Lezione n. 1
Prima questione che dobbiamo comprendere è CHE COSA SI INTENDE PER
ESPERIMENTO CASUALE?
Un esperimento casuale è un esperimento il cui esito non è prevedibile con
certezza, quindi il cui esito non è certo.
Ad esempio se consideriamo il lancio di un dado regolare rappresenta
certamente un esperimento casuale perché non sappiamo a priori quale
sarà la faccia rivolta verso l’alto e quindi a priori non sappiamo quale sarà
il risultato del nostro esperimento casuale. Lo stesso vale anche per il lancio
di una moneta regolare , che è ancora più semplice perché i risultati
possibili sono solo 2: Testa o croce, ma in ogni caso si tratta comunque di
un esperimento casuale perché non sappiamo dire a priori qual è il
risultato del nostro esperimento.
Quello che invece possiamo definire a priori è IN CHE COSA CONSISTE LO
SPAZIO CAMPIONARIO, il secondo concetto chiave. Lo spazio campionario
è un concetto molto semplice che unisce spazio, termine che richiama alla
geometria, e associa spazio a campione e questo ci fa capire che c’è una
relazione tra quello che stiamo cominciando a definire passo a passo con
quello che è il nostro vero obiettivo: essere in grado di trarre informazioni
dai campioni per proiettarle sulle popolazioni di interesse. Quindi, Che
cos’è lo spazio campionario? è semplicemente l’insieme di tutti i possibili
risultati di un esperimento casuale. Lo si indica universalmente con la
lettere omega maiuscola “”, e appunto è un insieme che raccoglie i
possibili risultati → ={risultati}
Ad esempio: 2, 3, 4, 5, 6} l’insieme dei numeri naturali da 1 a 6
→ →
={1,
rappresenta i punteggi che si trovano sulle facce del dado regolare
Testa} Nel caso del lancio di una moneta regolare, avremo
→
={Croce,
solo 2 possibili risultati: testa o croce.
Un altro concetto chiave è quello di evento : Chiameremo evento un
qualunque sottoinsieme di (omega = spazio campionario) a cui è
possibile associare una misura di probabilità. I vari eventi si indicano
tipicamente con le prime lettere dell’alfabeto latino maiuscolo come A, B,
C…
Un evento è un sottoinsieme di A probabilizzabile che è
→ →
⊆
possibile misurare probabilisticamente.
Ad esempio: nel lancio di un dado regolare un evento potrebbe essere
rappresentato dall’uscita di un numero pari A={2, 4, 6} o
→ →
⊆
potrebbe essere anche rappresentato dall’uscita di un numero almeno
pari a 4 B={4, 5, 6} [entrambi gli eventi sono probabilizzabili]
→
⊆
La nozione di spazio campionario, la nozione di evento sono estremamente
semplici e riconducibili tutte quante alla TEORIA DEGLI INSIEMI In effetti il
→
calcolo delle probabilità è una delle tante teorie matematiche che si basa
sul linguaggio della teoria degli insiemi, che è estremamente comodo
perché ci fa subito capire che se noi abbiamo 2 eventi anche:
1- L’intersezione di questi 2 eventi A∩B sarà un evento perché se facciamo
l’intersezione tra A e B ci stiamo occupando dei risultati possibili in A che
rientrano anche in B A∩B = {4, 6}
→
⊆
2- Lo stesso vale per l’unione A∪B= {2, 4, 5, 6} ci dice che noi siamo
→
interessati a un risultato del nostro esperimento casuale che può essere 2 o
4 o 5 o 6.
3- Anche il complementare di A [che indichiamo con Ā] Ā= sarà un
-A
evento
4- A - B = A∩B ( con la stanghetta sopra) corrisponde agli
→
complementare
elementi di A da cui ho tolto gli elementi di B oppure possiamo vederlo
anche come l’intersezione tra A e il complementare di B.
[per qualsiasi dubbio sulle nozioni elementari della teoria degli insiemi
consultare l’inizio del libro di testo e la dispensa su elearning]
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Statistica e calcolo delle probabilità - Appunti
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Calcolo elementare delle probabilità
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Calcolo delle probabilità
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