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Vena giugulare, cefalica, safena laterale o safena mediale. Dalla vena marginale dell'orecchio.

1. Vena giugulare – sito di preferenza nella maggior parte degli animali. Esporre la zona (tra ingresso petto e angolo

mandibola), tenere una mano sotto il mento (oppure fare presa sugli zigomi con un gatto non calmo), punta del naso

deve puntare sul soffitto, l'altro operatore fa compressione per bloccare il flusso sanguigno in modo da far riempire la

vena e rendere più agevole il prelievo (indipendentemente dalla vena scelta la compressione si fa nella direzione che

porta il sangue al cuore, per la giugulare comprimere sotto, per la safena comprimere sopra). Lo stesso operatore che

comprime, realizza il prelievo. Se c'è un sospetto di trauma cranico meglio evitare la giugulare. Tecnica alternativa

animale in decubito laterale con testa allungata, si espone la vena.

2. Vena cefalica – passa sul braccio, posizione comoda per fare il prelievo, si possono usare aghi a farfalla, contenimento

classico che allontana la faccia e si tiene il braccio allungato. Sarà l'operatore che fa il contenimento a fare la

compressione. In genere è una zona che dà molto fastidio e può causare dolore ma se devo mettere un catetere venoso

o periferico è quella che si usa. Idonea SOLO per animali di grossa taglia.

3. Vena safena laterale – si vede molto bene nei cani ma un po' meno nei gatti, cane in decubito laterale ma anche da in

piedi, la compressione si fa al livello del ginocchio visto che la vena passa dietro al polpaccio. La compressione sempre

fatta da chi fa la contenzione, si vede benissimo ma è una vena estremamente mobile, ci si mette lateralmente alla vena

e si tira leggermente indietro. Si usa principalmente per PCC-PT e glicemia.

4. Vena safena mediale – si usa principalmente con il gatto, si esercita una pressione a livello inguinale per effettuare la

compressione.

5. Vena marginale dell'orecchio: non è un vero e proprio prelievo, serve ad ottenere una goccia di sangue, in genere usato

per prelievo della glicemia.

PARTE 2) OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL PAZIENTE - esame clinico

L'esame clinico consta fondamentalmente da 3 parti: segnalamento (la carta d'identità del paziente), anamnesi, stato

presente.

Segnalamento: specie; razza; sesso (stato fisiologico, quindi se sono interi o castrati/sterilizzati); età; altezza al garrese,

mantello ed identificazione valgono principalmente per cavallo e bovino.

Anamnesi: "chiacchiera" con il proprietario, raccolta dei dati per conoscere la storia clinica del paziente. Tutte le info per

costruire bene l'iter diagnostico, è di fondamentale importanza! Mentre la medicina di cane, gatto o cavalli sono individuali,

quelle di allevamento sono di gruppo quindi realizzare un'anamnesi diversa. Raccogliere subito la "preoccupazione" del

proprietario, info generali sull'animale, interazione con altri umani o animali, ambiente, malattie

pregresse, allergie ecc. EOG

Stato presente: realizzare EOG (esame fisico vero e proprio, "esame obiettivo generale"). Consiste •TPR

in: TPR = temperatura, polso e respiro; sviluppo scheletrico e costituzione; stato di nutrizione e •Sviluppo scheletrico

•Stato nutrizionale

tonicità muscolare; stato del sensorio; atteggiamenti e segni particolari; cute e connettivo •Stato del sensorio

sottocutaneo; mucose apparenti (riempimento capillare); linfonodi esplorabili. •Atteggiamenti/segni part

