CARIOTIPO
Informazioni relative al numero, forma, dimensioni dei cromosomi di un individuo.
RIPRODUZIONE SESSUATA
La meiosi produce gameti, ma questo meccanismo in natura è molto varia.
Gametogenesi e spermatogenesi sono di erenti nelle specie.
Soltanto 1 dei 4 gameti diventa cellula uovo.
Vantaggi: maggiore variabilità
Svantaggi: maggior costo energetico, necessità di produrre un numero elevato di gameti perché il
successo riproduttivo è minore.
GAMETOGENESI
Questo meccanismo avviene nelle gonadi a partire da cellule staminali che pososno dare luogo a
numerose mitosi.
Nell’UOMO:
Partendo da una cellula diploide permettono formazione, in caso di spermatogenesi, di 4
spermatozoi aploidi, diversi dalla forma che li ha generati. Si descrive anche processo di
SPERMIOISTOGENESI.
Lo spermatocita deriva da cellule staminali, spermatogoni che si dividono per mitosi.
processo continuo per tutta la vita, avvengono mitosi asimmetriche:
La spermatogenesi è un una
cellula rimane staminale, una cellula inizia processo di erenziativo che la farà diventare
spermatocita.
La spermatogenesi senza la mitosi sarebbe un processo nito.
Nella donna
Esiste fase mitotica a livello embrionale.
Gli ovogoni si dividono per mitosi in fase embrionale, ma già in fase embrionale intraprendono la
mitosi e si arrestano in profase I.
Non ci saranno più cellule staminali, ma ovociti fermi in profase della prima divisione meiotica.
Il numero rimane stabile per tutta la vita.
Si innescherà processo nella menopausa che non porterà più alla formazione di cellule uovo.
Nell’ovogenesi alla nascita avremo ovociti in profase I bloccati no alla pubertà.
Solo quando sotto stimolo ormonale, arrivano una serie di segnali.
Mensilmente alcuni ovociti vanno avanti, ma solo 1 intraprende la prima divisione meiotica,
nisce, intraprende la seconda divisione meiotica.
APLOIDE.
Si forma cellula uovo
Passerà attraverso le tube di falloppio dove si avrà la fecondazione, cosi si completa meiosi II.
Questa sospensione dei meccanismi di meiosi per un periodo cosi lungo è la causa che permette
di correlare la possibilità di avere bambini con trisomia a seconda dell’età della madre.
Ne deriva un primo globulo polare dalla prima divisione meiotica, che contiene materiale
citoplasmatico.
Dalla seconda meiotica si formeranno due globluli polari, ma una degenererà. 15
fi fi fi ff ff fi
fi fi Nell’uomo continuamente vengono
prodotti spermatozoi durante la vita.
Quando inizia la pubertà inizia la
spermatogenesi.
Si forma spermatocita primario che
intraprende prima divisione meiotica.
Prodotti della seconda divisione
meiotica sono gli spermatidi. Vanno
incontro a spermioistogenesi. Così si
avranno 4 spermatozoi aploidi.
La forma non circolare dipende dalla
spermioistogenesi.
Gli spermatogoni sono cellule
staminali, si dividono per mitosi.
Hanno caratteristiche morfologiche
precise.
Ne derivano: una cellula staminale che
rimane ha nucleo compatto scuro,
mentre le cellule che si preparano al
di erenziamento hanno nucleo più
chiaro.
Le cellule diventano più grandi,
diventano spermatociti primari.
Gli spermatogoni che si dividono per mitosi si chiamano A, all’inizio sono pochi.
Alla nascita il numero di spermatogoni è molto basso.
In questa fase gli spermatogoni sono de niti di tipo A, in mitosi.
• Verso i 10 anni comincia la proliferazione, mediante mitosi, di queste cellule germinali ancora
indi erenziate (spermatogoni A1, di piccole dimensione, con nucleo ovoidale, sono sempre cellule
staminali).
• Con la pubertà sotto stimolazione ormonale deve iniziare spermatogenesi, vengono prodotte
GONADOTROPINE, ormoni, le quali inducono la proliferazione degli spermatogoni che
cominciano a di erenziarsi.
Si formano spermatogoni con nucleo chiaro (commissionati) e con nucleo scuro (spermatogoni
A2)
• Gli spermatogoni «commissionati» accresceranno di dimensioni, diventano spermatogoni di tipo
B, si possono ancora dividere per mitosi per poi andare a costituirsi come spermatociti primari.
Fase mitotica.
Coinvonge spermatogoni di tipo A e B. AUXOCITOSI,
Alcuni vanno incontro a processo di di erenziamento, diventando spermatociti
primari. Gli spermatogoni di tipo B continuano a duplicarsi andando incontro alla mitosi.
Le due cellule glie che si vengono a formare non si separano sicamente, ma rimangono legate
da un ponte citoplasmatico.
Questo ponte sarà presente no all’ultima fase della spermatogenesi.
Fase meiotica. Gli spermatociti vanno incontro alla meiosi I
Il prodotto di questa fase sono gli SPERMATOCITI II i quali subiscono la meiosi II che porta alla
formazione degli SPERMATIDI.
Spermioistiogenesi, che porta alla formazione di spermatozoi
Avviene una modi ca della cellula rotendeggiante che deriva dalla meiosi II.
Viene eliminato citoplasma, rimane il nucleo fortemente condensato, perchè la maggior parte
PROTAMMINE
degli istoni sono stati sostituti da proteine basiche, (hanno determinato
compattazione della cromatina).
Rimane nucleo e acrosoma, una vescicola che deriva dall’apparato di Golgi e contiene enzimi
lisosomiali idrolitici, rilasciati nel processo della fecondazione.
