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COSTI E RICAVI
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Per calcolare reddito di esercizio si deve distinguere costi e ricavi dei cicli chiusi vs cicli in corso
( pero' quasi impossibile dato che la gestione e' un fenomeno continuo)
Quindi, i costi e ricavi possono essere considerati come valori relativi ai serbatoi di servizi.
In particolare:
• Costo: esprime il valore dei servizi contenuti nei fattori produttivi destinati ad essere consumati
nel processo produttivo
• Ricavo: esprime il valore dei servizi contenuti nei prodotti destinati ad essere ceduti a terzi
Bisogna quindi contrappore il valore dei servizi effettivamente consumati nel periodo a quello dei
servizi effettivamente ceduti a terzi nello stesso periodo
RETTIFICHE AL REDDITO
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holy grail bilanci.pdf > page=10
RETTIFICHE SOTTRATTIVE
Le "rettifiche sottrattive" sono un concetto contabile utilizzato per depurare il reddito da costi o
ricavi che sono già stati contabilizzati, ma che devono essere rimandati a periodi futuri perché si
riferiscono a beni o servizi che non sono stati completamente utilizzati o venduti nell'attuale
periodo amministrativo.
Se una azienda ha delle merci per produzione, durante periodo amministrativo usa solo una parte
e il restante resta in magazzino > quando calcola reddito di esercizio deve togliere la parte delle
SOTTRARE
merci in magazzino > quindi dalla alla contabilità i costi relativi alle merci non
utilizzate o vendute nel periodo corrente ( ma che si deve tenere conto per essere accurati ) .
appunto RETTIFICHE SOTTRATTIVE
rettifiche integrative
Le "rettifiche integrative" sono un concetto contabile utilizzato per considerare nel reddito di
esercizio costi o ricavi che riguardano il periodo attuale ma che si manifestano finanziariamente in
periodi futuri. debiti presunti o
Queste rettifiche si riferiscono a spese future, come
accantonamenti, inclusi
che devono essere nel calcolo del reddito di esercizio per riflettere
in modo accurato l'effettiva situazione finanziaria dell'impresa
Ad esempio, se un'azienda sa che avrà delle spese di manutenzione straordinaria in futuro,
potrebbe decidere di accantonare una parte dei suoi ricavi attuali per coprire queste spese
quando si presenteranno. Questo accantonamento, sebbene non rappresenti un costo effettivo
nel periodo attuale, deve essere considerato nel calcolo del reddito di esercizio per riflettere il
reale impatto finanziario sulle operazioni aziendali nel lungo termine.
!!! importante grafico : holy grail bilanci, page 10
COSTI E RICAVI | Classificazione dei costi per competenza
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holy grail bilanci.pdf > page=10
nel momento di determinare il reddito alcune voci di costo devono essere distinte in tre
componenti:
Costi di Esercizio: merci consumate
Costi Anticipati: merci non consumate , si riferiscono a spese sostenute in anticipo per beni o
servizi che verranno utilizzati o consumati in seguito
Costi Futuri: si riferiscono a spese che devono ancora essere sostenute per beni o servizi che
verranno utilizzati o consumati in futuro.
stesso modo per i ricavi :
Ricavi di Esercizio: ricavi ottenuti
Ricavi Anticipati: soldi presi ma servizio o prodotto ancora non dato
Ricavi Futuri: servizio dato o che vera' dato ma soldi non presi
i costi anticipati si riepilogano nell’attivo perché esprimono servizi vivi ancora da consumare per
I debiti di regolamento
generare futura ricchezza. si riepilogano nel passivo perché si
tratta di debiti in corso di formazione.
