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SINTESI BIOLOGICA
Dalla fusione dei gameti si è formata una nuova cellula umana “zigote”, che è dotata di una nuova struttura informazione,
che incomincia ad operare come una unità individuale, che tende alla completa espressione della sua dotazione genetica
no alla formazione di un individuo umano pienamente sviluppato.
Dunque possiamo tirare la conclusione la nuova cellula che si è formata è un nuovo individuo umano che inizia il suo
processo vitale e gradualmente porterà avanti tutte le sue potenzialità.
CONSIDERAZIONI ANTROPOLOGICHE
Il dato scienti co certo è che lo zigote è un organismo umano individuale. Il suo sviluppo non prevede salti qualitativi o
apporti innovativi esterni. Il centro uni catore del processo di accrescimento è rappresentato dal genoma presente n dal
momento della cariogamia.
Dal punto di vista antropologico possiamo dire che in presenza di un organismo umano individuale vivente, si deve
supporre la presenza di un principio vitale e, per tanto, la presenza di un soggetto umano personale.
LA CONSEGUENZA ETICA è che dando noi valore alla vita sica umana essa è un bene primario o fondamentale
della persona. Dunque precede gli altri bene relativi della persona e di conseguenza questo bene primario fa sorgere il il
dovere morale di “inviolabilità” ovvero di non distruggerla, violarla ecc…ogni forma di attacco alla vita sica è un attacco
diretto alla persona intera. Al contrario quindi tale bene della persona deve essere difeso e promosso dal suo inizio
(fecondazione) no alla sua morte.
Da un punto di vista etico sarebbe suf ciente il dubbio di trovarsi di fronte ad un essere umano perché sussista il dovere
di non esporlo a danni o a rischi sproporzionati.
Nel caso dell’embrione possiamo dire che è moralmente illecito ogni intervento che: causi o la morte dell’embrione o ne
danneggi la sua integrità, o lo esponga a rischi eccessivi come un’esperimentazione, o se lo si tratti come mezzo per
ottenere altri ni… LE TECHICHE DI RIPRODUZIONE ARTIFICCIALE “ART”
Stiamo parlando di nuove tecnologie che permettono di realizzare la riproduzione umana, quindi venire all’esistenza di un
nuovo essere umano ma in maniera arti ciale quindi diversa dal normale processo del rapporto sessuale.
I DATI DI TALE ARGOMENTO
Dati istat 2021 che ci dicono che la natalità in Italia è fortemente in diminuzione, si parla di circa 500000 nati meno ogni
anno. Secondo tali dati probabilmente la nostra popolazione invecchierà nel giro di un decennio. Il rapporto tra giovani e
anziani nel 2050 sarà di 1:3 un giovani ogni 3 anziani, dunque una prevalenza di anziani. Ci sono sempre meno coppie
con gli e più coppie senza gli o con numero ridotto di gli. Il numero medio di gli per donna residenti in Italia è sceso
nel 2020 a 1,24 (la fecondità è meno). L’età media alla nascita del primo glio è arrivata a 31 anni. La Francia è il paese
europeo con madri più giovani.
INTRODUZIONE FECONDAZIONE ARTIFICIALE
Questa realtà nasce in risposta al problema della sterilità, ma nascendo come tutte le nuove realtà che hanno una base
tecnico scienti ca, solleva anche problemi nuovi ovvero conseguenze:
- sia per quanto riguarda la validità e il valore delle tecniche ART
- Sia per quanto riguarda la considerazione estrica e morale del loro impiego
- Sia per quanto riguarda la natura e lo scopo della medicina (che tipo di approccio è da un punto di vista medico?)
- Le ricadute sui singoli, sulla famiglia e sulla società.
La sterilità scienti camente è scritta come l’incapacità di concepire. Essa può essere:
- siologica o patologica
- Desiderata/accettata
- Indesiderata/ri utata
Esiste una sterilità primaria: che consiste nell’assenza di sviluppare una gravidanza
Esiste una sterilità secondaria: che consiste nell’incapacità di concepire dopo una precedente gravidanza
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Si parla di:
Subfertilità: fertilità ridotta
Infertilità: incapacità a portare a termine una gravidanza con nascita di feto vivo e vitale
:Gli studiosi de niscono una coppia sterile se dopo 2 anni di rapporti sessuali senza
DEFINIZIONE MEDICA DI STERILITA’
uso di contraccettivi non si fa seguito un concepimento oppure se p stata diagnosticata una causa dia sterilità.
In Italia l’infertilità riguarda circa il 15% delle coppie (nel mondo, circa il 10-12%). Questa patologia può riguardare
l’uomo o la donna o entrambi. Può anche accadere che nonostante singolarmente siano in grado di procreare, vi sia
un’impossibilità per quella particolare unione tra individui di concepire vita. La maggior parte dei casi di infertilità
dipendono dall’organismo femminile.
FINALITA’ DELL’ART:
- rimedio alla sterilità/infertilità “patologica”
- Bypassare la sterilità “ siologica” (coppie omosessuali, vedovanza..)
- Evitare malattie ereditarie gli scienziati li dividono in tre livelli
CLASSIFICAZIONE DELLE ART:
1 livello: consiste nella inseminazione arti ciale semplice IUI (diverse tecniche che prevedono l’inserimento di gameti
all’interno dell’organismo della donna, e successivamente se avviene la fecondazioni essa è considerata naturale
all’interno dell’organismo femminile ed è ciò che distingue tale livello dal successivo).
