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VIE DI SOMMINISTRAZIONE:

Via orale:

  • Compresse, capsule, liquidi (quando si somministrano dei liquidi non andare diretti, ma sollevare il labro ed inserire lateralmente la pipetta perché potrebbe andare nelle vie respiratorie)
  • Capacità di deglutizione e funzione digerente normali
  • Non in pazienti che vomitano
  • Esaminare la bocca dopo la somministrazione

Applicazioni topiche:

  • Sulla cute:
    • Cerotti transdermici
    • Anestetici locali
    • Spot-on (farmaci per esempio contro pulci, zecche..)
  • Applicazioni oftalmiche:
    • Pomate oftalmiche, colliri inserire il prodotto nel sacco congiuntivale
    • Applicazione colliri diversi a 5-10 minuti di distanza
  • Applicazioni auricolari:
    • Sostanze per l'igiene orecchio, si inserisce il prodotto a temperatura ambiente tenendo fermo l'animale e massaggiando delicatamente l'orecchio

Somministrazione parentale:

  • Intradermica (ID) inserisce nello spessore del derma, della pelle, si fa per esempio nei...

boviniquando s i fanno le prove per la tubercolina

Sottocutanea (SC)

Intramuscolare (IM)

Endovenosa (EV)

Intraossea (IO) in gattini molto piccoli a livello dell'osso

Epidurale si fa a livello delle vertebre

Intraperitoneale (IP)

Qualsiasi liquido andiamo a somministrare dobbiamo assicurarci che non sia irritante, caustico.

Possibili complicazioni:

Flogosi locale

Infezione

Danneggiamento nervi

Reazioni allergiche

Necrosi sito di iniezione

Sottocutanea (SC):

Per esempio in un animale disidratato si procede con la somministrazione di fluidi

Assorbimento in 20-30 minuti

No soluzioni caustiche, irritanti, ipertoniche

Al massimo si possono somministrare 50-100 ml quando mandiamo un fluido sottocute, il sottocute inizia a dilatarsi, questa dilatazione non è poi così piacevole per l'animale, ma in 20/30 minuti il liquido si riandrà a riassorbire da solo

Intramuscolare (IM):

Bisogna far attenzione al nervo sciatico

Assorbimento più rapido

Max 2-5 ml

Dolorosa (22-25 G; no rapidamente)

Endovenosa (EV):

È la via che raggiunge prima l'organo bersaglio! La via migliore è la vena cefalica, oppure si può utilizzare la safena ma stando attenti che l'animale non pieghi l'arto e non vada a bloccare il catetere

Rapido assorbimento

Bolo o infusione

CATETERE INTRAVENOSO Se si utilizza direttamente la siringa c'è la possibilità che mentre si sta iniettando il farmaco l'ago si sposti e vada fuori vena con la complicazione che invece di fare il farmaco in vena viene fatto sottocute.

Cateterismo:

Cannula, che può essere di diverso materiale (polietilene, metallo, Teflon, Vialon, poliuretano, silicone, PVC) introdotta in una cavità corporea per:

- favorire il drenaggio del contenuto

- introdurre medicamenti

- scopo diagnostico

Cateterismo intravenoso -----

Catetere venoso periferico (C.V.P.):

Consente collegamento tra

la superficie cutanea ed un distretto venoso del circolo periferico. In commercio ci sono diversi cateteri venosi che differiscono tra di loro in base al calibro e la lunghezza. I gauge sono l'unità di misura degli aghi, all'aumentare del numero di gauge si riduce il calibro dell'ago. Si sceglie un catetere in base alla dimensione dell'animale, ma anche in base alla velocità ed alla quantità di fluidi che devo andare a somministrare all'animale. Catetere "over-the-needle": Dove NON posizionare CVP: - Vena sclerotica, viene percepita dura - Dove c'è un'infiammazione porta a dolore - Dove c'è un ematoma, con un arto edematoso è difficile anche localizzare la vena - Vene dolenti - Vene ed arti edematosi e con alterazioni circolo linfatico - Arti plegici (non ha sensibilità a livello di quell'arto) - Zone escoriate - Zone ustionate Inserzione di un CVP: Una volta presa la

Vena il sangue inizia a fluire, bloccare il mandrino e spingere solamente il catetere all'interno della vena! Non spingere anche il mandrino perché è possibile che la punta vada a perforare il vaso. Una volta inserito si va ad effettuare un flush ovvero un lavaggio del catetere. Dopo di che va bloccato.

Gestione di un CVP:

  • Il cannula dovrebbe essere sostituita al MASSIMO ogni 72-96h motivo per cui si tiene per tutto questo tempo è perché a volte è necessario, per via di pazienti con mancanza di altri accessi venosi oppure per la presenza di vene "difficili" (es. cuccioli e gattini) o in pazienti poco collaborativi
  • Il sito deve essere esaminato MINIMO DUE VOLTE AL GIORNO per eventuali segni di flebite/infezione. (I segni per diagnosticare una flebite sono i segni dell'infiammazione)
  • La medicazione deve essere cambiata ogni volta:
    • si imbratti
    • raccolga umidità
    • perda la sua integrità

parametri che debbono essere valutati:

  1. non ci sono segni di flebite
  2. per esempio quando c'è dolore e la parte è arrossata
  3. Fino ad arrivare a score 5 ipertermia
  4. dolore infiammazione vena dura.. la prima cosa da fare è togliere il catetere e in seguito procedere alla cura della flebite

Una volta inserito il catetere si può procedere con l'effettuare un flush con soluzione salina, ovvero con una soluzione fisiologica sterile, oppure si può effettuare un locking con una soluzione eparinizzata. Quando scelgo una soluzione salina al posto di una eparinizzata? Utilizzo una soluzione salina se l'animale è in fluido terapia, invece scelgo la soluzione eparinizzata se per esempio devo effettuare una somministrazione di farmaci all'animale solamente la mattina e la sera, ma il catetere rimane in vena tutto il giorno, così lo riempio con questa soluzione per far in modo che il sangue in prossimità del

catetere non coaguli.

