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Estratto del documento

La fase interpretativa è ancora più elevata in questo caso, ho dei dati mediati di cui non ho garanzie

finché non viene confermato.

Qualsiasi tipo di progetto di restauro dev’essere preceduto da rilievo e analisi, non devo per esempio

appoggiarmi a un rilievo fatto da qualcun altro, in modo tale anche da prendere conoscenza dell’opera

in cui devo lavorare.

a) Fare un sopraluogo

b) Rilevamento delle dimensioni, la misurazione

c) Rappresentazione grafica, trascrivere le informazioni e prendere posizione rispetto all’oggetto

d) Lettura dell’opera

Discretizzazione: cambiare scala serve per discretizzare il progetto, cambiando i dettagli.

Il rilevo è espressione tra opera e rilevatore, un aspetto culturale che varia dal periodo in cui viene fatto

e le usanze, figlie del tempo. Il processo si alterna tra dati derivati dall’interpretazione e dati oggettivi.

Possiamo riferirci ai grafici secondo diverse categorie:

- Grafici dello stato attuale (discontinuità e caratteri morfologici)

- Grafici cronologici

- Grafici storici (confronto tra stato attuale e precedente)

- Grafici di ra ronto

- Elaborati (matrici geometriche e proporzioni)

- Analisi mensoria

Rappresentare l’architettura

Non dev’essere un fine, ma un mezzo, così da tradurre l’idea, quest’ultima però può causare

variazioni, infatti è un’utopia, dobbiamo avvicinarci alla realtà ma spesso è di icile. Ci sono così delle

specifiche codifiche che riducono queste alterazioni.

Discretizzare

Va compresa l’opera e poi selezionare le informazioni da trascrivere, alcune vanno scartate, in base al

livello di dettaglio. Inoltre il modello che si crea, non è la realtà, ma va a rappresentarla secondo gli

aspetti critici presi in osservazione.

Costruire un modello analogo al reale mediante delle regole convenzionali, in rapporto di scala.

Rilievo Architettonico

Caratterizzazione e stile ad esempio di una muratura, che può essere più naturalistico o astratto

mediante simboli.

Ci sono tre punti principali:

a. Osservazione

b. Selezione degli elementi significativi

c. Analisi degli aspetti storici, costruttivi e formali

Nella prima fase si e ettua un’osservazione del sito che si andrà a rilevare e dati utili, un rilievo

fotografico, studiare materiali cartografici ed eventuali rilievi precedenti, studio delle fonti indirette.

Nella seconda case si e ettuano i disegni e misurazioni dal vero (dirette e indirette), anche schizzi

eidotipi.

Nella terza fase avremo la parte di rappresentazione con una restituzione grafica.

Per comprendere l’oggetto che stiamo analizzando sono fondamentali: conoscere, esprimere e

comunicare.

Il ruolo del rilievo a vista nell’analisi dell’architettura è: fare da supporto al rilievo architettonico, è

una via di mezzo tra disegno dal vero e rilievo architettonico, mette un confronto diretto con l’edificio

comprendendolo, non si costruisce una copia passiva ma si realizza una interazione con l’architettura

per descriverla e comprenderla.

Ha lo scopo di osservare le interazioni tra gli spazi, raccogliere informazioni visive sull’oggetto.

Gli strumenti utilizzati sono un foglio e una matita o penna per disegnare a mano libera senza utilizzo

di strumenti metrici, vanno disegnati grafici ragionati e proporzionati con un tratto pulito per

riconoscere i vari elementi rappresentati; ma non solo anche per notare eventuali moduli che si

ripetono. (può essere usato come base per inserire le quote e misure)

Per quanto riguarda le proporzioni vanno individuati gli assi principali e il rapporto tra larghezza e

altezza, per individuare i confini dell’edificio e la linea di terra.

Le categorie ricorrenti nella lettura e analisi di una architettura sono: elementi lineari (sfondi), piani (ad

esempio un prospetto e i suoi dettagli) e volumi.

I dettagli possono essere: deterioramenti, cambi di materiale, decori o arredi, dettagli dell’apparato

murario.

Lezione 2

Tecniche di Acquisizione

Per definire la misura di un oggetto. Abbiamo due categorie:

- Tecniche di misurazione con contatto

- Tecniche di misurazione senza contatto= basata sull’utilizzo di una sorgente di energia

(rilievo indiretto)

Distanziometri

A raggio laser che si pone in concorrenza con i tradizionali metri o rotella metrica per il rilevamento

diretto. MISURO DISTANZE E LUNGHEZZE

Stazioni Totali

Un Teodolite ottico-meccanico con il laser; dotato di distanziometro e di un registratore per elaborare i

dati. MISURO DISTANZE E ANGOLI

Scanner 3D

Una stazione di misurazione con una luce laser con un sistema di lettura di ritorno che si è riflesso nel

materiale in cui si è battuto il punto. MISURO DISTANZE E ANGOLI

Rilievo indiretto: rilievo con stazione totale

Individua la posizione di un punto all’interno di un sistema di riferimento, una volta ottenuti i punti,

vanno post-processati per ottenere dei layer vettoriali di punti quotati.

Com’è composta? Dall’alto verso il basso

Cannocchiale e distanziometro

Viti per piccoli spostamenti ALIDADA

Alidada, corpo principale

Basamento BASAMENTO

Viti calanti TREPIEDE

1. Analisi grafica preliminare: eidotipo e individuazione dei punti da rilevare

2. Scelta dei punti di stazione e impostazione della poligonale

3. Rilevamento

I dati registrati in campagna vengono inseriti in un PC ed elaborati.

