Definizione di grado k di un nodo. Numero di connessioni di un nodo,
nodi raggiungibili con un solo passo, numero di nodi connessi
direttamente a quel nodo. Se le connessioni sono frecce allora
hanno un verso e il grado può essere distinto come grado entrante o
uscente.
In una rete senza orientamento, possiamo definire il coefficiente di
clustering C di un certo gene.
Distribuzione del grado considerando la rete nel suo complesso.
Densità di distribuzione data da un istogramma. P(k) è la probabilità
che un certo nodo abbia grado k. La forma di questa curva dice che
tipo di rete abbiamo.
Possiamo avere una rete random, casuale. Distribuzione simmetrica e
centrata su un valore di grado caratteristico e detta quindi grado
caratteristico. La maggior parte dei nodi ha un certo numero di
connessioni che è in media il gardo caratt. E’ una campana gaussiana
o normale.
La rete scale-free ha un andamento esponenziale decrescente,
lineare in scala logaritmica. Tanti nodi con grado basso, la
maggior parte dei nodi ha 1 connessione, pochi nodi molto connessi
(hub). Configurazione che riguarda molte reti biologiche.
C è un fenomeno di attacco preferenziale. In una rete quando si
aggiunge un nodo, questo tende a legarsi a un nodo già molto
connesso. Riconoscibile molto nelle reti sociali. Anche nelle reti
biologiche. Questo porta quindi a una rete scale-free, è l origine
evolutiva di una rete scale-free.
Infatti in caso di duplicazione del gene, che è uno dei percorsi possibili
per l evoluzione, le due copie interagiranno con gli stessi elementi,
quindi rete scale-free.
Per le reti biologiche possiamo parlare di disassortatività, cioè i nodi
molto connessi di solito non sono connessi tra loro direttamente.
Per proteggere la rete probabilmente. A differenza delle reti sociali.
Per visualizzare la differenza tra rete random e scale free. Rete
autostrada stati uniti e rete aerea. Per una rete stradale a ogni incrocio
ci sono circa lo stesso numero di connessioni quindi random.
Considerando gli areoporti, ci sono quelli molto importanti detti hub e
altri che sono minori qunidi scale-free.
Altra proprietà tipica delle reti sociali e biologiche è il fenomeno del
piccolo mondo. Presi due nodi della rete si può andare da un
nodo all altro con pochi passi. Le reti biologiche sono un mondo
addirittura ultrapiccolo. Propagazione efficiente dei segnali. Gli
hub raggiungono facilmente tutta la rete. Gli stimoli le perturbazioni
raggiungono tutte le parti della rete velocomente.
Reti di larga scala es genoma. Possiamo anche guardare delle sottoreti,
parliamo di motivo di rete, ovvero un pattern ricorrente all interno
della rete. Pattern circuitale sfruttato tante volte, + di quanto mi
aspetterei per caso. Qui due organismi modello, lievito e escherichia coli.
Da un lato la rete reale con proteine e connessioni note. Sulla rete reale
sono state create reti randomizzate con stessi nodi e stesso numero di
connessioni, ma distribuite in modo casuale. Calcolo della frequenza
di quei pattern nelle reti randomizzate e vedo se è bassa, sotto
0.01, la probabilità di trovare almeno il numero di pattern reali per caso
deve risultare bassa.
Motivi comuni delle reti biologiche:
Il FeedForward Loop (FFL) è una sottorete con tre nodi, in cui a regola
b che regola c e a regola anche direttamente c, a e b sono fattori
di trascrizione e c è il target. Molto spesso la dicitura è
accompagnata da coerente/incoerente. Coerente se l azione di a su c è
uguale, inibitoria o non, per entrambi i bracci quello diretto e quello
indiretto. Si intende il segno come somma algebrica lungo il braccio. La
freccia normale è positiva, quella a t negativa.
Dense Overlapping Regulon (DOR). Un insieme di fattori di
trascrizione hanno un azione combinatoria su un insieme di geni.
Un caso di dor è il bi-fan, in cui ho due fattori e due geni.
Nel bi-parallelo ho un fattore che agisce su due fattori che
agiscono alla fine su un gene.
Il Single Input Module (SIM) è un fattore che regola un certo un
numero di target e sé stesso quindi anche autoregolazione. Se per
una reazione servono tanti enzimi, è + efficiente se uso un fattore
unico per tutti questi enzimi. La trascrizione può dipendere anche dalla
quantità del singolo fattore di trascrizione, come logica di just-in-time
production, lo produco quando serve.