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APPROFONDIMENTO SULLO SPPI TEST:
L’SPPI Test (acronimo di Solely Payments of Principal and Interest Test) è uno dei criteri
fondamentali introdotti dall’IFRS 9 per determinare la classificazione di un’attività finanziaria.
Questo test serve a verificare se i flussi finanziari derivanti dallo strumento finanziario sono
conformi a quelli tipici di un prestito semplice, ovvero esclusivamente pagamenti di capitale e
interessi (principal and interest).
Finalità dello SPPI Test
Lo scopo è identificare se uno strumento finanziario può essere classificato:
• al costo ammortizzato;
• al fair value con variazioni rilevate nel prospetto di conto economico complessivo
(FVOCI).
Se il test non è superato, l’attività finanziaria deve essere valutata al fair value con variazioni
rilevate nel conto economico (FVPL).
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Componenti del test
1. Capitale (principal):
Il capitale rappresenta l’importo originariamente investito o preso in prestito.
2. Interessi (interest):
Gli interessi riflettono il compenso per:
• Il valore temporale del denaro.
• Il rischio di credito associato al capitale.
• Altri costi amministrativi direttamente legati alla transazione.
Quando lo strumento supera l’SPPI Test?
Un’attività finanziaria supera il test se i suoi flussi finanziari contrattuali sono esclusivamente
composti da:
• rimborso del capitale (o di una parte di esso),
• pagamento di interessi legati al tempo e al rischio di credito.
Esempi di strumenti che superano il test:
• Un’obbligazione plain vanilla che prevede il rimborso del capitale a scadenza e pagamenti
periodici di interessi.
• Un prestito bancario con tassi d’interesse fissi o variabili.
Quando lo strumento NON supera l’SPPI Test?
Un’attività finanziaria NON supera il test se contiene caratteristiche aggiuntive che modificano
significativamente i flussi finanziari contrattuali, come:
1. Clausole complesse:
Es. una clausola che lega i pagamenti a una variabile non correlata al valore temporale del denaro
(ad esempio, il prezzo di un’azione o una commodity).
2. Elementi derivativi incorporati:
Es. obbligazioni strutturate con componenti derivativi che alterano i flussi finanziari.
3. Flussi non legati a capitale e interessi:
Es. uno strumento che prevede il pagamento in natura anziché in denaro.
Esempio pratico
Caso 1: Obbligazione plain vanilla
• Caratteristiche: L’obbligazione prevede pagamenti semestrali di interessi e rimborso del
capitale a scadenza.
• SPPI Test: Superato, perché i flussi finanziari sono esclusivamente capitale e interessi.
Caso 2: Obbligazione strutturata
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• Caratteristiche: L’obbligazione include una clausola che lega i pagamenti a un indice
azionario.
• SPPI Test: Non superato, perché i flussi finanziari non dipendono esclusivamente da
capitale e interessi, ma anche dall’andamento di un indice azionario.
Impatto sul bilancio
Lo SPPI Test è fondamentale per stabilire il modello di misurazione dello strumento finanziario:
• Se il test è superato: lo strumento può essere classificato al costo ammortizzato o al
FVOCI, a seconda del modello di business.
• Se il test non è superato: lo strumento deve essere classificato al fair value con variazioni
rilevate nel conto economico (FVPL), con impatti diretti sulla volatilità del bilancio.
In sintesi, lo SPPI Test garantisce che strumenti finanziari semplici e lineari possano essere
contabilizzati con approcci coerenti e meno onerosi, riservando una misurazione più rigorosa e
complessa agli strumenti finanziari con caratteristiche più speculative o complesse.
APPROFONDIMENTO SULL’HEDGE ACCOUNTING:
L’hedge accounting (contabilizzazione delle operazioni di copertura) è un insieme di regole
contabili che consente alle aziende di allineare il trattamento contabile degli strumenti di copertura
(hedging instruments) con gli effetti economici delle strategie di gestione del rischio adottate.
L’obiettivo è ridurre la volatilità del conto economico causata da movimenti non coordinati tra
l’elemento coperto e lo strumento di copertura.
L’IFRS 9 introduce un modello più flessibile e in linea con la realtà aziendale rispetto al precedente
IAS 39, permettendo una rappresentazione più fedele delle operazioni di gestione del rischio.
Obiettivo dell’hedge accounting
L’hedge accounting mira a neutralizzare o compensare:
1. Le variazioni di fair value o di flussi finanziari di un’attività/passività.
2. Gli impatti derivanti dal rischio di cambio.
In pratica, permette di ridurre la discrepanza contabile tra il trattamento dello strumento finanziario
di copertura e l’elemento coperto.
Tipologie di copertura previste dall’IFRS 9
1. Fair Value Hedge:
Protegge dal rischio di variazione del valore equo di un’attività o passività.
• Esempio: Copertura contro il rischio di aumento dei tassi d’interesse per un’obbligazione a
tasso fisso detenuta.
2. Cash Flow Hedge:
Protegge dal rischio di variazioni nei flussi finanziari futuri.
35 • Esempio: Copertura contro la volatilità dei tassi di cambio per un pagamento futuro in valuta
estera.
3. Net Investment Hedge:
Protegge dal rischio di cambio associato agli investimenti netti in operazioni estere.