Competenza finanziaria VS economica
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holy grail bilanci.pdf > page=11
costo e ricavo possono competere finanziariamente a quel periodo
amministrativo senza che vi competano economicamente e viceversa
Competenza finanziaria: Questo criterio considera il flusso di denaro. Se un costo o un
ricavo coinvolge un flusso di denaro, sia in entrata che in uscita, allora si dice che compete
finanziariamente al periodo in cui si verifica questo flusso di denaro. Ad esempio, se un'azienda
riceve un pagamento da un cliente, quel ricavo sarà riconosciuto nel periodo in cui il denaro viene
ricevuto, indipendentemente dal momento in cui i beni o i servizi sono stati forniti
Competenza economica: Questo criterio si concentra invece sui benefici reali ottenuti o sulle
spese effettive sostenute. Se un costo o un ricavo coinvolge i benefici reali derivati dall'utilizzo di
risorse o beni, allora compete economicamente al periodo in cui questi benefici sono stati ottenuti
o le spese effettivamente sostenute. Ad esempio, se un'azienda fornisce un servizio a un cliente, il
anche se il
ricavo sarà riconosciuto nel periodo in cui il servizio è stato effettivamente fornito,
pagamento da parte del cliente arriverà in un momento successivo.
RELAZIONE CAPITALE-REDDITO importante holy grail
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holy grail bilanci.pdf > page=11
reddito
La determinazione del si basa su alcuni valori fra quelli che il sistema di
rappresentazione mette a disposizione.
Molti altri non partecipano a tale calcolo e formano il capitale :
degli investimenti e finanziamenti disponibili per svolgere le
l’insieme
produzioni future.
alla fine di un esercizio, data una massa di valori generati dalla gestione, quelli che non
capitale
partecipano alla determinazione del reddito rappresentano elementi del e viceversa.
E questo perché:
• Il reddito esprime il risultato dei cicli di gestione conclusi;
• Il capitale è riconducibile ai cicli ancora in corso di svolgimento, ossia ai cicli da concludere.
Si pensi, ad esempio, all’investimento costituito dalle merci acquistate e non vendute nell’esercizio
e che formano le scorte dell’impresa al termine dell’esercizio ( capitale )
la determinazione del capitale può diventare strumentale al calcolo del reddito.
Gli elementi che compongono il capitale sono individuabili attraverso un complesso di operazioni
inventario
tecniche chiamate
Determinazione del capitale:
1. Il capitale di un'impresa può essere individuato come la
differenza tra i finanziamenti esterni (passività) e gli investimenti esterni (attività). Nel caso
dell'impresa Alfa, il valore totale dei finanziamenti è 795, mentre il valore totale degli
investimenti è 714. La differenza tra questi due valori, pari a 81, rappresenta l'utile
dell'impresa.
Composizione del capitale:
2. Il capitale di un'impresa è costituito da risorse ottenute da
(capitale di rischio).
terzi (debiti) e da risorse conferite dai promotori dell'azienda Se
durante un periodo di gestione i processi produttivi creano nuova ricchezza, questa viene
aggiunta al capitale di rischio. In breve, il capitale si compone di investimenti e finanziamenti
esterni
Attivo Patrimoniale/ investimenti :
Valori finanziari:
Disponibilità liquide: denaro contante e disponibilità bancarie.
Crediti di regolamento: somme dovute all'impresa servizio fatto ma non pagato
Crediti di finanziamento: finanziamenti ottenuti dall'impresa che devono essere restituiti in
futuro.
Valori economici:
Costi anticipati: spese fatte dall'impresa per beni o servizi che verranno utilizzati o
consumati in periodi futuri.
Passivo Patrimoniale:
Valori finanziari:
Debiti di regolamento: spesa fatta da azienda ma non ancora pagata
Debiti di finanziamento: somme dovute dall'impresa a terzi in seguito a finanziamenti
ottenuti e che devono essere restituiti in futuro.
Valori economici:
Ricavi anticipati: entrate registrate anticipatamente dall'impresa, ma relative a beni o
servizi non ancora fatti
Riflessioni su attività e passività: Le attività rappresentano valori con segno positivo (+),
mentre le passività valori con segno negativo (-). fondo netto di valori,
Questo segno algebrico è funzionale alla determinazione del che
rappresenta la consistenza della ricchezza di un'impresa. positivo
Se l'importo delle attività supera quello delle passività, il fondo netto è e si indica come
capitale o patrimonio netto. Se invece l'importo delle attività è inferiore a quello delle passività, il
fondo netto è negativo e si indica come deficit patrimoniale.
ATTIVITÀ = PASSIVITÀ + CAPITALE NETTO (A=P+N)
PASSIVITÀ = ATTIVITÀ + DEFICIT PATRIMONIALE