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∗KIncidenza in e+ = = +¿Ma+b ¿41 e−¿c ¿∗KIncidenza in e- = = +¿Mc+ d ¿ ¿e+¿e−¿Poi calcolo il rischio relativo cioè la forza di associazione: ¿Incidenza ¿Incidenza¿/53 =3(nell’esempio ); se:1/5 RR > 1 -> fattore è di rischio; c’è associazione RR = 1 -> assenza di associazione RR < 1 -> fattore è protettivo; c’è associazione inversa2. Studi caso-controllo -> si rivolgono al passato, si prendono soggetti nella stessapopolazione ma alcuni sono sani (m+) ed altri malati (m-)se con questionario si nota che Esposizione al fattore in (m+) > Esposizione (m-)l’esposizione è stata un fattore di rischioESPOSIZIONE MALATTIA NON MALATTIA+ 3 (a) 2 (b)- 1 (c) 4 (d)/ca a∗d=odds ratio= b/ d b∗codds ratio NON è un rischio relativo MA la sua stima; se:(in tabella=

  1. OR > 1 -> fattore è di rischio; c'è associazione (OR= 20 -> associazione molto alta)
  2. OR = 1 -> assenza di associazione
  3. OR < 1 -> fattore è protettivo; c'è associazione inversa

VANTAGGI SVANTAGGI

STUDI A COORTE

  • Vedo passaggio salute-malattia
  • Costo
  • Posso isolare il fattore di rischio
  • Tempi lunghi
  • Posso analizzare il presunto fattore su più malattie
  • Posso studiare fattori di rischio rari

STUDI CASO-CONTROLLO

  • Costo
  • Maggiore intervento di bias
  • Possibilità di valutare fattori di rischio utili per un'unica patologia
  • Inadeguatezza allo studio di fattori di rischio rari
  • Forniscono solo la stima del rischio della popolazione

Epidemiologia sperimentale

Interviene -> lo sperimentatore manipola la relazione causa-effetto per vedere se modificandola

sihanno riduzioni nell'incidenza o nell'esito della malattia sono simili allo studio di coorte MA è lo sperimentatore che decide chi esporre e chi no ad un fattore che si pensi protettivo. Possono essere di 2 tipi: 1. Trial preventivi -> su soggetti sani e servono per valutare una procedura/trattamento di prevenzione (vaccinazione) mi aspetto riduzione o azzeramento dell'incidenza. 2. Trial terapeutico -> su pazienti affetti da una patologia per valutare una procedura/trattamento terapeutico mi aspetto guarigione, meno sintomi, prevenzione delle ricadute, riduzione della letalità. 42+ problemi sugli studi sperimentali: - Costo - Primum non nocere -> non devono mai essere trattamenti dannosi - Consenso informato -> potenzialità di scelta dal paziente per alternative terapeutiche o di interruzione del trattamento; i pazienti: - Hanno i trattamenti che affronteranno chiaramente descritti - Possono intraprendere trattamenti alternativi - Possono interrompere il trattamentouscire quando vogliono Sono informati sui risultati dello studio Come faccio a creare un trial? 1. Seleziono una popolazione ampia perché alcuni si rifiutano o hanno controindicazioni 2. Si arriva con una popolazione da studiare più o meno stabile 3. Popolazione viene divisa in gruppo trattato e in quello non trattato* 4. Si guarda nei trattati e nei non l'incidenza del risultato atteso 5. Calcolo del rischio relativo* Come decido chi trattare? Si attua una randomizzazione che rende le popolazioni in studio comparabili fra loro. Questo viene fatto in cieco (paziente non sa in che gruppo sia), doppio cieco (soggetto esperimentatore non sanno in che gruppo sia il paziente) o triplo cieco (paziente, sperimentatore e analizzatore non sanno in che gruppo sia il soggetto) Prevenzione Principi di prevenzione Il livello di salute delle singole persone e della collettività può essere più o meno elevato MA può sempre essere migliorato fine ideale a cui tende

L'igiene è che ogni individuo nasca sano e rimanga in questo stato fino alla morte.

La prevenzione delle malattie:

  • È un insieme di interventi finalizzati al raggiungimento e mantenimento dello stato di salute
  • I metodi di prevenzione devono partire dalla conoscenza della storia naturale delle malattie: cause, fattori di rischio, tempi di latenza, ...
  • Comprende interventi di promozione e di protezione della salute

La prevenzione ha lo scopo di impedire l'insorgenza e la progressione della malattia tramite interventi:

  • Sulla popolazione
  • Sull'ambiente di vita e di lavoro

Principi di prevenzione

Solo una parte della prevenzione si basa su interventi medico-sanitari (medicina preventiva), la prevenzione si avvale anche di altre discipline tra cui:

