Anteprima
Vedrai una selezione di 15 pagine su 69
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 1 Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 2
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 6
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 11
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 16
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 21
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 26
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 31
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 36
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 41
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 46
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 51
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 56
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 61
Anteprima di 15 pagg. su 69.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Storia delle relazioni internazionali Pag. 66
1 su 69
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

(1517-1521) NASCITA DELLO STATO MODERNO

All'alba dell'età moderna, con il disgregarsi dei due organismi universali (Papato e Impero) che avevano dominato la vita politica medievale, si ebbe l'emergere di nuove realtà statuali dotate di caratteri prima sconosciuti.

Il sovrano, imago Christi secondo la tradizione medievale, veniva presentato come garante della pace e della giustizia (legibus solutus): assolutismo svincolato dalle leggi della tradizione, da ogni vincolo di consuetudine, capacità del sovrano di imporre un nuovo diritto; artefice dell'opera di pacificazione interna, grazie all'acquisizione del monopolio della forza legittima a scapito dei poteri feudali (lo Stato medievale non aveva tale monopolio) e al predominio sui ceti, sulle corporazioni e sulle autonomie locali.

Posizione, quindi, di supremazia all'interno degli Stati moderni, ben diverse dalle monarchie medievali, con la creazione di un apparato burocratico e...

fiscale che permette al sovrano di sottrarsi al ricatto delle aristocrazie, in particolare per quanto riguarda il reclutamento e l'organizzazione dell'esercito. Sul piano dei rapporti interstatuali, non sottoposto ad alcun potere sovraordinato o (superiorem non recognoscens rex in regno suo est imperator ed inoltre) Francesco I ed Enrico II cominciarono a utilizzare il termine Maestà, fino ad allora riservato all'Imperatore. Il potere non dipende più dal riconoscimento imperiale e dall'investitura papale, ma deriva direttamente da Dio. Il sovrano, almeno formalmente, si trova in una condizione di uguaglianza rispetto agli altri sovrani. Stato: detiene il monopolio della forza legittima e lo ius belli > spetta al sovrano la decisione circa la guerra e la pace abbiamo, quindi, una realtà internazionale anarchica. Aspetti principali: - Formazione apparato burocratico - Monopolio della produzione normativa - Creazione di una diplomazia

stabile- Crescita nobiltà feudale e della borghesia (strumenti della funzione pubblica del potere sovrano)- Formazione di eserciti direttamente dipendenti dal sovrano- Primato dello Stato nei confronti della Chiesa- Graduale secolarizzazione del potere e razionalizzazione della politica Lo Stato moderno scardina, quindi, l'ordinamento della Respublica christiana, pero auctoritas non veritas facit legem affermare il principio che (Hobbes), alla ricerca di un punto di equilibrio fra opposte confessioni religiose, ciascuna protesa a imporre la propria assoluta verità. cuius regio eius religio Con la Pace di Augusta (1555) viene adottato il principio del "o l'ordine interno richiedeva la pace religiosa garantita dall'uniformità di confessione. Lo stato assoluto, centralizzato ispirato a criteri di crescente razionalizzazione o giuridico-amministrativa, costituisce la prima forma di organizzazione statuale moderna e la risposta al trauma delle

guerre di religione. Tale processo di sviluppo delle istituzioni politiche - che trovò, sul piano teorico, il suo fondamento nell'opera di grandi pensatori quali Jean Bodin (1529-1596) e Thomas Hobbes (1588-1679) - attribuirà alla sovranità statale assoluta i caratteri dell'unicità, indissolubilità, indivisibilità.

La guerra civile tra le fazioni religiose venne superata in Francia, ad esempio, verso la fine del XVI secolo, grazie al concetto della sovranità del re - l'editto di Nantes (1598) (aprile fu il decreto emanato dal re Enrico IV che pose termine alla serie di guerre di religione che devastarono la Francia dal 1562 al 1598, regolando la posizione degli ugonotti (protestanti francesi).

