Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Appunti sull'anali del cantar segundo e tercero de El cantar del mio Cid Pag. 1 Appunti sull'anali del cantar segundo e tercero de El cantar del mio Cid Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti sull'anali del cantar segundo e tercero de El cantar del mio Cid Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti sull'anali del cantar segundo e tercero de El cantar del mio Cid Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti sull'anali del cantar segundo e tercero de El cantar del mio Cid Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TRADUZIONE E COMMENTO

Parlò ( ) il re Don Alfonso e fece questo

nello spagnolo medievale si usava al F invece dell’H; Fablar= Hablar

discorso:

-Ringrazio il Signore e San Isidro di León (San Isidro fu il vescovo di Sevilla ed è uno dei santi più venerati

in Spagna)

LASSA 100

estos dozientos cavallos que m'enbía mio Cid;

mio reino adelant mejor me podrá servir.

A vós, Minaya Albar Fáñez, e a Pero Vermúez aquí

mándovos los cuerpos ondradamientre servir e vestir

e guarnirvos de todas armas commo vós dixiéredes aquí,

que bien parescades ante Ruy Díaz mio Cid;

dovos tres cavallos e prendedlos aquí.

Assí commo semeja e la veluntad me lo diz;

todas estas nuevas a bien abrán de venir.-

TRADUZIONE E COMMENTO

per questi duecento cavalli che mi invia il mio Cid (il Cid invia ulteriori doni al re per ottenere il suo

perdono),

durante il mio regno mi potrà servire meglio.

A voi, Minaya Albar Fáñez, e Pero Vermúez qui

ordino che siate serviti e vestiti con onore

e che siate guarniti di tutte le armi che sceglierete qui,

(=provvisti)

per ben comparire davanti a Ruy Díaz il mio Cid;

vi do tre cavalli e prendeteli qui.

Così come sembra e la volontà me lo dice (=il cuore me lo dice);

tutte queste notizie avranno buon fine. -

LASSA 102

Con vuestro consejo que nos demandedes

lo queremos fer nós, fijas del Campeador;

casar queremos con ellas a su ondra e a nuestra pro.-

Una grant ora el rey pensó e comidió:

-Yo eché de tierra al buen Campeador,

e faziendo yo a él mal e él a mi grand pro,

del casamiento non sé si s'abrá sabor;

mas, pues bós lo queredes, entremos en la razón,-

TRADUZIONE E COMMENTO

Con il vostro consenso vogliamo proporvi:

(e non “consiglio” come nello spagnolo moderno)

di chiedere per noi le figlie del Campeador (sono gli infanti di Carrión a parlare);

vogliamo sposarci con loro: a loro onore e a nostro vantaggio. – (gli infanti di Carrión appartenevano

all’alta nobiltà mentre il Cid era un Infanzón: apparteneva ad una gerarchia nobiliare più bassa. Mentre gli

infanti di Carrión (alta nobiltà) erano proprietari terrieri ma avevano poco danaro sonante, i nobili di più bassa

categoria solitamente avevano minori proprietà ma era più ricca dal punto di vista di danaro. Con il matrimonio

tra le figlie del Cid e gli infanti di Carrión, la famiglia del Cid vedeva aumentare il proprio prestigio perché si

imparentavano con una nobiltà più alta e gli infanti invece guadagnavano dal punto di vista delle ricchezze)

Il re, a lungo, pensò e meditò (nel primo Cantar il Cid era rappresentato come un uomo saggio e misurato,

:

contrastando così l’immagine l’ira del re. Adesso, invece, il re è una figura dinamica anche se limitatamente)

-Io ho cacciato dalla mia terra il buon Campeador,

(=dai miei territori)

e facendo io a lui del male, me l’ha reso in favori,

del matrimonio non so se ne avrà piacere;

ma, poiché me lo chiedete, affrontiamo la questione, -

A Minaya Álbar Fáñez e a Pero Vermúez

el rey don Alfonso essora los llamó,

a una cuadra elle los apartó

-¡Oídme, Minaya, e vós, Pero Vermúez!

