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La Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America

Ora che l'esercito inglese si era ritirato in Nova Scotia per ritornare in forze, si iniziò a considerare la possibilità di un'indipendenza. Tuttavia, l'intero processo fu rallentato dalla divisione tra moderati e radicali.

Questa idea fu assunta anche dal Congresso quando, nell'estate del 1776, giunse la voce che un massiccio sbarco di truppe britanniche nelle coste nordamericane era imminente: una volta deciso il nome della futura identità politica che si andava delineando, gli Stati Uniti d'America, il 2 luglio si ottenne il consenso di tutti i governi rivoluzionari. Ora non restava che annunciarne le motivazioni al mondo e agli americani: questo compito fu affidato a un comitato composto da Thomas Jefferson, Adams, Franklin e Livingston. L'approvazione finale del loro testo giunse il 4 luglio 1776.

Per giustificare l'inevitabilità della rottura, la Dichiarazione (documento tripartito) conteneva:

  1. una

lunga lista di accuse al re Giorgio III;

una lista dei diritti inalienabili degli individui, dei principi di eguaglianza e libertà, il diritto all'autogoverno repubblicano e alla rivoluzione;

un atto di politica estera: proclamandosi indipendenti, le colonie possono agire con altri soggetti dello sfondo internazionale (qui, per la prima volta, compare il termine Stati Uniti d'America).

Infine, nella conclusione, venivano tagliati i legami con la madrepatria e veniva proclamato che le colonie erano diventati Stati liberi e indipendenti. La notizia dell'indipendenza fu accolta da grandi manifestazioni popolari che, insieme alla morte della monarchia e del dominio britannico, salutavano la nascita di un nuovo ordine politico: il testo fu pubblicato sui giornali e ben presto il 4 luglio si avviò a diventare la festa ufficiale della nuova repubblica.

Guerra civile e differenze sociali

Così come il Gran Bretagna, anche in America non tutti erano favorevoli

all'indipendenza; l'opinione pubblica si divideva in: - Lealisti: chiamati anche Tories, erano coloro che sostenevano il governo britannico a Londra e erano legati agli interessi dell'impero inglese. - Patrioti: chiamati anche Whig, erano coloro che si opponevano alla corona britannica e desideravano l'indipendenza. - Neutrali: erano persone che non si schieravano né con i lealisti né con i patrioti, erano indifferenti o pacifisti e volevano essere lasciati in pace. Circa un quinto dei coloni provenivano da aree politiche e sociali conservatrici o legate agli interessi dell'impero inglese, come ceti mercantili e terriere, mentre circa due quinti dei coloni provenivano dalle élite intermedi e popolari. Gli ultimi due quinti dei coloni erano persone che non si schieravano né con i lealisti né con i patrioti, erano indifferenti o pacifisti e volevano essere lasciati in pace. Ben presto, però, i neutrali si resero conto che in una rivoluzione era impossibile non schierarsi. Nei luoghi dove era presente un alto numero di lealisti fu combattuta una vera e propria guerra civile: gli scontri furono particolarmente cruenti e feroci. Anche le popolazioni non anglicane religiose furono coinvolte in questi scontri.europee furono coinvolte nel conflitto; è il caso degli schiavi neri, che si schieravano con chi prometteva loro la libertà; delle nazioni indiane, che si schieravano con la Gran Bretagna nella speranza che ponesse fine alla fame di terra dei coloni. La nascita della repubblica Dal 1776 in poi i nuovi Stati indipendenti cercavano di darsi istituzioni stabili ed efficienti e, allo stesso tempo, coordinare gli sforzi per sopravvivere alla guerra con la Gran Bretagna. In questo furono aiutati dalla Continental Army: l'esercito indipendentista guidato da George Washington. Durante i combattimenti esso fu affiancato da milizie statali più localistiche, che conoscevano bene il loro territorio ed erano capaci di tendere imboscate ai nemici inglesi. Lo scontro tra i due fronti si basava su due diverse strategie: 1. gli inglesi si erano preparati ad un conflitto tradizionale: erano convinti di piegare facilmente il loro avversario inferiore per numero, esperienza

ed equipaggiamento. Volevano vincere battaglie, occupare territori e conquistare città;

gli americani volevano stancare gli inglesi ed impegnarli, per poi vincere nell'ultima parte del conflitto;

Così andarono gli eventi, e a dispetto delle prime città occupate dagli inglesi, nella seconda parte il successo andò tutto agli americani che, per la loro vittoria, dovettero ringraziare l'aiuto militare (alleanza stretta nel 1778), economico e diplomatico arrivatogli dalla Francia, che aveva riconosciuto l'indipendenza delle colonie grazie ai buoni uffici di Franklin a Parigi. L'alleanza con la Francia stretta in quell'anno, fu l'unica alleanza di guerra ratificata fino al Patto Atlantico del 1949. All'attacco francese alla Gran Bretagna si unì presto anche la Spagna, e questo assicurò la vittoria agli americani.

