IL PORO ACQUOSO
LE CARICHE –
ATTRAGGONO CANALE APERTO
CANALE CHIUSO
GLI IONI+
LE CARICHE –
ATTRAGGONO
GLI IONI+
IL DIAMETRO DEL
PORO AGISCECOME
FILTRO DI
IL DIAMETRO DEL
SELETTIVITA’
PORO AGISCECOME
FILTRO DI
PASSANDO NEL CANALE INATTIVATO
SELETTIVITA’
PORO LO IONE SI
9_segnali elettrici nei neuroni 9
DEIDRATA
PASSANDO NEL CANALE INATTIVATO
PORO LO IONE SI
DEIDRATA
9_segnali elettrici nei neuroni 10
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9_segnali elettrici nei neuroni 10
COME SI VERIFICA IL POTENZIALE D’AZIONE
Il potenziale d’azione, dunque, misura la variazione del potenziale di membrana a riposo
null'unità di tempo, inseguito a uno stimolo esterno. Il grafico che riporta il potenziale d’azione è
così rappresentato:
K+
Noi sappiamo che la membrana a riposo permette solamente lo scambio di ioni potassio con
9_segnali elettrici nei neuroni 11
l’esterno grazie alla semipermeabilità della membrana (i canali potassio sono chiusi come tutti gli
altri). In seguito ad uno stimolo di tipo elettrico, la cellula apre i canali voltaggio dipendenti del
sodio, permettendo agli ioni Na di diffondersi secondo gradiente all’interno della cellula.
+
Il far entrare cariche positive all’interno della cellula, significa far diminuire l’elettronegatività
della membrana ed aumentare il potenziale di membrana.
Raggiunto il potenziale di cica -‐40mV (potenziale di soglia), tutti i canali Na vengono aperti,
permettendo alla membrana di raggiungere in pochi micro secondi un potenziale di membrana
pari al potenziale elettrochimico del Na (+ 50 mV).
+
Questo incremento di potenziale prende il nome di depolarizzazione. A questo punto i canali del
sodio passano dallo stato aperto allo stato d’inattivazione e lo scambio di corrente cessa.
Immediatamente dopo avviene l’apertura dei canali potassio che permettono lo scambio di ioni K
+
con l’esterno secondo gradiente. Questo fa sì che il potenziale di membrana diminuisca
aumentando di nuovo l’elettronegatività della membrana.
Quest’abbassamento di potenziale prende il nome di ripolarizzazione. Tale potenziale
diminuisce fino a raggiungere o quasi del potenziale elettrochimico del K (iperpolarizazione)
+
per poi tornare al potenziale di riposo.
Il fatto che il potenziale a riposo della membrana non coincida con quello del potenziale
elettrochimico del K , significa che tale potenziale è influenzato anche dagli ioni Na .
+ +
22
PROPAGAZIONE DEL POTENZIALE D’AZIONE
In seguito all’arrivo di un segnale elettrico nella zona dendritica, il neurone tramite diffusione
passiva trasmette il segnale a una zona di connessione tra assone e soma chiamata monticolo
assonico o cono di emergenza. Qui si genera il potenziale di azione che si propaga secondo una
direzione precisa verso il terminale dell'assone.
Si genera quindi un flusso di corrente che depolarizza tutte le cellule adiacenti.
Il fatto che tale propagazione non torni indietro, dipende dai canali ionici appena inattivati, i quali
per riattivarsi necessitano di tempo e di un nuovo stimolo.
Propagazione della depolarizzazione
Propagazione della depolarizzazione nei neuroni
9_segnali elettrici nei neuroni
9_segnali elettrici nei neuroni 13
L’assenza della guaina mielinica nell’assone dei neuroni permette alla cellula di condurre il
segnare molto più velocemente rispetto a quelli privi di guaina mielinica.
23
SINAPSI ELETTRICA
TRASMISSIONE SINAPTICA SINAPSI CHIMICA
Le cellule nervose comunicano tra loro, con le ghiandole e con i muscoli a livello delle sinapsi.
• diffusione di ioni e piccole molecole
Esistono due tipi d
i sinapsi strutturalmente diversi, le sinapsi elettriche e le sinapsi chimiche.
• spazio intersinaptico 20-40 nm
• trasmissione bidirezionale
In u na s inapsi e
lettrica, l ’assone d i u n n eurone, detto
neurone presinaptico, è collegato ai
• la terminazione presinaptica contiene vescicole con neurotras
• trasmissione rapida (0.1 ms)
dendidri di un’altra c
ellula, il n
eurone
post sinaptico.
• potenziale d’‛azione presinaptico
La depolarizzazione d
i u na c
ellula s
i d
iffonde c
osì, passivamente nella cellula a essa collegata.
• sincronizzazione di gruppi di cellule
• ingresso di Ca 2+
Nelle sinapsi chimiche i neuroni presinaptici e post sinaptici sono connessi da proteine di
• ritardo sinaptico maggiore: 0.3-1.5 ms
giunzione chiamate connessine (connessone è l’insieme) con lo scopo di trasmettere il segnale
• trasmissione unidirezionale
elettrico sotto forma di ioni. In questo caso la trasmissione risulta essere
rapida (ritardo sinaptico
9_segnali elettrici nei neuroni 15
nullo) e bidirezionale.
Nelle sinapsi chimiche poiché avvenga la
trasmissione sinaptica, a livello del neurone
presinaptico, il segnale elettrico deve essere
convertito in un segnale chimico. I segnali
chimici sono i neurotrasmettitori. Le
molecole neurotrasmettitrici, legandosi a
proteine specifiche inglobate nella
membrana del neurone post sinaptico,
ritrasformano il segnale chimico in segnale
elettrico.
Nella sinapsi chimica, le due cellule sono
specializzate e quindi, a differenza della
sinapsi elettrica, una è in grado solo di 9_segnali elettrici nei neuroni
trasmette e l’altra di ricevere.
Non abbiamo la presenza delle connessine e
l'attivazione avviene in seguito all'avvicinarsi di una molecola chimica. Abbiamo &nb
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