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ASCOMICETI

Ricapitolando: abbiamo l'ifa matura perché è già avvenuta la meiosi e quindi ogni nucleo è stato incorporato in una ascospora che è una meiospora apolide che germinando andrà a formare un micete primario che si può propagare producendo mitospore apolidi dette conidi. Se ci sono le condizioni ambientali favorevoli, questi conidi continuano ad essere prodotti ed i miceti primari continuano a svilupparsi; in condizioni ambientali sfavorevoli, quando è richiesta la riproduzione sessuale, quando i miceti sessualmente compatibili sono abbastanza vicini tra di loro per potersi corteggiare, si vengono a formare delle strutture chiamate gametangi che sono cellule multinucleate. Quando questi gametangi si trovano vicini tanto da sfiorarsi, l'anteridio che è il gametangio maschile, inietterà i nuclei in quello femminile che è l'ascogonio e si forma quindi uno zigote bicariotico che vuol dire che le

Se conservano ancora i due nuclei parentali. Da questo zigote bicariotico si formerà il micelio secondario bicariotico perché dall'ascogonio originano ife ascogene cioè ife bicariotiche che andranno a formare l'ascocarpo. Il micelio secondario bicariotico si svilupperà in un ascocarpo quindi.

L'ascocarpo presenta uno strato fertile che è quello in cui le ife sono esposte verso l'esterno e questo strato fertile è l'imenio dove avverrà la fase diploide se del ciclo con la formazione di un'ifa contenente un nucleo diploide. A questo punto avviene la prima meiosi a cui seguirà una seconda fino ad arrivare alla produzione di 4 nuclei che verranno incorporati nelle future ascospore ma prima, queste spore meiotiche aploidi, andranno incontro a mitosi.

(Questo l'avevamo già visto, oggi chiudiamo i funghi studiando l'ultima classe che è anche quella più nota).

BASIDIOMICETI

La maggior parte delle specie edibili sono basidiomiceti, sono secondi solo agli ascomiceti infatti sono 26 mila e la maggior parte appartiene ad una classe chiamata imenomiceti ed è il gruppo a cui faremo riferimento quando studieremo il ciclo. I basidiomiceti sono i funghi più comuni nell'ambiente e ciò che li caratterizza è un qualcosa di diverso rispetto a ciò che caratterizza gli ascomiceti infatti qui non si hanno gli basi di ma si hanno strutture riproduttive chinate basidi, in greco basidium vuol dire piccolo piedistallo infatti il basidio è un piccolo piedistallo al cui apice sono presenti le spore che prendono il nome di basidiospore.

La prima differenza rispetto agli ascomiceti è il fatto che queste siano esposte all'ambiente e non siano contenute negli aschi infatti si trovano all'estremità del basidio ed il punto di connessione tra il basidio e la spora si chiama ferima. In genere alla sommità del

basidiorisiedono 4 basidiospore che generate da basidiocarpi e la loro forma dipende dalla specie. Nei funghi a lamelle l'imenio è lo strato più scuro, e le spore sono proprio sulla superficie delle lamelle e l'imenio ha i basidi che espongono le 4 basidiospore. Questi funghi hanno una forma che dipende dalle specie e sono basidiomiceti infingi alla pelle, come ad esempio amanita phalloides che è il fungo più velenoso al mondo ed ha un corpo fruttifero a forma di carpello, al di sotto c'è lo strato di lamelle che contiene l'imene. I funghi spugnosi non possiedono lamelle anche se il corpo fruttifero è a forma di carpelli e dal posto delle lamelle ci sono tanti pori microscopici da cui escono le spore. Generalmente i funghi che hanno il corpo fruttifero a carpello vivono solo una stagione. Poi ci sono i funghi amnesia? che sono funghi epifiti e cioè crescono sui diari delle piante e possono accrescersi anche per svariati.

anni aumentato il loro diametro. Ci sono i funghi gelatinosi che hanno un corpo fruttifero molto gelatinoso appunto. Le ife degli ascomiceti avevano dei setti che erano interrotti dai corpi di woronin in questo caso i setti è simile a quello degli ascomiceti e quindi è interrotto ma non c'è una vescicolanobile che va ad occludere il setto infatti ci sono due diverse strutture a forma di parentesi e sono membranose e prendono il nome di parentesomi. La funzione di questi setti è la stessa osservata negli ascomiceti.

Ciclo riproduttivo: L'ifa con il basidio è pronta per incorporare ogni nucleo che deriva dalla divisione meiotica in una spora che è la basidiospora. Quindi il basidio è maturo e le basidiospore prodotte nel corso della riproduzione sessuale, vengono liberate nell'ambiente germinano formando un micelio primario aploide (fin qui è uguale agli ascomiceti). La prima differenza con gli ascomiceti è che i

basidiomiceti non possiedono conidi e quindi i miceli primari non si riproducono mediante spore mitotiche e quindi i conidi. Il micelio apolide è pronto a germogliare e se le condizioni ambientali sono sfavorevoli e due miceli sessualmente compatibili si trovano vicini avviene la plasmogamia e, la seconda differenza con gli ascomiceti, sta nel fatto che in questo non si formano i gametangi e quindi non abbiamo archegonio ed anteridio e quando un micelio apolide entra in contatto con un altro micelio apolide compatibile, si ha la plasmogamia ma non avviene la formazione dei gametangi ma si forma un micelio secondario bicariotico in cui ci saranno ife che contengono entrambi i nuclei parentali. La differenza rispetto agli ascomiceti è che nei basidiomiceti oltre ad un micelio secondario se ne forma anche uno terziario infatti in alcuni punti di questo micelio secondario si sviluppa il corpo fruttifero e quindi, il micelio secondario che porta le ife provenienti da quello primario

