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Y
La varianza e la covarianza sono analoghe alle variabili discrete.
Indici di forma
Asimmetria di Pearson (gamma) 3 2 3
) )
( − 3( ∗ () + 2()
() = () ∗ ()
Indice di Fischer (delta) - indice di kurtosi, misura l’appiattimento della curva di densità.
4 3 2 2 4
) ) )
( − 4 ∗ ( ∗ () + 6( − 3 ∗ ()
() = 2
()
Il valore di riferimento è 3, valore assunto dalla variabile continua gaussiana.
→
Se < 3 appiattita.
→
Se > 3 allungata. 6
Sono stati definiti alcuni modelli specifici che si applicano a particolari tipi di problemi.
Variabili discrete particolari
→
Bernoulli Esperimento con due possibili risultati: successo o insuccesso.
1−
(1
( = ) = − ) ; = 0, 1 dove p è la probabilità dell’evento “successo”.
() = () = (1 − )
→
Prove bernoulliane esperimento che comprende più variabili bernoulliane i.i.d. (indipendenti e
identicamente distribuite).
→
Binomiale si esegue un numero prefissato n di prove bernoulliane, ognuno con probabilità p.
X indica il numero di successi ottenuti.
−
(1
( = ) = ( ) − ) ; = 0, 1, … , .
Il tutto equivale a somma di n variabili bernoulliane i.i.d. perciò:
(1
() = ∗ () = ∗ ∗ − )
→
Ipergeometrica da una popolazione di N elementi se ne astraggono n in blocco.
Si ha una probabilità p di estrarre elementi positivi (e 1-p di estrarre elementi negativi).
X indica il numero di elementi positivi nel campione estratto n.
∗ ∗(1−)
)
( )∗( −
−
( )
= = (1
() = ∗ () = ∗ ∗ − ) ∗
−1
( )
→
Geometrica si eseguono delle prove bernoulliane interrompendo l’esperimento al primo
successo (p indica la probabilità di successo). X indica il numero di prove effettuate.
1 1−
( = ) = (1 − ) ; = 1, 2, 3, … () = () = 2
→ = 1) > ( = 2) > .]
NB le probabilità sono decrescenti all’aumentare di X [(
→
Pascal estende il concetto di v.a. geometrica ad un numero r di successi (con r > 1). X indica il
numero di prove effettuate. La funzione di probabilità tiene conto del fatto che, per ottenere r
successi, è necessario ottenerne r-1 nelle prime x-1 prove, e l’ultima prova deve essere un
successo. −1 −
(1
( )
( = ) = − ) ; = , + 1, + 2, …
−1
1−
() = () = ∗ 2
→
Uniforme discreta esperimento che prevede k risultati equiprobabili.
1
( = ) = ; = 1, 2, 3, … , .
2
+1 −1
() = () =
2 12
→
Poisson esperimento basato sul conteggio del numero di eventi che si verificano in un dato
periodo di tempo. Prevede un parametro λ che indica la media di eventi nell’unità di tempo.
X indica il numero di eventi che si verificano.
−
∗
( = ) = ; = 0, 1, 2, 3, …
!
() = () = 7
→
Doppie studiano l’andamento simultaneo di due v.a. ℎ = ℎ0 ∗ 0.
Le probabilità interne sono date dal prodotto delle marginali:
Se anche solo una probabilità interna Phj = 0, le due v.a. non sono indipendenti.
Variabili continue particolari →
Rettangolare (uniforme continua) definita su un supporto limitato ad un preciso intervallo [a,b].
Assegna la stessa densità ad ogni punto dell’intervallo.
0, <
1 , ≤ ≤ − , ≤ <
() ()
= { = {
−
−
0, 1, ≥
2 2 2
(
+ + + − )
2 )
() = ; ( = ; () =
2 3 12
La funzione di graduazione si ottiene ponendo la F uguale a u all’interno del suo supporto.
Y
→
Esponenziale prevede un unico parametro che rappresenta il tasso di eliminazione. Si utilizza
soprattutto nello studio della durata del funzionamento
di componenti elettriche, lampadine e macchinari.
È considerata l’estensione al continuo della v.a. di
Poisson. −
∗ , ≥ 0
() = { ,
0, <0
() = { −
1− , ≥0
1 2 1
2 )
() = ; ( = ; () =
2 2
Per determinare la funzione di graduazione si considera
ln 2
() =
la F con valori di y positivi.
Y
Il valore di va ad influenzare la forma della distribuzione; più è elevato più la distribuzione
tende a spostarsi verso sinistra.