Abbiamo quindi tre fasi principali:

1. Analisi grafica preliminare

disegno dal vero – rilievo a vista – eidotipo

2. Acquisizione misure

rilevamento diretto o indiretto

3. Rilievo fotogrammetrico

Scala architettonica

1. Disegno dal vero

2. Rilievo a vista

3. Eidotipi prospetti assegnati e piante (rilievo diretto)

4. Prese fotografiche

5. Fotomosaico (rilievo indiretto)

6. Restituzione

Laser Scanner 3D

Strumento in grado di acquisire le coordinate x,y,z dei punti di una superficie. Tra le caratteristiche

abbiamo un’alta velocità di individuare i punti al secondo e posso accedere ai dati in tempo reale.

I laser scanner si di erenziano per tipologia a seconda di cosa proiettano, se un raggio, un fascio di

luce o un pattern.

Si di erenziano anche in base all’analisi del segnale di ritorno:

- Laser scanner a tempo di volo TOF (time of flight)

distanza = tempo di volo X velocità luce / 2

possono catturare oggetti fino a 1.000m ma in genere si sta sui 5-300m, hanno velocità più

basse, la precisione dipende da quanto è accurato il tempo del segnale di ritorno ma stiamo

sui 4-10mm di precisione

- Laser scanner a di erenza di fase (phase shift)

comparazione fra la fase del segnale emesso e quello ricevuto

distanze più brevi 70-120m ma di solito 1-50m, sono scanner molto rapidi e sono più precisi

dei TOF

- Laser scanner a triangolazione del segnale

il dispositivo di emissione e ricezione sono posti a una distanza fissa e calibrata

distanze molto corte meno di 5m, per oggetti di piccole dimensioni

Scanner 3D a luce strutturata

Oltre alle coordinate 3D alcuni scanner integrano il valore della Riflettanza che indica la quantità di

luce che il materiale riesce a riflettere rispetto a quella che lo colpisce, questo influisce sulla qualità

della scansione e dipende dalle caratteristiche del materiale.

La definizione del colore quando ci troviamo all’esterno dipende principalmente da tre aspetti: le

condizioni climatiche, la riflettanza delle superfici nel contesto da esaminare e la presenza di ombre

proprie o portate.

21/10/2024

Lezione 3

Tecniche di acquisizione

Tecniche di misurazione con contatto, dette dirette di cui ci occuperemo (oppure c’è la tecnica senza

contatto, detta indiretta).

Utilizzeremo tre metodologie nello specifico: diretto (longimetrico) e due indiretti (stazione

totale/scanner 3D e fotogrammetrico).

Analizziamo le due fasi per il rilievo architettonico:

- La fase di campagna è quella più articolata, infatti iniziamo con il sopraluogo per poi avere 6

punti principali

1. Progetto

2. Redazione schizzi ed eidotipi

3. Tracciamento della poligonale

4. Rilievo delle piante (dai livelli più bassi ai più alti)

5. Rilievo degli alzati (per capire la complessità dell’opera)

6. Dettagli

- La seconda è la fase di restituzione

1. Restituzione delle misure

La fotogrammetria è una tecnica di rilevamento basata su immagini fotografiche, infatti deriva dalla

geometria proiettiva.

Nella storia della rappresentazione subentrano elementi che aiutano i disegnatori a rappresentare la

realtà. Un aspetto importante è avere sempre lo stesso punto di vista, con l’occhio bloccato, in modo

che esso non cambi le prospettive, abbiamo esempi studiati da Leonardo.

Un altro metodo: il velo, studiato da Alberti, in cui abbiamo un velo quadrettato che verrà poi trascritto

nel foglio.

Nell’ottavo secolo nascono i vedutisti, termine dispregiativo in quanto utilizzavano degli strumenti per

rappresentare la realtà priva di arte, si sviluppa quindi la camera ottica precursore della macchina

fotografica.

Camera Ottica

Cos’è la camera ottica o camera scura: un dispositivo composto da una camera oscurata con un foro

da cui passano i fasci di luce.

Venne utilizzata anche come strumento per migliorare l’istruzione ai giovani sul disegno.

Il Canaletto e ettuava disegni in prospettiva con l’utilizzo della camera oscura, chiamati da lui

scarabocchi (scaraboti). Per quanto riguarda il metodo andava a bloccare il punto di vista e disegnare

due o più prospettive ruotando il quadro prospettico gradualmente. Dalla composizione di questi

schizzi, si ottengono le opere realizzate.

Vantaggi della fotogrammetria: il primo è che noi riusciamo ad acquisire i dati senza avere un contatto

diretto, il secondo è quello di elevare in maniera simultanea una grande quantità di punti e fissare

questi punti nel tempo, ci posso lavorare dopo tempo senza rifare tutto il rilievo fotogrammetrico.

La fotogrammetrica viene classificata in base a:

- Tipo di piano utilizzato, divisa in aerea o terrestre

- Elaborazione

- Tipo di foto utilizzata (tradizionale o digitale)

Fotogrammetria aerea

Generalmente non utilizzata in architettura, si esegue posizionando la camera su aeromobili per avere

delle viste spaziali aeree.

Fotogrammetria terrestre

Le riprese vengono eseguite con macchine poste a terra.

- Close-Range Photogrammetry

Si tratta dell’utilizzo di droni con una distanza dal terreno inferiore ai 300m.

Si misurano in fotogrammetria delle coordinate 2D di un punto P sulle immagini, successivamente si

ottengono dai punti delle coordinate 3D.

Partendo dalla prospettiva con elementi di base l

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A.A. 2024-2025
7 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikimelos di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio integrato di Rilievo e Restauro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Bagnolo Vincenzo.