Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 57
Biologia molecolare Pag. 1 Biologia molecolare Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 57.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Biologia molecolare Pag. 56
1 su 57
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

D

aggiunge il segmento per le catene pesanti.

• Oltre alla ricombinazione omologa, ad aumentare la variabilità delle immunoglobuline sono fenomeni

spaziatori,

di splicing alternativo e la presenza di dalla lunghezza variabile, tra un sito e l’altro.

• In totale i frammenti che possono ricombinare sono più di 300.

- REG1 REG2;

Le ricombinasi che partecipano al meccanismo sono e il taglio è corretto dal sistema

NHJE (ricombinazione non omologa) che provoca la rimozione di alcune basi, aumentando

ulteriormente la variabilità. 28

BIOLOGIA MOLECOLARE

Trascrizione nei procarioti

- La trascrizione è la sintesi di un filamento di RNA complementare a un filamento di DNA.

• +1; -1.

Sul DNA stampo: il primo nucleotide trascritto è indicato con quello appena precedente con Il

antisenso;

filamento stampo è detto il suo complementare, che ha la stessa sequenza del trascritto, è

senso.

detto

• Rispetto alla replicazione, la reazione di polimerizzazione avviene con lo stesso meccanismo; nella

ribonucleotidi deossiribonucleotidi;

trascrizione si utilizzano e non il trascritto resta appaiato al DNA

per 8-9 nucleotidi, prima di distaccarsi consentendo alla bolla di trascrizione di richiudersi. Nei

procarioti il filamento trascritto può essere tradotto anche durante la trascrzione; negli eucarioti deve

essere processato.

• Come nella replicazione, la polimerizzazione avviene in senso 5’-3’.

- RNA polimerasi.

L’enzima chiave per la trascrizione è Le più semplici sono presenti nei mitocondri e nei

T3 T7):

fagi (es. e queste sono costituite da un singolo polipeptide; tra le due, quella fagica non

riconosce fattori di trascrizione mentre quella mitocondriale ne necessita per iniziare la trascrizione.

RNA polimerasi batterica

- core

I batteri hanno una sola RNA polimerasi il cui è composto da cinque subunità che formano una

a chela:

struttura due subunità α, β, β’ e ω.

• pinze

Le della chela sono costituite dalle subunità β e β’, che possiedono anche il sito catalitico

centrale attivo)

dell’enzima. Il sito attivo si trova alla base della chela (solco e contiene cationi

bivalenti (Mg ).

2+

• Le subunità α e ω hanno un ruolo strutturale.

- L’enzima completo (oloenzima) necessita di un fattore σ che interagisce con la polimerasi e fa sì che

questa riconosca il promotore e inizi la trascrizione; senza σ RNA polimerasi si lega al DNA, ma non si

attiva in corrispondenza dei promotori.

• Il fattore σ può legare il promotore solo se complessato a RNA polimerasi, a causa della diversa

conformazione che ha quando si trova libero.

• Esistono diversi fattori σ che possono essere sintetizzati dalla cellula in momenti differenti: in virtù

della loro diversa affinità ai promotori, possono essere prodotti fattori σ specifici per aumentare

l’efficienza della trascrizione di un gene quando è necessario che la proteina per cui codifica sia

prodotta in grandi quantità. Così esistono fattori σ specifici per gli enzimi che operano nel riparo del

DNA, o altri che vengono prodotti in situazioni di stress.

• Possiede quattro domini principali che verranno descritti assieme al meccanismo di inizio.

- NTP-uptake RNA-exit

Il sito attivo possiede cinque canali: permette l’ingresso di ribonucleotidi;

DNA downstream canale T

permette l’uscita dell’RNA; accoglie il DNA a valle da trascrivere; il accoglie

canale NT

il filamento template; il accoglie il filamento non-template. 29

BIOLOGIA MOLECOLARE

- primer

A differenza di DNA polimerasi non necessita di un che funge da innesco: per questo motivo il

primo nucleotide (spesso una adenina) viene tenuto saldamente in sede nelle prime fasi della

trascrizione.

Struttura di un promotore batterico

- Il promotore è una sequenza di DNA che precede la sequenza da trascrivere e che indica a RNA

forte

polimerasi in che senso e quando trascriverla. Un promotore può essere più o meno a seconda

forte

del numero di trascritti cui questo è in grado di dare origine nell’unità di tempo: un promotore ha

maggiore affinità per l’oloenzima (σ) che, quindi, vi si lega più frequentemente.

- Confrontando i promotori dei diversi geni batterici è possibile individuare sequenze consenso più o

meno conservate tra di essi: più la sequenza di un promotore si avvicina alla sequenza consenso più il

forte.

promotore è La sequenza del promotore quindi ha un ruolo nella regolazione dell’espressione del

gene che precede.

- Nei batteri è costituito da due zone conservate riconosciute dal fattore σ della polimerasi e localizzate,

rispetto al punto di inizio (+1) nelle posizioni (-35) e (-10): l’elemento -35 ha sequenza TTGACA;

l’elemento -10 ha sequenza TATAAT; i nucleotidi tra i due possono variare.

- UP,

Può essere presente un elemento ricco in adenina e timina detto posto a monte rispetto al -35, che

α-CTD):

ha un’affinità per la subunità α di RNA polimerasi (sul C-terminale: la presenza di questa

sequenza aumenta ulteriormente la forza di quel promotore.