Sirvem' mio Cid el Campeador,

él lo merece e de mí abrá perdón;

viniéssem' a vistas, si oviesse dent sabor.

Otros mandados ha en esta mi cort:

Diego e Ferrando, los ifantes de Carrión,

sabor han de casar con sus fijas amas a dos.

Sed buenos mensageros e ruégovoslo yo

que ge lo digades al buen Campeador;

abrá y ondra e creçrá en onor

por consagrar con los ifantes de Carrión.-

TRADUZIONE E COMMENTO

A Minaya Álbar Fáñez e a Pero Vermúez (entrambi sono gli inviati del Cid per il re)

il re don Alfonso allora li chiamò,

e in una sala in disparte gli parlò:

-Ascoltatemi Minaya e voi, Pero Vermúez!

Il mio Cid Campeador mi serve con lealtà,

lui lo merita e da me sarà perdonato;

che venga a visitarmi se ne avrà piacere.

Altre novità ci sono in questa mia corte:

Diego e Fernando, gli infanti di Carrión (gli infanti di Carrión appaiono sempre come un personaggio

duale proprio come accade con le figlie del Cid, infatti i loro nomi vengono detti raramente),

hanno piacere di sposare le sue figlie.

Siate buoni messaggeri e io ve ne prego

che lo diciate al buon Campeador;

ne avrà stima e crescerà il suo onore (nello spagnolo medievale e nei secoli d’oro (500 e 600) l’onore era

un tema letterario molto importante che rifletteva una preoccupazione reale per gli spagnoli dell’epoca. È un

tema talmente importante che si vengono a creare due accezioni diverse del termine: secondo gli spagnoli ‘el

onor’ era una qualità intrinseca della persona, cioè, aveva a che fare con il suo modo di essere; la ‘ondra’ invece

era l’aspetto sociale dell’onore, cioè quello che le persone pensano di qualcuno.

Si dice che el onor è come se corrispondesse al verbo ser (che è usato per parlare di una condizione permanente,

infatti l’onore è inteso come qualità intrinseca di una persona difficilmente può cambiare), mentre la ondra al

verbo estar (che è usato per parlare di una condizione temporanea e infatti l’onore inteso come aspetto sociale

dipende dall’opinione degli altri che può cambiare o essere sbagliata).

per legarsi con gli infanti di Carrión. -

Fabló Minaya e plogo a Pero Vermúez:

-Rogárgelo emos lo que dezides vós,

después faga el Cid lo que oviere sabor.-

-Dezid a Ruy Diaz, el que en buen ora nació,

que l'iré a vistas do aguisado fuere;

do él dixiere, y sea el mojón;

andarle quiero a mio Cid en toda pro.

TRADUZIONE

Parlò Minaya e piacque a Pero Vermúz

-Riferiremo quello che dite voi,

poi faccia il Cid ciò che gli piaccia. -

-Dite a Ruy Díaz, che il nato in buon’ora,

che andrò ad incontrarlo dove gli convenga;

dove lui dicesse, lì sia il luogo fissato;

Voglio aiutare il mio Cid. -

-Espidiénse al rey, con esto tornados son;

van pora Valencia ellos e todos los sos.

Cuando lo sopo el buen Campeador,

apriessa acavalga, a recebirlos salió;

sonrisós' mio Cid e bien los abraçó;

-Venides, Minaya, e vós Pero Vermúez!

¡En pocas tierras ha tales dos varones.

¿Cómmo son las saludes de Alfonso, mio señor,

si es pagado o recibió el don?-

Dixo Minaya: -D'alma e de coraçón

es pagado e davos su amor!-

TRADUZIONE E COMMENTO

congedano dal re sono già in cammino,

(Minaya e Pero Vermúez),

vanno verso Valencia, loro e tutti gli altri cavalieri.

