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L'ANGOLAZIONE
Le inquadrature come si differenziano tra loro? Sono legate alla posizione di una macchina rispetto al profilmico, a quello che io sto per trasformare in enunciato. Un primo parametro per differenziare le inquadrature le une dalle altre è l'angolazione (dal basso, dall'alto, laterale,...). Per una sensazione di dominio inquadriamo dall'alto, per una sensazione di inferiorità invece dal basso. L'angolazione è il grado di angolazione che io scelgo di stabilire rispetto al soggetto che sto riprendendo. C'è un esercizio di calcolo geometrico dato dall'angolazione dei gradi (0°, 90°, 45°).
"Viale del tramonto" di Billy Wilder del 1950 angolazione supina. È un film metacinematografico sul cinema di Hollywood come fabbrica delle illusioni, ma che poi svanisce ed invecchia. Racconta la vita di un'ex attrice, che era stata molto celebre ai tempi del muto, ai tempi era una diva.
In contrasto, mentre invece ora è dimenticata da tutti, che vive la sua stagione del tramonto. L'attrice si lega professionalmente e sentimentalmente ad uno scrittore semi fallito che si assume l'incarico di scrivere per lei una sceneggiatura: è una storia che mescola lavoro e attrazione e finisce molto male. Il film comincia con la voce di un personaggio che inizia a raccontare la storia del film, ma ad un certo punto si capisce che la voce che sta parlando è del cadavere, del protagonista maschile, che sta galleggiando nella piscina. Tutta la storia del film è un flashback. Le angolazioni marcate nel cinema classico hollywoodiano non mancavano ma dovevano avere delle giustificazioni a livello narrativo molto importanti, perché altrimenti lo spettatore avrebbe sentito la presenza della macchina cinematografica. Wilder sceglie un'inquadratura invece molto particolare, vuole comunicare allo spettatore che questo è il punto di vista della morte.
La morte è la vera protagonista del film, la fine. L'angolazione in questione si chiama supina. È come se la macchina da presa ritagliasse con lo spettatore una comunicazione esclusiva. Noi stiamo dalla parte del morto, inquadratura dal basso. È un'angolazione generalmente molto insolita nel cinema. Prequel di "El Nido" di Mattia Temponi Mattia Temponi decide di utilizzare l'inquadratura opposta a quella supina, ovvero l'angolazione a piombo o camera zenitale. È un'angolazione dall'alto, è una configurazione forte perché strutturata sull'asse della superficie (il gioco si configura attorno a dei contorni geometrici). Sono finalizzati a trasmettere una sensazione di predominio dell'aggressore sulla vittima. Questa sequenza dimostra le virtù manipolatrici del montaggio. Non è stata girata tutta di seguito e questo lo capisco grazie al campo totale che trasmette.L'interezza di uno spazio interno. L'operatore non può entrare in campo, gli attori erano da soli in bagno con la macchina da presa. Anche il tempo in cui le scene vengono girate è temporalmente diverso. Con quest'angolazione noi abbiamo una visuale superiore rispetto alla protagonista, dall'alto. Anche la scelta del colore influisce sul risultato complessivo.
LEZIONE 10 - LA DIMENSIONE SCALARE DELLE INQUADRATURE(I)
LE INQUADRATURE: COME SI DIFFERENZIANO TRA LORO?
- Angolazione (dal basso, dall'alto, laterale, ecc.);
- Inclinazione;
- Dimensioni scalari.
L'INCLINAZIONE
L'inquadratura si può differenziare anche in base all'inclinazione. Nell'angolazione il dispositivo è stabile e perpendicolare alla linea di ripresa. Nell'inclinazione io non cambio l'angolazione ma la base del dispositivo di ripresa (esempio con inquadrature al contrario). Cambia in causa il rapporto fra la base dell'inquadratura.
