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La pace di Vestfalia e i suoi effetti

La pace di Vestfalia apre ai calvinisti quello che la pace di Augusta aveva concesso ai cattolici eluterani. Vengono riconosciute le confessioni all'interno dell'impero:

  • Area meridionale dell'impero: cattolicesimo
  • Area settentrionale dell'impero: luteranesimo
  • Area centrale dell'impero: calvinismo
  • Territori eterogenei

La pace del 1648 mette fine anche al conflitto tra Olanda e Spagna. Quest'ultima riconosce l'indipendenza delle sette Province Unite, che da quell'anno prenderanno il nome di "Olanda" dall'omonima provincia. Assumono questo nome perché questa provincia era la più forte e si era posta a guida delle altre sei.

Gli Asburgo perdono potere sia nell'impero che in Spagna a favore di tre monarchie: Francia, Inghilterra e Olanda. Le ultime due hanno punti molto simili. Tutte e tre conducono una politica di equilibrio.

per mano del papato nelle guerre d'Italia) → si alleano sempre per convenienza in termini di equilibrio → ES quando la Francia diventa forte, Inghilterra e Olanda si alleano per farla "indebolire" e restaurare l'equilibrio. Durante il XVI secolo le nazioni rivolgono lo sguardo all'interno, cioè al consolidamento delle politiche interne. Durante il XVII secolo le nazioni si costruiscono i loro imperi coloniali, che saranno alla base dei conflitti del secolo successivo → mire espansionistiche. Il XVI secolo può essere definito il "secolo degli imperi" → ES Sacro romano impero, impero ottomano, monarchia imperiale spagnola → grandi istituzioni politiche. Nel XVII secolo si passa dai grandi imperi agli "stati mediani" → con questo termine si indicano gli stati dalla contenuta estensione territoriale, che possono sfruttare a loro vantaggio altri fattori → il loro punto di forza è la posizione.geografica → ES Inghilterra e Olanda → mare del Nord → per imporsi costruiscono un loro impero coloniale sui mari → investimenti sulla marina mercantile. Idea degli scambi commerciali dell'Olanda → principio del mare clausum → rapporti definiti → principio monopolistico delle rotte degli scambi stabilito nel 1651 col Navigation Act → normative → ES le colonie devono commerciare solo con la madrepatria, che nelle flotte devono essere solo mercanti inglesi → avrà la meglio rispetto all'Olanda. L'Inghilterra è una monarchia, ma cambia la valenza del Parlamento nella sua funzione di rappresentanza. Il sovrano inglese Giacomo I Stewart (regna fino al 1625, poi Carlo I) vuole centralizzare il suo potere → ma qui è più difficile perché c'è un elemento di forte opposizione, cioè il Parlamento, perché la centralizzazione del potere implica il suo svilimento. Elemento

confessionale → la Chiesa anglicana rafforzata non si era imposta in modo autoritario, aveva invece lasciato spazio a forme confessionali altre (ES le sette) → all'inizio del Seicento esercitano forte pressioni i puritani per far sì che la Chiesa anglicana non venisse più costituita dall'ibridismo.

Il calvinismo e il luteranesimo mirano all'eliminazione della gerarchia ecclesiastica → diverso è per il sovrano, perché con la gerarchia ecclesiastica si ha un maggior accentramento del potere al sovrano.

Prima di salire al trono inglese, Giacomo I governava già la Scozia e l'Irlanda → per questo era considerato inadeguato per gli inglesi perché abituato alla società culturale scozzese → la Scozia, infatti, e la sua società culturale era molto diversa da quella dell'Inghilterra → l'unione di queste due aree si avrà dopo il Settecento → Regno Unito.

Sistema clientelare

seicentesco → le funzioni che si ricoprono non sono per merito, ma perché si rientra nell'entourage del sovrano → "politica del dono" → si ha uno stile sfarzoso della vita di corte che ha una validità simbolica → suscita meraviglia nell'Inghilterra abituata all'austerità → suscita un giudizio negativo verso Giacomo I → egli non cede alle richieste dei puritani a dare maggior spazio al calvinismo, anzi egli si apre ancora di più verso il cattolicesimo. Cerca un legame con la monarchia del continente europeo, individua un esponente della monarchia spagnola da dare in sposa al figlio, ma non ci riesce; prova allora a interloquire col re di Francia Enrico IV → l'accordo riesce → il figlio sposa Enrichetta Maria → ciò serve a trovare un elemento esterno per consolidare la potenza degli Stewart a livello locale e per dare un equilibrio alla politica interna. Enrichetta Maria è, però,cattolica → questa cosa inasprisce il Parlamento → teme che ciò possa influire sull'educazione degli eredi → paura che si ritorni al cattolicesimo, quando invece ci si vuole aprire al calvinismo → per questo chiedono assicurazioni. Qualsiasi decisione presa in ambito fiscale deve prima passare dal Parlamento. Giacomo I e Carlo I riconoscono la pericolosità di convocare il Parlamento, perché all'inizio della convocazione esso poteva avanzare richieste, denunce, consigli, ecc → temevano dunque che esso eliminasse le azioni aleatorie mosse dal sovrano → per questo cercavano di non convocarlo chiedendo prestiti, ecc, al fine di avere un introito fiscale fino a quando c'è ancora la rivolta in Scozia → quest'ultima si ribella quando Giacomo I prova a trasferire i modelli del cattolicesimo di cui essa era priva → per sedare questa rivolta, quindi, ha bisogno di finanziamenti → convoca il Parlamento, che viene

sciolto dal sovrano per non rispondere alle richieste che avevano avanzato le camere.

