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DESIGN AND PROCEDURE.
Lo studio ha coinvolto singolarmente ogni bambino in uno spazio tranquillo, con sessioni di 5 minuti
ciascuno. Ogni bambino ha ascoltato e risposto a tre vignette diverse, accompagnate da un personaggio dei
cartoni animati sorridente sul laptop.
Prima, ogni bambino ha ascoltato una storia di base su un bambino neutrale che esprimeva principalmente
sentimenti positivi. Dopo la storia, ai bambini veniva chiesto se pensavano che il personaggio fosse felice o
meno, seguito da una valutazione del grado di felicità, in una scala da 1 a 4 (1 = davvero non felice, 4 =
davvero felice).
Successivamente, ogni bambino ha ascoltato una storia bella e una storia cattiva in ordine casuale. Anche
se i personaggi principali ottenevano ciò che desideravano e provavano sentimenti positivi nella maggior
parte del tempo, nella storia bella il personaggio era gentile e faceva cose buone, mentre nella storia cattiva
era cattivo e faceva cose cattive. Dopo ogni storia, seguendo la stessa procedura della storia di base, veniva
posta la stessa domanda e i bambini dovevano valutare quanto fosse felice il personaggio sulla stessa scala.
Per i partecipanti adulti, sono stati presentati scenari come quelli dei bambini, ma con personaggi adulti e
attività più mature. Hanno valutato la felicità dei personaggi sulla stessa scala.
RISULTATI
ADULTI: Gli adulti hanno dato un alto punteggio di felicità ai personaggi nella storia di base. Analizzando,
con un modello matematico, se il giudizio di felicità degli adulti fosse influenzato dalla bontà o cattiveria dei
personaggi, è emerso gli adulti hanno valutato il personaggio cattivo come meno felice rispetto al
personaggio buono. Questo dimostra che il giudizio morale gioca un ruolo nelle attribuzioni di felicità degli
adulti, in linea con studi precedenti.
BAMBINI: i bambini hanno valutato il personaggio cattivo come meno felice rispetto a quello buono. Non
sono stati riscontrati effetti legati alle interazioni tra età e valutazione della felicità.
1° CONCLUSIONE: il giudizio morale gioca un ruolo fondamentale nelle attribuzioni di felicità.
STUDIO 1B
I nostri risultati iniziali suggeriscono che il giudizio morale gioca un ruolo nelle attribuzioni di felicità anche
tra i bambini di età inferiore ai 7 anni. Abbiamo reclutato più partecipanti per raddoppiare la nostra
dimensione iniziale del campione per entrambi i gruppi di età.
15 bambini (4-6 anni) e 15 bambini (7-9 anni).
Vengono utilizzate le stesse procedure dello studio 1a.
RISULTATI
Le analisi iniziali non hanno mostrato differenze tra le risposte
dei bambini nei due studi, quindi abbiamo combinato i dati.
Inizialmente, come nel primo studio, i bambini hanno
considerato il personaggio neutrale nella situazione di base come
molto felice. Non ci sono differenze significative legate all'età.
STUDIO 2.
Qui invitiamo bambini e adulti ad attribuire un tratto fisico positivo a personaggi che differiscono per il
carattere morale.
Hanno partecipato allo studio 30 bambini, divisi in due gruppi, un gruppo più giovane (4-6 anni) e un
gruppo più anziano (7-9 anni). I bambini sono stati reclutati in un laboratorio universitario e in due musei
locali. Sono stati reclutati 60 adulti su MTurk.
VD: giudizio di velocità
VI: condotta morale (buona o cattiva)
DESIGN AND PROCEDURE.
Abbiamo chiesto a un gruppo di bambini (n=20) cosa pensassero della capacità di correre veloce in un
pretest. La maggior parte di loro preferiva correre veloce (90%) e preferiva le persone veloci rispetto a
quelle lente (80%). Questo suggerisce che, per i bambini, correre veloce è un tratto positivo importante.
Abbiamo poi fatto ascoltare ai bambini una storia di base su un personaggio che correva velocemente e
abbiamo chiesto loro quanto fosse veloce su una scala da 1 a 4. I bambini hanno capito bene le storie e hanno
indicato il personaggio come davvero veloce. Dopo, hanno ascoltato storie simili su personaggi buoni e
cattivi che correvano veloce e hanno valutato la velocità di ognuno su una scala da 1 a 4. Agli adulti sono
stati presentati scenari simili e le stesse domande. Volevamo sapere se bambini e adulti avrebbero valutato
allo stesso modo la velocità dei personaggi gentili e cattivi.
RISULTATI
I risultati mostrano che, a differenza dello Studio 1, in
questo studio sia i bambini che gli adulti non hanno
attribuito la velocità in base alla bontà o cattiveria di
un personaggio. Il giudizio di velocità dei bambini è
influenzato dal giudizio morale? No.
STUDIO 3.
Il carattere morale influenza indirettamente le nostre attribuzioni di felicità modificando le percezioni delle
esperienze soggettive (ad esempio, attribuendo più spontaneamente sentimenti negativi agli agenti
moralmente cattivi rispetto a quelli moralmente buoni). Per valutare questa possibilità, abbiamo contrapposto
i sentimenti al carattere morale, in modo che il personaggio gentile si senta triste la maggior parte del tempo
e il personaggio cattivo si senta bene la maggior parte del tempo. Abbiamo incluso anche uno scenario di
confronto in cui varia un tratto fisico invece di un tratto morale.
