltrante parietale - Compressione: presenza di una patologia extra luminale - Angolatura, formazione di angoli acuti lungo il decorso intestinale - Strangolamento, grave compromissione vascolare del tratto occluso (alterata perfusione provoca necrosi emorragica otraslocazione di batteri e tossine che danno briglie, volvolo, ernie e invaginazioni) -> mortalità 30% ILEO DINAMICO - Infiammazione del peritoneo, peritonite di qualsiasi origine - Traumi dell'addome anche senza lesioni - Interventi chirurgici - Farmaci (oppiacei e miorilassanti) INTRALUMINALI - Calcoli intraluminali, bezoari, corpi estranei, enteroliti, parassiti, fecaloma PARIETALI - Congenite, infiammatorie, atresia, stenosi, morbo di Crohn, diverticolite, neoplastica, traumatica.- post-attinica (stenosi daraggi), post operatoria, invaginazione, endometriosiEXTRAPARIETALI
- Post operatoria: aderenza, briglie, ascessi, ematomi, ernia interna, volvolo, malposizionamento anse
- Post-infiammatoria
- Ernie: interne o esterne
- Carcinosi peritoneale
- Ascessi, ematomi
- Corpi estranei
- Sindrome del compasso aorto-mesenterico
- Pancreas anulare
FISIOPATOLOGIA
- Alterazione elettrolitiche
- Alterazioni dei gas
- Batteri
- Alterazioni circolatorie della parete
- Peristalsi
- Liquidi intestinali: alimenti (2000 mL), secrezione salivare (1000 mL), secrezione gastrica (1500 mL), secrezione biliare (1000 mL),secrezione pancreatica (1500ml). Feci < 200mL-> circolo vizioso
DIAGNOSI
- ESAMI DI LABORATORIO leucocitosi, ematocrito, elettroliti, equilibrio acido-base (acidosi metabolica), amilasi, LDH(i lattati aumentano nelle situazioni di shock)
- ESAMI STRUMENTALI RX diretta addome, clisma del colon, clisma del tenue, endoscopia
ecografia, TACOcclusione meccanica tenue: data da aderenze, ernie, neoplasie, ileo biliare, malattie infiammatorie croniche, ematoma intramurale
Occlusione meccanica colon: data da tumori (75%), diverticolite, ernie, volvolo, MIC
COMPLICANZE
- Colite sovrastenotica: si creano fenomeni di ischemia che favoriscono la traslocazione batterica
- Perforazione (micro o macro): a distanza (diastasiche) o a livello dell'occlusione
- Peritonite (mortalità > 50%)
ILEO PARALITICO
Inibizione della motilità intestinale.
Determinato da:
- CHIRURGIA D'URGENZA Pagina 17
- Flogosi acuta intraperitoneale
- Traumi del rachide
- Patologia retroperitoneale - urologica
- Broncopolmonite
- Alterazioni elettrolitiche
- Ileo post-operatorio: peristalsi gastrica (24-48h), peristalsi colon (48-72h). Occorre controllare gli elettroliti ed escludere altre cause.
PSEUDO-OSTRUZIONI
Pseudo-ostruzioni Croniche Secondarie Malattie della muscolatura
liscia intestinale
Disordini endocrini
Patologia neurologica
Cause farmacologiche
Megacolon funzionale
Megaretto idiopatico
Atonia rettale senile
Pseudo-ostruzione Idiopatica
Miopatia viscerale congenita (autosomica dominante)
Sindrome di Ogilvie: distensione acuta del colon, tipico nell'anziano. Sintomatologia simile ad ostruzione meccanica in assenza di lesione ostruttiva. Patogenesi multifattoriale, non totalmente spiegata. Legata a patologie e fattori scatenanti (parasimpatico sacrale).
APPENDICE
Si presenta come un sottile diverticolo con lunghezza variabile tra i 2 e i 22 cm. È irrorata dall'arteria appendicolare (ramo della ileo-colica) e rivestita da una mucosa colica di tessuto linfoide (tonsilla intestinale).
EPIDEMIOLOGIA
Frequenza: 1/500- Età: < 30 anni- M/F: 2:1
FISIOPATOLOGIA
Ostruzione del lume appendicolare da parte di: coprolita (le feci si induriscono e provocano occlusione del lume appendicolare con aumento di pressione ed un conseguente processo infiammatorio)
ANATOMIA
- Catarrale con edema e ipervascolarizzazione
- Flemmonosa con pus e psedudomembrane sulla sierosa
- Gangrenosa con gangrena appendicolare diffusa e perforazione
- Ascesso appendicolare
PATOLOGICA
- Dolori addominali colici in epi-meso gastrio e fossa iliace DX
- Anoressia, nausea e vomito
- Alvo chiuso ai gas
- Lingua impaniata, TC 38°C, temperatura differenziale
DIAGNOSI
ESAME OBIETTIVO: dolore in FIDX, segno di Blumberg e Rovsing, esplorazione rettale (dolorabilità pelvica a DX)
ESAMI EMATOCHIMICI: GB > 10000
RX ADDOME DIRETTO
ESAME URINE
COMPLICANZE
Peritonite e setticemia (l'appendice può rompersi e causare ascesso o peritonite)
DIAGNOSI DIFFERENZIALE
TERAPIA
Laparotomia- Laparoscopia
CHIRURGICA - EMORRAGIE DIGESTIVE
Perdita di sangue da un vaso, per interruzione della sua continuità, nel lume dell'apparato digerente. L'erosione diretta del vaso si può avere per: malattie, traumi, alterazione
primitiva delle pareti vasali o per turbe della coagulazione; una classificazione assolutamente omogenea delle cause è difficile. Può essere dovuta a lesioni dell'apparato digerente con diversa eziologia, e può presentarsi in maniera ACUTA o CRONICA.
