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LA VARIAZIONE COMPENSATA

La variazione di prezzo compensata è costituita da una variazione di prezzo

accompagnata da una variazione di reddito, che, nel loro complesso, lasciano

invariato il benessere del consumatore.

Vogliamo riportare il consumatore al livello di benessere iniziale, togliendo il

benessere acquisito per la riduzione di prezzo del bene x. Per fare questo

dobbiamo riportare il consumatore sulla curva di indifferenza iniziale.

Essendo il prezzo x diminuito, anche la pendenza della retta sarà diminuita.

Data la nuova pendenza della retta di bilancio (azzurra) dobbiamo togliere un

po’ di reddito facendo muovere la retta verso l’interno fino a trovare il punto

di tangenza con la curva di indifferenza iniziale (retta blu). Così facendo identifichiamo il punto C che

rappresenta il punto in cui il rapporto tra i prezzi relativi è variato ma la soddisfazione del consumatore

è la stessa di prima della variazione dei prezzi.

Questo permette di identificare la variazione compensata rappresentata dalla variazione della quantità

domandata di x dal punto A al punto C. Si chiama compensata perché il consumatore è compensato per

la variazione del suo potere di acquisto. Abbiamo identificato il punto C attraverso un vincolo di bilancio

che tiene conto del nuovo rapporto tra i prezzi dei beni e compensa il consumatore per il maggior

potere d’acquisto con una riduzione del reddito. 42

EFFETTO REDDITO E EFFETTO SOSTITUZIONE

Un aumento di prezzo compensato del prezzo di un bene induce ad acquistarne una minore quantità,

egli sostituisce il bene, riducendone il consumo quando diventa più costoso, vale il viceversa.

Il paniere ottimo di partenza è A, il prezzo di x diminuisce e la retta di bilancio ruota verso l’esterno, la

sua inclinazione diminuisce e il nuovo punto di ottimo è il punto B. il passaggio da A a B e la relativa

variazione della quantità domandata di x è l’effetto totale (variazione non

compensata).

Una variazione non compensata può essere scomposta in:

Þ Effetto sostituzione: la variazione dei prezzi relativi porta il

consumatore a sostituire un bene con un altro. Dal punto di vista grafico

la variazione di uno dei due prezzi determina una variazione

dell’inclinazione del vincolo di bilancio del consumatore. Si ha un

movimento lungo la curva di indifferenza.

Es: Il prezzo di x diminuisce e il bene diventa relativamente più

conveniente rispetto al bene y.

Þ Effetto reddito: la variazione del prezzo influenza il potere

d’acquisto del consumatore e si ha uno spostamento in parallelo della retta di bilancio dei nuovi

prezzi. Quando il prezzo del bene aumenta, si riduce il reddito reale (potere di acquisto ) del

consumatore. Viceversa, quando si riduce il prezzo del bene, aumenta il reddito reale del

consumatore ossia la quantità che il consumatore può acquistare.

La variazione del reddito reale del consumatore sposta il suo vincolo di bilancio verso l'esterno. Avendo

un potere di acquisto maggiore, il consumatore può utilizzarlo non solo per acquistare più unità del

bene il cui prezzo si è ridotto ( X1) ma anche più unità di bene il cui prezzo è rimasto costante.

Es: se il prezzo del bene x diminuisce, il consumatore dato il suo reddito diventa relativamente più ricco

e potrà acquistare una maggiore quantità di bene.

Graficamente possiamo individuare effetto reddito ed effetto sostituzione.

Il vincolo di bilancio blu è quello iniziale (prima della diminuzione del prezzo del bene). Se il prezzo del

bene diminuisce, il consumatore diventerà più “ricco”.

Per isolare l’incremento di ricchezza farò riferimento a un vincolo di bilancio fittizio (verde), che rimuove

una parte di reddito a compenso della riduzione dei prezzi. La nuova intercetta, quella verde che si

OP

ottiene facendo (p2 , prezzo del bene non cambiato- mentre R1 è la variazione di reddito), si

'Q

intersecherà con il vincolo di bilancio iniziale.

La nuova scelta ottima: A, B, C sono dei panieri, per ogni paniere abbiamo la rispettiva curva di

indifferenza. A e C intersecandosi apparterranno alla stessa curva di indifferenza.

Þ Per i beni normali qualsiasi punto a destra dell’intersezione ci darà l’effetto sostituzione

(distanza A-C),

Þ per i beni inferiori sarà qualsiasi punto a sinistra dell’intersezione ci darà l’effetto sostituzione.

Il vincolo di bilancio azzurro mi dirà l’effetto reddito ovvero dato il reddito iniziale del consumatore e la

diminuzione di prezzo del bene, avrò uno spostamento parallelo del vincolo di bilancio. Il passaggio dal

punto C del vincolo di bilancio fittizio ad B indica l’effetto reddito, effetto per cui il consumo del bene 1

è incrementato.

L’effetto sostituzione, con un MRS decrescente vuol dire che all’aumento di prezzo diminuisce il

consumo. 43

Nel primo esempio abbiamo un aumento del

prezzo della zuppa, il punto di partenza è il

punto A, il prezzo della zuppa aumentando

fa ruotare la retta di bilancio verso l’interno

e il paniere di ottimo diventa il punto B

questo è l’effetto di prezzo non

compensato.