 •Cute e sottocute

TEMPERATURA normalmente si prende dal retto e riconosce variazioni fisiologiche (post •Mucose apparenti

attività fisica, dopo esecuzione di varie esplorazioni rettali, fluttuazione fisiologica circadiana, •Linfonodi esplorabili

temperatura e umidità ambientale, giovane età o stato gravidico) o patologiche

(IPERTERMIA: non febbrile ma legato ad altri motivi ovvero elevata temperatura ambientale che porta a colpi di calore,

ipertermia maligna legata a farmaci, intossicazione, disidratazione, danno al centro termoregolatore ipotalamico,

convulsioni ecc. IPOTERMIA: sempre per alterazioni ambientali, per tosatura del pelo, per ridotto apporto

calorico/inanizione, anestesia generale perché genera vasodilatazione, laparotomia che causa dispersione di calore,

anemia, disidratazione ecc. stare specialmente attenti ad animali molto giovani o anziani. FEBBRE: aumento frequenza

cardiaca e respiratoria, depressione sensoriale, anoressia, diminuzione nella produzione di latte per i bovini,

dimagrimento a livello cronico, tremori muscolari ecc.; La febbre vera deve riconoscere un meccanismo ad opera di

pirogeni endogeni/esogeni o citochine, che interagiscono con il centro termoregolatore ipotalamico e alterano la

temperatura corporea; potrebbe essere ad opera di agenti infettivi; forme autoimmuni; neoplastiche e processi

infiammatori localizzati o sistemici).

 POLSO = polso arterioso (non sempre rispecchia la frequenza cardiaca ma da info sul sistema cardiocircolatorio), lo si

prende a livello periferico (se il cuore da 80 battiti e il polso 60 probabilmente si tratta di un extrasistole), si prende

quello arterioso perché è legato alla pressione (si percepisce meglio nelle arterie) inoltre per sentire le pulsazioni

dobbiamo comprimere l'arteria ma con la vena è complicato perché si schiaccia e non permette il passaggio del flusso,

se sento il polso venoso è un problema. Si contano le pulsazioni per 15 secondi e si moltiplica per 4, oppure contare

direttamente per minuto (consigliato per animali non conosciuti o con problematiche cardiocircolatorie). I polsi si

palpano dalla femorale (cane e gatto); facciale (cavallo e bovino); coccigea ventrale (bovino – si trova sulla faccia

ventrale della coda, appena al di sotto della rima vulvare, si usa quasi solo per valutare frequenza cardiaca) e altre ma

queste tre sono le principali. http://www.arcangelogentile.it/Semiologia/Polso.aspx. La palpazione è quasi sempre

bimanuale, almeno all'inizio, si palpa interno coscia ed è un'arteria molto grande (è un distaccamento delle arterie

iliache, a loro volta distaccamento dell'aorta). Caratteri del polso: non solo frequenza ma anche ritmo, ampiezza,

celerità, durezza/tensione e sincronia (simmetria fra i due polsi).

o FREQUENZA: è il numero di battiti (onde sfigmiche) al minuto.

Cane Gatto Cavallo Puledro Bovini Vitello

Piccoli = 80-180bpm 120-240bpm 25-50bpm < 1sett = 60-120bpm 60-72bpm 80-120bpm

Grandi = 60-140bpm 1 sett - 6 mesi = 40-60bpm

Cuccioli = 110-120bpm

Tachi > 180bpm T > 260bpm T > 50bpm T > 80bpm

Bradi < 60bpm B < 120bpm B < 20bpm B < 60bpm

Tachisfigmia aumento della frequenza, bradisfigmia abbassamento della frequenza.

▪ Cause della tachisfigmia: febbre; infiammazioni del cuore (miocardite, endocardite, pericardite); anemia; dolore; vizi

valvolari non compensati; squilibri elettrolitici (ipopotassemia); shock (l'organismo non riesce a far fronte ad una

variazione emodinamica rapida, in genere a carico dei vasi, come un taglio profondo che fa perdere molto sangue

tutto insieme); farmaci; versamenti pericardici (accumulo di liquido nel pericardio, il cuore non riesce ad

espandersi, quindi deve fare più movimenti).

