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Analisi di bilancio finanziaria Pag. 1
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Quando parliamo di indebitamento, normalmente parliamo di quello finanziario, ed è

questo che dobbiamo mettere in rapporto al valore della società, valore che

preferibilmente deve essere espresso a valori di mercato.

Gli analisti finanziari si focalizzano sull’indebitamento finanziario al netto della cassa,

la cosiddetta: posizione finanziaria netta, così come risultante dal bilancio di

riferimento (+debiti – cassa)

include normalmente:

Valore contabile del debito finanziario a breve e lungo (puo’ differire a seconda

dei principi usati)

Fair value di eventuali derivati (se negativo)

Ratei su interessi passivi maturati e non pagati (se non già inclusi nel valore

contabile)

Al netto di:

Cassa, depositi bancari, Fair value di eventuali derivati (se positivo), Ratei su

interessi attivi maturati e non incassati, Altre attività finanziarie a breve termine

Poiché il valore della pfn impatta direttamente sul valore dell’equity, nelle operazioni

di acquisizione di azienda spesso si determina la pf rettificata per includere eventuali

“debt like items” (che possono includere x es: fondo TFR, debiti commerciali scaduti

da almeno 6 mesi, o debiti di lungo anche se di natura non necessariamente

finanziaria).

Rendiconto finanziario

La variazione del circolante (in particolare la variazione dei debiti commerciali) non si

riferisce solo ai costi inclusi nell’EBITDA, ma anche agli investimenti. Nel secondo

prospetto il cash flow prodotto non è altro che la variazione della pfn nell’ipotesi di

assenza di movimentazione del patrimonio netto, diverse dal risultato di ex.

INDICI DI BILANCIO

Per completare l’analisi di bilancio e individuare gli indici di bilancio occorre:

1) Selezionare le informazioni: schemi di bilancio, N.I., relazione sulla gestione, studi di

settore, report di banche.

2) Rielaborare le informazioni: riclassificazione del bilancio, normalizzazione dei dati

più significativi (EBITDA, CAPEX..)

3) Analisi e valutazione: Calcolo indici di bilancio, KPI e valutazioni

 Alcune regole da seguire nell’utilizzo degli indici di bilancio:

Gli indici di bilancio normalmente non danno risposte ma aiutano a porre le

domande in modo corretto

Non esistono regole standard per l’applicazione, razionalità e buon senso sono

più utili di un acritico uso delle formule

Selezionare gli indici di bilancio da utilizzare (molti indici forniscono informazioni

simili) Per la lettura e la comprensione degli indici è preferibile avere dei valori di

paragone (indici medi del settore in cui opera la società, indici storici della società)

 Esistono diverse classificazioni degli indici di bilancio:

INDICI DI LIQUIDITA’

Mostrano la relazione esistente tra le passività correnti e le attività correnti di

un’azienda. Contestualmente forniscono una informazione preliminare circa la capacità

di far fronte al progressivo pagamento dei debiti di breve termine

Current Ratio = (Attività correnti)/(Passività correnti) Cash

Ratio = (Cassa )/(Passività correnti)

INDICI DI EFFICIENZA DEL NET WORKING CAPITAL (Indici di Capitale Circolante)

Forniscono un’informazione sul modo in cui l’azienda gestisce gli incassi/pagamenti e il

magazzino; in particolare:

• Scorte/Magazzino: fa comprendere qual è il tempo necessario per recuperare i mezzi

finanziari investiti

• Giorni incasso/pagamento: definisce quante volte nel periodo considerato si rinnova

l’intero portafoglio dei crediti commerciali/debiti commerciali

Giorni medi di incasso = (Crediti commerciali)/Ricavi x 360

Giorni medi di pagamento = (Debiti commerciali)/(Costi + Investimenti) x 360

Durata delle scorte = Scorte/(Costo dei beni veduti) x 360

INDICI DI LEVA FINANZIARIA (debt management ratios)

Forniscono informazioni sul rapporto tra capitale proprio e capitale di terzi, e sulla

capacità di fronteggiare le proprie obbligazioni finanziarie.  Servono a capire quanto

l’azienda è esposta al rischio e quindi alla probabilità di default.

Spesso sono utilizzati all’interno dei contratti di finanziamento per fissare i financial

covenants: clausole con cui i soggetti finanziatori si riservano il diritto di rinegoziare o

revocare il credito, qualora gli indici di leva della società finanziata non rispettino

alcune soglie prestabilite.

Rapporto di indebitamento = PFN/(PFN+Equity (contabile o di mkt)) Rapporto di

debito = PFN/EBITDA

Copertura interessi = (EBITDA (o ebit))/Interessi

Indice di copertura degli impegni finanziari = (Free cash flow )/(Interessi+quote caitale

di debito)

INDICI DI REDDITIVITA’

Servono a valutare la capacità di gestire il proprio business in maniera efficiente.

Tali indici sono calcolati mettendo in relazione il valore dei ricavi con alcuni margini del

C.E. riclassificato, o con gli investimenti.

Redditività delle vendite (ROS) = (Risultato Operativo)/Ricavi Marginalità = (EBITDA

(o ebit )( o ebitda-capex))/Ricavi

Redditività netta degli investimenti = (Risultato netto)/Ricavi Marginalità

Investimenti = Capex/Ricavi

INDICI DI REDDITIVITA’ DEGLI INVESTIMENTI

Servono a valutare la capacità di operare in maniera efficiente, utilizzando in maniera

ottimale i fattori produttivi.

Tali indici sono calcolati utilizzando grandezze dello S.P. e dal C.E. riclassificato.

 Quando si mette in relazione una grandezza di conto economico con una grandezza

di stato patrimoniale, per quest’ultima si può prendere come riferimento il valore di

fine periodo o la media del periodo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
5 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 18luca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Gubitosi Luigi.