• Esempio: Copertura del rischio di cambio su un investimento in una controllata estera.
Requisiti per l’hedge accounting secondo l’IFRS 9
L’IFRS 9 stabilisce criteri per qualificare una relazione come copertura contabile:
1. Criteri di ammissibilità:
• Lo strumento di copertura deve essere un derivato finanziario (es. swap, futures) o, in alcuni
casi, uno strumento finanziario non derivato (es. prestito in valuta).
• L’elemento coperto deve essere una posizione esposta a rischio (es. flussi finanziari futuri,
investimenti, debiti).
2. Criteri di efficacia:
• La relazione di copertura deve essere economicamente razionale, dimostrando che lo
strumento di copertura e l’elemento coperto reagiscono in modo prevedibile ai rischi.
• Il rapporto di copertura non deve essere necessariamente perfetto, ma deve essere possibile
dimostrare che la copertura riduce efficacemente il rischio.
3. Documentazione:
• Deve essere redatta al momento dell’instaurazione della relazione di copertura e includere:
• L’identificazione dello strumento di copertura e dell’elemento coperto.
• La natura del rischio coperto.
• La metodologia utilizzata per misurare l’efficacia della copertura.
Contabilizzazione delle coperture nell’IFRS 9
1. Fair Value Hedge:
• Variazioni di fair value dell’elemento coperto: Rilevate nel conto economico.
• Variazioni di fair value dello strumento di copertura: Rilevate anch’esse nel conto
economico.
Esempio:
Un’azienda detiene un’obbligazione a tasso fisso (elemento coperto) e stipula un interest rate swap
per convertirla in tasso variabile (strumento di copertura).
• Le variazioni nel fair value dell’obbligazione (derivate dai tassi) e dello swap saranno
entrambe rilevate a conto economico, compensandosi.
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2. Cash Flow Hedge:
• Strumento di copertura: Le variazioni di fair value sono rilevate nella riserva di cash flow
hedge (patrimonio netto) fino a quando il flusso di cassa coperto non si verifica.
• Elemento coperto: Quando il flusso di cassa protetto si realizza, la riserva di copertura è
trasferita nel conto economico.
Esempio:
Un’azienda ha un debito in valuta estera con scadenza tra 6 mesi e utilizza un forward sul cambio
per coprirsi dal rischio di cambio.
• La variazione del valore del forward è rilevata nel patrimonio netto fino alla scadenza.
• Al momento del pagamento, l’effetto viene trasferito al conto economico.
3. Net Investment Hedge:
• Le variazioni di valore dello strumento di copertura sono rilevate nel patrimonio netto
come parte della riserva di conversione fino alla vendita o dismissione dell’investimento estero.
Vantaggi dell’hedge accounting nell’IFRS 9
1. Maggiore flessibilità:
• È possibile includere una più ampia gamma di strumenti finanziari e posizioni come parte
della copertura.
2. Allineamento con il risk management:
• Il modello è progettato per rappresentare meglio le strategie di gestione del rischio delle
aziende.
3. Semplificazione:
• I requisiti di efficacia della copertura sono meno stringenti rispetto all’IAS 39, eliminando la
soglia dell’80%-125% per l’efficacia.
Esempio pratico: Cash Flow Hedge
Un’azienda ha stipulato un contratto per l’acquisto di materie prime per 1.000.000 USD da pagare
tra 6 mesi. Per coprire il rischio di cambio, utilizza un forward sul cambio EUR/USD.
Passaggi:
1. Identificazione:
• Elemento coperto: Pagamento futuro in USD (rischio di cambio).
• Strumento di copertura: Contratto forward sul cambio.
2. Contabilizzazione:
• Durante i 6 mesi, le variazioni di fair value del forward sono rilevate nella riserva di cash
flow hedge nel patrimonio netto.
• Al momento del pagamento, la riserva è trasferita nel conto economico per compensare il
costo delle materie prime.
37 3. Impatto sul bilancio:
• L’uso del forward neutralizza l’impatto delle variazioni di cambio sul pagamento, riducendo
la volatilità nel conto economico.
Conclusione
L’hedge accounting nell’IFRS 9 rappresenta un approccio moderno e flessibile alla
contabilizzazione delle coperture. Allineandosi meglio alle pratiche di risk management aziendale,
lo standard consente di rappresentare in modo più fedele le strategie di mitigazione del rischio,
migliorando la trasparenza e riducendo la volatilità nei bilanci aziendali. Tuttavia, richiede
un’attenta documentazione e monitoraggio per garantire la conformità ai requisiti contabili.
ESEMPIO PRATICO DEL PRINCIPIO: Un’azienda acquista, in data 1° gennaio 2023,
obbligazioni societarie con le seguenti caratteristiche:
• Valore nominale: 1.000.000 euro.
• Tasso di interesse annuo: 5%.
• Scadenza: 5 anni.
• Obiettivo del modello di business: detenere le obbligazioni fino alla scadenza per incassare
capitale e interessi.
L’azienda deve applicare l’IFRS 9 per:
1. Classificare e misurare l’attività finanziaria.
2. Valutare eventuali perdite attese su crediti (modello ECL).
1. Classificazione e misurazione
Classificazione:
Le obbligazioni sono classificate come attività finanziarie al costo