Cateterismo intravenoso

Catetere venoso centrale (CVC): Esso viene posizionato all'interno di grossi vasi (es a livello della giugulare) e consente una migliore diluizione di fluidi ipertonici, permettono grandi velocità di infusione, somministrazione di emoderivati, raccolta di campioni di sangue ed il monitoraggio della pressione venosa centrale. Il diametro di questo catetere è maggiore rispetto ad un catetere venoso periferico ed esso può arrivare a stare anche 7 giorni basta che ci sia un controllo costante. Si può utilizzare per esempio in animali disidratati.

Intraosseo: Si effettua in animali molto piccoli, come per esempio in gattini di 20 giorni. Si effettua a livello del femore visto che l'osso in questi animali così piccoli ha una consistenza più morbida. Va inserito appunto lungo la lunghezza del femore e successivamente vanno somministrati i fluidi. Si ricorre a questa metodologia quando le precedenti

Non possono essere effettuate, è un intervento di emergenza.

Cateterismo urinario:

  • Somministrare mezzi di contrasto in vescica. I mezzi di contrasto sono sostanze radio-opache che servono per verificare la parete della vescica, ma anche per andare a vedere se c'è un normale flusso d'urina.
  • Raccolta urine
  • Risoluzione ostruzioni uretrali come per esempio calcoli che si sono impegnati a livello dell'uretra
  • Flusso urinario
  • Stima esatta dell'emissione di urina (i cateteri vengono sempre raccordati in sacche)

UTI secondarie a catetere vescicale:

  • Nell'uomo si manifestano infezioni batteriche da cateterismo vescicale >20% dei pazienti umani ospedalizzati
  • Nell'uomo 1-2% batteremia (Gram -) secondaria a traumi ed ulcere secondari a posizionamento/rimozione del catetere
  • Marcata antibiotico-resistenza
  • Cn >10 al 65% dei pazienti cateterizzati in diversi studi
  • In uno studio il rischio aumenta del 27% per ogni

giorno

Il diametro del catetere urinario va scelto in base alle dimensioni del paziente:

Cateteri rigidi :

  • metallo/PVC
  • lesioni, ematuria
  • Gt M per ostruzioni localizzate alla punta del pene

Cateteri semirigidi :

  • polietilene/PVC
  • tratti di uretra dal diametro particolarmente ridotto
  • spinta retrograda calcoli uretrali
  • solo per uso temporaneo (+++irritazione)

Cateteri flessibili:

  • silicone
  • necessità di una guida (mandrino) per l'inserimento
  • Se devo tenerlo per un lungo tempo
  • es. Catetere di Foley

Posizionamento del catetere vescicale:

Una volta posizionato il catetere dev'essere fissato con dei punti di sutura.

Per la gestione del catetere vescicale:

  • Utilizzare SEMPRE i guanti
  • Detergere e disinfettare prepuzio/vulva almeno due volte al giorno
  • Posizionare il sistema di collezione delle urine (sacca) sopra una superficie PULITA (infezioni batteriche) ed
  • es. in posizione declive rispetto al paziente (reflusso urina) traversina/carta

assorbente pulita

Controllare il catetere ogni 4h ostruzione flusso urina instillare 1-2 ml di fisiologica quindi aspirare

Monitoraggio del paziente:

Valutare T/P/R, la pressione sanguigna e la pressione venosa centrale , fare un ECG e valutare la produzione diurina.

TEMPERATURA:

Nei pazienti ricoverati la T viene normalmente misurata al mattino.

Nei casi più gravi necessità di un monitoraggio più frequente

In ICU i segni vitali devono essere valutati ogni ora.

Variazioni fisiologiche :

Età Sesso Stagione Ritmo circadiano T ambientale Umidità (termoregolazione)

Esercizio Ingestione cibo ed acqua Digestione Parto (+Cn; -Cv,Bv,Scrofa)

Ipertermia VS Febbre Alte temperature ambientali / Umidità / Convulsioni / Esercizio / Lesioni centroipotalamico termoregolatore / Disidratazione (< evaporazione) / Intossicazione / Avvelenamento da stricnina/ Obesità / Agenti infettivi / Forme

autoimmuni / Sindromi paraneoplastiche / Processi infiammatori locali o sistemici

Ipotermia T ambientale / Età (< neonati) / Inadeguato regime dietetico (carboidrati e lipidi) / Shock/Sepsi / Anestesia generale/laparotomia / Anemia / Ipoproteinemia / Disidratazione / Agenti vasodilatatori <25°C / Arresto cardiaco e morte

POLSO:

  • Sollevamento parete arteriosa percepibile alla palazione
  • Elementi che determinano il polso: Contrazione cardiaca: gittata cardiaca Volume del sangue Viscosità del sangue Elasticità vascolare
  • Arteria femorale ed Arteria tarsale
  • Varia
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
21 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sabrina98s di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Aspetti clinici del benessere animale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Luciani Alessia.