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CURVE CCT
Curve di trasformazione anisoterma dell’austenite
La seconda prova di Bain: dopo le curve TTT lui si chiede perché il raffreddamento deve
essere isotermo ma raffredda in maniera continua sempre prendendo una lega C = 0,77%
(imm2)
Nella prima curva ho perlite, nella seconda curva ho perlitte finissima. La seconda curva di
raffreddamenti si chuiama velocità critica inferiore (Vi). Questa è la curva di raffreddamento
più rapida che permette di ottenere solo perlite. Se uso l’ultima curva ho solo martensite;
mentre se uso la terza curva che tangente al campo della perlite, ottengo solo perlite. Questa
curva la chiamo velocita critica superiore (Vs). Questa è la curva di raffreddamento più lenta
che permette di ottenere solo martensite. Tra le due curve nere ho martensite + perlite
finissima.
Accaio ipoeutettoidico
Acciaio ipereutettoidico
La differenza tra ipoeutteoidico ed ipereuttettoidico è come per le curve TTT.
Strutture di equilibrio e non equilibrio
Ferrite cementite e Perlite oltre ad essere strutture di eq sono anchw strutture di non eq
quindi vengono anche fuori con raffreddamenti veloci. Queste tre si formano per nucleazione
e accresscimento
Strutture di non equilibrio
Mntre Bainite e martensite non esistomo sui diagrammi di stati e saltano fuori per leggi di
raffreddamneto più veloci. La bainite si forma per nucleazione e accrescimento; mentre la
martensite per trasfor,mazione instantanbea di reticolo.
Nucleazione e accrescimento
Quanto più elevata è la T della trasformazione tanto più sarà il fenomeno dell’accrescimento
del grano cristallino (T alta → grano grosso).
Quanto più è bassa la temperatura tanto più srà favorito il fenomeno della ucleazione di
nuovi grani cristallni (T bassa → grano fine).
Quindi: se è favorita la nucleazione: grani grossolani; se è favorito l’accrescimento: grani fini.
La nuova struttura nuclea col tempo ai danni della vecchia striuttura e alla fine si accresce
rimane solo la nuova.
La trasformazione per nucleazione e accrescimento dipende dalla diffusione del carbonio nel
reticolo
Qusto lo si vede sulle curve CCT:
Trasformazione martensitica
Questa trasformazione non dipende dalla T a cui la trasformazione avviene. La
trasformazione è instantanea (non si hanno fenomeni di nucleazione e accrescimento); la
struttura c.f.c. dell’austenite dovrebbe trasformarsi nella struttura c.c.c. della ferrite ma, la
presenza di carbonio, induce la formazione di una strutturta tetragonale. Questo avviene
perché, a causa dell’elevata velocità del raffreddamento, il C rimane intreppolato nel reticolo
del ferro. I TRATTAMENTI TERMICI INDUSTRIALI DEGLI ACCIAI
Ci sono due categorie di trattamenti termici.
Con superamento dei punti crici:
• Ricottura
• Normalizzaione
• Tempera
Senza superamento dei punti critici:
• Rinvenimento
• Ricotture di lavorabilità
Sopra punti critici: non ci interassa sapere la
struttura dell’acciaio all’inizio ma la struttura dopo il
raffreddamento
Trattamenti termici con superamento dei punti critici
Ricottura o ricottura completa
• Riscaldamento
Riscaldamento di tipo continuo o a gradini,
ovvero o riscaldo tutto insieme a forno
caldo a 850°(continuo) oppure scaldo a
pezzi partendo prima da es 400° e poi vado
a 850° (a gradini). La differenza è che se
faccio tutto in un colpo (curva blu) la
superficie raggiunge una Temperatura
maggiore rispetto al cuore; mentre
facendo a step la differenza di temperatura
ètra superficie e cuore è minore. Per pezzi
piccoli il riscaldamento continuo va bene,
mentre per pezzi più grandi va usato il riscaldamento a gradini.
½ al pollice o 1mm al minuto (30 minuti ogni 25,4mm →circa 0,85mm al min) è la
quantità da scaldare in un tempo. Quindi es. 120mm di una barra rettangolare vanno
scaldati 2 ore e una barra tonda di 240mm deve scaldare sempre 2 ore.
• Mantenimento
50-70°C sopra Ac3 (acciai ipoeutettoidici)
50-70°C sopra Ac1 (acciai ipereuttettoidici)
Ingrossamento del grano cristallino
• Raffreddamento
Velocità di raffreddamento bassisisma (5-10 C/h)
Raffreddamento controllato in forno
In aria da 300-400°C, perché in aria le
trasformazioni non ci sono più quindi si tira fuori
dal forno a 300° e lo si fa raffreddare in aria
• Microstruttura:
Ferrite-Perlite (acciai ipoeutettoidici)
Perlite-Cementite (acciai ipereutetteoidici)
La struttura è molto simili a quella che si otterrebbe sui diagrammi di stato
Effetti e conseguenze:
Quando si fa la ricottura completa si annulla qualsiasi eterogenità sia chimiche che
microstruttuali.
Ricristallizzazione della microstruttura e i grani sono grossolani.
Limitata resitenza meccanica, bassa durezza e quindi ottima lavorabilità alle M.U.
Tempi lunghi e trattamenti costosi
Struttura:
A bande (F + P) → Ferrite di Widmanstatten (+ P) → con la ricottura diventano a struttura:
-perlitica-grossolana
ferritico
Normalizzazione
La fase di riscaldamento e di mantenimento è come per la ricottura.