→
Operatore Gamma associa ad un qualunque valore il risultato dell’integrale di Eulero.
+∞ −1 −
Γ() = ∫ ∗
0
Gode di una serie di proprietà:
Γ(1) = 1;
Γ( + 1) = ∗ Γ();
1
( )
Γ = √
2 (
Γ() = − 1)!;
Se n è un numero naturale = l’operatore gamma è applicabile anche a
+
numeri non interi, può quindi essere inteso come un’estensione del fattoriale a tutto R . 8
→ +
Famiglia di distribuzioni Gamma comprende distribuzioni definite nel supporto R ; si ottiene
utilizzando Gamma come costante di
normalizzazione.
−1 −
∗
() = ; ≥ 0
Γ()
(il parametro α deve essere positivo)
() = () = ;
2 )
( = ∗ ( − 1)
Si può costruire anche una funzione Gamma a due parametri (α, β):
−1 −
() = ∗ ∗ ; ≥ 0 ( > 0 > 0)
Γ()
( + 1)
2 )
() = ; ( = ; () =
2 2
Vi sono dei casi particolari di distribuzioni Gamma tra cui:
• −
= 1 → ∗ , ≥ 0 .
corrisponde ad una esponenziale di parametro
• = 1 → distribuzione Gamma ad un parametro.
1 1
• = = ( ) → distribuzione chi-quadrato con g gradi di libertà.
2 2 2
1
−1 −
() = ∗ ∗ , ≥ 0; () = ; () = 2
2 2
2 ∗ Γ ( )
2 2 :
La forma della distribuzione dipende dal valore del parametro
• →
= 1 esponenziale.
• →
> 1 unimodale.
• →
< 1 zeromodale asintotica.
→
Operatore Beta definito da due argomenti positivi (t,u). Si ottiene risolvendo un integrale
limitato [0,1]:
1 () ∗ ()
−1 −1
(1
β(, ) = ∫ ∗ − ) → (, ) = ( + )
0
Gode di una serie di proprietà:
β(t, u) = β(u, t) 1 1
β(1,1) = 1; (2,2) = ; (3,3) =
6 30
1 1 2
β(t, 1) = ; (, 2) = ; (, 3) =
( ( (
∗ + 1) ∗ + 1) ∗ + 2)
(−1)!∗(−1)!
β(t, u) =
→
Se t e u sono entrambi numeri interi (+−1)! 9
→
Famiglia di distribuzioni Beta comprende varie distribuzioni definite nell’intervallo [0,1]; si
ottiene utilizzando l’operatore Beta come costante di
normalizzazione.
( + ) −1 −1
(1
() = ∗ ∗ − ) , 0≤≤1
() ∗ ()
∗
() = ; () = 2
( (
+ + ) ∗ + + 1)
La forma della funzione di densità dipende dal valore di
entrambi i parametri: in particolare, quando t = u la
curva risulta simmetrica.
Variabile aleatoria Gaussiana
La v.a. Gaussiana (o normale) è la distribuzione più conosciuta. Essa si calcola tramite due
()
()
parametri che ne rappresentano rispettivamente la media e lo scarto.
2
1 1 − )
− ∗(
( )
= ∗ 2
√2
La curva derivante da questa funzione di densità è simmetrica. All’aumentare della media la curva
si sposta verso destra.
All’aumentare dello scarto la curva si schiaccia.
Proprietà della variabile Gaussiana
• );
Unimodale e perfettamente simmetrica (E = Me = Moda =
• (, ) = + ( ≠ 0),
Se a si applica una trasformazione lineare la v.a.
ottenuta è ancora Gaussiana;
• Se si hanno n variabili Gaussiane indipendenti a coppie, la loro combinazione lineare è
ancora una variabile gaussiana;
• [ − 1, + 1]
La probabilità nell’intervallo è sempre paria al 68,73% (con 2 = 95,45% -
con 3 = 99,73%);
• L’indice di asimmetria è sempre pari a 0;
• L’indice di kurtosi è sempre pari a 3.
→
Normale standardizzata variabile effettivamente utilizzata per la risoluzione di problemi
→
statistici. Si tratta di una Gaussiana di media 0 e scarto 1 N(0,1).
Per ottenerla si applica alla normale generica una trasformazione lineare che sottrae la media e
divide per lo scarto.
−
()
= ∗
√ 2 3
) )
() = 0, ( = 1, (
4
= 0, ( ) = 3
Tavole della distribuzione N(0,1)
L’uso delle tavole fornisce per ogni
valore z (comp