Per esaminare possibili cambiamenti nello sviluppo, abbiamo reclutato un campione di 30 bambini di età
molto varia, come nei precedenti studi. I bambini di questo studio sono stati reclutati e testati in un
laboratorio universitario e in un museo locale. Un campione di 60 adulti è stato reclutato da MTurk.
DESIGN AND PROCEDURE
Ogni bambino ha ascoltato le due storie in un ordine casuale. Due personaggi di cartoni animati sorridenti, di
sesso corrispondente ai partecipanti, sono stati visualizzati affiancati su un laptop mentre il bambino
ascoltava ciascuna storia.
Nello scenario morale, un personaggio è gentile e l'altro è cattivo, ma il personaggio cattivo ha più
sentimenti buoni del personaggio gentile.
Nello scenario fisico, un personaggio è veloce e l'altro è lento, ma il personaggio lento ha più sentimenti
positivi del personaggio veloce. Ai bambini è stato chiesto di identificare i personaggi immediatamente dopo
aver ascoltato ogni storia: "In base a quello che ti ho appena detto, puoi dirmi chi ha più sentimenti positivi?"
e "In base a quello che ti ho appena detto, puoi dirmi chi è più gentile?" La maggior parte dei bambini ha
risposto correttamente a queste domande. Dopo aver ascoltato ciascuna storia, ai bambini è stato detto che
eravamo interessati a sapere cosa pensassero dei personaggi e sono stati chiesti di indicare quale personaggio
fosse più felice.
La misura in questo studio è leggermente diversa da quella utilizzata nei precedenti studi, poiché ai
partecipanti non è stato chiesto di valutare la felicità di ciascun personaggio separatamente, ma invece
è stato chiesto quale di loro fosse più felice.
RISULTATI
I bambini hanno ascoltato storie con personaggi gentili o cattivi,
che potevano essere lenti o veloci.
Scenario fisico: peronsaggio lento, con più sentimenti positivi,
come più felice.
Scenario morale: personaggio gentile, con meno buoni
sentimenti, come più felice.
Questo suggerisce che giudicano la felicità basandosi sul
carattere morale. Gli adulti hanno fatto scelte uguali.
3° CONCLUSIONE: l’informazione del carattere morale assume
più valore nell’attribuzione di felicità.
STUDIO 4.
Altri tratti psicologici positivi oltre alla moralità giocano un ruolo nelle attribuzioni di felicità? Per testare
questa domanda, ci concentriamo sul tratto dell'intelligenza. Abbiamo voluto verificare se la bontà morale
influisce sulla felicità più di altre caratteristiche positive come l'intelligenza. I bambini e gli adulti
percepiscono l'intelligenza come un tratto altamente positivo che è essenziale per l'identità personale.
Pertanto, confrontiamo se il carattere morale e l'intelligenza abbiano influenze simili sulle attribuzioni di
felicità.
Abbiamo reclutato 120 bambini e 120 adulti, assegnati casualmente alla condizione Morale o alla
condizione Intelligente. Tra i 120 partecipanti bambini, 60 avevano tra 4 e 6 anni e 60 avevano tra 7 e 9
anni. I 120 partecipanti adulti sono stati reclutati da MTurk.
DESIGN AND PROCEDURE
Ogni bambino ascoltava lo scenario morale e lo scenario intelligente. Nel secondo scenario un personaggio è
intelligente e l'altro no, ma il meno intelligente si sente più felice. Dopo ogni storia, chiedevamo ai
partecipanti di indicare quale personaggio fosse più felice e in che misura (pochissimo più felice/un po’ più
felice/molto più felice). Gli adulti hanno partecipato online.
RISULTATI
In questo studio, abbiamo chiesto a bambini e adulti di valutare
la felicità di personaggi in situazioni morali e intelligenti.
Scenario morale: personaggio gentile, con meno buoni
sentimenti, come più felice.
Scenario intelligente: personaggio non intelligente, con più
buoni sentimenti, come più felice.
Questo dimostra che, anche se l'intelligenza è positiva, il
carattere morale ha un ruolo unico nelle valutazioni di felicità.
4° CONCLUSIONE: il carattere morale ha un ruolo unico
nelle valutazioni di felicità; infatti, né tratti fisici, né tratti
psicologici la influenzano.
STUDIO 5.
Gli Studi 1-4 indicano che ciò che è morale influenza come bambini e adulti attribuiscono la felicità.
Nello Studio 5, esaminiamo se questo accade anche in un contesto culturale diverso, confrontando l'inglese e
il cinese mandarino:
- in inglese, "happy" è usato per descrivere stati emotivi e circostanze fortunate;
- in cinese, ci sono due parole, "Kuai Le" e "Gao Xing," con sfumature diverse.
Abbiamo reclutato un totale di 421 adulti cinesi dalla piattaforma di sondaggi online "Sojump".
DESIGN AND PROCEDURE.
Il primo autore ha tradotto in cinese i materiali in inglese degli Studi 1 (Baseline, scenari Nice e Mean) e 4
(scenari Morale e Fisico); un secondo bilingue ha eseguito una ritraduzione per garantire accuratezza e
comprensibilità della traduzione. Per esaminare come gli adulti cinesi valutano la felicità usando le due
parole diverse, abbiamo tradotto le domande di ogni storia in due versioni (cioè, "Kuai Le" vs. "Gao Xing").
Ciascun partecipante è stato assegnato casualmente a uno dei quattro scenari, risultando in 106 adulti nello
scenario "Kuai Le" con personaggio singolo e 105 adulti in ciascuno degli altri 3 scenari.
RISULTATI
Nello studio, partecipanti cinesi hanno valutato la felicità di
personaggi in storie usando le paro