Effetti delle politiche fiscali e monetarie sulle obbligazioni e sulle azioni
Politica fiscale espansiva annunciata (futura)
Effetto sulle obbligazioni: il prezzo si abbassa sicuramente perché aumenta il futuro tasso d'interesse.
Effetto sulle azioni: l'effetto è ambiguo; si ha un aumento dei dividendi ma anche un aumento del tasso d'interesse, quindi l'effetto dipende dall'inclinazione della curva LM.
Ricapitolando: generae e e- P effetto ambiguo che dipende dall'inclinazione di LM
AZIONI: P in futuro
Politica monetaria restrittiva inaspettata
Effetto sulle obbligazioni: poiché aumenta il tasso d'interesse, il prezzo scende.
Effetto sulle azioni: i dividendi scendono a causa dell'aumento del tasso d'interesse, e ciò fa scendere il prezzo delle azioni.
Ricapitolando: Ms genera- P AZIONI- P OBBLIGAZIONI
Annuncio di politica monetaria restrittiva (futura)
Effetto sulle obbligazioni: poiché aumenta il tasso d'interesse, il prezzo scende.
Effetto sulle azioni: l'effetto è ambiguo; si ha un aumento del tasso d'interesse, ma dipende dall'inclinazione della curva LM.
Il tasso d'interesse futuro il prezzo scende.
AZIONI: i dividendi scendono, a causa dell'aumento del tasso d'interesse, e fanno scendere il prezzo delle azioni in futuro.
Ricapitolando: Ms↓ genera e e-↓P in futuro
AZIONI- ↓P in futuro
OBBLIGAZIONI
VII CASO: politica fiscale espansiva inaspettata
↓T: ↑i e Y↑40
OBBLIGAZIONI: poiché sale il tasso d'interesse scende il prezzo
AZIONI: effetto ambiguo perché, in teoria, siccome sale il prezzo del dividendo dovrebbe salire anche il prezzo delle azioni (visto che i dividendi aumentano più dei tassi d'interesse)
VIII CASO: politica fiscale espansiva annunciata
↓T ↑i ↑: e Ye e e
OBBLIGAZIONI: poiché sale il tasso d'interesse scende il prezzo nel futuro
AZIONI: effetto ambiguo perché, in teoria, siccome sale il prezzo del dividendo dovrebbe salire anche il prezzo delle azioni in futuro (visto che i dividendi aumentano più dei tassi d'interesse)
FARE A CASA: Politiche fiscali restrittive inattese o annunciate per il futuro. Anche caso in cui LM è molto inclinata.ANALISI DEL MEDIO PERIODO
La differenza con il breve periodo è che si spostano le quantità, quindi nel modello IS-LM i prezzi rimangono fissi e c'erano variazioni nelle quantità domandate; quando introduciamo il medio periodo i prezzi possono cambiare e questo genera degli effetti di tipo reale nel senso che implica variazioni nel reddito o nel PIL. Per capire quale sia l'impatto della variazione dei prezzi, esiste una relazione tra PIL e reddito che si chiama domanda aggregata (AD).
Y = delta0*A + delta1*MS/P
Delta 0 e 1: due parametri positivi
A: spesa autonoma
Ms/P: offerta di moneta in termini reali
Questa variazione ci mostra cosa succede quando varia la spesa autonoma (aumenta il reddito), cioè delta 0 è il moltiplicatore della spesa pubblica che comprende gli effetti sia del mercato dei beni che della moneta perché ci
dà l'impatto di A su Y. RIASSUMENDO:- Se allora il pil aumenta;
- Se allora il pil diminuisce.
- Quando aumentano i prezzi, il pil diminuisce;
- Quando diminuiscono i prezzi, il pil aumenta.
Una riduzione dei prezzi, invece, implica un aumento di Ms, cosa equivalente a considerare una politica monetaria espansiva, il cui effetto è l'aumento del PIL. Quindi la relazione ADmostra come esista una relazione inversa tra PIL e prezzo. Questa equazione viene rappresentata su un piano in cui sull'asse verticale c'è il livello dei prezzi e su quello orizzontale il PIL in termini reali. La relazione è un'iperbole, relazione decrescente tra il livello dei prezzi e quello del PIL. Anche la curva AD può spostarsi: - Quando aumenta A, la curva AD si sposta a destra quindi i fattori che determinano questo spostamento sono l'aumento della spesa pubblica e una riduzione della tassazione autonoma. Il livello di PIL sarà più alto per ciascun livello di prezzo. - Quando diminuisce A la curva AD si sposta a sinistra e quindi quando si riduce C0, I0, la spesa pubblica o aumenta la tassazione. Ciò determina che il livello di PIL sarà più basso per ciascun livello di prezzo. Anche la politica monetaria (cioè modificazioni di Ms) ha impatto sulla AD. Quando aumenta Ms la AD si sposta verso destra.mentre una riduzione di Ms comporta un spostamento della curva AD verso sinistra. Quando diciamo che variano i prezzi significa che ci spostiamo lungo la curva. I prezzi dipendono dal comportamento delle imprese e quelli che le imprese fissano dipendono dal mercato del lavoro perché una componente rilevante dei costi delle imprese è rappresentata dal costo del lavoro. Quindi i prezzi vengono fissati dalle imprese guardando al costo del lavoro. MERCATO DEL LAVORO Wt: salario al tempo t (facciamo riferimento al salario che lavoratori e sindacati