Vi è del resto da notare che i Six livres de la République di Jean Bodin furono pubblicati nel 1576, quattro anni dopo la sanguinosa notte di San Bartolomeo (agosto 1572), quasi a segnare il rapporto fra la nascita

La teoria dello Stato e il superamento delle guerre civili di religione in Europa sono temi centrali nel processo di formazione degli Stati nazionali monarchici. In particolare, in Francia si afferma definitivamente un modello di Stato assoluto e burocratico con Luigi XIV, noto come il Roi Soleil, che regna dal 1661 al 1715. Tuttavia, è importante sottolineare che Luigi XIV revoca nel 1685 l'editto di Nantes con l'Editto di Fontainebleau.

Nell'Europa occidentale del tardo Cinquecento emergono tre grandi Stati nazionali monarchici: Francia, Spagna e Inghilterra. La Francia, con circa 15 milioni di abitanti, è il regno più ricco d'Europa e può riscuotere le imposte più alte e regolari dai suoi sudditi. Inoltre, l'autorità del re è solidamente stabile. In Spagna, con circa 7 milioni di abitanti, si registra un'unione personale tra Castiglia e Aragona nel 1479. In Inghilterra, con circa 4 milioni di abitanti, il paese si sta riprendendo dalla "Guerra dei cento anni" (1337-1453), che si è svolta dal 1455 al 1485.

La «Guerra delle due rose» tra opposte fazioni di famiglie aristocratiche: gli York (che avevano come emblema una rosa bianca) e i Lancaster (che avevano come emblema una rosa rossa), che rivendicavano la Corona > alla fine della guerra si impone la dinastia dei Tudor con re Enrico VII, dal 1485-1509, cui succede Enrico VIII (1509-1547) > Chiesa Anglicana; Atto di supremazia (1534), sovrano caposupremo della Chiesa d’Inghilterra- Edoardo VI (1547- 1553) > Book of Common Prayer (1549)- Lady Jane Gray (1553) > reggente- Maria I Tudor (1553-1558) > detta Maria la cattolica, Maria la sanguinaria- Elisabetta I Tudor (1558-1603) > detta anche "regina vergine" o Gloriana

LA FRANCIA E LA QUESTIONE BORGOGNONA

Francia si era rafforzata con i Valois con la fine della Guerra dei Cento Anni 1337-1453o Si era dissolto nella seconda metà del XV secolo lo Stato borgognone, la corte di Carlo o il Temerario, in quell’area tra la Francia e la Germania,

dal Mare del Nord al Mediterraneo, della dissoluzione di questo Stato, che includeva le Fiandre, l'Artois e il Carolinato, approfittarono gli Asburgo e i Francesi. Il territorio del Ducato di Borgogna venne annesso alla Francia, mentre la Franca Contea venne trasferita agli Asburgo attraverso il matrimonio della figlia di Carlo il Temerario, Maria di Borgogna, con l'imperatore Massimiliano I - 1477. La sconfitta e la morte di Carlo il Temerario ad opera dei fanti svizzeri, alleati della Francia di Luigi XI (1461-1483), nella battaglia di Nancy (1477) segna anche, sul piano della tecnica militare, la crisi della cavalleria nobiliare e la superiorità delle fanterie e degli eserciti mercenari di massa (pagati dalla Corona grazie a una politica fiscale sempre più rigorosa e accentrata) - 1477. Matrimonio Massimiliano d'Asburgo - Maria di Borgogna (detta la ricca) - o alcuni territori acquisiti da Massimiliano (come reggente del ducato di.

(Borgogna) restano comunque sotto la sovranità di Luigi XI, anche se sfuggono al controllo e all'influenza del re di Francia si parla giustamente di "frontiera teorica" e "frontiera reale", spesso non sovrapponibili (Gaston Zeller).

Con il Trattato di Arras (1482), si concludeva la guerra tra Francia e Impero per il possesso della Borgogna > il trattato prevedeva che le Fiandre e i Paesi Bassi andassero a Massimiliano (la parte delle Fiandre fino a Gand restava feudo di Luigi XI e quindi soggetta alla giurisdizione francese), il ducato di Borgogna e la contea di Charolais alla Francia.

