vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I FIORI DEL MALE di CHARLES PIERRE BAUDELAIRE
INTRODUZIONE SUL POETA - RIASSUNTO - ANALISI
INTRODUZIONE
Charles Pierre Baudelaire (9 Aprile 1821-31 Agosto 1867) è stato un poeta, critico d'arte e traduttore francese. Baudelaire ha preso il nome di "poeta maledetto" a causa della sua vita bohemiana e caratterizzata dagli eccessi, oltre che per la sua visione del male che permea le sue opere.
Baudelaire è stato il poeta di maggiore impatto del simbolismo francese. Era per qualche critico una sorta di sintesi del romanticismo, per altri invece un precursore del simbolismo, ma forse era entrambe le cose allo stesso tempo. Baudelaire è anche considerato il padre spirituale del decadentismo che ha lo scopo di scioccare la borghesia. Infine alcuni critici dicono che formalmente ha aperto la strada verso la poesia moderna.
L'infanzia di Charles Baudelaire è stata traumatizzante. Alla sua nascita nel 1821 a Parigi, suo padre ha sessanta anni, sua madre ventisei.
Il padre muore quando Charles ha sei anni e la giovane madre vedova si risposa un anno dopo con il comandante Aupick, un militare promesso a una gloriosa carriera. Charles odia Aupick al punto di sollecitare gli insorti delle barricate del 1848 a fucilare il comandante. L'adolescente è mandato in collegio a Lione, in seguito espulso per indisciplina. La sua vita dissipata e scapigliata preoccupa la madre e il padre adottivo che lo spingono a viaggiare. Nel 1841 Baudelaire si imbarca per l'India ma non arriverà mai a Calcutta: durante il viaggio si annoia e sbarca nell'isola Mauritius dove viene colpito da una forte nostalgia e decide di tornare in Francia. Questo viaggio però gli lascerà un certo gusto per l'esotismo. Di ritorno a Parigi, Baudelaire prende possesso dell'eredità lasciata dal padre ma sperpera i suoi averi con una velocità incredibile, cedendo al gusto per il lusso e comprando oggetti d'arte. Inizia adindebitarsi e così sua madre decide di assumere un tutor finanziario che solo ogni mese fornisce a Charles una piccola parte dell'eredità. Questa limitazione viene vissuta come un'umiliazione dal giovane uomo, diviso tra un sentimento di rivolta contro la famiglia e il forte desiderio di vedere sua madre riconoscere il suo talento di poeta.
Baudelaire diventa giornalista e critico d'arte. Traduce anche Edgar Allan Poe, che scopre con passione e frequenta gli intellettuali dell'epoca.
Nel 1848 Baudelaire, travolto da un sentimento rivoluzionario, crea un giornale, il Saluto pubblico, che viene pubblicato solo due volte ma il colpo di Stato di Napoleone calma i suoi ardori. Baudelaire si rifugia nel dandismo, la sua vita è caotica. Ha diverse storie sentimentali, quella con Jeanne Duval è tumultuosa.
Si dedica ai "Paradisi artificiali" pubblicando una raccolta dal nome: "Hashish, oppio e vino". Scrive molto, nel 1857 "I fiori del Male".
Nel 1862 scrive Lo Spleen di Parigi. È sempre molto depresso e pieno di debiti. Parte per il Belgio dove viene colpito da un attacco che lo lascia semiparalizzato e afasico. Dopo un anno di sofferenza murata nel silenzio, Baudelaire si spegne il 31 agosto 1867 a soli 41 anni.
RIASSUNTO, ANALISI di "I FIORI DEL MALE"
I Fiori del male (1857) è la raccolta di poesie considerata la più grande opera di Baudelaire; un'opera che copre quasi tutta la sua poesia dal 1840 alla data della sua prima pubblicazione nel 1957. Il libro avrebbe dovuto essere chiamato in linea di principio "Le lesbiche", perché l'intenzione di Baudelaire era quella di scrivere un libro sui peccati capitali; Baudelaire alla fine rinunciò a questa idea seguendo il consiglio di un amico. Nella sua prima edizione ha avuto problemi con la censura.