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SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

1) RIFLESSI INNATI 0-1 MESE sensazioni e azioni sono

primariamente coordinate

attraverso comportamenti

ri essi

1

fl i fi 2020/2021

SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

2) PRIME ABITUDINI E 1-4 MESI l’infante coordina le

REAZIONI CIRCOLARI informazioni provenienti dagli

PRIMARIE organi di senso e 2 tipi di

schemi: quello delle abitudini

(schema basato su un ri esso

che diventa completamente

indipendente dal suo stimolo

elicitante) e quello delle

reazioni circolari primarie

(azioni orientate verso il corpo

e ripetute dopo aver provocato

casualmente qualcosa di

interessante)

SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

3) REAZIONI CIRCOLARI 4-8 MESI l’infante diventa più orientato

SECONDARIE verso degli oggetti e le azioni

che vengono ripetute sono

orientate verso l’ambiente.

Inoltre, imita alcuni azioni

semplici (come il baby talk).

Tuttavia, imita solamente le

azioni che è già in grado di

riprodurre e gli schemi del

bambino non sono nè

intenzionali nè orientati a uno

scopo

SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

4)COORDINAZIONE DELLE 8-12 MESI le azioni diventano più dirette

REAZIONI CIRCOLARI verso l’esterno. I cambiamenti

SECONDARIE più signi cativi di questo stadio

coinvolgono la coordinazione

degli schemi e l’intenzionalità

2

fi fl 2020/2021

SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

5)REAZIONI CIRCOLARI 12-18 MESI i bambini sono a ascinati dalle

TERZIARIE, NOVITA’ E molte caratteristiche degli

CURIOSITA’ oggetti e dalle molte cose che

possono fare con essi. Il

bambino intenzionalmente

esplora nuove possibilità con

gli oggetti, facendo sempre

cose nuove ed esplorandone i

risultati. Questo sottostadio

segna il punto di partenza della

curiosità umana e dell’interesse

per le novità

SOTTOSTADIO ETA’ DESCRIZIONE

SENSOMOTORIO

6)INTERIORIZZAZIONE 18-24 MESI a questa età ha inizio la

DEGLI SCHEMI capacità di usare simboli

rudimentali. Ora il bambino può

pensare a cose o a eventi

senza percepirli o agire

direttamente su essi. Quindi ora

può comprendere che gli

oggetti continuano a esistere

anche se non li vede più

(permanenza dell’oggetto). Ora

il bambino può capire anche le

relazioni di causa-e etto

Negli ultimi 20 anni la ricerca ha fornito esempi di rivisitazioni della teoria di Piaget.

Per esempio, gli studiosi credono che un certo mondo percettivo stabile e

differenziato si sviluppa prima di quanto sostenuto da Piage

-Il pensiero dello stadio preoperatorio (2-7 anni) è l’inizio della capacità di

ricostruire ciò che è stato stabilito attraverso il comportamento a livello del pensiero.

Comprende un passaggio da un uso rudimentale dei simboli a uno più so sticato.

Nel pensiero preoperatorio il bambino non pensa ancora in modo operatorio. Nel

pensiero preoperatorio ci sono 2 stadi:

Sottostadio della funzione simbolica (2-4 anni)=

è caratterizzato da pensiero simbolico,

egocentrismo, animismo, nalismo e arti cialism

Sottostadio del pensiero intuitivo (4-7 anni)= qui

i bambini sembrano molto sicuri delle loro

conoscenze ma ancora non sono consapevoli del

perchè sanno ciò che sanno. Al bambino

preoperatorio manca il concetto di conservazione e

fa tantissime domand

3

ff ff e fi fi o t fi 2020/2021

-Il pensiero operatorio concreto (7-11 anni):

in questo stadio i bambini possono eseguire

operazioni concrete, formulare pensieri logici

su oggetti concreti, classi care le cose,

ragionare sulle relazioni tra classi d’oggetti. Il

pensiero concreto non è così astratto come il

pensiero delle operazioni formal

-Il pensiero delle operazioni formali (11/15 anni +) è

un tipo di pensiero più astratto, idealistico e logico

rispetto a quello operatorio concreto. Piaget sostiene

che gli adolescenti sono in grado di intraprendere il

ragionamento ipotetico-deduttivo, ma non diede

abbastanza peso alle variazioni individuali del

pensiero adolescente. Molti giovani adolescenti non

pensano in modo ipotetico-deduttivo e piuttosto stanno

consolidando il loro pensiero operatorio concreto. Inoltre, gli adolescenti sviluppano

un particolare tipo di egocentrismo che implica un pubblico immaginario e una aba

personale sul fatto di essere unici e invincibil

2.-Piaget non era un educatore, ma le sue teorie costruttiviste sono state applicate

nel mondo dell’insegnamento. Queste includono l’enfasi sulla facilitazione

dell’apprendimento piuttosto che alla sua direzione, il considerare il livello di

conoscenza del bambino, l’utilizzo di valutazioni continue, la promozione della

salute intellettuale dello studente, la trasformazione della classe in un luogo di

esplorazione e scopert

-A Piaget si deve la nascita dell’area di studio lo sviluppo cognitivo. Era un genio

nell’osservazione dei bambini e ci ha lasciato molti concetti importanti. I suoi critici

discutono le stime sulla competenza dei bambini nei diversi livelli di sviluppo, la sua

teoria degli stadi e altre idee. I neo-piagetiani, che sottolineano l’importanza

dell’elaborazione delle informazioni, credono che il pensiero dei bambini sia più