Mentre la guerra oltreoceano continuava, il nuovo gabinetto del partito Whig avviò le trattative

Di pacee firmò il trattato finale della Pace di Versailles il 3 settembre 1783 riconoscendo: l'indipendenza degli Stati Uniti, per la prima volta, dopo sette anni dalla loro dichiarazione; la loro sovranità su un ampio territorio che aveva come confini: il Canada a Nord, il fiume Mississippi a ovest e la Florida a sud. È questo il momento in cui nasce una Repubblica vera e propria. In cambio delle concessioni, gli Stati Uniti fanno due promesse: ripagare i debiti nei confronti della Gran Bretagna e risarcire i lealisti. Un altro compito importante che si era prefisso il Congresso era quello di impedire alla Francia di prendere il posto della Gran Bretagna come potenza coloniale in America. Dopo l'accordo di pace, tuttavia, iniziò un periodo cruciale di debolezza nella storia statunitense: la confederazione (istituzione sovranazionale) era un'istituzione debole, soprattutto in relazione con i suoi nemici: ogni Stato si era dato

Una nuova costituzione, diversa da quella degli altri, mantenendo il sistema delle assemblee costituenti, aveva istituito un sistema giudiziario indipendente… Se l’indipendenza aveva determinato in maniera chiara che gli americani non erano parte del popolo inglese, non aveva chiarito altrettanto se loro fossero un popolo unito o molti popoli distinti; grave situazione economica a causa della contrazione dei debiti di guerra. La forte inflazione,§ causata dal tentativo di ripagare i debiti tramite l’emissione di nuova moneta cartacea, non poteva essere risolta in modo unitario perché erano i singoli Paesi a stabilire il peso delle tasse: questo causò molti problemi sociali, come la Ribellione di Sceica, del 1787, da parte dei contadini che si ribellano contro le tasse molto alte. Inoltre, durante la guerra anglo-americana, gli inglesi avevano indetto un blocco navale sui traffici atlantici; espansione verso ovest, oltre il fiume Mississippi: nel 1787 si

È stata varata l'Ordinanza del Nordovest§ che stabilisce i modi dell'organizzazione di quest'area (i criteri in base ai quali i territori dell'ovest possono diventare Stati facenti parte della confederazione). Inizialmente i territori devono essere transitoriamente controllati da un colono eletto dalla confederazione e per essere ammessi come stati devono richiedere il permesso alla confederazione stessa. Questo rimanda all'obiettivo di creare un nuovo stato senza colonizzazione: l'ovest non è un territorio da colonizzare, ma solo una terza parte verso cui l'America può espandersi allargando il suo concetto di libertà.

Ben presto le attività del Congresso furono accusate di mettere a repentaglio l'affidabilità internazionale della nuova formazione politica: non seppe gestire i territori dell'ovest, non seppe condurre una politica estera continentale, non seppe far rispettare il trattato di pace in tutti i suoi.

punti…La costituzione del 1787

I principali motivi per cui si spinse a una riforma del sistema in senso unitario e centralizzato furono di natura:

  1. commerciale, derivati dall’impossibilità di un’efficace politica commerciale confederale;
  2. politico-sociale, derivati dalle forti tensioni e ribellioni che si diffondevano negli Stati.

Proprio queste tensioni insieme allo spettro dell’anarchia, fece sì che a Filadelfia nel 1787 si riunissero i delegati di 12 Stati su 13 (ad eccezione del Rhode Island) con il compito di revisionare gli Articoli di confederazione. La convenzione fu presieduta da Washington.

I delegati, tuttavia, preferirono riscrivere una nuova costituzione, partendo dall’idea di fondo che “una repubblica estesa e diversificata era migliore di un piccola e omogenea”. Il compito principale che si era posto il testo finale, che faceva appello a “Noi, popolo degli Stati Uniti”, era quello di

bilanciarel'autorità del nuovo governo centrale con quella già esistente negli Stati. Esso attribuiva i tre poteri fondamentali a tre organismi diversi e indipendenti con forme di controllo reciproco (checks and balances): Potere Legislativo Affidato a un Congresso Bicamerale Formato dalla Camera dei Rappresentanti, eletta dai cittadini, e dal Senato, in cui erano rappresentati tutti gli Stati Il nuovo sistema era di tipo presidenziale: il presidente è l'unica carica che viene eletta a livello nazionale, seppur indirettamente, votato dal Consiglio dei Grandi Elettori di ogni Stato. Potere Esecutivo Affidato a un presidente Eletto ogni quattro anni da un ristretto collegio di grandi elettori: designati dagli Stati per questo scopo Potere Giudiziario Affidato ad una Corte Suprema Era affiancata da un sistema inferiore di tribunali federali, e i suoi giudici erano nominati dal presidente con il consenso del Senato.oppositori della Costituzione erano contro all'idea della centralizzazione del potere, in quanto convinti che un governo potente diventasse uno strumento di tirannia oligarchica, indifferente agli interessi locali; al contrario, i sostenitori della Costituzione facevano leva sulla protezione che il nuovo governo sembrava offrire. Il conflitto di idee si risolse con l'aggiunta nella Costituzione di una dichiarazione dei diritti dei cittadini e con la riorganizzazione dei rapporti degli Stati a favore di una più forte autorità centrale: la nuova federazione repubblicana americana, quindi, si fondava su un nuovo ordinamento che prendeva il nome di (presentava elementi nazionali e federali). La nuova Repubblica (1789-1828) La Rivoluzione cambiò profondamente il Nord America, in quanto creò: una nuova entità politica: gli Stati Uniti; una società diversa dalle precedenti. I protagonisti della Rivoluzione erano convinti che il 4 luglio

1776 segnasse un nuovo inizio: effettivamente, la sua Dichiarazione divenne il modello di un nuovo tipo di documento.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
33 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/05 Storia e istituzioni delle americhe

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gaiacip di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea degli stati uniti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Santese Angela.