E la linea dell'orizzonte (orizzontale, obliqua, verticale,...). Un esempio lo troviamo in "Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci con la ripresa dei cancelli con l'inclinazione. Nel cinema classico hollywoodiano esistono momenti di inclinazione ma bisogna cercare delle motivazioni. Ciò non succede nel cinema moderno-contemporaneo e un esempio ne è Godard che senza una motivazione cambia inclinazione senza motivo. È un gioco illusionistico e rappresentativo. Vuole far capire che il linguaggio audiovisivo è un gioco. Si possono effettuare delle riprese con una inclinazione standard, che è l'inclinazione prevalente nella comunicazione cinematografico e audiovisivo: filmando in questo modo si otterranno delle immagini che avranno un'omogeneità, un parallelismo tra la base dell'inquadratura e la linea di orizzonte di ciò che si sta filmando. L'inclinazione può essere variata,
può anche essere portata in una posizione tale da incrociare la base dell'inquadratura con la linea di orizzonte (es. quando si filma con il cellulare verticalmente): non si hanno più la base dell'inquadratura e la linea dell'orizzonte parallele, ma una croce. L'inclinazione può essere: verticale, orizzontale (inquadratura standard) oppure obliqua, in diagonale. Nell'ambito del cinema classico e il cinema moderno più vicino alla tradizione, le inquadrature con inclinazioni che violano il principio di parallelismo tra la base dell'inquadratura e la linea dell'orizzonte esistono, ma con motivazioni di natura narrativa. "Notorious, l'amante perduta" di A. Hitchcock del 1946 in questo caso la giustificazione dell'inquadratura alterata per cui il cinema classico ha approvato questo genere di caso è perché una soggettiva attraverso gli occhi del personaggio femminile. È unagiustificazione interno al livello narrativo e non della macchina da presa. La rotazione dell'inclinazione segue lo sguardo dellaprotagonista che si sta ancora riprendendo da una pesante sbornia. Nel cinema classico per esisteredeve essere ancorato al punto di vista di un personaggio, nel cinema moderno invece no. La cameragira nonostante la posizione demoscopica della protagonista resti uguale. Vuole amplificare il sensodi vertigini, anche se non ci muoviamo il mondo gira e si muove. È un'amplificazione, un eccessodella soggettiva. L'INCLINAZIONE OBLIQUA Le inquadrature che adorano un'inclinazione obliqua o addirittura rovesciata sono molto poche nellastoria della comunicazione audiovisiva, perché evidentemente, soprattutto nella stagione del cinemaclassico, è chiaro che questo tipo di inquadratura facesse sentire la presenza della macchina perchénon rispettava la nostra visione del mondo che ha un'inclinazione stabile. Quindinella stagione del cinema classico quest’inclinazione é usata molto poco, viene usata soltanto quando è giustificata da un punto di vista soggettivo, cioè quando un personaggio si trova in una posizione come ad esempio l’essere sdraiato a letto oppure quando magari guarda qualcosa sporgendosi dal balcone con il capo storto. Bisogna restituire l’idea di una soggettiva dello sguardo. “Die Strasse” (La strada) di Grune del 1923 questo fil. è stato realizzato in Germania. L’inclinazione → obliqua viene usata in modo sistematico, proprio con l’esplicita intenzione di rompere i parametri illusionistici della rappresentazione tradizionale. È la storia di un uomo qualunque, di un uomo della strada. Una sera sta litigando con la moglie e viene attirato dai rumori e dalle immagini che scorrono come un flusso incessante nella strada sottocasa sua. Rapito da ciò lascia la moglie e si fa rapire da questo flusso di gente.luci, sensazioni ecomincia un'avventura che durerà per tutta la notte, un'avventura dove gliene capitano di tutti i colorie commette degli errori grossolani. Si fa intortare da una donna che vuole estorcere dei soldi, la seguein un locale.Nella sequenza vediamo quest'uomo che entra nel locale e viene preso dal vortice di questospettacolo, lo spettacolo della folla, lo spettacolo della modernità e vediamo come il regista Grunesceglie di comunicare allo spettatore il disorientamento, la vertigine che la società dei consumiproduce sui cittadini attraverso un rovesciamento, una rotazione della macchina da presa, abbiamoun incessante movimento rotatorio.Nella sequenza c'è una specie di metafora della modernità, del flusso, della folla come spettacolo. È lafolla stessa che si mette in scena (caratteristica tipica della modernità ottocentesca), la folla diventaun soggetto importante e riconoscibile. Qui abbiamo un uomo
della folla che si espone come se fosse davanti ad un sipario e guarda lo spettacolo della folla a cui egli stesso appartiene e ne viene rapito.LE INQUADRATURE: COME SI DIFFERENZIANO TRA LORO?
In base a:
- dimensioni scalari;
- illuminazione.
LE DIMENSIONI SCALARI
Le dimensioni scalari si riferiscono alle distanze che si stabiliscono in base alla distanza del dispositivo di ripresa e al soggetto che voglio riprendere (comunicazione diversa tra vicinanza e lontananza). Si determina un tipo di atteggiamento rispetto a ciò che si filma. Si può inquadrare una cosa da molto vicino o da molto lontano, oppure attraverso gradi intermedi. Ciascun grado intermedio definisce tecnicamente una tipologia dell'inquadratura: c'è la necessità di definire degli standard scalari delle dimensioni delle inquadrature affinché i film vengano programmati, progettati utilizzando un linguaggio e delle categorie che siano comprese da tutti. Ecco perché vengono
Messe queste definizioni (primo piano, dettaglio, particolare, figura intera, campo lunghissimo,...). Queste categorie sono degli strumenti, non come dei concetti statici e assoluti, la stessa inquadratura a volte può essere riconducibile ad una dimensione scalare e al tempo stesso anche ad un'altra dimensione scalare: devono essere usate con flessibilità. L'inquadratura ravvicinata nel cinema delle origini ha una funzione attrazionale più che narrativa (l'attrazione consiste nel far vedere meglio). Nasce con il cinema stesso delle origini. Nel cinema delle attrazioni è un qualcosa che crea curiosità e stupore da parte del pubblico. Uno spettacolo pubblico dominante era il circo o il teatro all'epoca. La distanza tra spettatore e cinema era fissa, era difficile da vedere la paura del domatore ad esempio. Solo la fotografia da alcuni decenni aveva consentito di avvicinarsi al corpo. Anche la pittura chiaramente ma non in scala di massa.
come la fotografia. Il cinema diventa una sorta di lente d'ingrandimento avanzata, che rende curioso e impressionante l'ingrandimento del piccolo."