Dovrò adesso calcolare effetto reddito e

effetto sostituzione quindi:

1. Costruirò una retta di bilancio fittizia

(nera, L3) tangente alla curva di indifferenza

iniziale. Questo permette di identificare il

punto C, che ci permette di distinguere

l’effetto reddito dall’effetto sostituzione.

L’effetto di reddito effetto dato del cambiamento del potere di acquisto del consumatore.

– Effetto reddito passaggio da C a B.

L’effetto sostituzione è l’effetto dovuto alla variazione dei prezzi dei due beni e quindi è l’effetto

– che si identifica rimanendo sulla curva di indifferenza iniziale con un vincolo di bilancio che ha la

nuova pendenza che cattura il nuovo rapporto tra i prezzi dei due beni. Passaggio da A a C.

L’effetto sostituzione opera sempre in senso opposto rispetto alla variazione del prezzo, quindi:

® se il prezzo aumenta, la quantità domandata per l’effetto sostituzione diminuisce.

® se il prezzo diminuisce, la quantità domandata per l’effetto sostituzione aumenta.

Questo accade in quanto il consumatore sostituisce sempre alcune unità del bene divenuto

relativamente più costoso con l’altro bene.

Nel caso dell’esempio il prezzo del bene x è diminuito, y è diventato più costoso di x, il consumatore

sostituisce una parte di y con x.

® La curva di domanda per l’effetto sostituzione sarebbe inclinata negativamente,

® l’effetto sostituzione rispetta sempre la legge della domanda e ha segno negativo rispetto alla

variazione di prezzo. Segno negativo perché opera in senso opposto rispetto alla variazione del

prezzo. La direzione dell’effetto sostituzione non dipende dalla forma delle curve di indifferenza

(no ipotesi su MRS)

L’effetto reddito invece non ha una relazione univoca con il segno della variazione del prezzo.

Il segno dell’effetto reddito dipende dal fatto che il bene sia normale o inferiore:

® per i beni normali l’effetto reddito opera nella stessa direzione dell’effetto sostituzione

(negativo).

® per i beni inferiori l’effetto reddito opera in senso opposto rispetto all’effetto sostituzione

(positivo).

Incrementi o diminuzioni del prezzo di un bene riducono o aumentano il potere d’acquisto:

® se il bene è normale allora il consumatore compra quantità minori o maggiori

® se il bene è inferiore allora il consumatore compra quantità maggiori o minori

Es per i beni normali:

il prezzo X diminuisce ed entrambi gli effetti fanno aumentare la quantità domandata

di X.

L’effetto reddito opera nello stesso verso dell’effetto sostituzione il bene è un bene

normale 44

Per un bene inferiore:

il prezzo del bene X diminuisce e la quantità domandata di X diminuisce.

L’effetto sostituzione e reddito operano in direzioni opposte. A seguito della

diminuzione del prezzo di X il vincolo di bilancio ruota verso l’esterno e il

paniere di ottimo finale è il paniere B, passa da A a B.

Utilizzando il vincolo di bilancio fittizio identifico C, che implica una quantità di

x maggiore di quella domandata nel punto B, l’effetto reddito fa parzialmente

diminuire la quantità domandata, opera in senso opposto all’effetto

sostituzione. Economicamente la diminuzione del prezzo di x rende il

consumatore relativamente più ricco e a seguito dell’aumento del potere di acquisto il consumatore

diminuisce la quantità domandata di x, quindi il bene x è inferiore. Nel complesso, però, a seguito della

diminuzione di prezzo la quantità domandata aumenta perché l’effetto sostituzione è maggiore rispetto

all’effetto reddito.

Beni di Giffen: nel caso particolare in cui il reddito non solo opera in senso opposto all’effetto

sostituzione ma lo più che compensa.

Il punto di ottimo iniziale è A e il punto di ottimo finale è B.

L’aumento del prezzo di x fa ruotare la retta di bilancio internamente.

Costruendo la retta di bilancio fittizia adeguando il reddito all’incremento di

prezzo troveremo che la retta iniziale e quella fittizia si intersecano.

Appartengono alla stessa curva di indifferenza. Il punto di equilibrio C della

retta fittizia si deve trovare a sinistra del punto di intersezione con A.

Anche in questo caso l’effetto sostituzione opera in direzione opposta

rispetto al cambiamento del prezzo e quindi fa diminuire la quantità

domandata da A a C. L’effetto reddito opera in direzione opposta all’effetto

sostituzione e farà aumentare la quantità domandata tanto da far superare

la diminuzione provocata dall’effetto sostituzione e quindi si arriva al punto B.

Ci si trova dunque difronte a un bene di Giffen un particolare bene inferiore per i quali la quantità

acquistata aumenta / diminuisce quando aumenta/diminuisce il prezzo. Per loro la funzione di domanda

non è inclinata negativamente.

Esempi di beni di Giffen:

La patata, introdotta in Irlanda, è un alimento poco costoso e dall’elevato contenuto calorico. Un anno

un fungo attaccò le piante di patate, distruggendo la maggior parte del raccolto, il prezzo volò alle stelle.

Giffen (da cui prende il nome beni di Giffen), più tardi, analizzò gli scritti e notò che il potere d’acquisto

delle famiglie che si cibavano in larga parte di patate venne minato notevolmente. Il prezzo delle patate

aumentava provocando un

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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bea123897 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Mancusi Maria Luisa.