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CANALETTO (GIOVANNI ANTONIO CANAL)

È un pittore italiano nato a Venezia, ha avuto fortuna di incontrare il gusto

inglese e si trasferisce a Londra, per lavorare. È figlio di un decoratore di

fondali del teatro, lavora nella bottega del padre. Poi, riceve commissioni e

viene a contatto con artisti che creano rappresentazioni dettagliate di

paesaggi.

Infatti, è proprio qui che nasce il Vedutismo!!!

Il vedutismo è un genere pittorico che ha per soggetto, vedute

prospettiche di città o paesaggi, si attiene alla realtà in modo scientifico

tramite l'uso della camera ottica, già nota nel Seicento, ma nel Settecento,

perfezionata e resa d'uso comune. Il vedutismo ebbe un grande sviluppo a

Venezia per via della sua particolarità e suggestività; questo favorì

l’affermarsi di una vera e propria scuola veneziana che tra i suoi maggiori

esponenti vantava il Canaletto e Francesco Guardi e Bernardo Bellotto.

Canaletto, all’inizio della sua carriera, dipingeva dal vivo, ma aveva un

quaderno di schizzi dove lui riproduceva le varie prospettive, li combinava e

infine creava queste vedute. Inoltre, quest’artista utilizza la camera ottica.

La camera ottica consiste in un sistema di lenti mobili che proiettano su un

foglio l'immagine capovolta del soggetto. mutò totalmente il modo di

dipingere del Settecento: le architetture divennero il principale soggetto

delle opere artistiche, perdendo il loro ruolo di semplice fondale su cui si

svolgevano le azioni dei personaggi principali.

La veduta, di città e paesaggi, si caratterizzava così per la precisione e per

la fedeltà della rappresentazione. Questo strumento rispondeva alle

esigenze della cultura illuminista: chiarezza, scientificità realismo.

Ricevimento dell’ambasciatore imperiale a Palazzo Ducale, (1730 circa)

 La cronologia del dipinto viene tradizionalmente riferita all’arrivo a

Venezia del conte Giuseppe di Bolagno, inviato dell’imperatore. Aspetto

iconografico: barche ricche, preziose, perfezione con cui lui propone

Venezia, capacità di rendere le forme, la struttura, in maniera eccezionale

e perfetta.

Il Bucintorio al molo nel giorno dell’Ascensione, (1730-1735), Windsor

 Castle

L'opera rappresenta il momento della festa dell'Ascensione in cui il Doge

sul suo Bucintoro si recava in laguna per celebrare lo sposalizio di Venezia

con il mare. Il Bucintorio è una piccola galea riccamente decorata, dorata,

ricoperta di stoffa rossa su cui garrisce la bandiera di San Marco. Nel

dipinto è ormeggiata al molo davanti a Palazzo Ducale. Lo specchio

d'acqua si apre verso destra, più si apre, più aumenta il numero delle

imbarcazioni che sembrano sovrapporsi per via dell'effetto prospettico.

Regata sul Canal Grande, (1730-1735), Windsor Castle

 Il dipinto ci fa vedere l’intenso traffico di gondole e altre barche che vi

sono durante la gara. Si notano le barche che partecipano e quelle invece

che fanno da contorno, cariche di spettatori e tifosi. Sui Palazzi veneziani

affollati di gente si vedono dei drappi ricamati che sono appesi a

simboleggiare il giorno di festa. Possiamo notare che la resa prospettica è

esatta, infatti: vediamo il progressivo diminuire delle grandezze man

mano che si avvicinano al punto di “fuga”. Davanti agli occhi degli

spettatori il panorama si allarga molto, tendendo invece a comprimersi

leggermente verso l’orizzonte. La scena è molto viva e movimentata

anche grazie al colore ricco e brillante che va dalle tonalità calde a quelle

fredde. La luce si diffonde in tutto il quadro, pervadendolo con schizzi e

bagliori che riflettono sulle facciate delle case, sui vestiti della gente e fa

brillare l’acqua del canale.

Capriccio con edifici palladiani, (1756-1759)

 Facevano parte del vedutismo anche i cosiddetti “capricci”, ovvero

interventi di mescolanza di alcuni elementi da un paesaggio all’altro. Il

loro intento era quello di creare insiemi di architettura, di rovine, di scene

che non esistevano, (fantasia).

-In quest’opera Il dipinto raffigura un corso d'acqua, che sembra

fedelmente ripreso dalla veduta di Windsor dello stesso Canaletto,

attraversato da un ponte. Le gondole, i burci e le macchiette ci dicono che

siamo a Venezia, ma gli edifici, che realmente esistono, sono in realtà

collocati in altre città. Sulla destra vi è la Basilica Palladiana, a sinistra

Palazzo Chiericati, entrambi celebri architetture di Vicenza progettati da

Andrea Palladio. Al centro troviamo il progetto dello stesso Palladio, mai

realizzato, per il Ponte di Rialto.

Capriccio con rovine classiche, (1770 circa), Venezia Accademia

 Paesaggio inventato, la campagna è abbandonata a se stessa con gruppi

di pastori.

BERNARDO BELLOTTO

È un pittore e nipote di Canaletto, ha sfruttato questa parentela.

Lui viaggia in Italia, ma soprattutto in Europa.

Palazzo della Signoria a Firenze, Budapest, Museo di Belle Arti, (1742

 circa)

Si riconosce il Palazzo Vecchio.

Veduta di Varsavia con la Vistola di sobborgo di Praga, (1770), Varsavia,

 Museo del Castello reale.

Egli ha usato le vedute, prese come modello per la ricostruzione della

città di Varsavia. Le vedute erano particolarmente dettagliate, per essere

usate come guida.