Nel 1625 Carlo I sale al trono e si ritrova tante problematiche causate dal padre → per redimerle si trova a convocare il Parlamento, che non accetta più di essere sciolto di fronte all'anegazione di alcune richieste → da ciò inizia a prendere le mosse una sorta di guerra civile.

I realisti sono aristocratici che sostengono il re. I rivoluzionari o antirivoluzionari sostengono il Parlamento contro il re → essi trovano in Cromwell una figura di riferimento → egli sperimenta una nuova figura di esercito che riesce a vincere.

Si giudicano le azioni del re fino a condannarlo a morte → nuova fase. Nel 1649 si processa Carlo I Stewart per non aver rispettato le leggi → viene condannato a morte per tradimento, omicidi, ecc → viene decapitato → si instaura la Repubblica.

Alla morte di Cromwell, il quale aveva ceduto la sua carica al figlio (diverso da lui), si ha

Unafase di debolezza e si prende la consapevolezza che si sta praticamente restaurando lamonarchia e si sta rimettendo sul trono di nuovo uno Stewart; tuttavia, stavolta il Parlamento haun peso diverso rispetto alla monarchia precedente → dunque, la rivoluzione non è stata vana.

LEZIONE 18

La prima Rivoluzione inglese contribuisce, in un processo che però non verrà concluso nel1660 con la restaurazione con gli Stewart, ma solo negli anni Ottanta del Seicento con quellaseconda ondata rivoluzionaria, definita una rivoluzione pacifica → si parla infatti di Gloriosarivoluzione perché avviene senza spargimento di sangue → è un secondo e definitivoassestamento per dare all'Inghilterra quella forma di monarchia parlamentare → definizionechiara del ruolo del Parlamento, delle funzioni e delle prerogative. La seconda metà del XVIIIsecolo rappresenta una congiuntura storica particolare, in cui già alcune delle dinamiche

che erano state peculiari della prima metà del secolo, vengono messe in discussione. La prima metà del Seicento era stata il periodo dello scoppio di una crisi riguardante molti ambiti, il periodo della creazione di un rapporto preferenziale tra il sovrano e i ministri plenipotenziari, il periodo in cui ancora rimanevano delle questioni aperte a livello confessionale, che vengono risolte all'interno della Guerra dei Trent'anni, ed era stato il periodo in cui di fatto le grandi monarchie giocavano ancora nel tentativo di ridefinire i nuovi equilibri. Nella seconda metà del Seicento questi nuovi equilibri sono di fatto definiti. In un certo modo, la contrapposizione polarizzata, tipicamente medievale e protratta nella prima età moderna, tra gli imperi (grandi strutture imperiali) e la Chiesa (il papato). Invece, nella seconda metà del Seicento vediamo una pluralità di attori che, seppur giovandosi di realtà territoriali,monarchie più piccole (→ gli stati mediani), iniziano a scontrarsi in una serie di conflitti che sono legati alla politica di potenza → cambiamento dirimente → nella prima parte dell'età moderna è possibile individuare una cesura → la metà del Seicento è il periodo in cui si inaugura il fatto che si allenta la pressione delle guerre confessionali (di religione) → è stato dato un assetto nell'aspetto confessionale dell'Europa moderna → un'Europa che ormai ha assodato la presenza di confessioni differenti → i conflitti che si svolgono ora nei diversi stati riguardano il tentativo di acquisire maggiore potere → questo si scontra con un'altra esigenza, che era emersa soprattutto nella Guerra dei Trent'anni → durante questo lunghissimo conflitto, che ha dilaniato gran parte degli stati europei (assorbendone le risorse finanziarie, contribuendo all'innalzamento della mortalità,ecc) → difatti, si era riconosciuta l'esigenza di risolvere le questioni della politica internazionale non soltanto con le armi, ma anche sperimentando una nuova forma di negoziazione → cioè, la diplomazia → essa era sempre esistita nel periodo precedente, ma è in questa fase che si prova a trasferire su un piano altro la disputa degli stati. In questo tentativo di acquisire e di consolidare maggior peso politico vige il principio dell'equilibrio, cioè la consapevolezza a livello internazionale di voler evitare che una monarchia europea potesse esercitare un indiscusso predominio sulle altre potenze → già con le Guerre d'Italia si era manifestato questo tentativo di creare e sciogliere alleanze in maniera tale da riequilibrare i poteri → questo gioco di riequilibrio dei poteri, seppur con la ridefinizione di nuove leghe e di nuove alleanze coinvolgesse in modo trasversale tutta l'Europa, aveva tre poli principali: Francia,Inghilterra e Olanda → queste tre realtà si contrappongono facendo leva su elementi differenti → di volta in volta in questo gioco a tre, la coa
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Publisher
A.A. 2021-2022
48 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiam13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Favarò Valentina.