▪ Cause della bradisfigmia: stimolazione vagale; idrocefalo cronico; tumori e stati depressivi dell'encefaliti; disturbi di

conduzione; iperpotassemia.

o RITMO: è l’intervallo fra due pulsazioni (cadenza dei battiti). Valutazione del regolare succedersi delle pulsazioni

arteriose, se l'intervallo è normale di parla di ritmo sinusale, se è variabile si dice polso aritmico. In particolare se è

ripetitiva e regolare nel tempo si chiama aritmia ritmica. Esempio classico nel cane in cui è fisiologica, chiamata

aritmia sinusale o respiratoria, si ha durante gli atti respiratori in cui si abbassa la frequenza cardiaca con

l’espirazione e si alza con l’inspirazione; se è totalmente irregolare è un'aritmia aritmica. Nel cavallo esiste un'aritmia

fisiologica conosciuto come blocco atrioventricolare di II grado.

o AMPIEZZA: Rappresenta la differenza fra pressione arteriosa sistolica e diastolica. A seconda dell’altezza del vaso,

più è ampio, più oscillazione di altezza c'è. Ci dà info sulla pressione ma anche sulla gittata cardiaca, volemia e

elasticità del vaso. L'aumento (polso ampio) è dato da febbre, bradicardia, anemia, cardiopatie congenite con shunt

ematico sx-dx, extrasistole ecc. La diminuzione (polso piccolo o debole) potrebbe essere per tachicardia, ipovolemia,

versamento pericardico, stenosi aortica e della mitrale, anemia ecc.

o CELERITÀ: la rapidità con la quale la parete arteriosa si alza e si abbassa, in genere se il polso è piccolo e frequente è

anche celere. Sarebbe la via di mezzo fra frequenza e ampiezza. Le cause infatti sono simili.

o DUREZZA/TENSIONE: indicazione sulla pressione, è la forza che dobbiamo applicare per chiudere completamente il

vaso, è necessario che la nostra pressione sia sufficiente a superare la pressione del vaso stesso. Polso molle per

ipotensione arteriosa, insufficienza cardiaca, paralisi vasomotoria ed ipovolemia che portano tutte a shock. Polso

duro per ipertensione sistemica e dolore (il dolore tende ad "indurire" i vasi).

o SIMMETRIA: contemporaneità dell’onda sfigmica in polsi simmetrici e latenza del polso rispetto alla sistole cardiaca.

 RESPIRO = in condizioni standard si valuta ponendosi di lato all'animale (a dx nel bovino altrimenti vediamo il rumine,

a sx nel cavallo altrimenti vediamo il cieco, cane e gatto non importa). Si vede l'espansione toracica. I caratteri sono

tipo, frequenza, ampiezza, celerità e ritmo.

TIPO: valutazione della compartecipazione delle pareti toraco-addominali, fisiologicamente negli animali è toraco (o

~ costo) addominale con prevalenza del 90% della componente toracica, che potrebbe aumentare o diminuire in

presenza di alcune condizioni. Potrebbe aumentare la componente addominale per esempio per patologie a carico

del cavo pleurico (versamento pleurico, pneumotorace, ernie diaframmatiche). Quindi valuto se partecipa più il

torace o l’addome.

Cosa vedere subito in un animale in emergenza: ABC, ovvero A = Airways (se ha le vie aeree libere o meno); B =

breathing (se respira); C = circulation (il polso).

FREQUENZA: numero di atti respiratori che l'animale compie in un'unità di tempo, in genere un minuto. Vedere

~ slide: ABC è un atto respiratorio. In genere fra animali della stessa specie sono simili indipendentemente dalla taglia,

attorno ai 20-30. La tachipnea (aumento nella frequenza respiratoria) ha cause multipli, in primis lo stress, l'età, la

digestione ma queste sono fisiologiche, le cause patologiche sono da ricercare nell'anemia, insufficienza

cardiocircolatoria, lesioni nelle vie aeree principali o profondi, gas t

Dettagli
A.A. 2023-2024
9 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sorrentino.ludmila di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Aspetti clinici del benessere animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Crisi Paolo Emidio.