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CROMOPLASTI
plastidi colorati contenenti vari tipi di
pigmenti, inattivi fotosinteticamente
EREDITARIETA’ DEI PLASTIDI
La cellula non è in grado di formare plastidi ex novo
I plastidi vengono ereditati allo stadio di proplastidi che si moltiplicano prima della
divisione cellulare (frequentemente da linea materna).
La divisione dei
proplastidi, degli
ezioplasti e dei cloroplasti
giovani è la più comune,
ma anche i cloroplasti
completamente sviluppati
possono dividersi; ed è
attraverso la divisione per
scissione binaria che il
loro numero tende ad
aumentare nel corso del
di erenziamento.
ff Proplastidi
PRECURSORI DEI I PLASTIDI
Sono di dimensioni ridotte (0,5-1 micron, sferici o ovoidali)
Non hanno tilacoidi sviluppati, sono incolori o comunque verde pallido
Sono delimitati da una doppia membrana con uno stroma praticamente privo di un
sistema di membrane.
Possono contenere piccole quantità di amido di origine esogena
Si trovano nelle cellule dei meristemi primari di fusti e radici e in quelle dell’embrione
Sono totipotenti, la loro di erenziazione in uno dei plastidi adulti è legata alla funzione che
le cellule in cui si trovano avranno nell’organo della pianta e a fattori quali luce e
temperatura.
Ezioplasti
In assenza di luce, gli ezioplasti non possono
sintetizzare la cloro lla* (che rimane come
protocloro lla), anche la sintesi delle proteine di
membrana è molto ridotta, mentre i lipidi vengono
sintetizzati normalmente.
alta concentrazione di lipidi (circa il
Questa
75%) ha come conseguenza la formazione di
un sistema di tubi che si rami cano nelle tre
dimensioni a formare un reticolo paracristallino
cubico o esagonale il : corpo prolamellare.
Se piante cresciute al buio vengono illuminate, gli
ezioplasti si di erenziano in cloroplasti. La luce
induce la sintesi della cloro lla e delle proteine, il
corpo prolamellare si disgrega e si trasforma
gradualmente nel sistema di membrane tilacoidali
tipiche del cloroplasto (fotoconversione).
fi ff fi ff fi fi
Cloroplasti
Dimensioni: 4-7 (10) micron
Nei tessuti verdi fotosintetizanti
• Organuli nei quali avviene la fotosintesi
•
cloro lliana
Contengono cloro lle e carotenoidi
• Sono mobili si orientano a favore della
•
radiazione luminosa o viceversa
Nelle cellule in numero variabile da 1 a
•
oltre 100
un millimetro quadrato di foglia ne può
• Cloroplasti di Rhizomnium punctatum. Luce
contenere no a 500.000 .
trasmessa. 1000 ingrandimenti
• Nello stroma sono immersi i tilacoidi.
Generalmente derivano dai proplastidi.
INVOLUCRO
• : un doppio strato membrana
(interna ed esterna separate da uno spazio
intermembranario), separa lo stroma dal
citoplasma e regola la comunicazione tra i due
comparti.
STROMA
• : matrice liquida in cui sono
immersi:
• DNA circolare
• ribosomi 70S
• numerosi enzimi (fase oscura della fotosintesi,
sintesi dell’amido ecc.)
• inclusi: goccioline di lipidi (plastoglobuli),
granuli di amido primario.
fi fi fi
Sistema tilacoidale
• SISTEMA TILACOIDALE
• : complesso sistema di
membrane che sono organizzate a formare
sacculi tra loro interconnessi talvolta impilati a
formare delle strutture dette grana. Sulle
membrane dei tilacoidi sono ancorate le cloro lle
e gli altri pigmenti necessari alla fase luminosa
della fotosintesi. This single granum (G) from a
spinach (Spinacia oleracea)
chloroplast is composed of 15
thylakoid membranes stacked
(appressed) on top of each other.
Stromal thylakoids (ST) are
unstacked (unappressed) and
extend from the edges of the
TEM of spinach (Spinacia oleracea) granum. Note the two membranes
chloroplast situated between the of the chloroplast envelope (CE)
vacuole (V) and cell wall (CW). and ribosomes (R). Cytoplasm,
Internally, chloroplasts have stacks also with many ribosomes (R), is to
of granal thylakoid (G) and starch the bottom of the image. Scale bar
grains (S) suspended in the stroma = 0.5 μm (n–p RR Wise).
(St). Scale bar = 3 μm (RR Wise).
Tutti i tilacoidi sono in continuità fra loro:
Partizione - zona di contatto tra le
membrane di due tilacoidi adiacenti
Margine - zone dei tilacoidi in contatto con lo
stroma
Lume - lo spazio circoscritto dalla partizione
e dai margini
Questo spazio interno servirebbe da sito di accumulo per gli ioni H+ liberati nella prima
fase della fotosintesi (il gradiente formato dai quali, ai due lati della membrana dei tilacoidi,
è assai importante per fornire energia alla sintesi chemiosmotica di ATP).
fi
Immerso nelle membrane tilacoidali si trova
l’apparato fotochimico della fotosintesi.
In molte alghe i cloroplasti si di erenziano da quelli descritti per forma struttura e numero
(saranno trattati nella parte di Sistematica dele Alghe).
Trebouxia sp.