Quando lo seppe il buon Campeador,

veloce cavalca, e uscì a riceverli,

sorrise il mio Cid e li abbracciò bene:

-Venite Minaya e voi Pero Vermúez!

In poche terre ci sono uomini come voi!

Come sono le novità di Alfonso, il mio signore,

è soddisfatto, ha ricevuto il dono? -

Disse Minaya: -Con l’animo e con il cuore

è soddisfatto e vi dà il suo amore! -

Dixo mio Cid: -¡Grado al Criador!-

Esto diziendo, lo quel rogava

conpieçan la razón, Alfonso el de León

de dar sus fijas a los ifantes de Carrión,

que|' coñoscié y ondra e creçrie en onor,

que ge lo consejava d'alma e de coraçón.

Cuando lo oyó mio Cid el buen Campeador,

una grand ora pensó e comidió:

-¡Esto gradesco a Christus el mio señor!

Echado fu de tierra, he tollida la onor,

con grand afán gané lo que he yo.

A Dios lo gradesco, que del rey he su amor

e pídenme mis fijas pora los ifantes de Carrión.

Ellos son mucho urgullosos e an part en la cort;

d’este casamiento non avría sabor,

mas, pueslo conseja el que más vale que nós,

fablemos en ello, en la poridad seamos nós.

¡Afé Dios del cielo, que nos acuerde en lo mijor!-

TRADUZIONE E COMMENTO

Disse mio Cid: - Ringrazio il Creatore! -

E dicendo questo, cominciano il discorso,

su ciò che chiedeva Alfonso di León

di dare le sue figlie agli infanti di Carrión,

che ne avrà stima e crescerà in onore,

che glielo consigliava con l’anima e con il cuore.

Quando udì questo mio Cid il buon Campeador,

a lungo pensò e meditò (la stessa frase che prima si era attribuita al re adesso si attribuisce anche al Cid. Il

qualche modo è come se venissero equiparate le due figure):

-Ringrazio Cristo il mio signore di questo!

Fui cacciato dalla mia terra, tolto l’onore,

con grande affanno ho guadagnato quello che ho.

Ringrazio Dio, che ho il suo affetto

mi chiedono le figlie per gli infanti di Carrión.

Loro sono molto orgogliosi e fanno parte della corte,

questo matrimonio non mi è gradito,

ma poiché lo consiglia colui che vale più di noi (si riferisce al Re)

parliamone, ma in segreto.

Che Dio, nel cielo, sappia consigliarci per il meglio! -

-Con todo esto a vós dixo Alfonso

que vos vernié a vistas do oviéssedes sabor,

querervos ie ver e darvos su amor,

acordarvos iedes después a todo lo mejor.-

Essora, dixo el Cid: -¡Plazme de coraçón!-

-Estas vistas ó las ayades vós

-dixo Minaya- vós sed sabidor.-

-Non era maravilla, si quisiesse el rey Alfonso,

fasta do lo fallássemos buscar lo iriemos nós,

por darle grand ondra commo a rey e a señor;

mas lo que él quisiere, esso queramos nós.

Sobre Tajo, que es un agua cabdal,

ayamos vistas cuando lo quiere mio señor.-

Escrivién cartas, bien las selló,

con dos cavalleros luego las enbió:

lo que el rey quisiere esso ferá el Campeador.

TRADUZIONE

con tutto ciò, a voi disse Alfonso

che sarebbe venuto a visitarvi ove ne avreste piacere,

vuole vedervi e darvi il suo amore,

trovare un accordo, che sia il meglio per tutti. –

Allora, il Cid disse: “mi fa piacere!” -

-queste visite, stabilitelo voi

-disse Minaya- per vostra decisione. –

-Non c’era da meraviglia

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mary-ciriello di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura spagnola 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Volpe Germana.