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Idraulica Fluviale
Metodo Ictiografico (Rappresentazione delle piogge)
- Ci sono stazioni pluviometriche che segnano le precipitazioni rispetto al periodo interessato.
- Procedimenti di interpolazione, si tracciano delle curve (isoliete) passanti per punti di uguali valori, per intervalli prestabiliti.
- Realizzazione delle carte delle isoliete.
- La curva omoiografica ha come ascisse le ore e ordinate le altezze di pioggia (esprime la variazione della quantità di precipi).
- La curva delle piogge aggiugliate ha ascisse uguali a prima e ordinate i valori medi della pioggia.
- Media (nel tempo) apurpose a istantanea, ragguagliata (nella zona).
- L'afflusso meteorico = area della zona compresa tra 2 isoliete per l'altezza della precipitazione media tra 2 isoliete. La somma dei prodotti è da l'afflusso meteorico per la regione considerata.
Metodo con i topesiti
- Topesiti definiscono l'area superficie ed il risultato di una stazione pluviometrica, sono costanti per ogni stazione di area che non varia con l'intensità della precipitazione ma solo con la densità della rete pluviometrica.
- Realizzazione dei topesiti: si prende la mappa delle stazioni e tracciamo i confini di ogni stazione, che prendono l'altezza di pioggia costante.
- Gli afflussi meteorici con i topesiti si calcolano come la somma dei prodotti parnoli della precipitazione sul topesito * l'area del topesito.
I topesisti si preferiscono in casi di pioggia perché bisogna calcolare
il afflusso meteorico con intervalli consecutivi e non nel tempo.
- La rappresentazione della neve e simile, si iniziano con linee
- di isolata con la stessa quantità di neve (cm) e sono usate le
- topesiti (collegano località con ugual numero di giorni nevosi)
- Isoliametro (ugual durata di neve nel prog)
Temporali sono fenomeni che fanno sempre tuoni e lampi, nubili
primo di 25 Km, nascono dal forte aumento del gradiente termico
verticale in masse d’aria molto umide.
- Si formano dei centri d’azione chiamate celle, che in anidricorno
- del vapore acqueo, hanno 3 stadi: - convifione (ascenda)
- stretta -
- - maturazione (inizia a scendere
- per le gocce che
- cadono)
- - dissipazione (discesa)
Dalve insieme =
- linee di compluvine e displuvine
- Bacino => superficie tra 2 linee di displuvino che n congiungono
- topografico
Bacino => superficie in cui le acque reflue ni raccolgono detto
idrografico collatore
- Bacino, superficie determinata con: planimetro (strumento meccanico)
- reticola (carta millimetrata)
- Bacino, altezza media: h media tra 2 curve di livello non troppo
- battare
- Bacino => pendenza media: prodotto dell’equidistanta = lungh. delle linee
- di livello/superficie del bacino
- i = e · l
- Fattore forma
- Valore che ni s'identifica la forma
- (lungh. asta principale/diametro cerchio)
- F = L /
- √(U4A / π)
legge della ogiva = ¼ della lunghezza della curva
legge del fondale =
legge dell'angolo = la profondità media cresce + cresce l'angolo esternola profondità media diminuisce + diminuisci la lunghezza
Le focisono:
- estuarie (marea predomina nel fiume, detriti al lago)
- laguna (stadio intermedio)
- delta (depositi fluviali predominano)
Laghi
- di sbarramento (materiale caduto verso valle)
- nella roccia in posto (crateri di vulcani e conca di glaciazione)
Riduce sempre le piene massime rendendole meno pericolose
Oltre agli affluenti visibili ci possono essere altri sotterranei o perditeper filtrazione
Periodi di piena o magra ordinaria (75 anni su 100), modulo(la portata osservata nel periodo), massima piena/magra (valoriesterni/portata giornaliera (media) dell'anno giornaliero (volume medio)
3 precipitazioni
- continentali (estate piovosa e inverno meno)
- sublitoranee (min estate e inverno max alto)
- marittimo (opposto a quelle continentali)
Regime corsi d'acqua
regime semplice (1 periodo di piena o di magra)regime complesso (2 piena e 2 magra)
Classificazione dei torrenti (fatto dal F.A.O.)
- torrenti di trasporto (l'energia è impiegata nel trasporto dei materiali)- aumenta la quota del fondo, rischio erosionedella parte superiore del bacino. Uniranno le briglieper fermare il materiale troppo trasportato.
- Briglie: sbarramenti trasversali per formare zone di deposito.
- Briglie di trattenuta + ristemazione del bacino. Si invia sedimentadi monte per aiutare.
Dopo l'interramento agiscono :
- Spinta dovuta al terrapieno a tergo
- Spinta dovuta al sovraccarico sul terrapieno
- Forzato della lama d'acqua
- Peso del prisma di terna
- Peso della lama d'acqua
- Peso della biglia
- Peso della lama stramontante
Condizioni di stabilità :
- ribaltamento MS > 1,5 MR
- Slittamento FS > 0 f = 0,70
- Schiacciamento σv < Km Km = carico riuett materiale
- Sforzi di trazione σt < σt max
I carichi vengono scaricati anche sulla sponda (Krmovfteller, nellometodo di calcolo)
Fondazioni briglie a gravità: Premere transversa al terreno < Ret terreno
altrimenti è necessario allargare la base talvolta anche nel lato di montee aumentare la profondità della fondazione
Briglie ad Arco
Forze convertenti verso monte e scaricano tutte le forze alle sponde
Rocce compatte
Sezione non troppo lunga
Ogni arco una pensiera di parete di un tubo sottile a sez. circolare
Momento b = P cz b = perno anco r = raggio ancoe diventa t = C p = peso idrostatico K = carico di riunetta2 πmcp c - corsa dell'anco
Tipi di arco:
- a e cost (centri di curv. allineati)
- a e leadnabil: (carrelli inferiori : superiori, golo si estingue)
La briglia ad arco consente un magg. sviluppo planimetrico e minorvolume richiesto
Torrenti di trasporto
Torrenti di raccolta
Sistemazione a gradinata
Sistemazione a cunetta
Giorni in cui è stato percepito un tuono (corte isoeromuriche)
- Tendono ad aumentare la quota di fondo (interrimi)
- Briglie di trattenuta (da monte a valle)
- Erosione del letto
- Briglie di consolidamento (da valle)
- Perdenta di compensazione/equilibrio
- Massi più grossi = fermi
- Soglie (molto interrate, non emergono)
- Rendere inaridibile il letto
- Centri abitati
- Sez. profonda e stretta (rivestito in pietrame)
- Cunettoni (role banco in pietrame)
Protezione scarpate formate dall'erosione dell'acqua
- Rendere inaridibile l'unghia della frana — Massi gettati alla rinfusa
- Dominare la corrente in piena — Pennelli o espellenti alveoli grandi
- Ridurre la velocità — Briglia inverso e sommersibili verso corrente e contro pietrame e malta
Sistemazione del corso di devizione
- Evitare curve (letifici)
- Sponde protette
- Alvei non troppo larghi
Serbatoi di piena
- Limitano la piena
- Meglio sempre aperti
Briglia ad arco
commenta verso monte
oponde di roccia compatta
formula di Mariotte è b= P2/K
z costante e variabile
maggiore sviluppo perimetrico
di terra —> terreno argilloso
Altre briglie
- a finesta (forate rete di parete)
- reticolate (griglia di ferro)
- a fessura
- prefabbricate (a lastra)
- calcestuzzo