Spirogyrasp.
ff
Citologia lo studio della cellula
CROMOPLASTI
Sono fotosinteticamente inattivi: assenza di cloro lla
•
• lo stroma è occupato da diversi tipi di strutture
contenenti CAROTENODI di forma variabile
spesso rotondeggiante (pigmenti in soluzione
lipidica - plastoglobuli) o irregolare (pigmenti
sotto forma cristallina, es. carota)
• metabolismo legato alla sintesi dei carotenoidi
• elevato contenuto lipidico
• basso contenuto di RNA e di proteine
• basso numero di ribosomi
• Funzione vessillare
In genere derivano dai
cloroplasti
Più raramente
direttamente dai
proplastidi o
indirettamente dai
leucoplasti (carota). Il
processo in taluni casi può
essere reversibile.
La loro colorazione (giallo, arancione e rosso) dipende dalla combinazione dei Carotenoidi
(caroteni e xanto lle).
Sono responsabili della colorazione di molti ori, frutti, radici e delle foglie senescenti.
In altri frutti, ori e alcune foglie tuttavia la colorazione è legata invece ai pigmenti
contenuti nel vacuolo.
Funzione: Biosintesi e accumulo di carotenoidi
fi fi fi fi
Molti frutti acerbi sono verdi, ma si colorano di giallo,
arancione, rosso durante la maturazione (processo di
trasformazione cloroplasto-cromoplasto).
CROMOPLASTI
Cells of a red bell Single chromoplast from tomato (Solanum
pepper (Capsicum lycopersicum) fruit containing numerous dark,
annuum) fruit containing carotenoid-containing plastoglobuli. Scale bars = 10
many chromoplasts. μm in j and 1 μm
Leucoplasti
Plastidi non pigmentati (leykòs = bianco), privi di tilacoidi, privi di pigmenti, hanno funzione
di riserva
Amiloplasti
Accumulano carboidrati sotto forma di amido (amido II)
Particolarmente abbondanti nelle parti della pianta
specializzate per l'accumulo come radici tuberi e rizomi,
semi, midollo del fusto
Negli amiloplasti maturi lo stroma è quasi interamente
occupato da granuli di amido.
L’amido è un polisaccaride composto da due
polimeri del glucosio: l’amilosio (lineare con legami
α-1,4 glicosidici - solubile) e l’amilopectina
(rami cata con legami in parte α-1,4° in parte α-1,6
- insolubile)
fi Rappresenta una riserva a lungo termine
Il rapporto fra amilosio (lineare) e amilopectina
(rami cata)varia da specie a specie.
È presente in:
•Alghe verdi
•Brio te
•Pterido te
•Gimnosperme
•Angiosperme I granuli assumono forma e
dimensioni diverse che
dipendono dalle posizioni di
strati di amido intorno a un
centro di formazione detto ilo
che può essere centrale o
eccentrico.
I granuli hanno: una caratteristica
striatura e forme specie-speci che
•Semplici
•Composti ( no a 30mila granuli elementari)
•Semi-composti (2-3 granuli, dapprima indipendenti, poi uniti da strati comuni)
Granuli di amido di alcune piante coltivate visti al MO. All’interno si Dimensioni:
può notare una zona chiamata ILO in cui comincia a formarsi Castagna: 2 μm
l’amido. Successivamente l’amido si deposita intorno all’ilo sotto
forma di strati concentrici ben visibili nei granuli di patata, fagiolo, Patata: 100 μm
banana. Altri granuli possono essere composti riso, avena. Frumento: 4-40 μm
Patata (colorazione lugol)
Patata luce polarizzata Ilo puntiforme ed eccentrico
fi
fi fi fi fi
Granulo di amido in amiloplasti di patata.
In alcuni casi come nella patata intorno all’ilo si
possono osservare diversi strati concentrici più chiari e
più scuri.
Particolare della sequenza di sovrapposizione degli
strati di amido.
Contenuto (% del peso fresco) di amido:
25%: tuberi di PATATA
50%: semi di PISELLO
70%: cariossidi di FRUMENTO
85%: cariossidi di RISO
Frumento (granuli semplici striature non Mais - forma più o meno poliedrica ilo
visibili) centrale lineare o stellato
Riso– Granuli composti, associazione Gli amiloplasti (statoliti) presenti nelle
congenita, di più granuli elementari cellule della cu a della radice, invece,
poliedrici – non sono visibili ne ilo ne percepiscono la direzione della forza di
deposizioni concentriche gravità e innescano la risposta
gravitropica.
ffi
Elaioplasti Riserva lipidica
Plastidi incolori, hanno stroma con scarse Si trovano nelle cellule delle ghiandole di
membrane e plastoglobuli, cioè gocce secrezione associate ai tricomi e delle cavità
lipidiche, sono coinvolti nella sintesi dei di secrezione (es. buccia dell’arancia) e in
monoterpeni (odori, sapori, agenti alcuni ori
farmacologici)
I gerontoplasti sono plastidi derivati dal cloroplasto che si trovano principalmente durante
la senescenza o in condizioni di stress.
Le loro strutture tillacoidali e la cloro lla sono stati degradati.
• i gerontoplasti non contengono granuli di amido, probabilmente perché non sono in
•
grado di continuare la fotosintesi che rifornisce l'amido quotidianamente.
• La dimensione dei loro plastoglobuli è maggiore e il loro numero è elevato,
probabilmente a causa dell'accumulo di sostanze lipo le derivati dalle strutture lipidiche
e contenuti idrofobici.
Il VACUOLO Pd – plasmodesma
V – vacuolo
Fa parte del sistema di endomembrane interno M – mitocondrio
I vacuoli sono regioni intracellulari (compartimenti) piene di
un liquido acquoso, il succo vacuolare (pH 5- 5,5). Simili a P- Plastidi (cloroplasto)
cisterne sono delimitati da una membrana elementare G – Grana
S – Amido
GS – Spazio intercellulare
fi fi fi
asimmetrica, chiamata tonoplast