CHIRURGIA D'URGENZA Pagina 18
Può essere dovuta a lesioni dell'apparato digerente con diversa eziologia, e può presentarsi in maniera ACUTA o CRONICA. L'emorragia acuta è una delle principali urgenze digestive e rimane una causa rilevante di morbilità e mortalità.
In base alla SEDE del sanguinamento si distinguono:
- SUPERIORI (a monte del legamento del Treitz)
- INFERIORI (a valle del legamento del Treitz)
Sanguinamento visibile: si manifesta come sangue rosso vivo o nerastro nel vomito e/o nelle feci.
Sanguinamento occulto: si presenta come anemia sideropenica ricorrente e con test del sangue occulto fecale positivo.
Sanguinamento oscuro: sanguinamento visibile in cui
l'esame endoscopico non ha rivelato la causa e la sede del sanguinamento.
CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL'ASPETTO DEL SANGUE E ALLA SUA VIA D'USCITA
Ematemesi: Vomito di materiale ematico causato da un sanguinamento abbondante, alto (a monte del legamento del Treitz)
- Rosso vivo: emorragia importante (1L) e rapida
- Caffeano: importante ma lenta (digestione da parte dei succhi gastrici)
Melena: Emissione di feci nere (picee) per la presenza di sangue trasformato dai succhi digestivi e dalla flora batterica intestinale (digerito). Più frequentemente associato ad un'emorragia medio-alta (a monte della valvola ileo-cecale). Può originare raramente anche nel colon se:
- Il sangue soggiorna nel lume intestinale per un certo intervallo di tempo
- Il sanguinamento è abbastanza modesto da non aver stimolato la peristalsi vivace
Enterorragia: Emissione rettale di sangue rosso vivo più o meno coagulato, da solo o misto a feci normali.
diarroiche.
Proctorragia
Ematochezia
Più il sanguinamento è basso, più il sangue è rosso vivo, a meno che non si tratti di emorragia massiva.
Rettorragia
Generalmente origina sotto il Treitz, ma può derivare anche da lesioni alte se di importante entità e con forte stimoloperistaltico.
EROSIONE = alterazione superficiale con perdita di sostanza della mucosa che si estende sino alla muscolaris mucosae senza che quest'ultimasia interessata.
ULCERA = alterazione con perdita di sostanza della mucosa che supera la muscolaris mucosae sino alla sottomucosa per interessare anche glistrati più profondi della parete.
SINDROME DI MALLORY-WEISS: lesione della mucosa esofagea, acuta e lineare, secondaria al vomito. Essa è responsabile del 7% dei casi diemorragia.
CLASSIFICAZIONE DELLE VARICI ESOFAGEE
FORMA F1: occupano meno di 1/3 del raggio del lume, andamento rettilineo
F2: non superano i 2/3 del raggio del lume, andamento tortuoso e
dilatateF3: raggiungono il centro del lume, appaiono tortuose, aspetto pseudotumorale
SEGNI ROSSI Red Wale Markings (RWM): segni rossi lineari
CherryRed Spot (CRS): ectasie venose puntiformi di circa 2 mm di diametro
Hematocystic Spots (HCS): dilatazioni cistiche di colore rosso vivo con diametro maggiore di circa 4 mm
SEDE Generalmente circoscritte al terzo inferiore del viscere, possono estendersi fino al terzo medio dell'esofago.
Trattamento chirurgico delle varici esofagee:
Derivazioni portali non selettive: anastomosi porto-cava, anastomosi mesenterico-cava, anastomosi splenorenale- Interventi non derivanti: deconnessione azygosportale, resezione esofagogastrica, intervento di Sugiura-EMOBILI
Legata soprattutto a: traumi epatici, biopsia epatica, aneurismi dell'arteria epatica (ramo DX), fistole biliodigestive,colangiocarcinomi.
Segni e sintomi (triade):
- Dolore intermittente ipocondrio DX
- Ittero ondulante
- Melena
Anamnesi:
- Tipo di sanguinamento e
- Presenza di sintomatologia dolorosa
- Epatopatia e/o nozione di varici esofagee
- Sanguinamento preceduto da vomito violento (Mallory-Weiss)
- Assunzione di farmaci
- Segni di cirrosi epatica
- Teleangectasie cutanee (Rendu-Osler)
- Nevi pigmentati sulle labbra (Peutz-Jeghers)
- Ecchimosi cutanee
periodo
Esame obiettivo: CHIRURGIA D'URGENZA Pagina 19
Rilevazione di: FC, PA, PVC ed esplorazione rettale
Diagnostica strumentale: SNG, esame radiologico convenzionale, endoscopia, angiografia selettiva, scintigrafia con eritrocitimarcati
Terapia medica: vasocostrittori (vasopressina), antiacidi, antagonisti recettori H2, inibitori della pompa protonica, somatostatina.
Terapia en