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(ECN).

• Automazione del tracciamento delle modifiche per migliorare la collaborazione.

Product life cycle management

Il PLM integra dati, processi e persone attraverso tutto il ciclo di vita del prodotto:

Obiettivi:

• Migliorare il flusso di informazioni tra fasi come progettazione, produzione,

distribuzione e supporto post-vendita.

• Ridurre i costi di produzione e aumentare l’eWicienza operativa.

Vantaggi:

• Supporto nella gestione di progetti complessi con team distribuiti.

• Pianificazione delle risorse e gestione delle varianti di prodotto.

• Uso di piattaforma collaborative per migliorare la sincronizzazione dei dati e la

comunicazione tra stakeholder.

Sfide della collaborazione

• Condivisione della conoscenza: integrazione di dati complessi (modelli CAD, distinte

base) tra team remoti.

• Gestione delle modifiche: tracciabilità e automazione per evitare errori.

• Innovazioni tecnologiche: modelli 3D e realtà virtuale per simulazioni e analisi più

eWicaci.

Lezione 5

Importanza del PLM

Il PLM è una decisione strategica che può influenzare l’intera organizzazione per anni.

Una corretta implementazione:

• Riduce il time-to-market

• Diminuisce i costi di prodotto e minimizza gli sprechi.

Tuttavia, un’implementazione errata può essere costosa e diWicile da correggere.

Fasi di implementazione del PLM:

1. Visione strategica:

Identificare i driver aziendali, le priorità e i KPI.

o Coinvolgere gli utenti e i manager per costruire un modello “AS IS” e uno “TO

o BE”.

2. Modellazione dei processi aziendali:

Analizzare e reingegnerizzare i processi per integrarli con il PLM.

o

3. Selezione del software:

Valutare fornitori, funzionalità e costi totali (formazione inclusa).

o

4. Implementazione:

Scegliere tra progetti di nicchia, locali o globali.

o Considerare l’architettura: client/server, cloud privato o pubblico.

o

Tipologie di progetti

Progetti di nicchia:

• Rapida implementazione su una piccola area aziendale.

• Rischio di conflitti nella scalabilità globale.

Progetti globali:

• Maggiore coinvolgimento di personale e risorse.

• Richiedono più tempo e gestione complessa delle variabili.

Questioni critiche

• Modellazione dei processi aziendali: essenziale per allineare il PLM con le necessità

aziendali.

• Gestione del cambiamento: cruciale per superare le resistente organizzative.

• Competenze richieste:

Conoscenza trasversale di progettazione, ingegneria e produzione

o Capacità di analizzare e reingegnerizzare i processi

o Valutazione dei compromessi tra diverse soluzioni.

o

Lezione 6

Analisi costo-beneficio (CBA)

La CBA è definita come una valutazione economica degli eWetti (vantaggi e costi) associati

dall’adozione del PLM.

Costi principali:

• Software: licenze server e client, installazioni.

• Hardware: server, client aggiuntivi, rate.

• Manutenzione: 13-20% del costo software/hardware.

• Implementazione: analisi dei dati, personalizzazione, migrazione, formazione.

• Amministrazione: giustificazione del sistema, reingegnerizzazione dei processi

aziendali.

Benefici principali:

• riduzione del tempo di progettazione e produzione

• diminuzione degli errori nella distinta base (BOM e degli ECO.

• Maggiore qualità del prodotto grazie alla selezione migliorata dei fornitori.

• Riduzione dei costi di rilavorazione e aumento della standardizzazione.

Benefici del PLM

Tangibile:

• Risparmi in tempo e denaro per design, produzione e gestione del ciclo di vita.

• Riduzione dei cambiamenti ingegneristici e delle rilavorazioni.

Intangibile:

• Miglior adattamento alle esigenze del mercato e dei clienti.

• Migliore attrattività del prodotto grazie a configurazioni desiderabili

• Incremento della soddisfazione dei clienti con risposte rapide ai problemi sul campo.

Indicatori di successo

• ROI (Return On Investment): benefici – costi / costi.

• NVP (net Present Value): valore netto dei flussi di cassa futuri.

• Payback Period: tempo necessario per recuperare l’investimento iniziale.

Sfide nei progetti PLM

• Alta percentuale di fallimenti: 33% dei progetti lanciati non ha avuto successo.

• Problemi principali:

Mancanza di impegno del team

o Problemi tecnici e di interoperabilità

o Sottostima dei costi e della complessità

o Dipendenza eccessiva dai fornitori.

o

Raccomandazioni

I progetti PLM devono essere multidisciplinari, ben definiti e supportati dalla tecnologia

appropriata.

È essenziale una mappatura chiara dei processi e una strategia basata su conoscenze

accurate.

Lezione 7

DiPerenza tra PDM e PML

PDM:

à • Si concentra sulla gestione dei dati di prodotto (es. modelli CAD, distinta base,

specifiche).

• Fornisce strumenti per l’accesso sicuro ai dati, gestione documentale e controllo delle

revisioni.

PLM:

à • Comprende tutti gli aspetti del ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla

produzione, fino allo smaltimento.

• Supporta processi collaborativi, gestione del portafoglio prodotti, configurazione, fino

allo smaltimento.

Funzionalità del PLM

• Gestione della distinta base (BOM) per più visualizzazioni (progettazione, produzione,

manutenzione).

