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DIABETE

corretta funzione renale, causando danni ai nefroni e portando a una progressiva perdita

della funzione renale. Nel tempo, il diabete può contribuire allo sviluppo di nefropatie

diabetiche, che possono causare insufficienza renale cronica.

= l'ipertensione è una condizione in cui la pressione arteriosa

IPERTENSIONE

elevata esercita un carico eccessivo sui vasi sanguigni dei reni. Nel tempo, questa

pressione può causare danni ai vasi sanguigni renali, riducendo il flusso sanguigno

e causando lesioni ai nefroni. Ciò può portare a una progressiva perdita della

funzione renale e all'insufficienza renale cronica. Inoltre, l'ipertensione è spesso

associata ad altre condizioni come l'aterosclerosi, che può aggravare ulteriormente

il danno renale. = la vasculopatia ha effetti a livello renale. Se il cuore non

IPERCOLESTEROLEMIA

funziona bene, la perfusione renale viene compromessa.

CAUSE/FISIOPATOLOGIA

Prendiamo in esame il caso che stiamo studiando. Un paziente del genere potrebbe

essere arrivato in pronto socorso con insufficienza renale e questi PV in corrispondenza di

un'infezione alle vie urinarie che risale verso i reni. L'insufficienza renale potrebbe

altrettanto innescarsi a seguito di un'emorragia in corso.

Insuff. renale acuta Insuff. renale cronica

• Cause Vengono colpiti con il

prerenali: tempo un certo numero

shock volemico di nefroni, alla lunga

compromettendo la

• intrarenale: funzione di filtraggio

tumori o danni glomerulare. Se il

glomerulari filtrato è meno di 60

ml/min, si parla di IRC,

• post-renali: se scende a 15-20

ostruzioni parliamo di dialisi o

come ipertrofia trapianto di rene.

prostatica/tumo

re alla prostata,

calcolosi,

tumore alla

vescica

EPIDEMIOLOGIA

Il 10 % della popolazione è affetto da insufficienza renale e non lo sa in tempo perchè la

funzione renale può scendere progressivamente senza che ci siano sintomi iniziali, che

compaiono solo quando l'insufficienza renale è ormai severa.

FISIOLOGIA DEI RENI

• I reni svolgono un ruolo cruciale nella regolazione dei liquidi e dei sali nel corpo,

filtrando il sangue per eliminare i rifiuti e mantenere l'equilibrio dei fluidi e degli

elettroliti. Essi contribuiscono anche alla regolazione della pressione arteriosa

attraverso la produzione di renina, un enzima che aiuta a controllare i livelli di sodio

e acqua nel corpo. Quando la funzione renale è compromessa, come

nell'insufficienza renale, i reni non sono più in grado di svolgere efficacemente il

loro ruolo di regolazione dei liquidi e dei sali. Questo può portare alla formazione di

edemi declivi (accumulo di liquidi nei tessuti periferici), un aumento della pressione

arteriosa e altre complicazioni associate all'insufficienza renale.

• Depurazione dalle sostanze tossiche accumulate. Nell'insufficienza renale

aumentano uremia, creatinemia, sodiemia e potassemia.

• Produzione ormoni come l'eritropoietina (ecco perchè chi soffre di insufficienza

renale è anemico, l'eritropoietina con la malattia non viene più prodotta)

• regolazione calcio e fosforo

SEGNI E SINTOMI

• stanchezza perpetua per aumento di scorie e tossine nel sangue

• disturbi del sonno: apnea notturna e difficoltà a prendere sonno, sempre per le

scorie

• prurito e secchezza

• ematuria per cause intrarenali

• urine schiumose per aumento della proteinuria (normalmente le proteine non

dovrebbero trovarsi nelle urine, ma ci sono dei casi in cui un minimo valore è

riscontrabile, vedi sotto*)

• gonfiore di piedi e caviglie: sodio che si accumula richiamando acqua

• crampi muscolari

QUANDO SONO ACCETTABILI VALORI MINIMI DI PROTEINURIA?

*

In generale, le proteine non dovrebbero essere presenti nelle urine in quantità significative,

poiché questo potrebbe indicare un danno renale o un'altra patologia renale. Tuttavia, ci

sono alcuni casi particolari in cui una piccola quantità di proteine nelle urine può essere

considerata accettabile o non necessariamente patologica:

Proteinuria ortostatica o posturale: Alcuni giovani, soprattutto adolescenti,

1. possono avere una condizione chiamata proteinuria ortostatica. In questo caso, si

riscontra una piccola quantità di proteine nelle urine solo quando il paziente è in

posizione eretta per lunghi periodi, mentre in posizione supina i livelli di proteine

nelle urine tornano normali.

Attività fisica intensa: Dopo un esercizio fisico molto intenso, può verificarsi una

2. lieve proteinuria temporanea. Questo di solito è transitorio e non rappresenta una

condizione patologica.

Gravidanza: Nelle donne in gravidanza, una piccola quantità di proteine nelle urine

3. può essere normale, soprattutto nel terzo trimestre. Tuttavia, livelli elevati di

proteinuria possono indicare condizioni gravi come la preeclampsia e richiedono

una valutazione medica.

DIAGNOSI

• emocromo, esame delle urine (indice di uremia e creatinemia), monitoraggio diuresi

delle 24 ore per quantità e qualità

• ecografia renale (struttura parenchima)

• risonanza per escludere tumori

• biopsia (diagnosi definitiva)

TRATTAMENTO INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

• nel contesto delle cause prerenali, in caso di emorragia ad esempio provvederò alla

trasfusione, per i traumi ad interventi chirurgici, per la disidratazione all'apporto dei

liquidi, per le ustioni idratazione.

