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Il è un tessuto di conduzione complesso, formato da
cribrosi cellule compagne cellule mesenchimatiche
, , altre e
tessuti meccanici vivi a
. I tubi cribrosi sono i tessuti conduttori,
maturità e non lignificati (parete pecto-cellulosica). Anch’essi
sono formati da articoli sovrapposti che non riassorbono mai i loro
placche cribrose
setti trasversali, definiti . I tubi cribrosi sono
caratterizzati da articoli fortemente incompleti, per via della
degradazione del nucleo e di altri organuli, sono incapaci di
sintetizzare ATP, ciò per consentire il movimento basipeto della linfa
elaborata. I prodotti della fotosintesi, in particolare il saccarosio (ioni
potassio e amminoacidi liberi), costituiscono la linfa elaborata, e devono essere
caricati nei tubi cribrosi mediante un processo ATP-dipendente possibile grazie alla
cellule compagne
presenza di cellule parenchimatiche specializzate nucleate, le che
permettono il caricamento della linfa elaborata
riescono a sintetizzare ATP .
Le placche cribrose sono micro-perforate, per permettere il passaggio della linfa, i fori
manicotti di callosio
sono rivestiti da (beta-1,3-glucano), esistono placche cribrose
semplici (una placca) e placche cribrose composte (formate da più placche semplici).
Tessuti meccanici
Suddivisi in due sottotipi:
collenchima
Il è vivo a maturità e non lignificato;
o sclerenchima
Lo è morto a maturità e lignificato;
o
collociti
I , formanti il collenchima, hanno pareti cellulari pecto-cellulosiche, in modo
da conferire elasticità (e solidità) alle piante (tracheofite); sono divisi in base
all’inspessimento della parete in:
Collenchima anulare : pareti inspessite
o uniformemente;
Collenchima lamellare : pareti tangenziali
o inspessite;
Collenchima angolare : pareti inspessite agli
o angoli delle cellule.
Sclerenchimi:
Sclereidi : sclerenchimi tondeggianti (isodiametriche)
o morti e lignificati;
Fibre : prosenchimatiche, stretti e lunghi, morti e
o lignificate e spesso aggregati in cordoni (fasci).
Nel floema sono presenti diverse fibre di lino, canapa e iuta.
Tessuti segregatori tessuti
Classificate in tessuti secretori e tessuti ghiandolari. I
secretori non riversano all’esterno il loro contenuto al contrario
tessuti ghiandolari
dei . Le tasche lisigene dell’albedo e flavedo
degli agrumi sono piene di oli essenziali (mono
terpeni e sesquiterpeni), sono tessuti secretori; si
sviluppano per lisi cellulare che porta alla
formazione di tasche che si riempiono di oli. I canali o dotti resiniferi
delle conifere, all’interno dei quali scorrono le resine (sostanze
terpenoidiche complesse) che vengono riversate all’esterno, sono
tessuti ghiandolari. Intorno al dotto resinifero è presente una guaina sclerenchimatica
fibrosa che dona resistenza al canale.
Tessuti meristematici secondari
Sono tessuti formati da cellule adulte differenziate che ciclicamente riprendono a
dividersi per mitosi, rientrando nel ciclo cellulare, per stimoli endogeni (ormoni) ed
esogeni (temperatura, ecc.). Le cellule meristematiche primarie sono ritrovabili nei
punti di crescita longitudinale della pianta (apice di radice e germoglio), le cellule
crescita trasversale degli organi
meristematiche secondarie determinano la (fusto
e radice). cambio cribro-vascolare
I meristemi secondari sono il (cribro-
cambio subero-fellodermico
legnoso, il più importante) e il
(fellogeno), riescono a produrre contemporaneamente due
tessuti diversi, uno interno ed uno interno, attività dipleurica del
cambio. Il cambio cribro-vascolare produce esternamente il
floema secondario e internamento lo xilema secondario, il