• Gestione della configurazione per soddisfare le specifiche di mercato e varianti di

prodotto.

• Supporto a livelli collaborativi attraverso strumenti come CAD 3D, DMU e VR.

• Tracciabilità delle informazioni relative al prodotto, incluso lo storico di manutenzione

e i cambiamenti.

PLM nel ciclo di vita del prodotto

• Beginning of Life (BOL)

Supporto alla progettazione e industrializzazione del prodotto

o Uso di strumenti IT avanzati per il design e la simulazione

o

• Middle of Life (MOL)

Gestione delle informazioni di manutenzione, logistica e richiesta di servizio

o

• End of Life (EOL)

Nella fase BOL, con strumenti avanzati per la progettazione e sviluppo

o Nelle fasi MOL e EOL, con tecnologie per la tracciabilità del prodotto e il

o miglioramento dei servizi.

Ruolo dell’IT e nel PLM

L’IT è essenziale per implementare la visione collaborativa del PLM:

• Nella fase BOL, con strumenti avanzati per la progettazione e sviluppo.

• Nelle fasi MOL ed EOL, con tecnologie per la tracciabilità del prodotto e il

miglioramento dei servizi.

PLM e Industria 4.0

Integrazione con IoT per raccogliere dati dai sensori durante il ciclo di vita del prodotto.

Utilizzo di simulazioni di sistemi di produzione e tecnologie di Smart Factory per ottimizzare i

processi.

Lezione 8

Il contesto del settore E&C

Il settore coinvolge vari attori come:

• PMC (Project Management Consultant) e contractor EPC (Engineering,

Procurement, Construction).

• Fornitori di servizi, materiali, e subappaltatori per attività di progettazione, costruzione

e manutenzione.

• L’implementazione del PLM in questo contesto richiede una stretta integrazione tra

molteplici sistemi e processi.

Strumenti IT utilizzati

• EDMS: Sistema per la gestione elettronica dei documenti.

• MMS: Sistema di gestione dei materiali.

• CAD/CAE: Software per la progettazione ingegneristica e simulazioni

• ERP: Pianificazione delle risorse aziendali.

• E-Procurement e CMS: sistemi per la gestione degli acquisti e della costruzione.

Mappatura dei processi

Le fasi principali includono:

- design P&ID, bilanci materiali, elenchi strumentali e specifiche

Engineering:

- gestione delle distinte materiali, ordini di acquisto, spedizioni.

Procurement:

- monitoraggio del sito, ricezione materiali, assemblaggio e progressi di

Construction:

costruzione.

Ogni fase è supportata da strumenti specifici che integrano flussi di lavoro e dati.

Gap e sfide

Integrazione limitata: molti sistemi IT sono “chiusi” e richiedono personalizzazioni per la

compatibilità.

Riorganizzazione culturale: il passaggio a sistemi data-centric comporta cambiamenti

significativi nei processi e nelle competenze richieste.

Prospettive future

- Adozione di sistemi centrati sui dati (Data-Centric Systems) e soluzioni di Business

Intelligence per ottimizzare decisioni e processi.

- Potenziamento del Plant Data Warehouse per migliorare l’accesso e la gestione delle

informazioni.

ERP e PLM

• PLM: gestisce attività creative e iterative (progettazione e sviluppo)

• ERP (Enterprise Resource Planning): gestisce operazioni transazionali (produzione,

inventario). Aiuta l’integrazione dei processi in un unico sistema centralizzato.

• Complementarità: il PLM fornisce dati (es. BOM) all’ERP per avviare la produzione;

l’ERP restituisce dati sui costi per analisi finanziarie.

Implementazione del PLM

1. Fasi di implementazione:

Visione Strategica: definizione di obiettivi e KPI

o Mappatura dei processi: analisi dello stato attuale (“AS IS”) e futuro (“TO BE”).

o Selezione del software: valutazione dei fornitori e del costo totale di proprietà

o (TCO).

Integrazione: collegamento dei sistemi PLM a ERP, CRM, e SCM.

o

2. Tipi di progetti:

Niche Projects: implementazioni limitate ad aree specifiche.

o Vantaggi: rapidità e focus.

§ Svantaggi: diWicoltà di scalabilità.

§

Global projects: implementazioni aziendali estese.

o Vantaggi: copertura totale e integrazione.

§ Svantaggi: maggiore complessità.

§

3. Aspetti tecnici:

Architetture disponibili: client/server, cloud privato o pubblico.

o Scelte tecnologiche: equilibrio tra sicurezza, costi e scalabilità.

o

L’implementazione di un PLM non ha confini, perché riguarda specialmente l’intero ciclo di

vita del prodotto. Chi implementa è per questo sistema deve assicurarsi di godere di buone

condizioni, in quanto l’implementazione di un PLM richiede ingenti costi ed investimenti;

pertanto, è necessario anche definire le giuste strategie e i giusti obiettivi.

Per questi motivi da un grafico si può notare come all’inizio i benefici siamo minori rispetto ai

costi (ascissa y) che incrementano in maniera repentina, dopo un lasso di un tempo la curva

però si appiattisce e si ottengono maggior benefici con costi quasi trascurabili.

Kano model

Il Kano model è una metodologia sviluppata negli anni ’80 da Noriaki Kano per analizzare la

soddisfazione del clien

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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sarina24 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Product and asset lifecycle management e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bandinelli Romeo.
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