• Nel contesto delle cause intrarenali, se mi trovo di fronte a una calcolosi andrà

rimosso il calcolo, in caso di nefrite devo rimuovere la cause dell'infezione

• Nel contesto delle cause post-renali, rimuovere le cause che abbiamo elencato

prima come tumori della prostata o della vescica.

TRATTAMENTO INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

• TERAPIA CONSERVATIVA: viene conservata la funzione renale perchè diminuisce

per i pazienti agli stadi da 1 a 3

• TERAPIA SOSTITUTIVA: sostituzione della funzione renale per i pazienti agli stadi

4 e 5

• DIALISI PERITONEALE

• EMODIALISI

• TRAPIANTO DI RENE

DIETA

ipoproteica (valori proteici consigliati in questo caso 0.6/0.8 g/kg/die), iposodica (meglio

sostituire il condimento con succo di limone, origano, erbe aromatiche) , ipofosforica,

ipopotassica (preferire verdure a piccoli pezzi lasciandole in ammollo in abbondante

acqua), con adeguato apporto calorico e adeguato introito di liquidi. Nel caso clinico

in questione il paziente al giorno ha una diuresi di 250 ml (anuria), 100 ml vengono persi

con il vomito e il suo modello di respirazione fa perdere 300 ml per la respiratio sensibilis

(emissione di goccioline del respiro). In totale perde 650 ml, quindi considerare che il

paziente potrà bere al massimo 650 ml al giorno.

Nel contesto della terapia conservativa al paziente vanno ridotti sodio, potassio e fosforo.

Qui va considerato il rapporto fosforo/calcio, in quanto quando uno entra in circolo, l'altro

esce. Il circolo vizioso che prevede il fosforo circolare portando via il calcio causa

osteodistrofia.

Perchè dieta ipofosforica? Il fosforo in eccesso stimola il paratormone che controlla la

salute delle ossa, sottraendo calcio aumenta il rischio di fratture.

Come educo il paziente a bere solo 650 ml al giorno di acqua? Al pziente può essere

utile bagnarsi le labbra con delle garze di tanto in tanto, bere acqua gassata per stimolare

la salivazione e bere a piccoli sorsi.

PESO

controllare l'aumento ponderale, meglio se alla mattina, dopo essere andato in bagno e

con indosso solo il pigiama. L'aumento di peso accettabile per un dializzato è di 2 kg tra le

singole sessioni di dialisi, perché fornisce un equilibrio ragionevole tra l'assunzione di

liquidi e alimenti e la rimozione sicura di liquidi durante la dialisi. Questo equilibrio

contribuisce a mantenere la salute e il benessere generale del paziente in dialisi.

TERAPIA SOSTITUTIVA

La terapia sostitutiva è un trattamento medico che si utilizza per sostituire o supportare

una funzione corporea compromessa. In ambito renale, la terapia sostitutiva comprende

due principali approcci: la dialisi e il trapianto di rene. Queste opzioni sono utilizzate per

pazienti con insufficienza renale cronica avanzata o acuta che hanno perso la capacità di

svolgere le funzioni renali necessarie per la sopravvivenza.

Dialisi

La dialisi è una procedura che utilizza una macchina o un filtro per rimuovere i rifiuti e

l'acqua in eccesso dal sangue quando i reni non possono svolgere queste funzioni.

Esistono due principali tipi di dialisi:

• È il tipo di dialisi più comune e utilizza una macchina per filtrare il

Emodialisi:

sangue attraverso un "dializzatore" o "rene artificiale". Il sangue viene prelevato dal

paziente, filtrato e restituito al corpo. Le sessioni di emodialisi durano generalmente

circa 3-5 ore e si svolgono tre volte alla settimana.

• In questo tipo di dialisi, la cavità peritoneale del paziente viene

Dialisi peritoneale:

utilizzata come filtro naturale. Un catetere viene inserito nell'addome e un liquido di

dialisi sterile (dialisato) viene introdotto nella cavità peritoneale. Il liquido assorbe i

rifiuti e l'acqua in eccesso dal sangue attraverso il peritoneo. Dopo alcune ore, il

liquido viene drenato e sostituito. La dialisi peritoneale può essere continua o

intermittente.

Trapianto di rene

Il trapianto di rene è un'opzione di trattamento in cui un rene sano viene trapiantato da un

donatore (vivente o deceduto) al paziente con insufficienza renale. Il trapianto di rene può

offrire una migliore qualità di vita rispetto alla dialisi e può essere una soluzione a lungo

termine per l'insufficienza renale cronica. Tuttavia, il trapianto comporta la necessità di

assumere farmaci immunosoppressori per prevenire il rigetto del rene trapiantato.

Ecco alcuni punti chiave da considerare riguardo alla terapia sostitutiva:

Entrambe le opzioni di terapia sostitutiva possono migliorare la

1. Qualità di vita:

qualità di vita dei pazienti, consentendo loro di vivere una vita più normale.

La scelta tra dialisi e trapianto di rene dipende da vari fattori,

2. Scelta del trattamento:

tra cui l'età del paziente, la sua salute generale, le preferenze personali e la

disponibilità di un rene donatore.

I pazienti che ricevono terapia sostitutiva devono essere

3. Monitoraggio e gestione:

monitorati regolarmente per garantire che il trattamento sia efficace e per

individuare eventuali complicazioni.

La terapia sostitutiva richiede un impegno a lungo termine

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
8 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mattcors94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia clinica infermieristica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Rametta Serafina.