è che genera corpi fruttiferi dove avviene la caligamia?(controlla sulle slide perchéche non si capisce dalla registrazione), sarà un micelio terziario. Questo micelio terziario èquindi costituito da:- ife che provengono dal micelio primario;- ife provenienti dal micelio secondario e quindi ife dicariotiche;- Ife provenienti dal micelio secondario dove avverrà la caligamia?Ed è il micelio terziario che svilupperà il corpo fruttifero perché la caligamia che produrrà unnucleo zigotico avviene nello strato fertile che si trova nel corpo fruttifero sullo statuto piùesposto all’ambiente dove appunto si trova l’imenio.In condizioni favorevoli invece, il fungo cresce grazie ad un corpo fruttifero maturo che avràtanti basidi già andati incontro a meiosi per formare le basidiospore.Inoltre, periodicamente a partire dal corpo secondario si formano corpi fruttiferi. Il miceliobicariotico dei

basidiomiceti è perenne mentre è effimera la formazione del corpo fruttifero. I corpi fruttiferi vengono generati all'estremità del micelio ed hanno una distribuzione ad anello ed è per questo che si chiamano cerchi delle streghe che possono raggiungere dimensioni enormi.

LICHENI

il lichene è un organismo molto interessante, ad oggi si conoscono 20 mila specie e si stima che occupino il 6% della superficie terrestre. Un lichene è un'associazione simbiotica tra due organismi che vivono appunto in simbiosi per trarre reciproco vantaggio, quindi il lichene è un'associazione tra un fungo ed un'alga o un cianobatterio e dunque i licheni, sono un'associazione simbiotica tra un fungo ed un fotobionte e cioè un organismo fotoautotrofo capace di svolgere la fotosintesi clorofilliana che può essere appunto un'alga verde o un cianobatterio. I funghi che formano associazioni licheniche sono generalmente

ascomicetiinfatti sono più rari quelli costituiti da basidiomiceti. Il cianobatterio che sta nel lichene è ilnostoc. (Roma è pieno di licheni, sono sulle statue, sulle strade, al Verano infatti tutte letombe ne sono ricoperte).

Qual è il reciproco vantaggio che gli organismi traggono da questa simbiosi: Il fotobionte offrirà al fungo tutti i prodotti della fotosintesi clorofilliana, d'altra parte il fungo offre all'alga o al cianobatterio l'acqua e i sali minerali.

Quindi il micobionte ottiene i carboidrati che vengono prodotti dall'alga, ma se il fotobionte è il cianobatterio, guadagna in più anche l'azoto; quindi carboidrati e azoto sono forniti dal fotobionte, mentre il micobionte offre acqua e sali minerali, perché può assorbirli dal terreno.

Si ritiene che tutti i fotobionti siano in grado di condurre vita libera (vivere da soli), mentre la maggior parte dei micobionte che entrano in

Associazione con un fotobionte, e quindi a formare un lichene, non sono in grado di sopravvivere autonomamente, quindi molti ricercatori ritengono che la simbiosi sia facoltativa per il fotobionte ma obbligata per il micobionte.

Alcuni ricercatori dicono che allo stato libero il fotobionte cresce più velocemente rispetto a quanto cresce quando è in un lichene, quindi sostengono che il fotobionte sia in un certo senso parassitato dal micobionte. Tuttavia l'alga senza la protezione del fungo non potrebbe sopravvivere negli ambienti più ostili in cui il lichene vive, quindi altri ricercatori sostengono che la relazione tra loro sia di tipo mutualistico, perché questi cianobatteri probabilmente non potrebbero vivere in condizioni ostili in cui il lichene è in grado di accrescersi.

Questo in biologia è uno dei casi in cui i fenomeni biologici si adattano difficilmente alle categorie che scelgono gli scienziati (simbiosi facoltativa, mutualistica, etc.).

La realtà che vediamo non sempre si adatta alle categorie scientifiche. Quindi quello che diciamo è che in un lichene entrambi gli organismi traggono reciproco vantaggio, perché il lichene è fatto da due componenti ma alla fine si tratta di un nuovo organismo, il risultato dell'associazione tra il fotobionte e il micobionte è un vero e proprio nuovo organismo, essendo nuovo avrà nuove proprietà.

In questo caso il fotobionte è un cianobatterio, a destra c'è un ascomicete e il risultato è un organismo completamente diverso per morfologia, fisiologia e ecologia; il lichene non somiglia a nessuno dei due partner, è un nuovo organismo.

Se si tratta di un nuovo organismo, le nuove proprietà che possiede saranno proprietà emergenti:

Si definiscono proprietà emergenti caratteri che non sono presenti nei singoli partner, ma che si sviluppano solo quando i due partner si uniscono.

Alcuni esempi di

proprietà emergenti: I licheni possono produrre metaboliti che né l'alga né il fungo da soli sono in grado di produrre, per esempio gli acidi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
30 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorfa12 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica Generale e Diversitá Vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Brasili Elisa.