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SCIENZE BIOLOGICHE

Docente: Balzan Sara

La maggior parte delle cellule differenziate hanno una parete sottile (primaria), mentre cellule di alcuni tessuti (conduzione o sostegno) hanno pareti inspessite con depositi di uno o più strati di "parete secondaria". Dalla parete cellulare si ricavano carta, fibre tessili e polimeri industriali, legno, petrolio e carbonio. La parete è costituita da una componente "fibrillare" ed una componente "matriciale" polisaccaridica e proteica. La componente fibrillare è costituita da cellulosa (polimero del glucosio). Nelle pareti primarie le microfibrille di cellulosa sono immerse in una matrice ricca di acqua e polisaccaridi: emicellulose e pectine. Presente quasi esclusivamente nella parete secondaria, la lignina è il polimero alla cui comparsa è legata la conquista delle terre emerse da parte delle piante (devoniano).

Il movimento dell'acqua e dei soluti da una cellula all'altra

può avvenire nello spazio interno alla membrana plasmatica attraverso i plasmodesmi: strutture che congiungono i citoplasmi di cellule adiacenti. Attraverso il plasmodesma passa anche un tubulo di reticolo endoplasmatico detto "desmotubulo". Spesso i plasmodesmi sono raggruppati a dare campi di punteggiature primarie (in parete primaria) o punteggiature (in parete secondaria). Il movimento dell'acqua può anche avvenire attraverso la parete, nello spazio esterno alla membrana plasmatica. La continuità di citoplasmi prende il nome di "simplasto", l'insieme delle pareti prende il nome di "apoplasto". Dall'apoplasto passano anche i gas. La forma della cellula vegetale è data dalla sua parete cellulare. La cellula privata dalla parete e delimitata dalla membrana plasmatica è detta "protoplasto". La presenza della parete cellulare permette alle cellule di generare turgore (pressione positiva). Il citosol

è la porzione di protoplasto contenuta all’interno della membrana plasmatica. E’ una soluzione colloidale costituita da acqua, ioni, lipidi, proteine, zuccheri, nucleotidi ed ormoni. Si definisce citoplasma l’insieme costituito dal citosol e dagli organelli cellulari escluso il nucleo ed i vacuoli.

PANIERE DI BOTANICA E BIODIVERSITA' VEGETALE - 5/66

Set Domande: BOTANICA E BIODIVERSITA' VEGETALE

SCIENZE BIOLOGICHE

Docente: Balzan Sara

07 Il cloroplasto è la forma più antica di plastidio. Si sarebbe originato da un'ancestrale simbiosi tra cianobatteri ed organismi ameboidi eterotrofi. Due sono le ipotesi a riguardo: endosimbiosi primaria (ipotesi monofiletica) e secondaria (ipotesi polifiletica). Secondo l'ipotesi di endosimbiosi primaria, un singolo evento endosimbiontico portò all'integrazione di un cianobatterio nella cellula eucariotica primitiva.

Cloroplasti, cromoplasti e leucoplasti derivano tutti dal precursore “proplastidio”.

Il differenziamento deve avvenire alla luce. In assenza di luce ilI plastidi maturi possono anche trasformarsi da un tipo all'altro (interconversione). Il cloroplasto è la sede della fotosintesi. I cloroplasti sono organuli di forma ovoidale o sferica. Sono presenti generalmente 20-40 cloroplasti per cellula. Mediamente il diametro è di 4-6 m. Sono costituiti da una doppia membrana, all'interno della membrana interna si trova una soluzione proteica detta "stroma". Nello stroma si trovano dei sacchetti membranosi, i "tilacoidi", che formano delle pile dette "grana". I tilacoidi sono avvolti da una membrana detta "lamella stromale".

04 PER LA DOMANDA 04 GIORGIA MANDAMI LE FOTODELLE RISPOSTE 03, 05, 06 E 07 E ME LA VEDO IO

03 I mitocondri sono circondati da due membrane. La membrana esterna è molto permeabile a piccole molecole trasportate dalle "porine" mitocondriali. La membrana interna contiene gli enzimi delle

catene respiratorie e dellafosforilazione ossidativa. La membrana è fortemente ripiegata a creste cheaumentano l'area ed il numero di enzimi. Tra le due membrane c'è uno spazio acquoso detto "spazio intermembrana". La membrana interna, al contrario diquella esterna, ha bisogno di carrier. L'ambiente interno del mitocondrio è detto "matrice" e comprende mtDNA (DNA mitocondriale),ribosomi, enzimi.

I mitocondri, come i cloroplasti, si sono originati da un evento di endosimbiosi. Nella maggior parte dei casi la forma dei DNA mitocondriali (mtDNA) è circolare (talvolta lineare come nell'alga verde C.reinhardtii). Dellemolte diverse proteine presenti nei mitocondri, solo 15-20 sono codificate e sintetizzate inquestoorganello. I mitocondri si riproducono per scissione, come i procarioti ed i plastidi.

Nei mitocondri si realizza un'intensa attività metabolica essendo coinvolti nel consumo cellulare di ossigeno e

produzione dei ATP.05

Dal latino vacuum (vuoto) coniato a metà '800 da Dujardin per indicare vescicole trasparenti in protozoi cigliati. Il vacuolo è associato a provacuoli e altri corpi membranosi. Il vacuolo è circondato da una membrana detta tonoplasto, all'interno del vacuolo è presente una soluzione acquosa di pH medio 5-5.5 contenente sali (K+, Na+, Ca2+, Mg2+), carboidrati (glucosio, fruttosi, saccarosio), amminoacidi e proteine (durante la maturazione dei semi in seguito a disidratazione dei vacuoli le proteine possono formare depositi detti granuli di aleurone), lipidi, metaboliti secondari (fenoli: flavonoidi responsabili del colore dei petali dei fiori e frutti e della protezione dei tessuti dalle radiazioni UV; tannini; alcaloidi con ruolo di difesa contro i patogeni; resine, oli essenziali e balsami), inclusi solidi (depositi minerali: rafidi, druse, stiloidi).

