Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ATTREZZATTURE INDUSTRIALI:
Le attrezzature industriali sono strumenti necessari per il funzionamento o lo svolgimento di una particolare
attività o di un bene più complesso. Sono comprese anche le attrezzature varie legate al processo produttivo
o commerciale dell’impresa, che hanno per un rapido ciclo di usura, come gli utensili.
ALTRI BENI:
Gli altri beni possono fare riferimento:
− →
ai mobili mobili, arredi e dotazioni d’ufficio, mobili dotazioni di laboratorio;
− alle macchine d’ufficio,
− →
agli automezzi autovetture, autocarri…
− agli imballaggi da riutilizzare;
− ai beni gratuitamente devolvibili.
STUDIO CASO BARILLA
STATO
PATRIMONIALE
Impianti e macchinari, terreni e fabbricati e immobilizzazioni in corso sono le voci più consistenti. 37
Sara Copes ECOAMM
NOTA INTEGRATIVA:
CRITERI DI
VALUTAZIONE Nel bilancio del 2018 ci sono doppie informazioni:
aliquote di ammortamento e periodo di
ammortamento fino al 31/12 2016 e, alla luce della
rivisitazione della vita utile delle immobilizzazioni, le
aliquote di ammortamento che sono applicate a partire
dal primo gennaio 2017 per le nuove immobilizzazioni.
I fabbricati sono passati da un periodo di utile pari a 33
anni a uno da 15 a 50. Le nuove regole sono
applicate solo sui nuovi
cespiti acquisiti dal 2017.
DETTAGLIO DELLA VOCE BII. Nella tabella in allegato sono riportati i
dettagli dei movimenti dell’esercizio.
Ci dice che sono stati fatti interventi sulla
produzione e specifica le svalutazioni fatte.
38
Sara Copes ECOAMM
Gli importi sottoelencati esprimono gli ammortamenti residui relativi a rivalutazioni monetarie di legge delle
immobilizzazioni materiali al 31/12/2018 Questa è l’informativa obbligatoria
che gli amministratori devono fare per
evidenziare le rivalutazioni che sono
state effettuate.
Le rivalutazioni più consistenti sono
quelle relative a terreni e fabbricati.
Sul maggiore valore viene effettuato
anche l’ammortamento e vediamo
quanto è il valore che rimane da
ammortizzare. Negli impianti e
macchinari vediamo come le
rivalutazioni che sono state fatte negli
anni sono state tutte ammortizzate.
TABELLA RIASSUNTIVA: per ciascuna voce del bilancio sono riportati i valori riferiti all’esercizio precedente e
quello riferito all’esercizio in chiusura.
Nel corso dell’esercizio la Barilla ha effettuato incrementi, soprattutto nella voce immobilizzazioni in corso e
acconti. Nell’esercizio in chiusura una parte di immobilizzazioni in corso e acconti è stata riclassificata, a
seguito del completamento delle immobilizzazioni in corso, inserendo i valori nelle specifiche voci.
CENNI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI – IAS E IFRS
I principi contabili internazionali che disciplinano le immobilizzazioni materiali sono lo IAS 16 (immobili,
impianti e macchinari), lo IAS 40 (investimenti immobiliari) e il IFRS 16 (leasing).
IAS 16 riguarda immobili, impianti e macchinari e disciplina in particolare quelle che sono le immobilizzazioni
strumentali per l’impresa, cioè quelle immobilizzazioni riferibili a immobili, impianti e macchinari che sono
utilizzati come beni per svolgere l’attività di impresa.
Alcune poste che potrebbero far riferimento allo IAS 16 invece le ritroviamo nello IAS 40 dove si tratta degli
investimenti immobiliari. Le poste che rientrano in questo principio rappresentano delle immobilizzazioni
non strumentali quindi che non rappresentano un bene strumentale per l’impresa ma un investimento per
trarne profitto attraverso l’affitto o un investimento di tipo speculativo.
IAS 16
Questo principio specifica che gli immobili, impianti e macchinari (immobilizzazioni strumentali) devono
essere rappresentati nello stato patrimoniale IAS fra le ATTIVITÀ NON CORRENTI, cioè quelle attività che
rappresentano un investimento dell’impresa e che eccedono il periodo operativo dell’esercizio.
Nell’ambito delle classi di immobilizzazioni materiali disciplinate dallo IAS 16, vengono elencate alcune
casistiche che potrebbero fare riferimento agli specifici investimenti, asset o alle specifiche immobilizzazioni
Queste attività sono classificate come non correnti perché si prevede che rimarranno nell'azienda per un periodo di tempo superiore a un anno. 39
Sara Copes ECOAMM
dell’impresa. Queste sono: terreni, terreni e edifici, macchinari, navi, aerei, autoveicoli, mobili e attrezzature
e macchine d’ufficio.
Secondo i principi contabili internazionali se viene acquistato un terreno e se è un bene strumentale per
l’impresa questo non deve essere ammortizzato. Se invece viene acquistato un edificio e collegato a esso c’è
anche il terreno sottostante (immobile e edificio cielo terra), il valore deve essere iscritto nella voce terreni
ed edifici ma, a differenza dei principi contabili nazionali, lo IAS 16 afferma che se non è possibile scorporare
e distinguere il valore del terreno dall’edificio o se l’eventuale iscrizione distinta del terreno con una
quantificazione porta a risultati inattendibili e non corretti, si può lasciare tutta insieme la voce terreni e
edifici.