2 livello: più usato. Consiste nella fecondazione arti ciale extracorporea. Qui tutta la procedura avviene all’esterno del
corpo femminile, ossia avviene in laboratorio, dall’incontro e preparazione dei gameti alla fecondazione.
Successivamente alla formazione dell’embrione vengono trasferiti in utero. (Es più tipica è la fecondazione in vitro).
Vi è una distinzione tra queste tecniche importanti è fra tecniche dette “a fresco” nelle quali una volta formati gli embrioni
si trasferiscono in utero; mentre quelle dette “di scongelamento” prevedono che una volta formati gli embrioni essi
siano congelati per essere scongelati e trasferiti in utero in un secondo momento.
3 livello: GIFT, ZIFT, TET (uso raro) ’ (esse si possono applicare ai livelli precedenti)
ORIGINE GAMETI IN ART: AVVIENE IN 2 MODALITA
- Modalità omologa: nel caso in cui i gameti provengono entrambi dalla coppia richiedente (si ha dunque solo
l’arti cialità della procedura ,a i genitori biologici sono la coppia richiedente).
- Modalità eterologa: l’addove uno o entrambi i gameti non sono della coppia che richiede ma provengono da una
persona esterna detta in gergo comune “donatore”(persona che cede i propri gameti).
Dal 2004 ci sono dei centri autorizzati per fare queste determinate procedure “di procreazione mediamente assistita”. I dati seguenti
sono dati uf ciali, riportati dal ministero della salute, riferiti all’anno 2019:
- 346 centri PMA ovvero “procreazione mediamente assistita”
- circa 80 mila di coppie trattate
- Circa 99 mila cicli iniziati
- Circa 20 mila gravidanze ottenute
- Circa 14 mila bambini nati vivi: ciò signi ca che il tasso di successo è del 14,3% rispetto i cicli iniziati, quindi solitamente una
coppia dovrebbe provare almeno 6 volte tutta la procedura.
FIVET: FECONDAZIONE IN VITRO CON EMBRYO-TRASFER
Analizziamo ad esempio una dette tecniche più usate ovvero la Fivet; le cui fasi fondamentali le ritroviamo anche nelle
altre tecniche. Le cui procedure della Fivet possono essere sintetizzate come segue:
1. La prima fase è l’ottenimento dei gameti :
(OVOCITI DA UNA PARTE E SPERMATOZOI DALL’ALTRA)
la maggiore complicazione è ottenere gli ovociti arti cialmente e ciò avviene chirurgicamente tramite un
:
• OVOCITI
incisione addominale “latoroscopia”, che permette ad una “sonda ottica” di andare a guardare nell’ovaio dove
avviene l’espulsione dell’ovulo e viene estratto tramite una “canuta aspirante”. Ciò ovviamente non può avvenire
ogni mese, quindi si procede in un altro modo ovvero si sottopone la donna ad un trattamento ormonale di
stimolazione ovarica, ovvero un trattamento che sforza il ciclo e giungono a maturazione diversi ovociti (10-20
ovociti); in questo modo procedendo poi al prelievo si preliavano tutti in sigme e ciò aumenta il successo del
tentativo. Per quanto riguarda il gamete maschile ovvero lo spermatozoo le procedure sono più semplici in quanto
:
• SPERMATOZOI
non vi è una fase di maturazione. La modalità di prelievo per i spermatozoi si riduce solitamente alla masturbazione.
2. La seconda fase è l’ottenimento degli embrioni:
fi fi fi fi fi fi fi fi
Una volta prelevati ovociti e spermatozoi vengono messi a interagire in provette(piattini di petri) dove avviene la
fecondazione, sotto lo sguardo attento dell’operatore al microscopio. Si formano quindi i zigoti al primo stadio, no
ad arrivare ad embrioni allo stadio di blastocisti.
3. La terza fase consiste nella crioconservazione degli embrioni residui:
Gli embrioni residui vengono sottoposti a crioconservazione: una volta che la coppia ottiene il glio o i gli gli altri
embrioni che hanno iniziato il ciclo vitale restano congelati e i genitori perdono interesse in quanto hanno ottenuto ciò
che desideravano. Questo causa un problema etico perché si parla di ibernazione e impedimento della crescita di un
futuro essere umano. È successo che molti di questi embrioni ibernati sono stati buttati, e questo SECONDO IL
PROFESSORE equivale a buttare vite umane. Sulle provette che contengono gli embrioni ibernati vi è la data di
“produzione” perché essendo materiale biologico potrebbe “scadere”. Vengono trattati come dei banali yogurt.
I motivi che comportano alla crioconservazione possono essere:
- l’ipotesi di utilizzazione successiva di tali embrione nella circostanza in cui si è alla ricerca di altre gravidanze;
- nella sincronizzazione temporale con la “ nestra di impianto” (nell’utero) ovvero l’unico momento in cui l’utero è
pronto ad accogliere l’embrione. Questa sincronia va realizzata con lo scongelamento a tempo debito dell’embrione per
impiantarlo al tempo giusto monitorando lo sviluppo dell’endometrio della donna. Una volta scongelato, l’embrione
viene osservato per vedere se ha subito danni durante il congelamento perché a volte potrebbero formarsi dei micro-
aghi di ghiaccio. Se l’embrione risulta compromesso è destinato alla morte. Si ha quindi una selezione degli embrioni.
4. tramite un trattamento ormonale. Dunque