Luigi XI si allarga anche al Giura e tiene per sé l'Artois e la Franca Contea, come dote della futura nuora, Margherita d'Asburgo (figlia di Massimiliano), fidanzata del delfino di Francia, Carlo (VIII).

Dopo la rottura del fidanzamento, Massimiliano riprese con la forza quelle terre, o siglando poi il Trattato di Senlis (1493); Carlo VIII acconsentì

che la contea di Borgogna (Franca Contea) restasse a Massimiliano per avere mano libera in Italia. La Francia si assicura anche la Bretagna, attraverso la politica matrimoniale - nel 1491 unione personale con il matrimonio di Carlo VIII e Anna di Bretagna e nel 1532 annessione con Francesco I -, e con la conquista della Borgogna, l'unità geopolitica della Francia poteva considerarsi compiuta. Va precisato, però, che lo Stato francese restava un coacervo di possedimenti diversi, senza uniformità della legislazione e delle istituzioni. Ogni volta che i sovrani realizzano una acquisizione territoriale, promettono di rispettare i privilegi locali; da ciò ha origine una grande diversità di istituzioni e di costumi. Da una parte ci sono le grandi province (Piccardia, Ile-de-France, Champagne, Orléans, Turenna - domini reali), dall'altra le diverse province di recente acquisizione (Normandia, Borgogna, Delfinato, Provenza, Linguadoca ecc.), cheavevano parlamenti propri, che avevano poteri giudiziari e compiti amministrativi autonomi e indipendenti. Erano sei parlamenti: Parigi, Tolosa (1443), Grenoble (1457), Bordeaux (1462), Digione (1477), Aix (1501), poi Rouen (1515) e Bretagna (1554); e due grandi dinastie: Valois e Borboni. L'Impero Germanico e il Sacro Romano Impero, nel 1356, divenne elettivo con la bolla d'oro di Carlo IV, imperatore eletto dalla Dieta. Tuttavia, il titolo rimase saldamente nelle mani degli Asburgo, che possedevano l'Austria per antico diritto feudale. Gli elettori erano sette: tre religiosi (arcivescovi di Magonza, Treviri, Colonia) e quattro laici principi tedeschi (re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo). L'arcivescovo di Magonza era anche l'arci-cancelliere imperiale per la Germania e il presidente delle Diete: Magonza, Treviri, Colonia, Boemia (Terre della corona), Palatinato, Sassonia, Brandeburgo. L'Impero Germanico manteneva una pretesa universalistica, implicita nel suo titolo, ma la sua effettiva autorità era limitata e spesso contesa dai principi e dai territori che ne facevano parte.

Titolo di Sacro Romano Impero

Il titolo di Sacro Romano Impero era solo formale; rappresentava il blando effettivo potere che l'Imperatore era in grado di esercitare. Accanto all'Imperatore, vi era la Dieta imperiale (Reichstag), un'assemblea che radunava i rappresentanti di tutti i poteri distribuiti nel territorio imperiale. La Dieta era divisa in tre "banchi":

  1. I 7 elettori
  2. I principi tedeschi (vassalli)
  3. Le città libere dell'Impero

A partire dal 1500, con la Riforma imperiale, si costituirono sei province (con la Dieta di Augusta): Bavarese, Sveva, Alto Reno, Basso Reno-Vestfalia, Franconia, Bassa Sassonia. Nel 1512, Massimiliano I ne aggiunse altre quattro (con la Dieta di Treviri/Colonia): Borgognona, Austriaca, Alta Sassonia, Elettorato del Reno. Infine, Carlo V con la Dieta di Worms (1521) organizzò un Consiglio di reggenza, in cui l'arciduca Ferdinando si trasferiva in Germa

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
69 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/06 Storia delle relazioni internazionali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Just Work di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia delle relazioni internazionali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Giordano Filippo.