FRANCESCO GUARDI

È un pittore italiano nato a Venezia e Il suo vedutismo si differenzia da

quello di Canaletto sia per l’uso di colori grassi, e quindi per una stesura più

pastosa, sia per l’atmosfera più malinconica delle sue vedute. Le pennellate

rapide e guizzanti suggeriscono i volumi, anziché descriverli

minuziosamente. Ama le tonalità di colore piuttosto fredde e perlacee che

conferiscono una particolare luminosità ai paesaggi. L'artista, al contrario

del Canaletto, non mira, nelle sue pitture, a risultati di nitida percezione,

ma propone un'interpretazione del dato reale soggettiva ed evocativa,

realizzando immagini di città evanescenti e irreali; raggiungendo a volte

una sensibilità definibile pre-romantica, grazie allo sfaldamento delle forme

e a malinconiche penombra.

Il ridotto, (1755), Venezia, Ca’ Rezzonico

 Qui possiamo notare le figure che sono mascherate, l’atmosfera è più

sfumata, i contorni non sono definiti. Non esiste un disegno, lui costruiva

direttamente col pennello.

Veduta del Canal Grande verso il Ponte di Rialto, (1765), Milano, Brera

 L’area è più sfocata, più sfumata, la visione di Guardi si sfuoca, quasi

impressionista. Vi è una forte idea appunto, di eliminare i contorni, di

creare le forme con luce e colore.

Gondola sulla laguna, (1760-1770), Milano, Museo Poldi Pezzoli

 In un’atmosfera sospesa e ovattata, in cui predominano i grigi e gli

azzurri, alcune gondole attraversano le acque tranquille della laguna,

mentre in lontananza, nella luce rosata del tramonto, s’intravede un tratto

dell’estuario veneziano. Acqua e cielo sembrano confondersi, appena

separati dalla fila di edifici, mura e campanili all’orizzonte. Il luogo è forse

una delle estreme propaggini di Murano, qui rappresentato con un taglio

del tutto inedito nel repertorio del pittore veneziano. La luminosità

vibrante e soffusa sfuma in delicate tonalità madreperlacee e crea

un’atmosfera immobile, di sogno.

Punta della Dogana, (1782 circa), Collezione privata. In quest’opera c’è

 proprio un’idea di pennellata, vi sono studi topografici.

SEBASTIANO RICCI

 È considerato non solo un grande artista italiano, ma anche un

personaggio particolare, dato che aveva messo incinta due donne di cui

una l’ha avvelenata, per stare poi con l’altra. Lui ha viaggiato molto,

poiché doveva semplicemente scappare. È un’artista con grandi abilità

tecniche, i proiettori lo salvano sempre dai suoi danni. Lui spazia tra la

pittura barocca e del rococò. L’artista usa queste grandi composizioni,

con campiture di luce pazzesche. I contorni risultano più lievi, usando

figure legate alla mitologia. Con Sebastiano Ricci si torna ai soffitti, ai

pianeti, gioca molto con il rapporto tra figura e architettura, si creano

queste cornici reali di stucco, per ricreare queste scene.

Punizione di Amore, (1706-1707), Marucelli-Fenzi, Firenze

 In quest’opera notiamo molto bene le figure plastiche, maestose che sono

affacciate. Le ali sono viste in controluce, contorni reali o dipinte per

contenere le scene, si gioca con la prospettiva e lui ha questa dote

stilistica strepitosa, perché mescola il tutto.

Sala di Ercole, (stesso anno), medesima ubicazione.

 L’artista rappresenta scene che sono dedicate alle figure eroiche della

mitologia. Vi è una gamma cromatica brillante, luminosa, le composizioni

sono spaziate, S.Ricci si dedica molto alla decorazione, nelle altre sale vi

sono celebrazioni di pace e virtù, ma la cosa che possiamo notare in

questo dipinto, è che le figure sembrano che fuoriescano da un’illusione

per andare in un’altra.

Apoteosi di Ercole

 Qui notiamo le figure grandiose che s’innalzano, le nuvole che escono e vi

è un tentativo di uscire da questo schema.

Caduta di Fetonte, (1703-1704), Belluno, Museo Civico

 L’artista gioca su queste prospettive, il carro di Fetonte cade bruciato dal

sole, vi sono cavalli che si rovesciano, notiamo come questa luce arrivi sia

dall’alto, sia dal basso e dal punto di vista iconografico, sembra come se

noi stessimo sotto il carro.

Madonna col Bambino in trono e santi, (1708), Venezia, San Giorgio

 Maggiore

In quest’opera si osserva questa luce chiara che pervade tutta la scena,

notiamo anche i puttini che s’innalzano al di sopra della Vergine. Qui c’è il

fenomeno del tendaggio che riporta al teatro, i colori sono sempre più

caldi.

Capriccio con rovine, Collezione privata

 Osserviamo il paesaggio con rovine fantastiche e diversi monumenti fusi

insieme. Poi, si vede il viaggiatore che con alcuni uomini sta prendendo ,

studiando o misurando alcuni pezzi del tempio. In questo periodo

venivano spesso staccati affreschi, le chiese venivano razziate da ladri o

collezionisti. MARCO RICCIsuo nipote, anche lui turbolento. Vengono

collegati anche a lui paesaggi e capricci.

GIAMBATTISTA TIEPOLO

 È un pittore e incisore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia ed è

uno dei maggiori pittori del Settecento.

Lui ha segnato la più grande decorazione d’interni. È stato chiamato da

molte parti per eseguire dei lavori. Ha decorato tutti i palazzi più

im

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/02 Storia dell'arte moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jurgeenmetis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Bellavitis Maddalena.