  • Ingegneria -> riduzione incidenti stradali, riduzione fonti di inquinamento, smaltimento rifiuti e liquami
  • Sociologia -> prevenzione disagio, lotta alle droghe e all'alcol
  • Psicologia -> lotta ai...
disturbi mentali- Tecnologia veterinaria e agroalimentare -> produzione di alimenti adeguati deve quindi conoscere: - Causa della malattia - Decorso della malattia - Impatto della malattia Livelli di prevenzione 3 livelli di precocità ed efficacia decrescente: 1. Prevenzione primaria -> cerca di evitare che compaiano nuovi casi di una certa malattia nella popolazione: - Quando -> si fa prima che si instauri lo stato di malattia - Strumenti -> inattivare o rimuovere il fattore di malattia + risanamento e protezione dell'ambiente + aumento delle difese individuali + adozione di uno stile di vita favorevole al mantenimento dello stato di salute - Cosa mi aspetto -> diminuzione/azzeramento dell'incidenza 2. Prevenzione secondaria -> individua gli stati patologici in fase preclinica in modo da modificarne il decorso: - Quando -> prima che la malattia diventi conclamata - Strumenti -> diagnosi precoce/ screening - Risultati -> riduzione della

mortalità + riduzione prevalenza MA non dell'incidenza

Prevenzione terziaria -> cerca di ridurre le complicanze di malattia che non possono essere guarite:

Quando -> dopo l'esito della malattia

Strumenti -> riabilitazione + interventi preventivi delle complicanze

Risultati -> aumento stato di salute + miglioramento prognosi + aumento della sopravvivenza

Cosa succede?

  1. Un soggetto suscettibile sottoposto a fattori di malattia può arrivare ad uno stadio di malattia preclinica -> non manifesta ancora i sintomi ma è infetto
  2. Sui fattori si può fare prevenzione primaria per far sì che i soggetti non si ammalino
  3. Soggetto dimostra sintomi
  4. Qui si fa prevenzione secondaria
  5. Soggetto:
    • muore
    • guarisce
    • guarisce ma rimane un'invalidità
    • malattia cronica
  6. Ultimi due prevenzione terziaria

Obiettivi della prevenzione sono:

  • Protezione individuale
  • Protezione collettiva

Con: Controllo della malattia ->

riduzione dei casi di malattia Eliminazione -> non si verificano nuovi casi di malattia Eradicazione -> definitiva rimozione della causa Malattie infettive Dal 1900 grazie a: - Miglioramento condizioni igienico-sanitarie - Campagne vaccinali - Efficaci strumenti diagnostici e terapeutici, le malattie infettive hanno perso importanza MA sono ancora nelle prime cause di morte al mondo poiché sono frequenti nei paesi a basso reddito e sono causate da agenti patogeni. Storia naturale delle malattie infettive Ci sono 3 fattori: - Ambiente: - Fisico -> clima e suolo (anche insetti) - Sociale -> abitazione, lavoro, condizioni socio-economiche - Ospite: ha 2 resistenze: - Resistenza aspecifica -> meccanismo generale di difesa (barriera fisica, azione meccanica di muco, lacrime, fagocitosi di macrofagi, leucociti, ...) - Resistenza specifica -> immunità = resistenza verso un agente infettivo specifico - Agente patogeno: deve essere capace di entrare.nell'organismo quindi deve avere le proprietà di:
  • Infettività -> capacità di un microrganismo di penetrare e moltiplicarsi nell'ospite:
    • Carica infettante -> numero microorganismi necessari per l'infezione
  • Contagiosità -> capacità di trasmettersi da un ospite ad un altro
  • Patogenicità -> capacità di creare danno all'ospite; determinata da:
    • Invasività -> capacità di invadere l'organismo ospite
  • Tossigenicità -> capacità di produrre tossine
  • Virulenza -> grado di patogenicità di un ceppo appartenente ad una specie microbica, è in rapporto alla gravità del decorso clinico
Come mi sono ammalato?
  1. Sorgente o serbatoio di infezione:
    • Sorgente -> uomo o animale ospita un agente patogeno trasmissibile e lo trasmette attraverso escreti o secreti sintomi quando è sintomatico (starnuti, tosse, ...). MA l'agente potrebbe anche non

avere sintomi ed essere solo un portatore, comunque libera l'agente nell'ambiente

Serbatoio -> specie animale, vegetale o il substrato inanimato in cui l'agente patogeno ha il suo habitat naturale e da cui può essere trasmesso a ospiti suscettibili

2. Soggetto sano entra in contatto con 1. e si ammala per trasmissione diretta (contatto) o indiretta tramite veicoli (cioè substrati inerti come acqua, aria, suolo, alimenti) o tramite vettori (organismi animati come zanzare [vettori obbligati] o mosche [vettori meccanici])

Prevenzione

Si deve agire su microrganismi, individui ed ambiente; bisogna:

  • Controllare la malattia -> riduzione di nuovi casi di malattia mediante interventi preventivi (epatite B)
  • Eliminazione -> scomparsa di malattia dalla popolazione, azzeramento dell'incidenza in regioni geografiche più o meno estese (poliomielite)
  • Eradicazione -> rimozione definitiva dell'agente causale (vaiolo)

prevenzione primaria ->

prima che il soggetto si ammali, per impedire l'insorgenza della malattia nella popolazione, si può:

  1. Aumentare le difese del soggetto suscettibile
  2. Interrompere le vie di trasmissione
  3. Contenere la diffusione di agenti patogeni

prevenzione secondaria -> soggetto infetto ma senza malattia

prevenzione terziaria -> soggetto ha già malattia conclamata

Cosa si fa nei confronti della sorgente/serbatoio?

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Publisher
A.A. 2022-2023
61 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AliBia05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologie e igiene e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Tanzi Elisabetta.