Viene prodotto agello. 16
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Tra il agello e la testa sono presenti i mitocondri.
Questa cellula è l’unica dotata di motilità nella nostra specie.
La motilità garantisce raggiungimento della cellula uovo attraverso apparato genitale femminile.
Gli enzimi dell’acrosoma servono a digerire le proteine di rivestimento della cellula uovo: solo la
coda non entrerà nella cellula uovo. Il genoma mitocondriale ha identità esclusivamente materna.
Identità materna= ci si riferisce ai mitocondri
OVOGENESI
Fase mitotica limitata a livello embrionale.
Hanno numero de nito di ovociti primari.
Ancor prima della nascita, durante la vita
embrionale, le cellule destinate a diventare
cellule uovo (OVOGONI) si moltiplicano per
mitosi.
Solo una parte di questi compie il processo di
OVOCITI
auxocitosi divenendo I, che
intraprendono la meiosi I, bloccandosi però
nella fase di Diplotene della profase I.
Entrano poi in uno stato di quiescenza ed
alla nascita nelle ovaie troviamo 1-2 milioni
di follicoli primordiali
Solo 450-500 matureranno in cellule uovo.
La cellula uovo contiene citoplasma con organuli.
Quando avviene la fecondazione, l’eredità
mitocondriale è solo materna, perchè entra solo il
contenuto genetico.
CELLULE STAMINALI
Si dividono in nite volte e durante la loro divisione solitamente vanno incontro a divisione
asimmetrica in base alla quale una rimane staminale, l’alta va incontro a processo di
di erenziamento.
Non è sempre asimmetrica.
Ha la capacita di replicare se stessa e di erenziarsi nei vari tessuti.
CELLULE EMBRIONALI
Suddivisione in (possono essere isolate dalla blastocisti e si forma una
CELLULE STAMINALI DEI TESSUTI
struttura che presenta cavità) e (si trovano nel feto, nel
bambino e durante tutta la vita)
Le cellule adulte si possono separare da tessuti neonatali, fetali ma si tratta di cellule che hanno
perso capacità di renziative.
Quando abbiamo uno zigote, è totipotente, potrà dare origine a tutti i tipi di cellule di un
organismo e tessuti extra embrionali che si formano durante lo sviluppo di un embrione.
Le cellule dell’embrione sono cellule pluripotenti, possono generare foglietti embrionali però
hanno perso di dare origine a tessuti extra Embrionali.
Dopo diventano o multi potenti (vari tipi cellulari di un unico tessuto) oppure potranno essere
unipotenti (rigenerare se stessa all’in nito).
Funzione: mantenimento telomerasi per evitare accorciamento dei telomeri, che porterebbe a
senescenza.
Le cellule staminali adulte sono presenti virtualmente in tutti i tessuti anche in quelli considerati
privi di cellule mitotiche allo stadio adulto.
La cellula staminale adulta o tissutale (ASC) è una cellula indi erenziata, non specializzata che
appartiene ad un tessuto di erenziato.
Essa è capace di autorinnovamento che permane per tutta la durata dell’individuo, e dà origine a
un grande numero di discendenti, le cellule specializzate mature di quel tessuto cui
appartiene.
La cellula staminale genera dei tipi cellulari intermedi detti progenitori che sono commissionati e
solo parzialmente di erenziati, ancora proliferanti e in grado di dare origine alle cellule
di erenziate 17
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Disposti In maniera asimmetrica per la presenza di determinanti o per un meccanismo intrinseco o
per fenomeni estrinseci, contatto cellula con lamina basale.
Quando si dividono, orientano fuso perpendicolarmente alla lamina basale. La cellula lontana si
di erenzia essendo lontana dalla lamina basale, quella che rimane staminale è quella che
mantiene contatto con la lamina.
TRAPIANTI DI EPITELI
1983 a Boston Howard Green e ettuò il primo trapianto di pelle su 3 bambini ustionati, utilizzando
cellule staminali epiteliali derivate da biopsie della cute sana del paziente.
Si lavora con trapianti autologhi. Si prende porzione di epitelio illeso, portato a proliferare in vitro,
si generano foglietti e adagiati sulla porzione dell’individuo dove l’epitelio è stato danneggiato.
Sarà un epitelio senza ghiandole.
Trapianti di midollo
Le cellule staminali ematopoietiche adulte possono essere prelevate, arricchite per il tipo
staminale desiderato e usate in trapianti di tipo autologo e allogenico in pazienti con malattie a
carico del sistema ematopoietico.
Le cellule staminali stanno in nicchie staminali, interagiscono con altri tipi di cellule.
Nel muscolo si trovano addossate alla membrana plasmatica.
ESPERIMENTO
Hanno preso broblasti di topo. Dopo aver inserito geni codi canti di trascrizione espressi dalle
cellule staminali li hanno riprogrammati.
Inserendo 4 fattori di trascrizione, i broblasti invertivano il loro fenotipo, tornando ad essere
cellule staminali.
Cosa permetterebbe? Da una cellula indi erenziata ottenere cellule in vitro staminali.
MORTE CELLULARE
Caratterizza la maggior parte delle nostre cellule.è un processo che la cellula innesca attivamente.
-APOPTOSI: morte cellulare programmata, attiva meccanismo di morte che richiede energia e
che non prevede risposta in ammatoria
-NECROSI: la cellula muore disgregandosi: può avvenire per un insulto che la cellula subisce.
APOPTOSI, si ha un meccanismo caratteristico di frammentazione cellulare
Non si ha una lisi della membrana o fuoriuscita del contenuto.
Avvengono una serie di processi
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