Fasi

- Inizio

• Il fattore σ associato a RNA polimerasi riconosce il promotore del gene e vi si lega:

- dominio 1

il si inserisce nel canale T della polimerasi simulando, con le sue cariche negative, un

filamento di DNA;

- l’elemento UP è legato dalla coda C-terminale della subunità α della polimerasi;

- dominio 4 helix-turn-helix;

l’elemento -35 è legato dal del fattore σ che ha una struttura di tipo

- dominio 2

l’elemento -10 è legato dal del fattore σ; in particolare in questa fase:

• σ-2 accoglie in tasche idrofobiche due nucleotidi (A in posizione 11 e T in posizione 7) della

sequenza, ribaltandoli verso l’esterno della doppia elica.

• Tale evento innesca la denaturazione del DNA e l’apertura della bolla di trascrizione che, nei

procarioti, non necessita di ATP e dipende soltanto dall’interazione di σ-2 col DNA. L’apertura della

complesso chiuso complesso aperto:

doppia elica segna il passaggio dal al questa transizione

(isomerizzazione) è irreversibile perché è causata dal cambio di conformazione del complesso

enzimatico verso una situazione energicamente più stabile.

- L’apertura della bolla avviene in genere tra -11 e +2. 30

BIOLOGIA MOLECOLARE

- Con la formazione del complesso aperto σ-1 si sposta dal canale T e lascia spazio al filamento

stampo del DNA; le pinze β-β’ si chiudono.

• sintesi abortiva

RNA polimerasi può ora iniziare la sintesi: inizialmente passa per una fase detta di in

cui dopo l’aggiunta di una decina di nucleotidi il filamento di RNA viene perso e la polimerasi, senza

dissociarsi, torna indietro per ricominciare la polimerizzazione.

- Il motivo per cui si verifichi questo evento non è chiaro: sembra che durante la sintesi abortiva

parte del fattore σ (σ-3/4) occupi il canale RNA-exit impedendo la fuoriuscita del filamento di

neosintesi e quindi il suo allungamento; a conferma di ciò è il fatto che una volta superata questa

fase il fattore σ appare complessato più debolmente a RNA polimerasi, tanto che talvolta si

dissocia.

- Allungamento

• Una volta superata la fase della sintesi abortiva RNA polimerasi sintetizza il filamento nascente a una

velocità di circa 50 nucleotidi al secondo; poiché la traduzione avviene ad una velocità di 15

amminoacidi al secondo, nei batteri i due processi possono avvenire contemporaneamente.

• Durante l’allungamento la bolla trascrizionale si richiude dietro all’oloenzima e mantiene una

lunghezza costante di 7-8 nucleotidi.

• RNA polimerasi ha una frequenza di errore di 10 raggiunta attraverso due sistemi di correzione:

-4

- pirofosfolitico

l’editing consiste nella rimozione di un ribonucleotide tramite la reincorporazione di

un pirofosfato (PP ) che consente di aggiungere il nucleotide corretto;

i

- idrolitico

l’editing consiste nel taglio di una porzione di RNA errata: la polimerasi torna indietro di

uno o più nucleotidi, taglia per idrolisi un legame fosfodiesterico e rimuove la porzione errata per

Gre

poi ripeterne la sintesi. Questo processo è indotto dai fattori che stimolano anche

l’allungamento aiutando il complesso nella sintesi di porzioni particolarmente difficili.

• positivi

Lo spostamento della bolla di trascrizione introduce superavvolgimenti a valle della stessa,

negativi topoisomerasi.

a monte: questi sono risolti da enzimi

- Terminazione

• La terminazione della trascrizione nei batteri può avvenire con due meccanismi:

- intrinseco:

meccanismo in questo caso il DNA stampo contiene una sequenza palindromica di

circa 20 nucleotidi, seguita da una zona ricca in A e T.

• a forcina

La trascrizione della sequenza invertita fa sì che l’RNA assuma una struttura secondaria

a causa degli appaiamenti intramolecolari tra le basi complementari.

• Una volta trascitta questa zona, il filamento di neosintesi resta appaiato al DNA stampo

esclusivamente tramite gli appaiamenti tra le basi A, T e U, che seguono la forcina.

• La presenza della forcina sembra sia sufficiente a causare la rottura del complesso: la presenza

delle suddette basi rende più instabile l’ibrido DNA-RNA, che si dissocia dalla polimerasi

causando la terminazione della trascrizione. 31

BIOLOGIA MOLECOLARE

- estrinseco Rho-dipendente:

meccanismo o il trascritto non ha una sequenza tale da permettere il

Rho.

meccanismo di terminazione intrinseco; la terminazione è mediata dalla proteina

• Rho è una proteina ad anello che si lega all’RNA appena trascritto e vi scorre sopra, fino al

raggiungimento di una sequenza di circa 40 nucleotidi ricca in citosina; qui, idrolizzando ATP,

svolge attività elicasica separando l’RNA sintetizzato dal filamento stampo di DNA,

interrompendo la trascrizione.

• La specificità di Rho è data dalla sequenza ricca in citosina che riconosce e dal fatto che non si

lega a regioni di RNA in fase di traduzione, in modo da interrompere la polimerizzazione solo

oltre la fine di un gene. 32

BIOLOGIA MOLECOLARE

Trascrizione negli eucarioti

- I meccanismi di trascrizione procarioti ed eucarioti sono simili; negli eucarioti il trascritto deve essere

processato a RNA maturo prima di poter essere tradotto, quindi la traduzione non avviene in

contemporanea alla trascrizi

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
57 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/11 Biologia molecolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher m.leg di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia molecolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Finazzi Dario.