sono in grado di richiedere). eWt = W(Z; u) Pt Questa è un'ipotesi che facciamo sui salari che lavoratori e sindacati sono in grado di chiedere alle imprese. W dipende da Z e u, dove u è il tasso di disoccupazione e Z rappresenta la struttura del mercato del lavoro, ad esempio quanto sono forti i sindacati. W dipende dal tasso di disoccupazione in modo negativo, cioè più è alto u e piùsarà basso il salario da richiedere. Dipende da Z in modo positivo perché se aumenta Z vuol dire che il potere contrattuale dei lavoratori e sindacati è maggiore e, quindi, aumenta il salario. Esempio: introduzione del reddito di cittadinanza. Il potere contrattuale di lavoratori e sindacati aumenta. In generale quando parliamo di riforme strutturali del mercato del lavoro facciamo riferimento a Z. ePt: aspettativa dei prezzi al tempo t formulata al periodo precedente, cioè quando lavoratori e sindacati devono contrattare devono tener conto della loro aspettativa di aumento dei prezzi. Quando l'aspettativa dei prezzi aumenta, lavoratori e sindacati vorranno salari più alti mentre quando l'aspettativa dei prezzi futuri scende, i lavoratori e sindacati potranno contrattare salari più bassi. CURVA DI FISSAZIONE DEI SALARI eWt/Pt = misura di salario reale. Più è alto il tasso di disoccupazione più è basso il salario.Ms, l'aumento dei prezzi implica cosa equivalente a considerare una politica monetaria restrittiva, il cui effetto è pil diminuisce.
reale che possono chiedere lavoratori esindacati.Le variazioni di Z sono spostamenti della curva:- quando Z la curva si sposta a destra perché aumenta il potere contrattuale di lavoratori esindacati- quando Z la curva si sposta a sinistra.Se c’è una variazione di U, invece, ci si muove sulla curva.*Se introduciamo un sussidio di disoccupazione, la curva si sposta a destra perché aumenta la forzadi lavoratori e sindacati.Come si comportano le imprese?Ipotizziamo che le imprese applicano un margine di ricarico sul loro costo del lavoro (assumendoche sia il costo più rilevante per loro).Pt: livello effettivo di prezzo fissato dalle impresePt = (1+) WtIl margine di ricarico si abbassa tanto più che ci avviciniamo alla forza di mercato di concorrenzaperfetta ed è più alta se ci avviciniamo al monopolio.Il salario reale, Wt/Pt = 1/1+ ( è il margine di ricarico). Questa è la relazione di fissazione deiprezzi, PS.
Il prezzo fissato dalle imprese deve essere maggiore del valore dei salari. La curva PS non dipende dal tasso di disoccupazione ma solo dal margine di ricarico, infatti, per qualsiasi valore di U, il salario reale è sempre lo stesso. Questa retta cambia quando cambia il margine di ricarico: se aumenta la retta si sposterà in basso (μ↑) mentre se diminuisce si sposterà in alto (μ↓).
WtWS: = W (Z; U)
PteWtPS: = 1/1+μPt
Incontro tra le due curve da origine ad un tasso di disoccupazione, U, che è il tasso naturale di disoccupazione che dipende dalle variabili strutturali Z e Nμ.
Quando cambia il margine di ricarica, aumentando, la curva di PS si sposta in basso cioè il tasso naturale di disoccupazione diventa più grande (U'). Questo stesso effetto si produce quando abbiamo uno shock energetico e quindi un aumento del tasso di disoccupazione naturale o strutturale.
Se si riduce il margine di ricarico, PS si sposta verso l'alto.
quindi avremo un abbassamento deltasso naturale di disoccupazione (normative per favorire la concorrenza provocano ciò). Impatto delle modificazioni di Z:↑Z, quando abbiamo uno spostamento di WS verso destra comportando un aumento del tasso didisoccupazione U (U').
↓Z, Quando abbiamo uno spostamento verso sinistra e basso di WS comportando una riduzione deltasso di disoccupazione U.
46 μShock positivi di offerta: riduzioni di Z o di poiché implicano un abbassamento del tassonaturale di disoccupazione.
μShock negativi di offerta: aumenti di Z o di poiché implicano un aumento del tasso naturale didisoccupazione.
CURVA ASPS: Pt = (1+μ) Wt e
WS: Wt = W(Z; U) Pt e
Da queste otteniamo che: Pt = (1+μ) W(Z; U) Pt questa è la relazione AS (offerta aggregata).
Indica l'impatto del tasso di disoccupazione sul prezzo fissato dalle imprese, quindi all'aumentaredel tasso di disoccupazione i salari nominali vanno giù consentendo alleimprese di fissare prezzi più bassi, dato il loro margine di ricarico.
Se avremo un aumento dei prezzi.
Se le imprese fisseranno un livello di prezzo più alto perché vogliono un margine di ricarico più alto.
Come agisce l'aspettativa dei prezzi al tempo t?
Se, quindi i lavoratori nel periodo precedente si aspettano prezzi più alti nel periodo successivo, evorranno salari più alti e le imprese fisseranno un livello di prezzo più alto. Quindi un Pt, cioè un'aspettativa sui prezzi, g
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