Lo IAS 16 si preoccupa anche di guidare il redattore del bilancio su come andare a rilevare inizialmente gli
immobili, gli impianti e i macchinari e come effettuare la valutazione successiva.
La RILEVAZIONE INIZIALE dei beni strumentali avviene al costo che può essere:
− costo di acquisto + oneri accessori (trasporti, installazione, collaudo) e nel caso in cui il debito contratto
con il fornitore per l’acquisto abbia una scadenza differente rispetto alle normali condizioni contrattuali
il debito deve essere attualizzato e dal valore dell’immobile deve essere scorporata la quota di interessi.
− →
costo di produzione solo costi diretti;
− nel caso in cui gli immobili, impianti o macchinari siano acquisiti attraverso un’operazione di permuta o
di aggregazione aziendale o contributi pubblici, la valutazione viene fatta al fair value (prezzo di mercato)
che rappresenta il costo di iscrizione.
Inoltre, lo IAS16 prevede che per i beni strumentali deve essere determinata la vita utile distinguendo fra vita
utile finita (ammortamento) e indefinita (no ammortamento ma verifica della perdita di valore attraverso
l’impairment test). Hanno vita utile indefinita i terreni o anche opere d’arte.
Per quanto riguarda il termine della vita utile, sono previsti alcuni fattori per andare a determinare la vita
utile.
Se la vita utile è finita è previsto un processo di ammortamento che può essere fatto a quote costanti,
decrescenti o crescenti (in questo caso si ignora il principio della prudenza del c.c.).
Una particolarità è l’ammortamento per componenti, o COMPONENT APPROACH.
Se un’immobilizzazione unitariamente acquisita è composta da componenti che hanno vita utile diversa o
ritmo di consumo e di apporto di benefici economici all’azienda differenziato rispetto agli altri componenti,
può essere fatto un calcolo separato degli ammortamenti per gli elementi che compongono ogni singola
unità.
Per quanto riguarda la valutazione successiva immobili, impianti e macchinari possono essere valutati:
− →
con il modello del costo andare a mantenere l’iscrizione al costo dell’immobilizzazione, ammortizzarla
in modo sistematico e quindi diminuire il costo dell’ammortamento, aumentarlo e diminuirlo
dell’eventuale svalutazione;
− →
con il modello della rideterminazione del valore modello che consente ogni tot anni di rideterminare
il valore dell’immobilizzazione sostituendo al costo di iscrizione il valore di mercato (fair value) alla data
di valutazione del bilancio. Il fair value rappresenta il nuovo valore da iscrivere in bilancio e da sottoporre
ad ammortamento per gli anni successivi fino a quando non ci sarà un’altra rideterminazione.
Nel momento in cui si applica quest’ultimo modello si può avere un incremento del valore
dell’immobilizzazione e allora il plusvalore sarà iscritto nella riserva di rideterminazione del valore oppure
si può avere un decremento che sarà iscritto a conto economico, a meno che non ci siano state precedenti
rideterminazioni del valore.
Questo modello viene applicato raramente a causa della sua complessità e perché c’è uno svantaggio dal
punto di vista fiscale in quanto ogni ammortamento fatto sul valore rideterminato subisce una tassazione
perché la normativa italiana non ammette rivalutazioni. 40
Sara Copes ECOAMM
FAIR VALUE «IL PREZZO CHE DOVREBBE ESSERE RICEVUTO PER VENDERE UN’ATTIVITÀ O CHE DOVREBBE ESSERE CORRISPOSTO PER ESTINGUERE UNA PASSIVITÀ IN UNA TRANSAZIONE NORMALE TRA PARTECIPANTI AL
MERCATO ALLA DATA DELLA VALUTAZIONE».
un aumento del valore dell’attività → questo aumento non va a conto economico ma viene imputato a una riserva di patrimonio netto di rivalutazione, salvo che la rettifica sia derivante da una rideterminazione precedente che aveva diminuito il
valore. Il valore non può andare tutto a riserva ma una parte sarà imputata a conto economico. (questo perché è possibile, che applicando il modello della rideterminazione del valore, ci siano situazioni differenti nei vari anni).
una diminuzione del valore dell’attività → la diminuzione va inserita come svalutazione in conto economico, salvo che rettifichi una precedente rivalutazione. In questo caso, prima di imputare a conto economico la svalutazione andrò a imputare la
svalutazione a riduzione della riserva e l’eventuale avanzo sarà imputato a conto economico.
IAS 40: INVESTIMENTI IMMOBILIARI. investimento per trarne profitto attraverso l’affitto o un investimento di tipo speculativo.
La categoria degli investimenti immobiliari ricomprende quei beni, che potrebbero anche essere immobili,
terreni e fabbricati, che però sono detenuti per percepire canoni o per sfruttare l’eventuale incremento di
valore del bene stesso quindi per finalità speculative.
Gli investimenti immobiliari non sono solo quelli di proprietà ma anche quelli detenuti tramite contratti di
leasing.
L’iscrizione iniziale degli investimenti immobiliari avviene al costo, si determina la vita utile che può essere
finita o indefinita (no ammortamenti).
Per quanto riguarda la valutazione successiva, lo IAS 40 prevede:
− il modello del costo continuando a valutare l’investimento al costo al netto degli ammortamenti
effettuati,
− il modello del fair value (diverso dal modello della rideterminazione del valore) il quale prevede che a
ogni data di bilancio (e non ogni tot) l’investimento immobiliare sia valutato al fair val