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Tasso di interesse reale, effetto Fisher e rischi finanziari
Il tasso di interesse reale è il tasso di interesse che maturerebbe su un titolo privo di rischio di insolvenza, in un contesto economico esente da inflazione. La relazione fra i tassi di interesse nominali, i tassi di interesse reali e l'inflazione attesa è definita effetto Fisher. Secondo la teoria di Fisher, i tassi di interesse nominali devono compensare gli investitori per qualsiasi riduzione del potere di acquisto dei fondi dati in prestito in conseguenza di variazioni dei prezzi (inflazione) e devono consentire un premio addizionale sul tasso di inflazione per la rinuncia a consumare oggi.
Il rischio di insolvenza è il rischio che l'emittente di un titolo non adempia ai pagamenti di interessi e di rimborso di capitale promessi all'acquirente del titolo. Il rischio di liquidità è il rischio che un titolo non possa essere venduto a un prezzo prevedibile con bassi costi di transazione e in breve tempo.
Il tasso di interesse su un titolo riflette la sua
liquidità relativa, laddove agli investimenti con elevate caratteristiche di liquidità sono associati tassi di interesse più bassi (a parità di altre condizioni). Se un titolo è illiquido, gli investitori pretendono un premio per il rischio di liquidità in aggiunta al rendimento del titolo.
Speciali clausole contrattuali: clausole contrattuali che incidono sul detentore del titolo in modo positivo o negativo, e come tali si riflettono sui tassi di interesse dei titoli che le prevedono.
Vita residua: periodo restante perché un titolo giunga a scadenza.
La relazione prezzi-rendimenti 21TRA è TRRI ⟺ P ≤ PV
I flussi di cassa che il bond pagherà sono maggiori di quelli richiesti per compensare l'esposizione al rischio che deriva dall'investimento nell'obbligazione
Il bond è "sottovalutato", quindi lo acquisto TRA ⟺ TRRI ⟺ P ≥ PV
I flussi di cassa che il bond
pagherà sono minori di quelli richiesti per compensare l'esposizione al rischio che deriva dall'investimento nell'obbligazione
Il bond è "sopravvalutato", quindi non lo acquisto
Prezzo dei titoli/tassi di interesse
Tasso di interesse: fra oscillazioni dei tassi di interesse e oscillazione del valore attuale (o prezzo) sussiste una relazione inversa. All'aumentare dei tassi di interesse, i prezzi dei titoli diminuiscono a un tasso decrescente.
Scadenza: più breve è la scadenza di un titolo, più il prezzo si avvicina al valore nominale. Più lunga è la scadenza di un titolo, maggiore è la variazione del prezzo a una data oscillazione del tasso di interesse; ciò perché nessuno sarebbe disposto a pagare molto più del valore nominale dell'obbligazione e di ciascuna cedola rimanente poco prima della scadenza (effetto pull to par).
Tasso di interesse nominale/cedolare: maggiore
è il tasso di interesse nominale di un titolo (cedola) maggiore è il valore attuale, a un dato tasso d'interesse. Inoltre, più elevato è il tasso di interesse nominale, minore è la variazione del prezzo a una data oscillazione dei tassi interesse. Rapporto tra tasso di interesse, scadenza obbligazione e valore del titolo (prezzo) variazioni di tasso di interesse. Tasso cedolare e tasso di interesse 22 Duration La duration è la misura della sensibilità del prezzo alle variazioni del tasso (r). È uguale alla media ponderata delle scadenze di uno strumento finanziario. In termini di valore temporale del denaro, la duration misura il tempo necessario per recuperare gli investimenti iniziali in un'obbligazione. Ciascun flusso di cassa nel periodo precedente alla duration dell'obbligazione riflette il recupero dell'investimento iniziale, mentre ciascun flusso di cassa ricevuto nell'intervallo di tempo tra duration escadenza rappresenta il profitto o rendimento ha ricevuto dall'investitore. Rappresenta la sensibilità, o elasticità, del valore dell'attività o passività a piccole variazioni dei tassi di interesse. Titoli con duration molto estesa soffrono perdite in conto capitale maggiori rispetto a titoli con duration più breve. La duration fornisce però una misura accurata degli strumenti finanziari soltanto per piccole variazioni dei tassi di interesse, dell'ordine di 1 o pochi punti base (1% = 100pb). NB → la duration di un'obbligazione zero coupon corrisponde alla scadenza (p.67 per calcolo duration).
Duration = 10
Prezzo finale = 90
Prezzo = 100
Aumento tasso = 1%
● Duration e cedola (tasso di interesse nominale): maggiore è la cedola o il pagamento di interessi promesso su un titolo, più bassa è la duration. Questo fenomeno è dovuto al fatto che più la cedola è elevata, più gli
investitori riceveranno flussi di cassa e più elevati saranno i pesi del valore attuale dei flussi di cassa nel calcolo della duration.
● Duration e rendimento a scadenza: maggiore è il rendimento di un titolo, più bassa è la duration. Infatti maggiore è il rendimento a scadenza di un'obbligazione, più basso è il costo in termini di valore attuale dell'attesa di ricevere il flusso di cassa successivo.