Le funzioni del vacuolo riguardano l'omeostasi cellulare, il turgore cellulare, i...

processi di detossificazione, le funzioni di riserva.

Molte delle attività metaboliche della cellula vegetale si svolgono in questi organelli: fotosintesi, sintesi di acidi grassi, amido e amminoacidi. Sono caratterizzati da due membrane che delimitano lo spazio intermembrana. Possiedono ribosomi 70 S e uno o più nucleoidi. Si dividono per scissione binaria. Contengono pigmenti sotto forma di goccioline o cristalli. In base al colore si classificano in:

  • cloroplasti (verdi, contenenti clorofille e carotenoidi)
  • cromoplasti (dal giallo al rosso, contengono carotenoidi)
  • leucoplasti (incolori, assenza di pigmenti)

PANIERE DI BOTANICA E BIODIVERSITÀ VEGETALE - 6/66

Set Domande: BOTANICA E BIODIVERSITÀ VEGETALE

SCIENZE BIOLOGICHE

Docente: Balzan Sara

La poliploidia si ha quando i cromosomi omologhi in una specie sono più di 2. Diploidia quando ne sono due. Si parla di autopoliploidia se i gameti dei cromosomi sono di una stessa specie, invece si parla di allopoliploidia.

quando i gameti sono frutti di ibridazioni di specie diverse. Nelle specie vegetali leploidie sono molto frequenti. Gli ET, ossia gli elementi trasponibili sono sequenze di DNA che sono capaci di spostarsi e inserirsi in diverse zone del genoma. Sono divisi in due gruppi. I retrotrasposoni a RNA e i trasposoni a DNA. I primi sono chiamati così perché copiano una regione del DNA attraverso la trascrittasi inversa, quindi producono un intermedio a RNA dal DNA copiato, e inseriscono in un punto diverso la regione del DNA copiata. Quelli della seconda classe invece utilizzano degli enzimi trasposasi che taglia in due punti una sequenza di DNA che poi è trasportata e inserita in un altro zona del genoma. Gli ET sono regioni non codificanti nel DNA, infatti erano state definite selfish DNA, e il mais ha, la più alta concentrazione di DNA ripetuto. Infatti rappresenta l'85 percento del genoma e il 65 da retrotrasposoni di tipo long terminal repeat (cioè con lunghe

sequenze di basi ripetute.
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Set Domande: BOTANICA E BIODIVERSITÀ VEGETALE
SCIENZE BIOLOGICHE
Docente: Balzan Sara

05 i tessuti meristematici sono tessuti formati da cellule totipotenti, cioè cellule non ancora differenziate che possono potenzialmente trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula. I meristemi o tessuti meristematici primari sono quelli che derivano dal tessuno embrionale. Prensetano cellule piccole, non hanno il vacuolo, hanno i proplastidi e non hanno spazi intercellulari. Si trovano in genere ai due apici della pianta: quindi all'apice del fusto e all'apice radicale.

I meristemi secondari invece si trovano solo nelle piante adulte e non nell'embrione e derivano dai tessuti secondari che a loro volta originano dal corpo secondario della pianta. Sono anche detti cambiali e sono responsabili della crescita in diametro di fusto e radici invece quelli primari sono responsabili della crescita in tessuti.

meristematici secondari dai quali deriverà la struttura secondaria sono due: il cambiolunghezza. subero-fellodermico e il cambio cribo-vascolare.

I tessuti adulti sono tessuti che perdono la capacità di dividersi e si differenziano e specializzano per una determinata funzione. Nella piante i tessuti adulti sono i tessuti parenchimatici definiti fondamentali, sono svariati esvolgono svariate funzioni: parenchima acquifero, aerifero, il parenchima di riserva, conduttore, fotosintetico. I tessuti tegumentali che vengono definiti esterni se ricoprono la superficie degli organi e interni se separano i diversi tessuti e si classificano in 4 gruppi. Epidermide (ricopre il corpo della pianta ed è formato da cellule vive con funzione meccanica e di protezione), l'esoderma che si trova nella radice, endoderma che ha cellule vive che funzionano da barriera a sostanze nocive nei tessuti conduttori, e il periderma sughero è un tessuto esterno e si origina in seguito.

alla lacerazione dell'epidermide. I tessuti meccanici hanno funzione di sostegno (collenchima, esclerenchima). I tessuti vascolari o conduttori sono responsabili del trasporto di acqua e sali dalle radici alle foglie e infine ci sono i tessuti secretori che hanno varia localizzazione. Set Domande: BOTANICA E BIODIVERSITA' VEGETALE SCIENZE BIOLOGICHE Docente: Balzan Sara 07. I tessuti meristematici sono classificati in meristemi primari e secondari. I meristemi primari derivano direttamente dal tessuto embrionale e hanno cellule totipotenti, cioè cellule indifferenziate che possono potenzialmente trasformarsi in qualsiasi tipo cellulare. Sono responsabili della crescita indefinita dell'individuo in lunghezza e si trovano agli apici della pianta, quindi all'apice del fusto e della radice (meristemi apicali). Il differenziamento di questo tessuto porta alla formazione di tessuti primari che a loro volta costituiranno il.rare nelle piante. Le cellule sono più grandi e allungate, con vacuoli ben sviluppati e spazi intercellulari.
Dettagli
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A.A. 2022-2023
66 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gherezzino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica e biodiversità vegetale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Balzan Sara.