speci co di quanto pensava Piaget. I sostenitori dell’approccio dominiospeci co

spiegano la sottovalutazione piagetiana delle competenze infantili sulla base dello

sviluppo speci co e indipendente delle diverse componenti della conoscenz

3.-La zona di sviluppo prossimale (ZPD) è la de nizione di Vygotskij della serie di

compiti che sono troppo dif cili da gestire da soli per dei bambini ma che possono

essere intrapresi con la guida e l’assistenza di adulti e di compagni più espert

-Lo scaffolding è una tecnica di insegnamento per cui una persona più istruita

modi ca il suo livello di guida a seconda del livello di prestazione corrente del

bambino. Il dialogo è un aspetto importante dello scaffolding

-Vygotskij pensava che il linguaggio giocasse un ruolo fondamentale nel pensiero.

Linguaggio e pensiero inizialmente si sviluppano indipendentemente, ma più tardi i

4

fi fi fi e fi fi i i fi a fi i fi 2020/2021

bambini interiorizzano il loro linguaggio egocentrico nella forma del linguaggio

interiore che diventa il loro pensare. Questa transizione al linguaggio interiore

avviene tra i 3 e i 7 anni. Secondo Piaget questa fase è immatura ed egocentrica,

mentre la visione di Vygotskij è contrari

-Le applicazioni della teoria di Vygotskij nell’educazione includono l’uso della ZPD

del bambino e dello scaffolding, l’utilizzo di compagni più istruiti come insegnanti,

l’osservazione e l’incoraggiamento del bambino nell’uso del linguaggio interiore e la

valutazione accurata della ZDP. Queste pratiche possono trasformare l’aula

scolastica e creare un contesto signi cativo per l’istruzione

Strategie di insegnamento di Vygotski

1)valutazione della zona di sviluppo prossimale del bambin

2)utilizzo della zona di sviluppo prossimale del bambino nell’insegnament

3)uso di compagni di classe più abili come insegnant

4)monitoraggio e incoraggiamento all’uso del linguaggio interiore negli alliev

5)localizzazione delle istruzioni in contesti signi cativ

6)trasformazione dell’aula secondo le idee di Vygotsk

-Così come Piaget, Vygotskij sosteneva che i bambini costruiscono attivamente la

loro comprensione del mondo. Diversamente da Piaget, però, Vygotskij non elaborò

stadi di sviluppo cognitivo e insistette sul fatto che i bambini costruiscono la loro

conoscenza attraverso l’interazione sociale. I bambini, secondo lui, dipendono dagli

strumenti forniti loro dalla cultura di appartenenza che determina quali abilità essi

svilupperanno. Alcuni critici sostengono che Vygotskij aveva sopravvalutato il ruolo

del linguaggio e non abbia descritto a suf cienza le interazioni tra lo sviluppo

cognitivo e capacità socio emotiv

4.-Bruner, come Vygotskij, ritiene che alla base della condotta umana vi sia il

signi cato, ed è questo il concetto fondamentale della psicologia culturale. La

psicologia culturale si propone di interpretare i modi in cui la società e la cultura

in uenzano lo sviluppo individuale. Per poter accedere alle intenzioni che guidano le

azioni umane, occorre partire dalla cultura che attraverso i sistemi simbolici veicola

quegli stati intenzionali. L’eredità biologica non è suf ciente a guidare la nostra vita:

supporta sì l’azione, ma è la cultura che ci consente di evolvere, andando oltre la

nostra naturale limitatezza. Come Vygotskij, perciò, Bruner enfatizza il ruolo della

cultura nello sviluppo individual

-Il modo in cui coloro che si prendono cura del bambino strutturano le proprie

interazioni con lui nel format (schemi interattivi o modelli di azione), aiutano il

bambino sia a interpretare le azioni e le espressioni della madre sia a produrre esso

stesso tali azioni ed espressioni. I bambini organizzano la loro conoscenza del

mondo attraverso 3 tipi di rappresentazione

1)esecutiva (0-1 anno)= la realtà è codi cata attraverso l’azione e quindi signi ca

contatto e manipolazione dell’ambiente, percezione, attenzione e interazione sociale

2)iconica (1-7 anni)= il bambino codi ca la realtà osservando ciò che viene fatto e

imitando l’azione

5

fl fi e e fi fi : a fi fi : fi fi i

i i . o o i fi 2020/2021

3)simbolica (8+ anni)= utilizzo del linguaggio verbale e della rappresentazione

simbolica

-E’ nel corso di interazioni sociali e comunicative organizzate in termini routinari

(format) dall’adulto che, che, secondo Bruner, si gettano le basi per lo sviluppo del

pensiero narrativo, una forma di narrazione mentale di eventi, riguardanti l’azione e

l’intenzionalità umane, il cui prodotto è la narrazione

6 2020/2021

CAP. 6: APPROCCIO ALL’ELABORAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

1.-L’approccio dell’elaborazione delle informazioni (metafora del computer)

analizza il modo in cui le persone manipolano le informazioni, le monitorano e

creano strategie per gestirle. Attenzione, memoria e pensiero sono coinvolti in

un’efficace elaborazione di informazioni. Il computer è servito d’esempio per

l’analisi del modo in cui gli individui elaborano le informazioni. Secondo

l’approccio dell’elaborazione delle informazioni lo sviluppo cognitivo dei bambini

è il risultato delle loro capacit&ag

Dettagli
A.A. 2020-2021
70 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher harrypottermeglio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Spinelli Maria.