● Duration e scadenza: la duration aumenta insieme alla scadenza, ma a un tasso decrescente. Quindi la duration:
● misura della vita media finanziaria di un'obbligazione.
● misura diretta della sensibilità (elasticità) del prezzo di un'obbligazione a piccole variazioni del rendimento.
Significato economico della duration
Oltre ad essere una misura della vita media finanziaria di un'obbligazione, la duration è anche una misura diretta della sensibilità, o elasticità, del valore di un
Titolo obbligazionario al variare del tasso di interesse
Più il valore della duration è elevato, più il prezzo dell'obbligazione è sensibile a variazioni dei tassi di interesse.
La duration modificata → l'equazione della duration può essere riformulata, combinando D e (1+R) in un'unica variabile D/(1+R), per introdurre la cosiddetta duration modificata - Duration divisa per il tasso di interesse.
Speciali clausole contrattuali - Covenant
Numerose clausole speciali possono essere inserite nei contratti di emissione di un'obbligazione; esse incidono sui tassi di interesse di diversi titoli. Alcune di esse riguardano il regime fiscale del titolo, la convertibilità e la facoltà di rimborso anticipato.
La clausola di convertibilità offre al possessore di un'obbligazione la possibilità di scambiarla con un altro titolo dello stesso emittente a un prezzo prestabilito.
In generale, clausole
Contrattuali speciali che garantiscono dei benefici al possessore del titolo comportano un tasso di interesse inferiore, mentre speciali clausole contrattuali che garantiscono benefici all'emittente comportano un tasso di interesse più elevato rispetto a titoli in tutto uguali salvo per tale facoltà.
Scadenza di un titolo
Esiste anche una relazione tra rendimento e vita residua di un titolo: si tratta della cosiddetta struttura per scadenze dei tassi di interesse (o curva dei rendimenti).
Struttura per scadenze dei tassi di interesse → confronto dei rendimenti fra titoli obbligazionari, assumendo che tutte le caratteristiche tranne la scadenza siano identiche.
La variazione dei rendimenti richiesti al variare della scadenza dei titoli è definita premio per la scadenza (PS).
Le curve dei rendimenti possono riflettere fattori diversi dalle preferenze dell'investitore relative alla scadenza di un titolo, dal momento che nella realtà ci possono essere
differenze di liquidità fra i titoli negoziati in diversi punti lungo la curva dei rendimenti.
CDS - Credit Default Swap
Il CDS è un'assicurazione contro la possibilità di insolvenza di un determinato debitore: chi vuole proteggersi dall'evento di insolvenza paga un "premio" quantificato in basis points annui; il venditore invece riceve questo premio ma sopporta il rischio di insolvenza, assumendo una posizione analoga a quella del possessore di un bond.
Confrontando però il "premio" del CDS con lo "spread" della propria obbligazione, il risparmiatore può verificare quanto il mercato dei CDS consideri a rischio l'emittente: se il premio del CDS è più alto dello spread, l'obbligazione è in termini relativi poco conveniente e viceversa.
Data la maggiore reattività di questo mercato, è spesso possibile "anticipare" i movimenti del mercato obbligazionario:
Sarà conveniente acquistare un bond in concomitanza di una diminuzione del costo dei CDS e viceversa. <24Struttura a termine dei tassi di interesse> La curva dei rendimenti (la relazione tra rendimento a scadenza di un titolo e vita residua; struttura per scadenza dei tassi di interesse) può assumere diverse forme, che si spiegano tramite tre teorie:- Teoria delle aspettative (non distorte): in un dato istante nel tempo, la curva dei rendimenti riflette le aspettative attuali del mercato sui tassi futuri a breve termine.
- Teoria del premio per la liquidità: gli investitori sono disposti a investire in titoli a lungo termine solo se verrà offerto un premio, come compenso per l'incertezza del valore futuro dei titoli.
- Teoria della segmentazione del mercato: gli investitori hanno specifiche preferenze di scadenza, per incentivarli a investire in titoli con scadenze diverse da quelle preferite, è necessario offrire un tasso di interesse maggiore.
→ Se abbasso i tassi di interesse la mia valuta è più debole.
Tasso reale = Tasso nominale - Inflazione
BCE, politica monetaria e tassi di interesse
Il sistema europeo delle banche centrali
Il SEBC (Sistema Europeo di Banche Centrali) comprende:
- La BCE (Banca Centrale Europea) → nata nel 1998, i suoi compiti principali sono rappresentati dalla gestione della politica monetaria e dal garantire la stabilità dei prezzi;
- Le BCN (Banche Centrali Nazionali)
La distinzione tra Eurosistema e SEBC rimarrà in vigore fino a quando alcuni dei paesi membri dell'Unione Europea (quali ad esempio il Polonia) manterranno la propria valuta nazionale (al momento 27 stati sono membri dell'UE e 19 dell'UEM (Unione Economica Monetaria). [p.97 criteri di convergenza]
L'eurosistema
Il termine Eurosistema identifica l'insieme formato dalla BCE e dalle banche centrali di tutti i paesi dell'Unione Europea che hanno adottato l'euro.