• Raffreddamento
Il raffreddamento avviene in aria calma
(costo minore). La legge di
raffreddamento è di 50-100° C/min quindi
unq legge più veloce della ricottura.
• Microsturra
La struttura è la medesima della
ricottura, quindi Ferrite-Perlite (acciai
ipoeutettoidici)
Perlite-Cementite (acciai
ipereutetteoidici), ma più fine essendo la
legge di rafrredamento è più veloce.
Effetti:
- Annullamneto delle eterogenità microstruttuali
-Ricristallizazzione deola microstruttura e grano fine
-Limitata resistenza meccanica e medio/bassa durezza, quindi discreta lavorabilità alle M.U.
-Tempi brevi e costi contenuti
Struttura: ferritico-perlitica fine
Tempra
Riscaldamento e mantenimento come prima
• Raffreddamento
Velocità di raffreddamento elevata
che dipende da cosa si usa per
raffredare: acqua, olio e bagno di sali
che hanno drasticità di
raffreddamento diverse.
• Microstruttura
Martensite ( acciai ipoeuttetoidici
Martensite-Cementitite
Temprare vuol dire che la legge di
raffreddamento deve esse più veloce della
velocità critica superiore. Quindi per sapere
dovè la velocità critica superiore devo
sapere come è fatta la curva e l’isola
bainitica. Quindi non si può dire qual è la velocità di raffeddamento senza sapere l’acciaio.
Normalmente gli acciai a solo carbonio soi temprano solo con l’acqua mentre gli acciaiai
con pochi elememti di lega si ltemprano in olio. Ci sono acciai con tanti elementi di lega che
si possonoa anche raffreddare con l’aria.
Effetti e conseguenze
• Omogenizzazione della microstruttura (martensite)
• Struttura cristallina molto fine
• Elevata resistenza meccanica
• Elevata durezza
Il problema della temprabilità
La capacità di un acciaio di diventare martensite lungo la sezione per effetto del trattamento
di tempra si chiama temprabilità.
Prendiamo due barotti della stessa
dimensione e li faccio però con due acciai
diversi uno contente solo C40 l’altro con C e
altri elementi di lega. Li tempro e poi li butto
nella medesima vasca di acqua.
Chiamiamo 1 la traiettoria di
raffreddamento in superficie del barrotto e 7
quaella a cuore. Queste traiettorir
dipendendo solo dal fluido e dalla di
mensione del pezzo sono più omeno uguali.
Quindi se metto sul grafici T e logt le
traiettorie di raffreddamento sono le stesse.
Cambia la curva CCt sotto che è spostata verso sinistra nel caso dell’acciaio A peechè non
ha elemento di lega mentre nell’acciaio B avendo elemnti di lega si sposta verso desrro.
Quindi temprandio con lo stesso modo e con le stesse geomenri acciai diversi ottengo
strutture diverse. Quindi la temprabilità dell’ acciaio B è> di quella dell’acciaio A. Gli acciai
nell’es hanno un tenore di C circa 0,4 ma uno senza elementi di lega e uno con.
Ora sezionando i barrotti mi accorgo che per
l’acciaio A la martensute è solo sulla fascia 1
mentre per B è su 1-2-3. Ora vediamo come
cambia la durezza . A. c’è un certo tipo di
durezza poi scendo progressivamente fino al
cuore e poi risale. Per B parte pressochè uguale
poi scende di meno e poi risale. Per A la curva di
durezza scende progressivamente perchè nel
punto 1 sarà tutta martensite e poi verso il cuore
c’è ferrite e perlite. Nell’acciaio B in 1-2-3 è tutta
martensite e la durezza riamne costante, dato
che la durezza della martensite dipende solo dal carbonio, poi andado verso il cure la curva
scende perché ci sono altri elementi ma mai solo ferrite e perlite come l’acciaio A. La curva
parte allo stesso livello perché il tenore di crabonio è ugualre per A e B.
In generale gli acciai a solo C si temprano in acqua perché hanno bassa temprabilità e cosi si
può spingere più verso il cuore la martensite.
La prova Jominy
Consiste nel realizzare un provino cililindrico di lunghezzza 100
mm e diametro 25 mm. Questo provino ha in corrispondenza dell
estremita ha una specie di cappello dio diametro maggiore che
serve per appendere la barretta su due supporti.
Si mette il provino nel forno e la si porta a 850°C (dipende
dall’acciaio), quando è tutto a 850 lo tiro fuori e lo appoggio siui
supporti e si apre un rubinetto dell’acqua, posizionato a12,5
mm, che lancia un getto d’acqua che colpisce solo l’esteemità
inferiore (detto estremo temprato) del provino finchè tutto il
provino si è raffreddato. Man mano che mi allontano
dall’estremo temprato la legge di raffreddamen to sarà più lenta.
Poi vado a fresare lungo una generatrice del cilindro per
avere una superficie piana e faccio una serie di prove di
durezza a partire dall’estremo temprato. Sul grafico trovo un
andamentio della durezza. Sull’estremo temprato ho la
durezza maggiore che man mano che mi allontano
diminuisce. La curva ottenuta è detta curva Jominy. Se la
curva è piatta vuol dire che il materiale è più temprabile e
quindi mantiene la durezza; se la curva crolla il materiale è
poco temprabile.
Quello che succede con la prova Jominy è simile a ciò che succede immergendo tutto il
provino. Le due modalità di raffreddamente sono simili ma non